Lancia e le donne

[Lanciaboxer]

Riprendendo il post di Steve66 nella sezione Alfa, lo rigiro in Lancia perchè qua l'argomento ha forse ancora piu discussioni da generare: al contrario di quanto si è "venduto" in questi ultimi anni Lancia è sempre stato un marchio maschile, per versi diversi da Alfa ma maschile, poteva sia essere l'auto derivata da successi da corsa ma anche l'auto se vuoi dei cummenda anni 50 e 60 e al limite di qualche figlia benestante che la rubava al padre, insomma seppure auto considerate sicure e facili da usare era ben difficile vedere donne, che fossero le Aurelia, le Flavia, le Appia o anche le Fulvia... berlinaa: solo ad un'auto si deve una svolta in questo, anzi fu quasi un evento assoluto per come divenne di tendenza proprio tra le giovani ragazze benestanti e figlie di papà anni 60:

la Fulvia coupè, che infatti se da un lato era l'auto da Rally che piaceva a giovani uomini "racers", dall'altro si distingueva per essere davvero la preferita da quel tipo di ragazze che potevano permettersela.

Poi pero' a parte lei, anche di seguito, che fossero le Beta in tutte le loro versioni, le varie Gamma, Prisma, Dedra, Delta, Thema, Kappa, Lybra, Thesis ecc... il marchio è sempre rimasto un marchio da uomo con queste auto, (forse Thema e Delta 1s ebbero qualche donna in piu alla guida)... alle donne fu pero' dedicata la "sorella" Autobianchi, in particolare e dichiaratamente fu la Y10 e le successive Y e Ypsilon che pero' con "il cambio di marchio" in Lancia... hanno poi generato questa visione attuale di marchio Lancia ormai "dedicato alle donne", cosa confermata dalla Musa e dal suo successo con quel pubblico.. che pero' non avrebbe nulla a che fare col passato vero della Lancia.

Ora vedremo il nuovo corso che si farà, gia questa Delta mi pare meno femminile di queste ultime ma sicuramente questa immagine "chic" delle Lancia recenti che conserva la fara preferire anche a donne rispetto ad altre "C", sicuro pero' fa ben sperare l'intervista proprio di Francois (proprio lui..) di qualche settimana fa in cui rispondeva a domanda specifica fattagli da giornalista (Lancia dedicata alle donne): "E' stato un errore di questi anni, abbiamo capito che Lancia ha un grande spazio possibile e desiderato dagli uomini, sicuramente il futuro del marchio "sara piu masschile"". Vedremo e speriamo...

[stev66]

comunque anche Delta I aveva una buona percentuale di autiste.

[Guest EC2277]

Io, ad essere sincero, ho sempre trovato sbagliato definire un marchio automobilitico "da donne" o "da uomini" poiché ritengo che sia la tipologia del singolo modello ad essere rivolta più ad un pubblico maschile od ad un pubblico femminile. Per spiegare questa mia opinione l'esempio della Mini è perfetto poiché, pur essendo un marchio monomodello, è sia visto come qualcosa di prettamente maschile che di prettamente femminile a seconda se la versione è la Cooper o la One.

Analogamente per la Lancia si è passati da una gamma composta da modelli prevalentemente rivolti ad un pubblico maschile, ai quali erano affiancati dei modelli rivolti ad un pubblico femminile ma commercializzati con il marchio Autobianchi, ad una gamma composta da modelli che si rivolgevano ad un pubblico tendenzialmente anziano (Lybra e Thesis) e da altri destinati ad una clientela femminile (Ypsilon e Musa); la Phedra non la considero poiché, da quel che ho visto, è in guidata da entrambi i sessi in percentuali eguali. Se a ciò si aggiunge il fatto che, se non erro, circa il 95% delle vendite della Lancia è costituito proprio dai suoi "modelli più femminili" (Musa ed Ypsilon appunto) allora ecco che anche il marchio Lancia sembra essersi trasformato in un marchio destinato ad una clientela femminile mentre un tempo era maschile ma, come ho asserito, penso che questo sia una semplice conseguenza della composizione della gamma e del successo dei vari modelli.

La Delta invece mi sembra più un modello destinato ad un pubblico maschile.

Modificato 6 Settembre 2008 da EC2277

[Guest EC2277]

Un'altra considerazione: nel passato (fino alla fine degli anni '70) erano poche le famiglie che potevano permettersi una seconda auto e questa era appunto l'auto del marito che, al limite, veniva qualche volta guidata dalla moglie percui i costruttori erano quasi obbligati a realizzare dei modelli che potessero attrarre una clientela quasi esclusivamente maschile. In seguito, a causa dell'emancipazione femminile e dell'aumentato tenore di vita delle famiglie italiane, anche le donne hanno cominciato ad interessarsi al panorama automobilistico e ad acquistare delle auto che soddisfino le loro esigenze (in massima parte quelle legate al trasporto urbano) ed i loro gusti. Tant'è che per i segmenti superiori i modelli sono quasi esclusivamente "maschili" mentre per i segmenti inferiori si possono trovare sia modelli rivolti ad un pubblico maschile giovane (la MiTo), femminile giovane (la Ypsilon), femminile maturo (la Musa) o modelli "unisex" che fanno della praticità e dell'economia d'acquisto il loro punto di forza (la Punto).

[Abarth03]

comunque anche Delta I aveva una buona percentuale di autiste.

Vorrei ricordare che l'immagine della Delta I fu affidata quasi subito ad una donna, e che donna...

Spot80 - Pubblicità Lancia Delta LX con Catherine Deneuve (1982)

[alfa rules]

putroppo è vero, Lancia s'è dedicata alle donne da qualche tempo a questa parte, però non lo vedo ne come un errore ne come un successo perchè in questo caso ha aumentato notevolmente le vendite alle donne ma al contempo ha diminuito quelle agli uomini, non so su che percentuale si stia parlando quindi non posso esprimere una valutazione esatta.

Forse con questa scelta ha perso (percentualmente parlando) un bel po' di vendite con modelli riuscitissimi "per donne" (Musa e Ypsilon ad esempio) e modelli un po' meno riusciti "per uomini" (Thesis).

Mi piacerebbe che Lancia tornasse ai vecchi splendori con macchine che possono essere appetibili anche da un punto di vista sportivo e che comunque non abbandoni il mercato donna, chiaramente con le giuste proporzioni..