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MotoGP Indianapolis 2008: Indianapolis


Navarre75

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I più attivi nella discussione

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Stupenda la gara di Vale! In quelle condizioni riusciva a guidare veramente al limite , e "sembrava" non stesse rischiando nulla.

Bella gara di Hayden Dovi e Lorenzo...sottotono Stoner.

Una nota per Lorenzo..secondo me se trova la continuità è il secondo miglior pilota dopo Rossi..in parte mi ricorda proprio valentino nell'anno del suo esordio in 500..

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Stupenda la gara di Vale! In quelle condizioni riusciva a guidare veramente al limite , e "sembrava" non stesse rischiando nulla.

Bella gara di Hayden Dovi e Lorenzo...sottotono Stoner.

Una nota per Lorenzo..secondo me se trova la continuità è il secondo miglior pilota dopo Rossi..in parte mi ricorda proprio valentino nell'anno del suo esordio in 500..

hai ragione.

chissà come sarebbe stata la gara su asciutto...

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Stupenda la gara di Vale! In quelle condizioni riusciva a guidare veramente al limite , e "sembrava" non stesse rischiando nulla.

Bella gara di Hayden Dovi e Lorenzo...sottotono Stoner.

Una nota per Lorenzo..secondo me se trova la continuità è il secondo miglior pilota dopo Rossi..in parte mi ricorda proprio valentino nell'anno del suo esordio in 500..

Concordo, Lorenzo lo vedo bene, ma dev e fare ancora un pò di esperienza, idem con Dovizioso.

Rossi ha fatto una gran gara supportato da una moto che continua adimostrarsi molto valida.

Stoner sottotono,credo più per motivi suoi più che per la moto

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Concordo, Lorenzo lo vedo bene, ma dev e fare ancora un pò di esperienza, idem con Dovizioso.

Rossi ha fatto una gran gara supportato da una moto che continua adimostrarsi molto valida.

Stoner sottotono,credo più per motivi suoi più che per la moto

SI...in queste condizioni non era in forma smagliante...am anche le ducati non erano irresistibili...guintoli con l'acqua fa sempre bene...ma elias è stato notevolmente ridimensionato(sull'asciutto andava forte)e melandri...ma dico io...perchè non ci mettono me a correre?almeno se arrivo ultimo hanno la scusa...

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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IMHO a Donington (non ricordo che anno) ne fece una ancor più bella sul bagnato....

Cmq altra lezione di guida 8)

Ricordo la gara alla quale ti riferisci, caddero in tanti il giorno, compreso lo specialista Gibe :D

Lorenzo ha fatto una bella gara, senza l'interruzione (giustissima) avrebbe facilmente superato Hayden, che secondo me era in crisi di gomme (troppe derapate?)

Stoner scazzatissimo, da una parte lo capisco pure... lottare con un Rossi così è impresa impossibile :shock:

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"Ai consideres des fleg of de Iunaite Steiz nos onli a fleg of e cantri, bus is a iuniversal messagg of fridom e democrassi"

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MotoGP' date=' Rossi vince a Indianapolis[/b']

Gara sospesa per forte pioggia e vento

Neanche la pioggia e l'asfalto con scarso drenaggio del "Motor Speedway" di Indianapolis fermano Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha si e' imposto in una gara vinta di forza, davanti a Nicky Hayden con la Honda Hrc ed il compagno di team, Jorge Lorenzo. Quarto posto per la Ducati di Casey Stoner. La corsa e' stata fermata al 21 dei 28 giri per l'aumentare dell'intensita' della pioggia e la classifica stilata sul giro precedente.

Prima vittoria sul nuovo circuito di Indy, seconda consecutiva in America, settimo successo nella stessa stagione e sessantanovesima in carriera nella massima serie, superando così il record di Giacomo Agostini.

Numeri da fuoriclasse, numeri conquistati dentro una pista insidiosa più che mai, in condizioni estreme come solo la coda di un uragano può creare. In tutto questo Valentino, l'extraterrestre, torna umano quando dopo essere uscito indenne dalla tempesta di Indianapolis dedica le prime parole al nonno scomparso.

