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Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


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Quello che descrivi "è" la crisi! ....... La crisi è la Paura che gli investimenti non siano remunerati....... la paura non fa investire e crea altra paura ...... fino a che si arriva a un punto basso dove si inverte la tendenza ............. adesso tocca capi quanto è basso sto punto. :b26

Io non sto parlando dei soli investimenti...

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Scusate l'OT in risposta a steve61 ed in parole "povere".

Piccola introduzione:

La crisi del mercato finanziario si é creata a causa della pacchettizzazione di fondi e investimenti "tossici" i quali non erano chiaramente riconoscibili propio perché le pacchettizzazioni non specificavano il loro contenuto anche perché era talmente complesso che non era nemmeno possibile sapere in che pacchetto, dentro di quale altro stavano i fondi tossici (é un po' complesso da spiegare in poche parole).

Il mercato reale ha come base prodotti e materie prime tangibili come Oro, Petrolio, grano, ecc. mentre il mercato di valori si basa su prodotti finanziari e fondi di vario tipo principalmente, quindi prodotti per definizione di difficile medibilitá reale e basati pertanto nell'analisi speculativa (anche in altro ma é gia abbastanza complesso da spiegare e quindi mi limito a questo) per calcolarne il valore. In un sistema finanziario fiduciario (come dice il suo nome si basa sulla fiducia) é ovvio che se gli "attivi" (in questo caso fondi e azioni di societá finanziarie) non sono identificabili ed esiste un rischio di avere fondi o azioni di societá che hanno investito in azioni "tossiche" la "fiducia" si vede mermata e gli investitori (per primi i grandi) corrono ai ripari.

Una volta che i grandi sono corsi ai ripari vendendo tutto quello che poteva (o credevano potesse) essere a rischio, le societá d'investimento e per lo tanto le banche che garantivano i loro fondi, si sono trovate con un problema (mancanza) di liquiditá. Questo succede perché le banche non hanno liquiditá equivalente al valore dei suoi attivi (é una cosa normale, nessuna banca ha liquiditá per tutto il suo valore ne per il valore dei suoi contenuti, si basa tutto sulla circolazione di denaro e "attivi").

Adesso bene, siccome esiste mancanza di fiducia e siccome non cé liquiditá (per questo le grandissime quantitá di denaro immesso nel mercato dalle banche centrali come la Federal Reserve o la BCE), cominciano i problemi, nessuno presta denaro a nessuno (parlo del sistema interbancario, ossia banche che prestano ad altre banche e cosí vía), quindi automaticamente il problema si é esteso fino al consumatore (e ovviamente alle imprese, perché non cé denaro per nessuno) al quale non si concedono crediti di nessun tipo e pertanto anche lui si trova con un problema di liquiditá. Questo non sarebbe successo se non fosse venuto alla luce il tutto, perché la relazione di fiducia avrebbe potuto seguire il suo corso.

Con questo (che non allungheró ulteriormente perché é cosí complesso da spiegare che non vale la pena farlo in un forum) ti voglio spiegare che il fattore psicologico (ossia la fiducia dei mercati, banche e infine consumatori) é la causa della crisi (ovviamente con maggiore controllo preventivo si sarebbe potuto evitare), propio perché se il denaro non circola (se tu non lo usi), non esiste possibilitá di prestito e pertanto non esiste liquiditá (perché come detto prima nessuno presta a nessuno e non esiste tanto denaro quanto il valore del mercato ne mai esisterá in nessun sistema finanziario).

Riassunto:

  • Se il consumatore ha paura (non si fida) non spende
  • Se il consumatore non spende non cé circolazione di denaro
  • Se il denaro non circola non cé liquiditá
  • Se non cé liquiditá il panico si estende nel mercato finanziario perché l'investitore (giassia banca o persona) ha paura pertanto tende a disfarsi degli investimenti che considera pericolosi e non realizzarne di nuovi
  • Se gli investitori non investono e non fanno circolare il denaro quelli che ne hanno bisogno (per esempio banche perché i consumatori lo reclamano per paura o necessitá) non lo possono ricevere e si ricomincia da capo.

Questo non vuol dire che la crisi si é creata solo perché i giornali sono catastrofisti, ma l'ambiente é ormai compromesso, quindi qualsiasi notizia si percepisce come negativa e provoca una nuova mancanza di fiducia.

Il problema non é che prima ti regalavano il denaro é che se non te lo regalano il mercato tende alla staticitá (che non é viabile) e pertanto tende a decrescere.

Alla fine mi sa che ho confuso ancora di piú le idee ai piú perché la spiegazione é un po' spiccia, ma il caso é quello che é, ci vorranno anni perché la fiducia si recuperi e pertanto finisca la crisi...

Modificato da antoniocalderone
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E intanto Volkswagen dichiara che intende licenziare praticamente tutti i suoi dipendenti a tempo determinato.

Circa 25.000 persone. :shock:

Report: VW to cut up to 25,000 temp jobs

AUTOMOTIVE NEWS EUROPE

Volkswagen plans to cut a majority or all of its 25,000 temporary staff as a response to rapidly deteriorating conditions in the market, Germany's Frankfurter Allgemeine Zeitung reported on Thursday. "We cannot avoid hard cuts," CEO Martin Win

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E intanto Volkswagen dichiara che intende licenziare praticamente tutti i suoi dipendenti a tempo determinato.

