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Piccola parentesi su Omega Lotus.

Premetto che quanto vado a riportare proviene da memorie di una persona, diciamo così, al corrente dei fatti a quei tempi. Cose quindi da prendere col beneficio del dubbio.

Altra premessa, potrebbe trattarsi di aneddoto già riportato in passato da altri su queste pagine e magari qualcuno arriverà scrivendomi "ma sì, ne avevamo già parlato..."

Se fosse questo il caso, mi scuso, mi sono distratto.

 

Dunque dunque, qualche tempo fa un caro amico d'infanzia ha rilevato, qui in valle, una stazione di servizio con annessa officina. I precedenti proprietari, addetto alla stazione e meccanico, rimasero lì alcune settimane a seguire l'avviamento del nuovo titolare, e una di quelle sere passate tutti insieme dopo la chiusura dell'esercizio venne fuori questa blaterata su Lotus Omega.

Il meccanico infatti, non era stato sempre lì alla stazione: negli anni '80/90 era uno dei "capoccia" dell'officina del conce Opel di famiglia (che continua a tirare avanti tra macchine che non si vendono e macchine che NON SI VEDONO :D )

A quei tempi egli non era solo il meccanico di una tutto sommato piccola realtà Opel di una piccola valle del Nord Italia. Si interessava di corse e faceva parte, in qualche modo, dell'entourage Opel sportivo (rally e bla bla).

Partecipava, seguiva, viaggiava, conosceva, faceva assistenze, vedeva gente faceva cose :D

 

Quella sera, quando arrivammo a parlare di Omega Lotus, egli esordì con due parole:

"Che spreco!"

"Che spreco in che senso, scusa?..."

 

Così mi raccontò ciò che aveva appreso ai tempi, frequentando i "dietro le quinte" Opel: la nascita di una Omega Lotus non era da immaginare come quella, per fare un esempio, di una Thema 8.32.

Cioè, una scocca destinata a diventare una 8.32 che usciva dalla linea standard e veniva trasferita su quella dedicata alla "Thema-Ferrari": insomma un procedimento organizzato in modo da salvare più tempo e risorse possibili nel costruire una variante di un modello "stock".

A quanto pare, tutte le Omega Lotus erano già nate una volta, come delle Omega (o Carlton, come preferite) 3000. Vetture finite al 100% che andavano a farsi sventrare e trasformare in tutte le parti necessarie.

Usando la logica, verrebbe da pensare che una volta messo giù il piano di battaglia, si fosse arrivati a dire "bene: prendiamo dalla linea della Omega la scocca in un punto in cui è già... sufficientemente costruita :D e non c'è troppo da cambiare, e la portiamo dove bisogna portarla".

Invece sembra che non fosse così... e se queste memorie fossero basate su fatti realmente accaduti beh.... che dire... sarebbero parte della follia di quegli anni meravigliosi.

Modificato da PaoloGTC
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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Mi avete risvegliato il ricordo di un'immagine della Lotus Omega di una rivista, forse Auto Oggi, e forse copertina, in cui la macchina era fotografata in pista di fianco, e sembrava volare, non so per quale effetto ottico: le ruote sembravano fluttuare un bel po' sopra l'asfalto.

 

 

 

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15 ore fa, PaoloGTC scrive:

Piccola parentesi su Omega Lotus.

Premetto che quanto vado a riportare proviene da memorie di una persona, diciamo così, al corrente dei fatti a quei tempi. Cose quindi da prendere col beneficio del dubbio.

Altra premessa, potrebbe trattarsi di aneddoto già riportato in passato da altri su queste pagine e magari qualcuno arriverà scrivendomi "ma sì, ne avevamo già parlato..."

Se fosse questo il caso, mi scuso, mi sono distratto.

 

Dunque dunque, qualche tempo fa un caro amico d'infanzia ha rilevato, qui in valle, una stazione di servizio con annessa officina. I precedenti proprietari, addetto alla stazione e meccanico, rimasero lì alcune settimane a seguire l'avviamento del nuovo titolare, e una di quelle sere passate tutti insieme dopo la chiusura dell'esercizio venne fuori questa blaterata su Lotus Omega.

Il meccanico infatti, non era stato sempre lì alla stazione: negli anni '80/90 era uno dei "capoccia" dell'officina del conce Opel di famiglia (che continua a tirare avanti tra macchine che non si vendono e macchine che NON SI VEDONO :D )

A quei tempi egli non era solo il meccanico di una tutto sommato piccola realtà Opel di una piccola valle del Nord Italia. Si interessava di corse e faceva parte, in qualche modo, dell'entourage Opel sportivo (rally e bla bla).

