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Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


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I più attivi nella discussione

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Ghosn e' un gran tagliatore di teste..ed in piu' e' straniero ( francese!! )

Puo' fare il lavoro sporco facendosi scaricare sulle spalle l'odio degli yankees a stelle e striscie.

Infatti la persona giusta al posto giusto

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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USA: pronto il piano da 15 miliardi di dollari

GM e Chrysler saranno le prime a beneficiarne

Ad una settimana dall'incontro tra i vertici del Congresso statunitense e i rappresentanti dei tre colossi dell'auto di Detroit è arrivata la notizia di un possibile prestito per un piano d'intervento immediato a favore delle case automobilistiche in crisi. I leader democratici del Congresso, l'amministrazione entrante di Barack Obama e il presidente repubblicano uscente George W. Bush sarebbero pronti a sbloccare fino ad un massimo di 15 miliardi di dollari di prestiti da erogare immediatamente, ma con particolari clausole e il controllo di un'apposita commissione di monitoraggio. A beneficiarne subito sarebbero in particolare General Motors e Chrysler, che si trovano in condizioni più allarmanti rispetto a Ford.

La somma, di molto inferiore alle richieste avanzate dai tre Colossi dell'auto (34 miliardi di dollari), sarebbe prelevata dai 25 miliardi di dollari che la passata amministrazione repubblicana aveva stanziato per lo sviluppo di auto più ecologiche, ed il prestito sarebbe concesso per una durata di sette anni. I tassi di interesse previsti sono del 5% nel primo quinquennio e poi del 9%. In cambio di questo aiuto economico il governo riceverebbe diritti a quote azionarie nelle tre società, ovvero una partecipazione sotto forma di equity warrant nelle imprese pari al 20% del valore degli aiuti.

Per garantire che i termini dell'intesa siano rispettati e che i soldi dei contribuenti non vengano "sprecati", è stato previsto di affidare il ruolo di "supervisore" ad un'apposita commissione capitanata da quello che è stato fin da ora battezzato lo "Zar dell'auto". Più precisamente è al vaglio l'ipotesi di una schiera di esperti con il delicato compito di monitorare l'effettiva messa in atto del piano che sarà presieduta, comeBush ha proposto, da un Financial advisor, ovvero da un super-consulente nominato dal Presidente in carica. Tuttavia su questo punto il dibattito è molto acceso e già alcuni parlamentari hanno chiesto di prevedere che l'assemblea possa vantare un potere di veto su qualunque transazione superiore ai 25 milioni di dollari da parte delle aziende.

Molte sono anche le polemiche riguardo ai tre vertici delle grandi aziende. Il piano di aiuti, infatti, non prevede sostituzioni né licenziamenti e, anzi, confermerebbe quanto i tre amministratori delegati avevano proposto per se stessi: un salario ridotto ad appena un dollaro l'anno. Tuttavia, non tutti hanno accolto questa ipotesi con favore. In molti auspicano un cambio di timone e tra tutti e tre è Rick Wagoner, AD di GM, ad essere preso maggiormente di mira. Persino l'influente senatore democratico Christopher Dodd, chairman della Commissione bancaria che la scorsa settimana ha condotto le audizioni sull'auto, ha esplicitamente detto che dovrebbe dimettersi per il bene dell'azienda e lo stesso presidente eletto Barack Obama è convinto che nuovi dirigenti sarebbero più graditi.

Il piano di salvataggio, prima di poter diventare operativo, dovrà essere votato dal Congresso in tempi che si prevedono molto rapidi. "L'intesa sarà presto pronta", da detto il deputato democratico Barney Frank, presidente della Commissione Servizi finanziari della Camera. Intanto a Wall Street il solo delinearsi di queste ipotesi ha spinto in alto i titoli dell'auto: +18% per GM e +23% per Ford.

Autore: Eleonora Lilli

da OmniAuto.it

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Kroymans fermerà l'importazione di Cadillac, Corvette e Hummer in Europa a partire dal 2009

Kroymans Corporation fermerà l’importazione dei marchi Cadillac, Corvette e Hummer in Europa a partire dal prossimo anno. Questo è quanto riportato oggi dal quotidiano olandese De Telegraaf.

Kroymans gestisce da cinque anni l’importazione europea dei tre brands GM, ma a causa di risultati commerciali inferiori alle attese, il rapporto verrà interrotto a fine 2009, come dichiarato apertamente da Frits Kroymans, proprietario del gruppo.

Le vendite europee dei tre premium brands di General Motors passeranno dal 2010 nelle mani di GM Europe. Quando nel 2003 Kroymans iniziò ad occuparsi della distribuzione delle case americane, puntava a 20.000 Cadillac l’anno nel 2010, obiettivo poi ribassato a quota 10.000. Da gennaio a ottobre sono state vendute 2173 Cadillac in Europa, e probabilmente il 2008 si chiuderà con un rosso per l’imprenditore olandese.

Interpellato a riguardo l’ufficio stampa italiano non ha rilasciato commenti, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Kroymans Import Europe.

da AutoBlog.it

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Non mi sembra che si parli di nazionalizzazione in nessun ambito...

In ogni caso, tra questo e l'altro topic, sto leggendo cose da far rabbrividire pierino. Sto forum ultimamente è poco "auto" e molto "pareri senza senso..." e senza cognizione.

Io difficilmente intervengo in topic di informatica o di ingegneria spinta. Qua solo tifosi e soloni del intransigenza e ultrà del "mandovai-se-il-quattroperquattro-non-ce-l'hai" e altre amenità...

Modificato da ACS

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Non mi sembra che si parli di nazionalizzazione in nessun ambito...

..

beh, sopra nella notizia quotata c'è scritto:

"in cambio di questo aiuto economico il governo riceverebbe diritti a quote azionarie nelle tre società, ovvero una partecipazione sotto forma di equity warrant nelle imprese pari al 20% del valore degli aiuti."

quoto da qua:US Government to get equity in car $23bn bailout plan | The Australian

"The equity warrants would enable the taxpayer to potentially benefit if shares in the auto companies increased, the draft said, serving as protection of the public funds being used to prop up the ailing car makers.

The taxpayer would supersede all other creditors to the companies to be repaid once the companies' financial fortunes turn around. "

Non sarà quello che intende Castro o l'altro pirla venezuelano per "nazionalizzazione" però la parentela c'è , inutile cercare scappatoie e giri di parole.

cmq solo una % e penso solo come profitto e non decisione. per carità :lol:;)

Modificato da Matteo B.
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Cristo, Teo, se quella è nazionalizzazione la fiat è statale...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Cristo, Teo, se quella è nazionalizzazione la fiat è statale...

Acs per i LORO standard è pesa la cosa...

Nationalisation? Washington takes risks with its auto bailout plans

fuori dal giro dei media USA c'è già chi (provocatoriamente) se lo chiede.....

ovvio che laggiù c'è:

A)allergia alla parola (mai usata nemmeno per le banche)

B) si cerca di non spaventare l'americano medio usando parole che non conosce :lol:

E cmq le Banche non sono Carmakers..

la cosa è PESA... Acs...;)

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