Vai al contenuto

Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


Messaggi Raccomandati:

  • Risposte 895
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

thanks-you-america_1.jpg

thanks-you-america_2.jpg

Chrysler ringrazia gli americani

Bob Nardelli firma il "Thank You America" per il salvataggio del Gruppo

Ringraziare è un atto di buona educazione. Lo dovrebbero sapere tutte le persone “per bene” e ha dimostrato di saperlo anche una casa automobilistica. Stiamo parlando di Chrysler che ha detto "thanks you" agli americani per il prestito ponte di 4 miliardi di dollari Casa Bianca concesso dalla Casa Bianca ovvero, indirettamente, dai contribuenti d’oltreoceano.

L’operazione finanziaria ha consentito di salvare 1 milione di lavoratori a nome dei quali è il numero 1 del colosso americano, Bob Nardelli, a sottoscrivere il “Thank You America”, un messaggio pubblicato sui quotidiani Wall Street Journal e USA Today lo scorso 22 dicembre e oggetto di una campagna pubblicitaria online sui principali siti internet americani.

Un bel gesto, apparentemente dovuto, ma tutt’altro che scontato ai giorni nostri.

da OmniAuto.it

1486064684650356737.gif.a00f8cace62773a93b9739b2906757ee.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

Stroncato il progetto per la costruzione di due nuovi stabilimenti

in Thailandia e Russia a causa del calo della domanda mondiale

Toyota blocca la nascita

di due nuove fabbriche

La Toyota blocca il progetto per la costruzione di due nuovi stabilimenti in Thailandia e Russia a causa del calo della domanda mondiale. Lo ha rivelato il giornale giapponese 'Sankei'. Il maggior costruttore mondiale di automobili ha infatti previsto il primo saldo negativo dei suoi 70 anni di storia, dovuto al rallentamento delle vendite e alla crescita devastante dello yen.

La decisione di bloccare la costruzione dei due nuovi stabilimenti, ha aggiunto il Sankei, è una parte di un piano più complesso. La Toyota ha anche intenzione di tagliare i capitali investiti e la produzione di auto come rimedio al calo della domanda.

A giugno dello scorso anno l'azienda automobilistica giapponese aveva dichiarato di voler aumentare la produzione di veicoli con motore a diesel di 150 mila unità all'anno in Thailandia. In questo modo avrebbe aumentato la propria capacità produttiva fino a quota 350 mila unità nel 2010 e avrebbe creato 700 nuovi posti di lavoro.

da la Repubblica.it

1486064684650356737.gif.a00f8cace62773a93b9739b2906757ee.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

GMAC, 6 miliardi dal governo USA

La finanziaria di GM diventa banca e arrivano altri soldi anche per Chrysler

Piovono altri soldi governativi sull’industria automobilistica americana. La GMAC, società finanziaria di General Motors, riceverà 5 miliardi di dollari dal Tesoro americano sotto forma di acquisto di azioni privilegiate e un ulteriore miliardo sarà dato alla Casa di Detroit per sostenere GMAC. Questa misura è stata possibile grazie al via libera concesso dalla Federal Reserve (la banca centrale americana) affinché la finanziaria diventasse banca e questo le darà l’ulteriore privilegio di accedere eventualmente a prestiti straordinari proprio dalla FED fino a un massimo di 17,5 miliardi di dollari.

A beneficiare dell’aiuto di stato non sarà soltanto General Motors, ma indirettamente anche Chrysler, visto che GMAC è posseduta al 51% da Cerberus, lo stesso fondo di investimento privato che controlla la Casa di Auburn Hills con l’80,1% delle azioni. In questo modo, i due Costruttori si vedranno recapitare, presso il loro domicilio o quello di “parenti”, complessivamente 23,4 miliardi di dollari. Una massa enorme di denaro che però li mette sotto il diretto e attento controllo del Tesoro e la cui erogazione è subordinata a economie draconiane e alla formulazione di piani di sostenibilità finanziaria entro il 31 marzo.

