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Inviato

Riguardo i paraurti neri, vado per un mix :D

Credo di aver visto, tanti anni fa, una Van con il posteriore tutto nero e l'anteriore non tutto bianco, bensì con quella fascia inferiore nera.

Fascia che, lasciata grezza, nel rendere il paraurti "invertito" rispetto a quasi tutti gli altri 2 toni che si vedevano in giro, cioè grezzi sopra e in tinta sotto (come Tipo Digit e Tempra SX, per citarne due più vecchi) aveva il suo senso perchè la parte inferiore essendo più sporgente faceva da "guardia" nelle toccatine.

Aveva... sarebbe meglio dire "avrebbe avuto" al 100% se fosse stata una parte separata, se il paraurti fosse stato composto da due parti. Immaginiamo di urtare qualcosa di appuntito e spaccarla, quella parte bassa più sporgente. Se fosse stata un pezzo a parte, avrebbe svolto molto bene il suo lavoro.

Invece il paraurti era - ovviamente - un pezzo unico, che costava tra l'altro giusto due soldi. Ne cambiai uno nel 1999, alla G 1.4 5 porte.

877.000 Lire grezzo, senza labbro in gomma inferiore e senza griglia tra i fendinebbia....e anche  il tappo (circa 5x5 cm) che copriva la sede filettata per il gancio traino si pagava a parte. :D 

 

Riguardo il bordo del cofano che separava la mascherina in rilievo dal faro, ho sempre pensato che l'abbiano fatto per far risaltare appunto la calandra in rilievo. Come a dire "il cofano scenderebbe fra i fari così, a filo, ma poi abbiamo una importante mascherina sporgente, il cui spessore poi sfuma salendo verso parabrezza".

Comunque a mio parere per l'epoca il frontale della G era molto bello.

Mi piaceva molto la pulizia dei fari totalmente trasparenti, spezzati da quel diedro che correva tutto intorno all'auto fino ad interrompere anche la superficie dei posteriori, dopo aver fatto da base alla "spalla" sulle fiancate.

Inoltre, un dettaglio che ho sempre ammirato mentre la lavavo, la superficie leggermente bombata della zona "parte superiore del faro-lamierato cofano fra la 'V' della mascherina e accoppiamento del parafango", che si nota bene in questa foto

 

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Mi piaceva molto la plasticità delle superfici, nel punto di unione tra la "spalla" della fiancata, una volta oltrepassato l'attacco del montante A andando verso il faro, e l'innesto del montante stesso sulla superficie orizzontale. Tutto molto levigato.

Stessa plasticità che si vedeva appunto nella parte superiore del paraurti, punto in cui molti altri davano spazio alla solita, spigolosa "guardia", che invece Opel aveva pensato si spostare più in basso.

La mia era di questo colore, e quando era bella pulita e lucida, al tramonto aveva dei riflessi del cielo bellissimi.

Per me era una bella auto, che avrebbe meritato quel tocco in più al posteriore. La fiancata un po' coraggiosa col richiamo alla Tigra mi piaceva, ma quei grossi fari posteriori divisi in fette orizzontali multicolor avrebbero forse meritato di essere un po' fumè (e li fecero così in seguito: secondo me guadagnava). Poi il portatarga con quel pulsante cromato... pollice verso.

 

Non sarà stata l'auto più bella del mondo, ma quando rivedo questo tre quarti anteriore mi manca la serenità di quel design.

 

P.s. riguardo i componenti comuni fra berlina e coupè/cabriolet, attenzione che per quanto simili i fari posteriori non sono gli stessi, e questo non lo dico certo come complimento. Il rear end delle due sportive secondo me era ben poco esaltante, e fari diversi per fari diversi, tanto valeva far qualcosa di più specifico, magari una fanaleria più orizzontale, spezzata in fissa e mobile, con una fascia nera di collegamento a fare da sede per la targa.

Messa così, pulita e un po' ignuda, con quei fari verticali (perchè? doveva per forse esserci un family feeling con la berlina?) mi faceva un po' quell'effetto Duna :D assai lontano dall'arrapescion di una coupè.