Partecipava, seguiva, viaggiava, conosceva, faceva assistenze, vedeva gente faceva cose :D

 

Quella sera, quando arrivammo a parlare di Omega Lotus, egli esordì con due parole:

"Che spreco!"

"Che spreco in che senso, scusa?..."

 

Così mi raccontò ciò che aveva appreso ai tempi, frequentando i "dietro le quinte" Opel: la nascita di una Omega Lotus non era da immaginare come quella, per fare un esempio, di una Thema 8.32.

Cioè, una scocca destinata a diventare una 8.32 che usciva dalla linea standard e veniva trasferita su quella dedicata alla "Thema-Ferrari": insomma un procedimento organizzato in modo da salvare più tempo e risorse possibili nel costruire una variante di un modello "stock".

A quanto pare, tutte le Omega Lotus erano già nate una volta, come delle Omega (o Carlton, come preferite) 3000. Vetture finite al 100% che andavano a farsi sventrare e trasformare in tutte le parti necessarie.

Usando la logica, verrebbe da pensare che una volta messo giù il piano di battaglia, si fosse arrivati a dire "bene: prendiamo dalla linea della Omega la scocca in un punto in cui è già... sufficientemente costruita :D e non c'è troppo da cambiare, e la portiamo dove bisogna portarla".

Invece sembra che non fosse così... e se queste memorie fossero basate su fatti realmente accaduti beh.... che dire... sarebbero parte della follia di quegli anni meravigliosi.

 

 

Tempo fa avevo letto che la Omega Lotus è stato un prodotto abbastanza disconosciuto dalla GM e perfino inviso in certi mercati, tanto che in UK era marchiata esclusivamente Lotus e non Vauxhall. Infatti in quel mercato era venduta come Lotus Carlton.
Credo che i retroscena che hai raccontato qui, non facciano altro che confermare quel "disconoscimento".
Per me l'Omega Lotus, o Lotus Carlton, chiamatela come volete, rimane la berlina più pornografica prodotta nel suo periodo, irraggiungibile dal resto della produzione europea.
Certo che gli rosicava a quelli della GM. Confrontare la "loro" Omega 3000 con la Lotus era come mettere vicine, che so, una Delta 1600GT e una Integrale 16v (e neanche evo...).
Sìsì ok, la GT aveva il suo perchè come sicuramente la Omega 3000....ma le altre due erano un altro pianeta.

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23 ore fa, savio.79 scrive:

Mi avete risvegliato il ricordo di un'immagine della Lotus Omega di una rivista, forse Auto Oggi, e forse copertina, in cui la macchina era fotografata in pista di fianco, e sembrava volare, non so per quale effetto ottico: le ruote sembravano fluttuare un bel po' sopra l'asfalto.

 

Ricordi bene, l'ho in mente pure io. Purtroppo così su due piedi non sono riuscito a rintracciare il numero giusto.... avevo un mente un Auto Oggi che sapevo di poter trovare al volo perchè spiccava in libreria data la sua copertina tutta verde (il numero era principalmente dedicato all'arrivo delle catalitiche) ed infatti l'ho avuto in mano in un minuto... solo che non era il numero con quella foto. Lì c'era il confronto con la Testarossa :D realizzato non in Italia (sappiamo bene che Auto Oggi tramite i "cugini" europei recuperava materiale) ma completo di rilevamenti... e lo spasso per quei tempi fu la conclusione che cronometri alla mano la pazza berlinona col Blitz aveva battuto la 12 cilindri emiliana :D

 

8 ore fa, Abarth03 scrive:

 

 

Tempo fa avevo letto che la Omega Lotus è stato un prodotto abbastanza disconosciuto dalla GM e perfino inviso in certi mercati, tanto che in UK era marchiata esclusivamente Lotus e non Vauxhall. Infatti in quel mercato era venduta come Lotus Carlton.
Credo che i retroscena che hai raccontato qui, non facciano altro che confermare quel "disconoscimento".
Per me l'Omega Lotus, o Lotus Carlton, chiamatela come volete, rimane la berlina più pornografica prodotta nel suo periodo, irraggiungibile dal resto della produzione europea.
Certo che gli rosicava a quelli della GM. Confrontare la "loro" Omega 3000 con la Lotus era come mettere vicine, che so, una Delta 1600GT e una Integrale 16v (e neanche evo...).
Sìsì ok, la GT aveva il suo perchè come sicuramente la Omega 3000....ma le altre due erano un altro pianeta.