Umano anche quando sbaglia la partenza e finisce quarto nel gruppone, ma dopo pochi giri inizia a "surfare" tra i cordoli con la carena della moto che gli fa da vela. Tutti faticano ad inserire le moto in curva e si guida sulle uova. Anche Stoner naviga senza quella determinazione che normalmente ostenta fin dal semaforo verde.

Davanti si piazzano Hayden e a sorpresa uno splendido Dovizioso, che nei primi giri fa impazzire tutti guidando con una grinta spaventosa. Si fa vedere anche Lorenzo che stacca un Pedrosa abbastanza rinunciatario (ottavo al termine) e si mette a caccia dei primi.

Rossi però trova il suo equilibrio e si mette a spingere, andando a riprendere prima Dovizioso e poi Hayden, staccandoli e portandosi saldamente al comando. Il meteo peggiora ancora e Valentino spera nella bandiera rossa, senza alzare il braccio per non sembrare quello che "cerca scuse facili per vincere".

Pochi giri e i giochi in pista si fanno pericolosi, a causa delle forti raffiche di vento e della pioggia battente. Gara interrotta e tutti ai box per capire se si dovrà ripartire. Il boss della Dorna, Ezpeleta, mette Rossi e Stoner uno davanti all'altro per capire cosa sia il caso di fare. Tutti d'accordo: "E' pericoloso e non si riparte". Ottima decisione visto che il vento solleva addirittura l'erba sintetica, porta in pista detriti di ogni genere e abbatte anche una struttura metallica abbastanza imponente.

Così Valentino vince, seguito da un ottimo Hayden che saluta il pubblico di casa con una bella prestazione, nonostante le condizioni difficili e una gamba ancora malconcia dall'incidente. Terzo un ritrovato Lorenzo, mentre limita i danni Stoner, che con il quarto posto resta matematicamente ancora il lotta per un mondiale che comincia ad avere il sapore della missione impossibile.

Infatti a quattro gare dalla fine della stagione (100 punti ancora in palio), Rossi ha portato a 87 il margine di vantaggio in classifica su Stoner (287 contro 200). Quindi a Motegi il 28 settembre gli bastera' non perdere piu' di 11 punti su Casey per festeggiare in netto anticipo la conquista aritmetica dell'ottavo titolo iridato, il sesto nella massima categoria.

di M.C.

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14 settembre 2008

da SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Pagelle di Indianapolis

Piovono voti alti per chi si è distinto nella bufera americana

Rossi' date=' 10 e lode[/b']

Dal diluvio universale il pilota universale. Tornatissimo. Valentino è dritto ed efficace dalle prime prove libere. Digerisce una pista senza lasciarsi condizionare dai giudizi e mette giù una delle sue gare più belle di sempre. Sa tanto di fanfara che comincia a suonare per festeggiare un ottavo mondiale che arriva alla faccia di molti, come regalo a se stesso, come premio per aver tenuto duro in un anno difficile. La corsa è lo specchio della sua maniera di rinascere. Parte dietro, ma resiste. Tiene i piedi per terra, con saggezza, porta in temperatura le gomme e poi comincia a mangiarseli uno dopo l'altro, mentre il cielo prova a ribellarsi. Inutile farlo con Rossi in pista.

Hayden, 9.5

Bra-vis-si-mo! L'Amercia fa bene all'americano che è un raggio di sole nella difficile giornata della Ducati. Bell'acquisto, bello e spettacolare. Non sa pestare i piedi, ne subisce di tutti i colori, ma alla prima occasione buona fa ingoiare alla Hrc buona parte della roba che gli era andata di traverso. Rimaniamo dell'idea che alla Honda lui debba tutto, ma un po' di riconoscenza reciproca non guasterebbe. Aggressivo, deciso, non resiste giusto a Rossi e a una gomma che gli si sfalda sotto. Ma con un Rossi così questo secondo posto vale quasi una vittoria.

Lorenzo, 9

Tornato anche lui e tornato senza paura. Aggredisce l'acqua come se fosse l'asfalto con il miglior grip del mondo. In più, mai uno screzio con Valentino, al quale fa sempre un sacco di complimenti anche quando non gli sarebbero richiesti. La seconda prova vivente che la Yamaha ha fatto bene i suoi conti anche nella propria campagna piloti. Da applauso anche il suo team che gli sa stare vicino senza metterlo sotto pressione pur riuscendo a mettercelo quando serve.

