MotoGP Indianapolis 2008: Indianapolis

[Navarre75]

Indianapolis' date=' Rossi cauto

Stoner: "Penso a divertirmi"[/size']

Si corre domenica per la prima volta sul mitico tracciato dell'Indiana. Il pesarese è concentrato ma il rivale della Ducati non sembra avere intenzioni bellicose visto lo svantaggio dall'italiano

INDIANAPOLIS (Indiana, Usa), 9 settembre - L'ottavo titolo iridato è a un passo e Valentino Rossi domenica a Indianapolis cercherà di incrementare il vantaggio in classifica su Casey Stoner (+75 punti) per chiudere la contesa a Motegi il 28 settembre. Quella di domenica per il pilota della Yamaha sarà una gara importante anche perché avrà la possibilità di superare Giacomo Agostini nel numero di vittorie nella classe regina (68).

ALLE STELLE - "Ho ancora il morale alle stelle dopo la vittoria di Misano - ha detto Rossi - è stata una giornata stupenda ma ora ci aspetta una sfida diversa. Sarà molto emozionante correre a Indianapolis, un circuito così storico e famoso. Sarà una gara abbastanza dura per tutti. Non abbiamo dati ma credo che l'asfalto sarà abbastanza impegnativo per le gomme. Spero che il tracciato sia sicuro, i muri in alcuni punti della pista sono molto vicini ma spero che non ci saranno problemi. Lo scopriremo nelle prime prove di venerdì. È sempre divertente arrivare in un posto nuovo in America e spero che ci saranno tanti tifosi, anche se non come per la 500 Miglia".

SCONOSCIUTA - Lo stesso Casey Stoner, nelle intenzioni della vigilia, non sembra essere intenzionato a combattere col coltello tra i denti: l'australiano spera più che altro di ben figurare davanti a tanti tifosi della Ducati che saranno presenti a Indy. "Non sono contento del risultato delle ultime gare - ha detto il campione del mondo - abbiamo dimostrato di essere sempre molto veloci, ma non è stato ovviamente sufficiente. Cercherò di lavorare su questo per divertimi nelle ultime gare, che si corrono su piste che mi piacciono molto. In seguito dovrò pensare anche alla frattura allo scafoide che era stata curata nel 2003 ma che sta dando nuovamente problemi. Per il momento ci devo convivere, ma stiamo valutando insieme ai dottori cosa fare per il futuro. Non vedo l'ora di tornare in America e di correre a Indianapolis, una pista sconosciuta per tutti, dove però sono convinto che moto e gomme andranno bene come hanno fatto in tutte le ultime gare".

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

[Navarre75]

Rossi preoccupato? Da Pedrosa e pista

La MotoGp sbarca a Indianapolis e Vale non si accontenta: vuole chiudere i giochi

E' un città bella e normale Indianapolis. Una città pulita e discreta. Vasta vista dall'alto. Ecco dall'alto' date=' arrivando, l'occhio ti casca lì, sull'impianto sportivo più grande del mondo: l'[b']Indianapolis Motor Speedway. Un ovalone immenso, sede della 500 miglia automobilistica, costruito nel 1909, dapprima su una base di pietra e catrame e poi ricoperto con tre milioni e mezzo di mattonelle. Ora stanno sepolte sotto l'asfalto, lasciando fuori solo una piccola striscia che segna la linea del traguardo. La striscia si chiama "brickyard" e passarci sopra per primi è un onore e una gloria assoluta.

Il mito motociclistico di Indy è un certo Erwin Baker, poi conosciuto come "cannonball" (lett. palla di cannone), vincitore sull'ovale con una moto che manco a farlo apposta era una Indian e passato in seguito ad improvvisare record di traversata degli States Coast to Coast fino a dare il nome ad una gara assurda e semiclandestina.

Del mitodi Cannonball restano un paio di lapidi, la brickyard e l'immenistà dell'ovale, che con la pista del motomondiale non c'entra assolutamanete nulla. La "nostra" pista si sviluppa per 4 km e 300 metri all'interno dello Speedway, tra il paddock ed un campo da golf che vi dovrebbe dare l'idea delle proporzioni di questo impianto.

E' una pista tortuosa con curve da prima e da seconda. Anzi, contempla la curva più lenta di tutta la stagione con una velocità di percorrenza di 50 kmh. Perfetta per...non piacere.

"Ho parlato con i miei colleghi - dice Valentino Rossi appena arrivato da una tre giorni di semibusiness tra las Vegas e new York - e ho fatto un giro in pista. Ci sono parecchi punti da rivedere. Qualche muretto. Capirossi ha segnalato la mancanza di airfences suffiecienti. Certi cambi d'asfalto. I cordoli con una buca di scolo accanto a "dente di sega" che sono pericolosi e degli altri cordoli in metallo che se ci vai sopra col bagnato rischi di scivolare. Ma ne sapremo di più dopo averci girato".

Cosa ti preoccupa a parte la pista?