 

OpelAstraGcoupproto3.jpg.4c95a93051605cc85602ed9a264a5ce3.jpg

 

Qui si vede bene: i fari sembran loro, ma in realtà sono di un bel tot più stretti.

 

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Inviato

Ancora due righe (si fa per dire... ce la metterò tutta per essere breve e non tediarvi :D ) sul design di Astra G.

secondo me si trattava di una di quelle Opel (un'altra è la Corsa C secondo me) che non ti mollavano uno schiaffo in faccia la prima volta che le vedevi... ma se per esempio ti sedevi su una panchina, in un pomeriggio tranquillo, e te ne studiavi una di Astra G, iniziavi a notare che la cura nel confezionamento era stata molto più approfondita di quanto non potesse sembrare al primo impatto.

Il diedro che nasceva dai fari posteriori e andava fino al portellone l'ho già citato, ed era, nella mente dei designer Opel, uno stilema di una certa importanza, tanto da spingerli a riportarlo sulla successiva H, la quale anche lei mostra l'unione di fari anteriori-spalla-fari posteriori tramite quel cambio di inclinazione

 

(mi scappava da ridere quando mi dicevano che la GTC era copiata dalla Stilo... "andate a rivedervi l'Astra che è appena uscita di produzione, please" :D )

 

Inoltre, altri dettagli come il minuto diedro che nasce dal nulla, nella plastica nera di congiunzione fra specchio e portiera, e corre sulla calotta in tinta, dando nerbo al componente.

Poi... l'incisione sulla minigonna nera, che riprende l'incavo del paraurti nel punto in cui esso si accoppia al labbro in gomma, e sfuma verso la ruota posteriore.

 

Con questo non voglio dire che fosse chissà quale perla di design nel segmento C. Come spesso accadeva, il design Opel perdeva pezzi per strada in certi dettagli: ad esempio quelle tozze maniglie apriporta nere. Delle maniglie in tinta in stile VW (che infatti furono adottate sulla H) avrebbero avuto un aspetto certamente migliore.

Poi... aprendo la portiera, onestamente, finiva l'entusiasmo. Design degli interni: LA TRISTEZZA.

 

La SW della serie G invece mi ha sempre dato un gran fastidio. Posteriore risolto, così sembrava, in quattro e quattr'otto: paraurti che non riprendeva il design di quello anteriore; fanaleria triste e portellone scialbo. Sembrava quasi che con la generazione G avessero deciso di valorizzare la berlina e sminuire la station, dopo una F che invece aveva avuto nel design posteriore della wagon uno dei picchi (insieme alla bellissima plancia in stile Bmw).

La F wagon nel 1991 secondo me era semplicemente la familiare compatta più bella sul mercato, col sederotto disegnato benissimo, alto il giusto da terra e coi vetri tutti a filo e il loro montanti annegati in black fra i cristalli. Con l'antenna in fondo al tetto che sembrava la coda dritta di un gatto che gironzola curioso :D

Non per niente fece un gran botto. Mamma mia quante ne arrivavano in concessionaria ogni settimana...

 

Per scusarmi dell'ennesimo pippone che vi ho fatto deglutire, un disegnino che risale ai tempi della ricerca per Kadett E, spero non sia già stato caricato in passato.

 

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Inviato

Si ...concordo che Astra risultava parecchio anonima a prima vista ( dovuto anche dal fatto che 8 su 10 erano sempre di colore silver) ma quei dettagli che citi li apprezzavo anche io a quei tempi...(anche senza l'amplesso tattile che avevi te mentre gli facevi il lavaggio 🤪)

 

Ricordiamoci che ASTRA G aveva il frontale pressoche identico al concept Signum uscito l'anno prima.