Stoner, 7.5

Non è lui ad alimentare la leggenda sul polso che gli fa male. C' è un fatto solo che vale su tutti ed è un fatto radiografico. Il polso è rotto, l'osso è aperto, aperto male, con schegge d'osso che girano in giro. Tanto bene non farà no? Eppure lui non si lamenta, lascia semmai che sia il team a farlo, che peraltro ne ha il diritto. Non cerca scuse, corre come può, anche se di certo oltre al polso la catena gli è scesa perchè con il Rossi rinato del 2008 non riesce più a fare quello che faceva nel 2007. Ha timore del suo avantreno che sente un poco ballerino, non sfrutta l'acqua come farebbe lo Stoner dell'asciutto. Mentre l'altro va e va e va. Non serve altro.

Dovizioso, 9

Una partenza assurda. Come se per terra non ci fosse l'acqua li infila tutti. Che confidenza con le gomme, o che rischi che va a prendersi questo Andrea ragionatore che nella prima parte di gara sembrava non ragionare affatto. Siamo contenti perchè per una volta lo abbiamo visto cedere alla fantasia, a molta fantasia. Anche se poi ha subito il rientro implacabile di gente più veloce di lui, anche perchè più attrezzata di lui. Non aver paura del buio è il motto che Dovizioso racconta a se stesso e il messaggio che manda agli altri sapendo che nel 2009 andrà in un box difficile dove le zone d'ombra e le anime nere sembrano essere più di una. Ci arriva attrezzato di classe e talento. Indianapolis lo dimostra, se mai fosse necessario.

Spies, 8

I voti alti finiscono con lui che in MotoGP sarebbe proprio un bell'investimento che però nessuno sembra riuscire a concretizzare. Il mito americano della Suzuki (la amano da impazzire qui) ha nel giovane Ben il suo profeta. E non è che la terza gara della sua vita con le moto più rigide e difficili del mondo. Capirossi e Vermeulen dietro su una pista che sotto l'acqua era nuova per tutti vorranno pur dire qualcosa.

Pedrosa, 6

A bagno va in crisi, con sommo godimento di Hayden. Il pilota che nessuno vuole conoscere perchè è lui che non intende farsi conoscere non va avanti in gara nè con le Bridgestone nè con il nuovo motore. Sottotono. Sovrastimato. Sopravvalutato. Dopo essere stato in testa fino alla gara dieci, ti accorgi oggi che non se lo ricorda nessuno. Per bucare gli aversari serve anche saper bucare quel muro di gelo che ha costruito attorno a se e che lo rende solo. Troppo per un bravo ragazzo come lui che ha sempre l'aria di uno che vorrebbe divertirsi ma non lo lasciano fare i suoi sponsor troppo importanti, la sua moto troppo importante, il suo manager troppo potente.

De Angelis, 6

Da Alex ci aspettavamo di più. Sul bagnato in prova era molto meglio di uno da decimo posto. Gara un po' anonima nel casìno generale, come se anche lui fosse un po' stanco, un po' rilassato. Vero che le Michelin sembravano meglio in questo delirio di Indy, vero che le Bridgestone che contano sono state prima e quarta.

Capirossi, 5

Prometteva un recupero, sembrava difficile credergli. Così è stato Loris non ha recuperato niente. Uno dei suoi peggiori Gp di sempre, tutto compreso, prove comprese, qualifiche comprese. Scarso feeling con la moto. Stavolta il Capirossi più forte di tutto, il più coraggioso, il più esperto, ci è mancato molto. Arriva il Giappone, Motegi, la sua gara. Speriamo.

Melandri, 4

Questo mondiale sta diventando un perdita di tempo. Marco in gara era rivettato all'asfalto, ma non è più triste. E' abituato a prenderla così, ha cominciato a non metterci più tutto l'impegno delle prime difficilissime gare. Hai l'impressione di un pilota che tira a campare, tira la fine della stagione, tira a chiudere il contratto già chiuso, a prendere lo stipendio, a iniziare una nuova avventura. Non che debba prendere dei rischi assurdi, ma conoscendolo non gliene vediamo prendere neanche uno piccolo piccolo, come se in questo suo atteggiamento ci fosse qualcosa di deontologicamente sbagliato.

14 settembre 2008

da SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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