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Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


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Gli operai Chrysler e GM protestano al Salone di Detroit

Paura per i nuovi contratti legati agli aiuti di Stato

“Chi ha ucciso l’auto elettrica? - Gli operai dell’auto hanno bisogno dell’assistenza sanitaria, non della guerra in Iraq - Ancora non hai lavoro? Continua a comprare auto straniere”. Questi sono solo alcuni degli slogan di protesta che hanno colorato la prima giornata del Salone di Detroit 2009. Una cinquantina di operai impiegati da Chrysler e General Motors hanno sfidato il freddo manifestando davanti all’ingresso del Salone il loro dissenso ai tagli al costo di lavoro imposto dal Governo Bush in cambio degli aiuto di stato.

Il piano federale di 17,4 miliardi di dollari approvato alla fine di dicembre, richiede infatti entro il prossimo 17 febbraio una modifica ai contratti nazionali per allineare il costo del lavoro dei costruttori americani a quello sostenuto da aziende automobilistiche straniere con fabbriche operanti negli Stati Uniti. I lavoratori contestano in particolare la proposta di trasformare parte del fondo pensione e dell’assistenza sanitaria in titoli azionari dei rispetti Gruppi automobilistici.

“Dobbiamo mantenere il nostro salario, il nostro lavoro e i nostri benefici” – ci ha detto Brian Moore, un tecnico che lavora nella linea di montaggio di pickup GM – “Questa dovrebbe essere la soluzione americana”.

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Il Salone dell'Auto di Tokyo 2009 sarà cancellato?

Previsto per il prossimo ottobre, potrebbe saltare a causa della crisi

La crisi mondiale del settore auto potrebbe influenzare, almeno per quest'anno, fondamentali decisioni in ordine alle strategie da parte delle Case. A scendere sotto i riflettori, adesso, è il Salone dell'Automobile di Tokyo, la cui edizione numero 41 è prevista per il prossimo 23 ottobre 2009 (e fino all'8 novembre). Sembra tuttavia esserci la possibilità che l'evento possa essere cancellato. Così facendo, si slitterebbe alla nuova data del 2011. Il cupo scenario sulle sorti dell'importante rassegna nipponica viene disegnato da Toshihiro Iwatake, Direttore Esecutivo e Segretario Generale di JAMA (Japan Automobile Manufacturers' Association), l'associazione che riunisce i produttori automobilistici giapponesi.

Alcuni importanti costruttori giapponesi ed extranazionali, come riportato da Automotive News, sarebbero inclini a non partecipare al Salone, come dimostra il facco che non hanno fornito l'usuale pre-adesione, già scaduta. Secondo Iwatake “un Salone dell'Auto è un simbolo della prosperità del settore e il mercato dell'auto ha necessità, in questo momento, di cercare di offrire segnali di buona salute. Questo fatto potrebbe fortemente condizionare l'industria giapponese agli occhi delle case europee e americane, che potrebbero vedere un preoccupante segnale di debolezza da parte dell'industria giapponese e, d'altro canto, la crescita dei cinesi". Per il Direttore Esecutivo e Segretario Generale di JAMA potrebbe anche essere meglio un salone in formato ridotto piuttosto che una cancellazione. Ma molti Costruttori non guardano con favore a una simile iniziativa.

La domanda che circola attualmente è se Toyota, Nissan e Honda saranno presenti al Salone di Tokyo 2009. Nel caso decidessero di non prendervi parte, questo sarebbe abbastanza per cancellare l'intera manifestazione. Tuttavia, la macchina organizzativa è in movimento e Iwatake ha detto che, almeno per adesso, "gravi problemi non ci sono e tutti quelli che hanno aderito alle pre-iscrizioni saranno presenti al Salone del 2009". La decisione definitiva, in ogni caso, si avrà solo verso la fine del mese di febbraio.

Autore: Alvise-Marco Seno

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Confermata CIG Fiat per le prime due settimane di Febbraio.

Impiegati, quadri, funzionari e anche qualche manager.......

Altro che disperarsi per De Meo....qua la nutella non commestibile sta salendo...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Fiat, cassa integrazione per

1.200 impiegati della Iveco

Cassa integrazione a febbraio anche per gli impiegati di Iveco, società del gruppo Fiat che produce veicoli commerciali. L'azienda ha annunciato oggi ai sindacati che il provvedimento interesserà circa 1.200 addetti per due settimane dal 9 al 22 febbraio.

Un analogo provvedimento di cassa integrazione era stato preso nei giorni scorsi per gli impiegati degli enti centrali di Mirafiori.

Altre due settimane di cassa integrazione interesseranno poi 5000 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d'Arco (in provincia di Napoli). Lo rende noto l'Ugl Metalmeccanici che è stata informata della decisione nel corso dell'incontro tra azienda e sindacati. «La situazione è molto seria e noi avevamo previsto che la cassa integrazione non sarebbe finita il 9 febbraio - spiega il coordinatore provinciale Ugl Metalmeccanici, Vincenzo Lubrano - il rischio di chiusura definitiva dell'azienda è concreto e, in ordine sparso, non si va da nessuna parte».

«La crisi del settore - aggiunge il segretario provinciale Ugl di Napoli, Francesco Falco - è un dato oramai scontato, però non ci è chiaro quali siano le intenzioni dell'azienda quando la crisi sarà finita, visto che continua a mancare un piano industriale. Resta il fatto che dopo la perdita della produzione della 149, per Pomigliano è iniziato un periodo senza futuro dove si è prodotto segmenti alti per una clientela che deve fare i conti sempre di più con la crisi e con la recessione».

ilsole24ore

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Dal corriere di oggi.

AUTO A PICCO - Il calo si fa sentire particolarmente nel settore auto, dove la produzione di veicoli registra una caduta vertiginosa. In base ai dati comunicati dall'Istat a novembre si è registrato un calo del 46,4% su base annua (dato grezzo) e del 42,8% considerando gli effetti di calendario. Nei primi 11 mesi la diminuzione è stata del 16,8% in termini grezzi e del 16,3% considerando la correzione per giorni lavorativi.

Io un po' di paura ce l'ho e voi?

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diciamo che non sono sereno.....paura no però..... la paura è peggiorativa e fa fare cazzate

Concordo.

Bisogna mettersi in testa che bisogna tirare la cinghia (TUTTI) e rimboccarsi le maniche (TUTTI) senza aspettare che qualche entità divina faccia tornare tutto come prima.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Bisogna mettersi in testa che bisogna tirare la cinghia (TUTTI) e rimboccarsi le maniche (TUTTI) senza aspettare che qualche entità divina faccia tornare tutto come prima.

anche perchè "tutto come prima" non è bene IMHO..la crisi e i sacrifici devono servirci per cambiare DIREZIONE....o quantomento correggere il tiro...;)

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