Nel caso invece del prestito a GMAC si tratta di un ingresso azionario vero e proprio. Con i 5 miliardi di dollari, infatti, il Governo acquista azioni privilegiate garantendosi un interesse mascherato da dividendo dell’8% e si assicura un’opzione decennale per l’acquisto di altre 250mila azioni di GMAC a un solo centesimo l’una, a un ventesimo dunque del loro valore, capaci però di garantire il 9% di dividendo. Inoltre, se il Governo non si avvarrà del diritto di riscuotere il dividendo per 6 trimestri di seguito o in numero superiore non consecutivi, avrà diritto a due posti nel consiglio di amministrazione.

L’ingresso dello Stato ha però un’ulteriore importante conseguenza perché, riducendo drasticamente il potere di voto sia di Cerberus, sia di General Motors, fa in modo che GMAC non è più la società captive di GM, ossia non è più la consociata che i concessionari sono obbligati a utilizzare per il finanziamento delle autovetture per i clienti o per gli investimenti legati alla loro attività. In questo modo, da un lato i concessionari sono liberi di offrire ai clienti altri pacchetti di finanziamento, dall’altro GMAC può fare altrettanto, anche in altri settori diversificandosi. Questo distacco avverrà in modo graduale.

Un’operazione, dunque, complessa, avvenuta non senza forzature (GMAC non aveva completato al 100% la sottoscrizione di 38 miliardi di dollari presso i suoi azionisti per la costituzione del fondo di garanzia previsto dalla legge) e che apre molti altri scenari potenziali. A questo punto infatti, lo Stato potrebbe fare da ponte per il distacco di Cerberus da GMAC o addirittura garantire per quei soldi che General Motors non ha per riprendersi sostanzialmente la propria finanziaria e dare modo al fondo di investimento newyorkese di concentrarsi sul salvataggio di Chrysler.

A questo punto, i due gruppi risanati potrebbero procedere a una fusione che chiuderebbe uno scambio di favori: GM si prenderebbe Chrysler e Cerberus si prenderebbe GMAC, uno tornerebbe a fare solo automobili e l’altro solo finanza. Perché allora non farlo ora e subito? Perché per Cerberus non sarebbe conveniente acquistare tutta GMAC il cui patrimonio stimato è 249 miliardi di dollari, anche se ha dichiarato un calo dei contratti del 41% al 23 dicembre scorso e il rallentamento delle vendite porterà presto a un abbattimento dei valori residui delle vetture finanziate iscritte a bilancio. Viceversa, scambiarla con Chrysler sarebbe un ringraziamento da parte del modo politico per essersela ricomprata da Daimler tollerandone tutte quelle perdite che, in situazioni normali, avrebbero spinto all’immediata cessione della società partecipata. In ogni caso, General Motors si avvia a essere la prima grande Casa che, dopo essersi disfatta della propria compagnia di noleggio, si libera della propria finanziaria. Chissà che questo dimagrimento (ottenuto con molte flebo statali) non le ridia davvero tutta la salute che ora le manca drammaticamente.

Autore: Nicola Desiderio

da OmniAuto.it

1486064684650356737.gif.a00f8cace62773a93b9739b2906757ee.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

Ennesima cassa alla fiat in febbraio anche per gli impiegati........poi si lamentano che in Italia il governo non da aiuto all'auto, mi chiedo se negli altri paesi lo stato elargisce sempre ste casse integrazioni eterne.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Inviato (modificato)

LE casse integrazioni mica le elargisce lo stato. Sono fondi versati dalle aziende e dai lavoratori, hanno una assegnazione territoriale (cioè non posso mangiarmi i forndi di un altra regione) e hanno un tetto massimo da rispettare.

La cassa integrazione non è il massimo della vita, ma non sono soldi statali a fondo perduto, tipo quelli accantonati (in quattro e quattrotto) per la copertura dei conti correnti bancari. 8)

(ma mi fermo qui)

Modificato da Regazzoni
Link al commento
Condividi su altri Social

Sulla CIG c'e' molta ( troppa ) ignoranza.

Buona norma prima di sparare a caso....sarebbe documentarsi.

Cassa integrazione guadagni - Wikipedia

Come si vede nessun soldo dello stato, ma da lavoratori ad altri.

P.S. aggiungo visto che non e' detto che aderire alla CIG e' volontario ( ovviamente parlo di contratti collettivi )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.