Stranezze di quei tempi: presentare uno studio della futura media anzi ammiraglia con l innovativa soluzione passo lungo-coda corta abbinato al frontale del modello seg c che sarebbe uscito dopo pochi mesi. 🤐🤐

 

opel_signum_concept_76.thumb.jpeg.dc74f2106c5a36ca31c5bdc43705901e.jpeg

 

opel_signum_concept_1_005b0000091206c8.jpg.d20f69fde16f90e4ea48ff3d2c8539af.jpg

Inviato

Bene, qualcuno ha o potrebbe condividere una proposta di design/schizzo ufficiale della Opel Astra G del 1998? Grazie mille

Inviato (modificato)
On 24/01/2025 at 21:53, DOssi scrive:

[...]

Ricordiamoci che ASTRA G aveva il frontale pressoche identico al concept Signum uscito l'anno prima.

Stranezze di quei tempi: presentare uno studio della futura media anzi ammiraglia con l innovativa soluzione passo lungo-coda corta abbinato al frontale del modello seg c che sarebbe uscito dopo pochi mesi. 🤐🤐

 

 

Sì, ed è singolare che entrambi i concept Signum abbiano anticipato le linee dei modelli Astra che sarebbero usciti in seguito.

 

La prima Signum, quella del 1997, fu interessante per vari aspetti e più di uno fu ben ripreso da Astra G nel 1998. Sui paraurti però la lezione non fu ben seguita... Signum li aveva belli puliti e con tutti i dettagli perfettamente integrati, incluse quelle linee che "scavavano" giusto lì dove i gruppi ottici - sia davanti che dietro - avevano le loro linee di appoggio. 

Poi Signum aveva un problema "tutto suo", che invece non riguardò Astra; perché la coda di Signum, certamente il suo lato più caratteristico, era anche interessante e ben realizzata direi, con quell'idea del portellone tutto nero e i gruppi ottici perfettamente incastonati in quel disegno; solo che a livello stilistico, secondo me, quel taglio netto obliquo del lunotto-faro sulla fiancata non si parlava per niente con le linee curve dello sportello posteriore.  Astra G "risolse" con una coda completamente diversa, da due volumi e mezzo, che sbagliata non era, anzi le stava bene, ma nel 1997 le dette un'aria non esattamente innovativa...

 

 

Signum 2 (quella del 2000) ovviamente era molto vicina a Vectra C e quindi alla Signum di produzione, però molto di lei arrivò anche sulla Astra H del 2003. In particolare quelle linee decise, le superfici un po' rigide ma lo stesso piuttosto dinamiche. E poi la calandra e i paraurti anteriori, il taglio delle portiere e questa volta anche l'impostazione della coda, con portellone più verticale da hatchback compatta.

La linea portellone-faro posteriore, però, che nell'evoluzione dal primo concept a Signum 2 (e poi anche il modello di produzione) era divenuto un punto forse troppo pesante...

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...l'Astra H lo affrontava in modo meno semplicistico, sconnettendo il gruppo ottico dalle linee del lunotto e dandogli una forma a foglia che puntava verso la piega della fiancata, accentuandone il dinamismo:

image.thumb.jpeg.c8b2232d3bcadc7b03e1eb8c4c24a9fd.jpeg

Ne guadagnava il protagonismo del faro, sottolineato anche dalla superficie tagliata sul paraurti; ne scapitava però il lunotto stesso, che perdeva quasi del tutto carattere, e ancora (come su Signum '97) il profilo di coda non parlava con la linea dello sportello.

 

In sostanza né Signum 2, né Astra H, avevano risolto in modo ottimale quella zona del corpo vettura.

E dire che la soluzione c'era, ed era già sui fogli da disegno di Opel da un bel po'...

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(e così riportiamo anche questo lunghissimo [OT] nei binari della discussione ;-) )

Niels Loeb firmava già nel 1996 questa tavola, che Opel ha pubblicato poi nel materiale a corredo di Signum.

E' un disegno, non è realtà e chiaramente non si poteva fare un gruppo ottico più grosso del finestrino dello sportello dietro :D , ma secondo me qui c'era l'idea giusta per realizzare quella zona della coda di Signum o Astra. Il faro è connesso al lunotto, entrambi con delle belle forme caratteristiche e significative, riprendendo pure, in qualche modo, la linea della portiera.

