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Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


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I più attivi nella discussione

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ehi, quella campagna sarebbe perfetta per Mi.To. :twisted: Happy :lol:

Il fatto è che Alfista negli anni 50 (lasciamo perdere prima) era il superricco che viaggiava in 6C o villa'este, poi si aggiuse il Cummenda in 1900.

L'altissima borghesia divenne alfista alla fine anni 50 con Sprint e Spider, poi con berlina e giulia lo divenne anche la borghesia medio alta.

Con alfasud non si diveniva Alfista (va beh non apriamo dibattiti sul nulla) o quasi.

Negli anni '70 lo erano i borghesi su Giulietta, alfetta e qualche originalone su 6.

Insomma divenire Alfista era un punto d'arrivo, un modo d'essere di vivere l'auto....e quindi all'nizio anni 80 venne utilizzata anche per ARNA il modello più economico.

Spendendo poco puoi essere della stessa stoffa del barone che girava in 6C.

Oggi tentano di riesumare l'orgoglio Alfista con "dedicata agli Alfisti di ieri, di oggi e di domani", riusciranno??

Boh, di certo era più visto come un punto d'arrivo (di un sogno, non più di famiglia ma di auto personale) nel '84 rispetto ad oggi.

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C'e' da dire che almeno fino a meta' anni 80 le Case offrivano prodotti ben differenziati stilisticamente e meccanicamente.

Una Citroen BX non aveva nulla in comune con un Alfa 33 ( per esempio ), esprimenvano filosofie automobilistiche diverse e opposte.

Idemo una 205 ed una Uno , sia pur con meno sfumature.

Oggi le auto sono sempre piu' simili dfferenziate da pochissimi elementi, per lo piu' di styling.

Due produttori premmiumm si differenziano, ma sempre di meno e solo per i segmenti alti .

Gia domani tutte le C saranno in pratica indistinguibili, e con pochissime diffrenze dinamiche.

Si' costeranno poco ( a chi le produce )

Ma a chi le compra piu' per passione ??

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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..........Ma a chi le compra piu' per passione ??

.......e se non c'è la passione, non c'è la voglia di cambiarla ogni 2 anni, salvo chi fa 50 k anno ovvio, ed a questo punto sono da rivedere il B.P. delle aziende.

Perchè la gente preferisce spendere altrove i proprio soldi (se ne ha ancora)

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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IMHO l'automobile come elettrodomestico è più una visione imposta dall'esterno, principalmente da:

- amministratori

- giornalai vari

- le stesse case costruttrici.

I primi perchè si deve sempre rincorrere l'ultimi ritrovato ecologico, e l'automobile (e l'automobilista) è solo un essere senza diritti da cui spremere dinero e limitare il più possibile perchè non usa mezzi pubblici (sovente fatiscenti...)

I secondi perchè rincorrono il mito e le cagate dell'auto "perfetta per tutto", arrivando a dedicare ampio spazio a tematiche eccitanti quanto guardare il cemento asciugarsi.

E le terze guidate da manager a cui dell'auto frega niente, interessate solo a fare, fare, fare e a conquistare quote di mercato utopistiche. E per fare ciò impoverire a dismisura l'arrosto contenuto nella vettura, pensando che per l'acquirente moderno (considerato un idiota buono solo a firmare un assegno o un finanziamento da strozzino) basti solo un pò di fumo per fargli cambiare l'auto ogni 3 anni. Auto tutte uguali, anonime, che non esprimono niente, non si vede l'ingegno dell'umano.

Dai, dai e dai alla fine stanno ottenenendo quello che volevano. Ma hanno capito che è un suicidio, visto che per definizione gli elettrodomestici si tengono finchè non sciopano.

Se vogliono salvarsi devono grattare sotto la superficie, perchè nonostante tutto l'auto è ancora un sogno e un desiderio bello forte.

Devono riuscire a rimettere le emozioni dentro l'auto.

Lo vedo quando giro con le mie auto.

Irrazionali, inquinatrici, scomode, non vanno sulle aiuole Ikea nò ci sta il robottino sotto il sedile passeggero.

Però la gente si gira a guardarle e ammirarle. E sovente anche i bambini le indicano con aria sognante.....:)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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E anche dalla Cina arrivano le prime notizie di licenziamenti causati dalla riduzione delle vendite.

Industria dell'auto

SINTOMI DI CRISI ANCHE DALLA CINA

La notizia fa un certo scalpore, abituati come eravamo a registrare soltanto una costante espansione in quello che fino a qualche mese fa era considerato il mercato a più elevato tasso di crescita al mondo. Eppure, il fatto che la joint-venture tra First Auto Works e Volkswagen sia stata costretta ad annunciare 700 esuberi in un suo stabilimento locale dimostra come anche la Cina stia soffrendo per la crisi economica mondiale.

La decisione di Faw Volkswagen si spiega con la flessione delle vendite dei modelli Magotan (l'equivalente cinese della Passat, nella foto) e Sagitar, tanto che i dealer della società stanno denunciando giacenze troppo elevate. Per ora a nulla è servito abbassare i listini prezzi delle due vetture. La produzione è stata ridotta a vantaggio della nuova Bora che sta invece andando bene.

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