 

Lei ha pienamente ragione sior Abarth, due mondi diversi, ma diamo a Cesare...

Anche la 3000 (e forse ancor di più, perchè tutta Opel e più diffusa, nonostante i numeri certamente piccoli di una versione top di gamma di un'ammiraglia generalista) è un esempio dello "spessore" tipico delle Opel dei tempi.

 

Ricordo chiaramente (anzi, c'ho pure gli scan... perchè su FB li ho usati per polemizzare alquanto nei confronti di certi personaggi che continuano ad aprir bocca dicendo "bah, la Opel ha sempre fatto baracche") un approfondito esame della rivista Auto Tecnica: non so come viva e cosa faccia oggi, ma ai tempi era ben più indipendente di certe TESTATONE e non le mandava certo a dire... e ciò che vado a scrivere ne era un esempio.

Il soggetto era proprio la 3000, e dopo aver intitolato l'articolo "L'incompresa" ed aver sottolineato appena sotto il rammarico per il mancato successo di un'auto di grande valore solo per via del marchio che portava, nel testo, dopo aver descritto caratteristiche ed elencato rilevamenti, aggiungeva che in redazione ad un certo punto era spuntata l'idea di metterla a confronto con le blasonate, perchè ci sarebbe stato da ridere sotto i baffi.

Ricordo a memoria un passaggio, ad esempio: dopo aver elencato le ottime doti di tenuta e guidabilità, nonchè la goduria data da  una TP ben studiata ed abbinata ad un generoso propulsore, si leggeva "signori, abbiamo davanti una vettura che si permette pure di essere 4 db più silenziosa di una certa W124 a 200 all'ora. Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul fatto che alla Opel sappiano fare le auto, farebbe bene a cambiare idea."

 

Sono andato OT, lo so... e quindi per farmi perdonare, visto che si parla di Omega A...

 

OpelOmegaA1.thumb.jpg.ea82813870eabcd1e14ed01c4bf95cfc.jpg

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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La Opel da Omega A  per i successivi 10 anni non sbaglia un'auto.

Fun fact Omega A fa 1.000.000 circa di vendite.

Oggi numeri fantascientifici.

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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15 ore fa, PaoloGTC scrive:

...

 

OpelOmegaA1.thumb.jpg.ea82813870eabcd1e14ed01c4bf95cfc.jpg

 

 

So che certe cose non dovrei neppure pensarle, perchè passerei per dinosauro, disadattato, boomer e tutto quello che volete voi.
Ma trovo che in quegli anni ci fosse molta, molta più creatività nel design.
Anzi, c'era creatività e originalità, punto e basta. Oggi....oggi...

Ehm sì, mi limito a commentare che davvero in quel periodo la Opel non ha sbagliato una macchina.
Aggiungo all'elenco la Vectra A e la Calibra, soprattutto nelle versioni Turbo 4x4.
Fine OT

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16 ore fa, PaoloGTC scrive:

[...]

Prendo a prestito l'immagine, perché ogni volta che vedo tanto buon gusto anche nell'apice della sportività del nostro passato (ahimè remoto): OpelOmegaA1.thumb.jpg.ea82813870eabcd1e14ed01c4bf95cfc.jpg

 

non posso non chiedermi come abbiamo fatto a ridurci (quasi tutti) con riferimenti del genere:

Cattura.JPG.e45875d6650f69e86557df8328ac5dd8.JPG

 

Dove abbiamo sbagliato?

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3 minuti fa, lelasquez scrive:

Prendo a prestito l'immagine, perché ogni volta che vedo tanto buon gusto anche nell'apice della sportività del nostro passato (ahimè remoto): 

 

non posso non chiedermi come abbiamo fatto a ridurci (quasi tutti) con riferimenti del genere:

 

 

Dove abbiamo sbagliato?

"abbiamo" (io no, molti qui dentro no,  ma molti altri, lì fuori, sì) sbagliato quando "abbiamo" continuato a comprare cose anche se non ci piacciono; abbiamo sbagliato quando le Case hanno iniziato a disegnare cose "per piacere ai cinesi perché lì c'è un mercato sterminato" e abbiamo accettato questa spiegazione passivamente.

Come quando anche qui dentro si giustificano scelte scellerate perché "altrimenti non ci stanno dentro con i costi". Ma chi se ne frega?!

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