 

Tra l'altro mi incuriosisce molto la scritta del modello sul portellone:   OPEL  ASPERA    :eek:

Mmmhh, fa citazioni dotte il nostro designer...  "per aspera, ad astra" recita il detto latino.  :saggio

Quindi?  Sicuri sicuri Niels che stesse pensando proprio e soltanto a Signum o al concept che la anticipò? 

 

 

Vabbe', vi lascio il link ad un post di qualche tempo fa sulle maquette di Signum...

On 13/01/2022 at 16:28, angeloben scrive:

Sullo sviluppo di Opel Signum accennato da @Beckervdo  nel post sotto...

 

 

...seguendo la medesima fonte, possiamo aggiungere altre immagini interessanti.

 

Dai modellini in scala come questo:

Opel_Signum_prototipo_modello_clay_scala.jpg.c1886117745b42f4604bfde55eab5b83.jpg

 

...alle maquettes (più grandi certo, ma anche queste mi paiono in scala) con varie idee, dove il cuore della questione mi pare sia stata la soluzione della coda nel suo complesso:

- dalla classica terza luce allungata più in stile station wagon, e non lontano da quello che poi fu nella "cugina" Fiat Croma

Opel_Signum_prototipo1.jpg.4516b879ac6dde4c805ce0a76c64ac9b.jpg

 

- ad una terza luce ridotta, per un montante C più massiccio e una originale idea di vetratura estesa del portellone:

Opel_Signum_prototipo2.jpg.b55fa401c5ee8df01dd4196cbaa842be.jpg

 

- fino ad un'ulteriore evoluzione verso l'idea definitiva, priva di terza luce:

Opel_Signum_prototipi.jpg.046766db9994bb7187fb788e76aa928e.jpg

 

 

Salto le immagini dei due concept da salone del 1997 e poi 2001, che nei quattro anni che li separano si differenziano per la vicinanza stilistica ai modelli di riferimento del periodo: il primo concept parla il linguaggio di Astra G, il secondo mostra la definitiva parentela con la coeva Vectra C.

 

Mi piace invece mostrare questo prototipo, relativo alle fasi finali dello sviluppo dello stile.

L'aspetto ci è decisamente familiare, ormai siamo al modello definitivo. 

Opel_Signum_Vectrum_prototype_front.jpg.3a668d2995cd7115781deb26d2c54750.jpg

 

...o no? :-)

Opel_Signum_Vectrum_prototype_rear.jpg.15e589bf148e42bf5c640c9025545d7e.jpg

 

Non credo meriti una sfida da "trova le 7 piccole differenze", ma se il frontale è sostanzialmente quello definitivo (a meno del paraurti, che fu poi quello della GTS), qui la coda differisce per vari dettagli.

E vi dirò che a me piace anche di più.

Del resto, non si tratta di una Signum, bensì di una ...VECTRUM ! :-D

 

 

...ed aggiungo il bonus di questo modellone asimmetrico, ancora in lavorazione ma sostanzialmente definitivo:

Opel_Signum_modello_finale_clay.jpg.8ffe86b693c4e0264871886b90ad10be.jpg

 

 

 

P.S.  Scusate il colpo di coda di questo assurdo OT, ma mi sono sempre chiesto quale sia stato il luogo di questo servizio fotografico del primo concept Signum, che pur con le classiche targhe "GG" di Russelsheim, sembra collocato in queste ambientazioni che sanno molto di campagna italiana...   qualcuno riconosce questi luoghi?

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Modificato da angeloben
Inviato
33 minuti fa, angeloben scrive:

P.S.  Scusate il colpo di coda di questo assurdo OT, ma mi sono sempre chiesto quale sia stato il luogo di questo servizio fotografico del primo concept Signum, che pur con le classiche targhe "GG" di Russelsheim, sembra collocato in queste ambientazioni che sanno molto di campagna italiana...   qualcuno riconosce questi luoghi?

 

Casole d'Elsa, in Toscana

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