Circa 25.000 persone. :shock:

Arrrg :shock:

Bene, questo continuando non fará che peggiorare la situazione, l'aumento esponenziale della disoccupazione in Europa e America non fa altro che aumentare il rischio di morositá e quindi far crescere l'entitá della crisi...

Anche qui, ricordo che tutto é cominciato con l'aumento (del 78% se non ricordo male) della morositá nei mutui sub-prime americani.

Bene, bene, bravissimi tutti, andiamo sempre meglio!!! :clap

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Scusate l'OT in risposta a steve61 ed in parole "povere".

Piccola introduzione:

La crisi del mercato finanziario si é creata a causa della pacchettizzazione di fondi e investimenti "tossici" i quali non erano chiaramente riconoscibili propio perché le pacchettizzazioni non specificavano il loro contenuto anche perché era talmente complesso che non era nemmeno possibile sapere in che pacchetto, dentro di quale altro stavano i fondi tossici (é un po' complesso da spiegare in poche parole).

Il mercato reale ha come base prodotti e materie prime tangibili come Oro, Petrolio, grano, ecc. mentre il mercato di valori si basa su prodotti finanziari e fondi di vario tipo principalmente, quindi prodotti per definizione di difficile medibilitá reale e basati pertanto nell'analisi speculativa (anche in altro ma é gia abbastanza complesso da spiegare e quindi mi limito a questo) per calcolarne il valore. In un sistema finanziario fiduciario (come dice il suo nome si basa sulla fiducia) é ovvio che se gli "attivi" (in questo caso fondi e azioni di societá finanziarie) non sono identificabili ed esiste un rischio di avere fondi o azioni di societá che hanno investito in azioni "tossiche" la "fiducia" si vede mermata e gli investitori (per primi i grandi) corrono ai ripari.

Una volta che i grandi sono corsi ai ripari vendendo tutto quello che poteva (o credevano potesse) essere a rischio, le societá d'investimento e per lo tanto le banche che garantivano i loro fondi, si sono trovate con un problema (mancanza) di liquiditá. Questo succede perché le banche non hanno liquiditá equivalente al valore dei suoi attivi (é una cosa normale, nessuna banca ha liquiditá per tutto il suo valore ne per il valore dei suoi contenuti, si basa tutto sulla circolazione di denaro e "attivi").

Adesso bene, siccome esiste mancanza di fiducia e siccome non cé liquiditá (per questo le grandissime quantitá di denaro immesso nel mercato dalle banche centrali come la Federal Reserve o la BCE), cominciano i problemi, nessuno presta denaro a nessuno (parlo del sistema interbancario, ossia banche che prestano ad altre banche e cosí vía), quindi automaticamente il problema si é esteso fino al consumatore (e ovviamente alle imprese, perché non cé denaro per nessuno) al quale non si concedono crediti di nessun tipo e pertanto anche lui si trova con un problema di liquiditá. Questo non sarebbe successo se non fosse venuto alla luce il tutto, perché la relazione di fiducia avrebbe potuto seguire il suo corso.

Con questo (che non allungheró ulteriormente perché é cosí complesso da spiegare che non vale la pena farlo in un forum) ti voglio spiegare che il fattore psicologico (ossia la fiducia dei mercati, banche e infine consumatori) é la causa della crisi (ovviamente con maggiore controllo preventivo si sarebbe potuto evitare), propio perché se il denaro non circola (se tu non lo usi), non esiste possibilitá di prestito e pertanto non esiste liquiditá (perché come detto prima nessuno presta a nessuno e non esiste tanto denaro quanto il valore del mercato ne mai esisterá in nessun sistema finanziario).

Riassunto:

  • Se il consumatore ha paura (non si fida) non spende
  • Se il consumatore non spende non cé circolazione di denaro
  • Se il denaro non circola non cé liquiditá
  • Se non cé liquiditá il panico si estende nel mercato finanziario perché l'investitore (giassia banca o persona) ha paura pertanto tende a disfarsi degli investimenti che considera pericolosi e non realizzarne di nuovi
  • Se gli investitori non investono e non fanno circolare il denaro quelli che ne hanno bisogno (per esempio banche perché i consumatori lo reclamano per paura o necessitá) non lo possono ricevere e si ricomincia da capo.

Questo non vuol dire che la crisi si é creata solo perché i giornali sono catastrofisti, ma l'ambiente é ormai compromesso, quindi qualsiasi notizia si percepisce come negativa e provoca una nuova mancanza di fiducia.

Il problema non é che prima ti regalavano il denaro é che se non te lo regalano il mercato tende alla staticitá (che non é viabile) e pertanto tende a decrescere.

Alla fine mi sa che ho confuso ancora di piú le idee ai piú perché la spiegazione é un po' spiccia, ma il caso é quello che é, ci vorranno anni perché la fiducia si recuperi e pertanto finisca la crisi...

