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Crisi del mercato auto - Tagli alle produzioni e migliaia di licenziamenti


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mi sembra che ci sia un accelerazione vistosa verso il peggio.

Ogni giorno le cattive notizie sono di più e peggiori.

Secondo me bisogna ancora capire da dove incominciare per risalire la china. Anche quelli che fino a pochi mesi fa sembravano delle economie

in piena espansione adesso si sono sgonfiate come palloncini (vedi dubai etc)

Il vero problema è che si stanno perdendo troppi posti di lavoro e senza lavoro la gente non può comperare quello che viene prodotto, peggiorando ancor più la situazione. Ripeto a mio parere bisogna rimettere in circolazione tutti i capitali che ai tempi degli "utiloni" e dei super bonus, i furbi si sono messi in tasca. Non è possibile che chi ha creato questa situazione sia l'unico che non ne paga le conseguenze se ci pensate è veramente inaccettabile e incredibile.

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I più attivi nella discussione

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Non se ne può più di questi bollettini da guerra :(((:-((

Crisi: GM, taglia 10'000 colletti bianchi e compensi fino a 10%

General Motors ridurrà la propria forza lavoro di 10'000 unità fra i colletti bianchi. Lo comunica la stessa casa automobilistica, sottolineando che taglierà i compensi dei colletti bianchi ed executive fra il 3 e il 10%. Negli Stati Uniti GM taglierà 3400 colletti bianchi. Gli esuberi rientrano nel piano di riduzione dei costi in vista della presentazione al governo di un più ampio progetto di ristrutturazione.

Con i tagli annunciati oggi, che saranno effettuati entro fino 2009 e che rappresentano il 14% del totale dei salariati di GM, il numero di colletti bianchi passerà da 73'000 a 63'000. L'annuncio arriva a poche ore dalla netta riduzione della forza lavoro annunciata da Nissan (-20'000 posti) e dagli aiuti messi a punto dalla Francia per la propria industria automobilistica. Nel 2008 GM, a causa della crisi in atto, è stata costretta a cedere lo scettro di prima casa automobilistica al mondo a Toyota dopo 77 anni di dominio. Il colosso di Detroit si è visto accordare dal governo un finanziamento da 13,4 miliardi di dollari.

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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Non se ne può più di questi bollettini da guerra :(((:-((

Crisi: GM, taglia 10'000 colletti bianchi e compensi fino a 10% - bluewin.ch

Come diceva Giò, ogni giorno è sempre peggio. :o

ma la domanda e': questi prima che facevano :confused:

stiamo veramente dicendo che avevano 10.000 esuberi e se ne accorgono solo ora ?

o stanno sopravvalutando il numero, ora ?

p.s. forse varrebbe la pena spostare in un "off" topic ad hoc

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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p.s. forse varrebbe la pena spostare in un "off" topic ad hoc

In OT ci sarnano almeno 4 topic sulla crisi scivolati in fondo ;) questo pare essere l'unico che regge per cui continuiamo qui ;) a meno che non ci sia la volontà di parlarne in OT ma è una sezione meno visibile

 

花は桜木人は武士

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stiamo veramente dicendo che avevano 10.000 esuberi e se ne accorgono solo ora ?

Ma figurati.

Usano la crisi come buona scusa per ridurre i costi operativi (mica quelli strutturali...) all'osso, magari aprendo qualche bell'ufficio in Cina o India al posto di quello statunitense :roll::roll:

Così abbelliscono i conti a breve termine e le azioni s'impennano........:roll::roll:

Quando capiranno che le azioni non si mangiano.....e che senza gente che compri i tuoi prodotti non si va lontano sarà già tardi.....

Scusate l'acidità, ma qua l'assurdo lo è si è già superato da un bel pezzo.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La produzione del settore auto (ma quella di un po' tutto, se andiamo avanti così) non sta incontrando un buco di vendite del XX%.

Sta calando in modo pressoche definitivo del XX%. I numeri del 2007 non li rivedremo più per un bel pezzo e probabilmente il tasso di vendita pro-capite non lo vedremo proprio più, per sempre.

Dato esplicativo? Le vendite procapite di gennaio USA sono le più basse di sempre. DI SEMPRE, non degli ultimi 20 o 30 anni: in USA la gente non ha mai comprato così poche auto dai tempi in cui non c'era ancora sul mercato la Ford T.

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La produzione del settore auto (ma quella di un po' tutto, se andiamo avanti così) non sta incontrando un buco di vendite del XX%.

Sta calando in modo pressoche definitivo del XX%. I numeri del 2007 non li rivedremo più per un bel pezzo e probabilmente il tasso di vendita pro-capite non lo vedremo proprio più, per sempre.

Dato esplicativo? Le vendite procapite di gennaio USA sono le più basse di sempre. DI SEMPRE, non degli ultimi 20 o 30 anni: in USA la gente non ha mai comprato così poche auto dai tempi in cui non c'era ancora sul mercato la Ford T.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Chi va bene....