"A parte la pista non c'è granchè che mi preoccupa se non Pedrosa. Lui ora ha le Bridgestone che dovrebbero essere garanzia di prestazione immediata. In più a Misano nel primo test con le nuove gomme è già andato fortissimo".

Già e con le stesse gomme e con il motore nuovo ha pure guadaganto un secondo...

"Un secondo di motore? - chiede Rossi - E' molto ed è la conferma che la Honda vera quest'anno ancora non l'abbiamo vista. Lui secondo me è veloce, uno tipo me o Stoner, quindi mi aspetto che qui faccia molto bene".

Ti piace questo paese?

"Mi piace da pazzi New York, un viaggio che consiglio. A Las Vegas invece mi sono divertito meno. Andavo a dormire presto, del resto, non mi piace giocare d'azzardo e non mi piace andare a puttane, quindi Las Vegas non fa per me. E poi il vantaggio degli USa è che non mi riconosce quasi nessuno a parte qualche turista, quindi giro tranquillo".

Torni negli Usa con il ricordo del cavatappi, di Laguna Seca.

"Certamente la mia gara più bella della stagione, forse la più bella per tutti. Qui corro sapendo di avere un bel vantaggio e non voglio fare sciocchezze. Però l'obiettivo sarà il solito di tutta la stagione. Stare perlomeno sul podio e se c'è la possibilità, vincere".

Misano, l'ultima gara, ci ha rivelto un Barberà troppo aggressivo, al quale però non è stato fatto niente.

"Ne parleremo in commissione piloti. Qualche provvedimento nei suoi confronti va preso. E' assurdo che siano stati così tempestivi con le ammonizioni a Simoncelli e Corsi e con Barbera non si siano mossi per niente. Il motociclismo è bello anche quando è aggressivo, ma se essere pericolosi in pista non può essere la norma".

Rossi ha un vantaggio in classifica di 75 punti su Stoner a cinque gare dalla fine del mondiale. L'australiano arriva presto nel paddock, si guarda attorno, risponde con serenità alle domande dei giornalisti che lo riportano inevitabilmente al rischio di un mondiale perso dopo tre cadute consecutive. La domanda delle domande ha, da parte di Stoner, una risposta che è ammirevole per sincerità e realismo. Cosa hai imparato dopo Misano? Ci hai pensato? "Non solo Misano, anche Brno. Queste due gare mi hanno insegnato, fatto capire, che sono ancora giovane e sto ancora imparando".

11 settembre 2008

da SPORTMEDIASET

[Tommitel]

A me sembra assurdo che nel 2008 i piloti arrivino su una pista e debbano scoprire che ci sono delle cose da "rivedere" dal punto di vista della sicurezza.

A mio avviso dovrebbe esserci un organo che supervisiona la costruzione/modifica delle piste in modo da correggerle PRIMA dell'arrivo della MOTOGP.

Pedrosa sarà un incognita... finalmente il monogomma...

:reddHappy:clap:b35:b1:b9:b26

...............dodiciliiiiiiiiiiiiiiiiiiindriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii......... :lol::redd:b1:b9:clap:b26

[Matteo B.]

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[LucioFire]

allora diamole pure al povero lorenzo ste gommacce...e via!!!!

[SaiKiSono]

e pure a dovizioso...oltre all'hrc uffciale e pure a tutti gli altri;)

[Tommitel]

allora diamole pure al povero lorenzo ste gommacce...e via!!!!

Ancora 5 gare e poi le avrà anche lui...e tutti gli altri.

Curioso: tutti hanno dato addosso a Rossi perchè voleva le Bridgestone... adesso nessuno se la prende con Pedrosa che ha dato ufficialmente la mazzata finale alla Michelin, dando così inizio all'era del monogomma???

Non oso IMMAGINARE cosa sarebbe successo se fosse stato ROSSI a 5 gare dalla fine a cambiare marca di pneumatico..... :lol::lol:

[<angel84>]

Ancora 5 gare e poi le avrà anche lui...e tutti gli altri.

Curioso: tutti hanno dato addosso a Rossi perchè voleva le Bridgestone... adesso nessuno se la prende con Pedrosa che ha dato ufficialmente la mazzata finale alla Michelin, dando così inizio all'era del monogomma???

Non oso IMMAGINARE cosa sarebbe successo se fosse stato ROSSI a 5 gare dalla fine a cambiare marca di pneumatico.....

[Navarre75]

Ancora 5 gare e poi le avrà anche lui...e tutti gli altri.

Curioso: tutti hanno dato addosso a Rossi perchè voleva le Bridgestone... adesso nessuno se la prende con Pedrosa che ha dato ufficialmente la mazzata finale alla Michelin, dando così inizio all'era del monogomma???

Non oso IMMAGINARE cosa sarebbe successo se fosse stato ROSSI a 5 gare dalla fine a cambiare marca di pneumatico..... :lol::lol:

Chettelodicoaffare Tommi!

[AndreaB]

Non oso IMMAGINARE cosa sarebbe successo se fosse stato ROSSI a 5 gare dalla fine a cambiare marca di pneumatico.....