Non preoccuparti, hai reso l'idea. Leggo spesso uno dei forum di finanza più diffusi, ed anch'io mi sono fatto un'idea. Che l'elemento scatenante di questa crisi sia principalmente quello finanziario/bancario, non ci piove; ma c'è dell'altro secondo me: eccesso di consumi perché si deve comperare ed indebitarsi, quindi eccesso di produzione perché bisogna vendere, e di conseguenza eccesso di servizi collegati alla produzione ed alla vendita, eccesso di crediti al consumo perché bisogna finanziare chi vuole comperare anche se non può. Alla fine, noi occidentali, ci siamo riempiti di tutto, come peraltro qualcuno ha già detto in altre discussioni su questo forum, riportando l'esempio di auto che anche se hanno 10 anni vanno ancora bene ma che se fatte valutare non valgono una cicca mentre quelle nuove costano troppo. Siamo arrivati a due traguardi: 1° non possiamo più comperare perché il credito costa, perché le banche ce lo fanno pagare troppo e perché siamo già indebitati oltre misura; 2° abbiamo di tutto (auto, cellulari, tv lcd/plasma, elettrodomestici di qualsiasi tipo, internet, tv digitale/satellitare ecc. ), cosa possiamo ancora comperare ?

A mio parere il mondo occidentale è arrivato alla saturazione: la popolazione non cresce se non per i flussi dell'immigrazione e quella che c'è invecchia, i paesi emergenti producono merce a costi più bassi anche se spesso di qualità mediocre, siamo in balia delle oscillazioni del petrolio. Dobbiamo capire che il mondo si sta evolvendo più velocemente di quello che ci sembra; Cina, India, Brasile, Russia e gli altri emergenti, unitamente al potere economico dei paesi arabi, ci stanno surclassando, o forse lo hanno già fatto. Ormai molte produzioni occidentali sono state delocalizzate in paesi a basso costo del lavoro; centinaia di migliaia di posti di lavoro "occidentali" sono spariti in questi anni, e per certi settori produttivi abbiamo completamento perso una tradizione che non recupereremo più.

Per questi ed altri motivi, a mio parere, quella occidentale è si una crisi finanziaria, e forse in parte anche emotiva, ma è anche una crisi di un'economia che, ci piaccia o no, sta cambiando e che ci coglie impreparati.

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Anch'io vivo con le PMI, ma quelle del sud. Qui i problemi sono serissimi, tanto che anche le ditte più precise cominciano a mandare indietro le ricevute bancarie a fine mese. Il volano si sta fermando, ancora gira per l'inerzia residua. Molto presto temo che molte famiglie ne avranno solo per mangiare e pagarsi le bollette, e sarebbe già tanto.

Non so che osservatorio ha Autodelta, ma io vedo molto nero. E non basta, purtroppo, la buona volontà, l'inventiva e gli ingegneri che si danno da fare quando il soldo "non gira". I ragazzi dovranno rassegnarsi a mantenersi il cellulare fino alla "consunzione" e le famiglie a fare a meno di acquisti scellerati di palsma, pc. ecc. ecc.

Mi verrebbe da dire che lo ritengo anche giusto, questo ritorno alle origini, se fosse solo un fatto di costume e se non ci fossero a rischio tanti posti di lavoro.

Modificato da daytona
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Non ho gli strumenti per giudicare e prevedere,fortunatamente per me non ho studiato economia, però non possiamo andare avanti da giorni a vedere bianco e nero a seconda dei capricci delle Borse.

Oggi -7% e siamo qui a spararsi e a piagerci addosso e sembra che il 2012 arrivi domani, quando si rimbalza a +5% la crisi è finita tutti felici...come dice Tommitel bisogna un po guardare oltre e tenere in rotazione questo grande volano anche se la fiducia è ai minimi...anzi forse proprio si è persa

Secondo me l'unica cosa vera da fare sarebbe "ridimensionare" tutto, dalle stime di crescita alle ambizioni personali di ognuno di noi, non ci voleva un genio a capire che certe % di crescita non sarebbero durate fino alla fine dei nostri giorni :roll: o voi ci siete cascati?

 

花は桜木人は武士

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mah.....mi sa che stavolta la "botta" non sarà piccola.....ho vist un pò di indici USA...Cristo..stanno proprio inguaiati...(cmq nel mio piccolo anche qui dentro un paio di anni fa qui dentro sostenevo che non potevano continuare a vivere da ricchi senza produrre un cazzo)

Il problema è che potrebbe finirci dentro con 2 piedi chi gli fa la "roba"...Cina Giappone e Corea...

da li in poi...boh....forse noi europei (GB esclusi :twisted:)emergeremo come i più solidi/solvibili....anche i furbastri del petrolio se la stanno facendo sotto....metà dollari per barile e meno produzione......e la finiranno con quei grattacieli del piffero :lol:

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mah... qualcosa mi dice che non è finita... che deve arrivare un botto della madonna prima o poi... sennò non si capisce perchè ad una settimana di distanza dal piano europeo ed americano di garanzia sui prestiti ed obbligazioni bancarie e continue iniezioni di liquidità alle banche da parte degli stati i mercati siano così nervosi....

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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