Bilancio Ferrari: nel 2008 è ancora record

Redditività al 17,6% e +15,2% di fatturato

Un cavallino rampante come non mai. Ferrari non poteva archiviare meglio di così il 2008 ufficializzando i numeri di un’anno che, in barba alla crisi mondiale, entrerà negli annali della Casa di Maranello. La crescita record interessa il fatturato (+15,2% rispetto al 2007), il risultato delle gestione ordinaria positivo per 339 milioni di euro (+27%) e ancora il livello di redditività che sale al 17,6% contro il 15,9% del 2007. Numeri che Montezemolo ha definito “la miglior prova della bontà della nostra strategia fatta di esclusività, innovazione e attenzione alle persone”.

Le vendite di Ferrari stradali, nel loro complesso, sono andate bene con un incremento del 2% rispetto al 2007 per un totale di 6.587 unità consegnate. Il modello di maggior successo è stato la 430 Scuderia mentre le 12 cilindri, ovvero la 612 Scaglietti e la 599 GTB Fiorano, hanno beneficiato del lancio del programma di personalizzazione One to One. Non ha contribuito a questi risultati la Ferrari California i cui primi esemplari - lo ricordiamo - saranno consegnati solo nei prossimi giorni.

Il Nord America si è confermato il primo mercato per la Casa del Cavallino Rampante, con 1.700 vetture consegnate. Tale risultato è in linea con le vendite del 2007, ma risulta significativo se si considera che la crisi economica è partita negli Stati Uniti. Stesso discorso vale per il Vecchio Continente, dove l’andamento complessivo si è confermato sui livelli del 2007. La crescita della Ferrari è legata piuttosto ai mercati emergenti dell’Europa dell’Est (+23%), del Medio Oriente e Sud Africa, (+12%) e la Cina che ha superato lo storico traguardo di 212 unità immatricolate (+20%). Bene anche la regione Asia-Pacifico dove sono state consegnate 1.089 rosse e il primo mercato si è confermato il Giappone, con 433 vetture (+15%).

Automobili a parte, bisogna sottolineare come la crescita della Ferrari sia legata alle attività di licensing, che hanno segnato un +35% di fatturato rispetto al 2007. Molto positivi sono stati anche i risultati dei 25 Ferrari Store nel mondo, che complessivamente hanno realizzato un +16%, e delle attività legate a internet e al sito ferrari.com: l’e-commerce nel 2008 è cresciuto di oltre il 65%, mentre gli eventi speciali come il lancio della Ferrari California e la presentazione della nuova monoposto di Formula 1 hanno fatto registrare milioni di contatti da tutto il mondo.

Il 18% del fatturato è stato destinato ad investimenti in tema di sicurezza sul lavoro (oltre 4 milioni di euro sono spesi in interventi strutturali e in formazione specifica) e di qualità del lavoro, con un crescente numero di servizi offerti ai dipendenti (ad esempio mutui agevolati fino al 100% per prima o seconda casa e ristrutturazioni). Degno di nota è inoltre il piano energetico di autoproduzione che, attraverso un impianto fotovoltaico appena inaugurato e uno di trigenerazione che verrà completato nei prossimi mesi, permetterà agli stabilimenti Ferrari permetterà di raggiungere l’indipendenza energetica entro un anno.

Inutile dire che i record macinati fino ad oggi non permettono di dormire sonni tranquilli nell’anno nuovo. “Il contesto economico del 2009 si presenta pieno di incertezze - ha ricordato Montezemolo - con una contrazione economica che sta colpendo tutto il mondo e per la quale è difficile prevedere l’evoluzione". Di fronte a questo scenario "Ferrari dovrà quindi porre ancora più attenzione a ogni singolo dettaglio continuando ad innovare, mantenendo l’esclusività dei prodotti in relazione alle richieste del mercato".

Autore: Eleonora Lilli

...e chi va male

Anche Lamborghini ricorre alla cassa integrazione

300 dipendenti resteranno a casa per 2 settimane

Neanche Lamborghini è immune alla crisi. Inutile girare intorno al problema ed è lo stesso Stephan Winkelmann, Presidente e AD della compagnia, ad ammettere che “la debolezza della domanda, che si era già registrata alla fine del 2008, è ulteriormente aumentata nelle prime settimane del 2009”. Da qui il provvedimento inevitabile per fa fronte al calo delle vendite: rallentare la produzione mettendo in cassa integrazione ordinaria parte dei dipendenti.

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno a poche settimane dall’annuncio del nuovo record storico di vendite registrato nel 2008. Il che conferma una volta di più come la crisi non risparmi nessuno e che ogni mese gli equilibri commerciali legati alla domanda di auto (di qualsiasi genere) possono essere stravolti in modo difficilmente prevedibile.

La cassa integrazione interesserà 300 dipendenti Lamborghini addetti alla produzione e durerà per 2 settimane tra i mesi di febbraio e marzo. L’obiettivo dichiarato dallo stesso Alberto Cocchi a nome della Rappresentanza Sindacale Unitaria è quello di “salvaguardare integralmente i posti di lavoro e di non disperdere la crescita occupazionale realizzata dall’Azienda negli ultimi due anni”. Questo perché – spiega Cocchi – “Mantenere alta l’attenzione per le persone sarà cruciale per la ripresa”.

Nella nota stampa, Winkelmann ha sottolineato che non sono previste modifiche alla strategia di lungo termine che prevede un nuovo modello ogni anno; inoltre non saranno ridotti gli investimenti in Ricerca e Sviluppo né quelli relativi all’espansione commerciale del marchio su scala mondiale.

da OmniAuto.it

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