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Inviato (modificato)
"Gli immigrati li pago in nero gli italiani no" non e' chiara ??
Modificato da Autodelta85
QUesto è l' ULTIMA volta che edito i nickname di altri utenti storpiati,in futuro cancelleremo i post!

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Inviato
La crisi ridimensiona Mitsubishi in Europa

Molte attività tornano in Giappone. Tagliata il 45% la forza lavoro

La Mitsubishi Motors affronta la crisi e si prepara al domani ridimensionando la sua struttura in Europa e riportando in patria tutte le funzioni legate ai veicoli che fino ad oggi erano della consociata MME. "La dimensione e le potenzialità dell'attuale MME non sono più adatte all'evoluzione dell'industria dell'Automobile ed allo strategico spiegamento che Mitsubishi Motors ha deciso di abbracciare in questo nuovo contesto", si legge in una nota. Questo significa che dopo aver adempiuto ogni trafila prevista dalla legge, la disposizione si tradurrà nella riduzione del 45% degli impiegati attuali e le funzioni di vendita, marketing, prodotto e business planning verranno riportate in Giappone.

Un rimpatrio che segue il significativo calo delle immatricolazioni degli ultimi mesi. Le vendite di MME sono diminuite del 18% dall'anno fiscale 2007 al 2008 (da 200.045 unità a 164.462 unità) e le previsioni per il 2009 parlano di un'ulteriore flessione. Nell'ottica di un rafforzamento, è stato deciso che la "nuova" MME, il cui quartier generale traslocherà da Schiphol-Rijk (Amsterdam) a Born, conserverà le sole funzioni di supporto, come logistica, pianificazione e ordini, mentre quelle di post vendita verranno trasferite nel Centro Distribuzione Ricambi Europeo di Born (Olanda). I cambi, in linea con il recente rimpatrio delle funzioni di Design ed Ingegneria, non riguarderanno la sede produttiva olandese di Nedcar, dove nasce l'Outlander.

Autore: Eleonora Lilli

da OmniAuto.it

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Inviato
Renault, ritorna in Francia

la produzione della Clio

Nel pieno della crisi, la Renault segue le indicazioni del governo francese e riporta in patria la produzione della Clio, finora fabbricata all'estero, in Slovenia a Novo Mesto. La scelta creerà circa 400 posti di lavoro in una fabbrica transalpina di Flins (Yvelines). Ad annunciarlo il sottosegretario all'Industria Luc Chatel che è anche portavoce del Governo dell'esagono.

«Oggi il gruppo Renault annuncerà il rimpatrio della produzione di un veicolo finora realizzato fuori dalla Francia» ha detto Chatel, all'indomani delle grandi manifestazioni contro la politica economica del presidente Sarkozy che hanno portato nelle piazze francesi tre milioni di persone.

Luc Chatel ha sottolineato che la decisione sarebbe «legata al piano francese per il settore che comincia a dare risultati». Le misure a sostegno del settore automobilistico, annunciate a febbraio, prevedono 7,8 miliardi di euro in aiuti anti crisi, di cui 6 miliardi di prestiti a tassi agevolati per Renault e PSA Peugeot Citroen, in cambio dell'impegno sul mantenimento della produzione in Francia.

In febbraio il presidente Nicolas Sarkozy aveva inoltre ventilato l'eventualità di una rilocalizzazione di alcune linee produttive in Francia, suscitando in particolare la collera del governo ceco che aveva lanciato strali contro le tentazioni del protezionismo.

La Commissione Europea ha però criticato la decisione della Regie di rimpatriare la produzione della Clio. A esprimere perplessità è stato Jonathan Todd, portavoce

del commissario alla Concorrenza Neelie Kroes.

Bruxelles aveva alcuni mesi fa espresso dubbi sul piano francese di aiuti all'auto perché poneva la condizione che non fossero chiusi impianti di produzione in Francia, anche a costo di dover chiudere quelli all'estero. Parigi aveva poi provveduto a rassicurare la Commissione con una lettera.

«Non spetta alla Commissione commentare sul fatto che un'impresa sposti i suoi siti di produzione - ha detto Todd - tuttavia è sconcertante che il sottosegretario (francese) dell'Industria Luc Chatel abbia detto che questa decisione sia legata al piano industriale» della Francia a sostegno dell'auto.

«Questo - ha tuonato il portavoce - è in contraddizione totale con la lettera che lo stesso Chatel aveva inviato qualche settimana fa al commissario Kroes e che la Commissione aveva accolto con favore. C'è una contraddizione evidente tra la lettera del ministro e le sue dichiarazioni di oggi».

Pian pianino tornano tutti indietro e a casina propria :roll:

 

花は桜木人は武士

Inviato
....dove i locali governi hanno più o meno fatto promesse di aiuti o sgravi, in barba alle tanto ostentate dichiarazioni contro il protezionismo...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato
....dove i locali governi hanno più o meno fatto promesse di aiuti o sgravi, in barba alle tanto ostentate dichiarazioni contro il protezionismo...

mah...

 

花は桜木人は武士

Inviato (modificato)
Che poi, alla fine, è quello che han fatto molti paesi in via di sviluppo per attirare le imprese :roll:

sgravi e aiuti per impiantare un'impresa in Ucraina sono considerati "aiuti alla zone disagiate, globalizzazione, nuova frontiera dell'industria"...per farlo in Francia o in Italia vengono considerati "protezionismo"?

Un pò doppiopesistica la cosa ;)

Modificato da Regazzoni
Inviato

Però la slovenia è uno stato dell'unione, al di là dell'etica, è lecito concedere denaro pubblico ad un impresa comunitaria per spostare la produzione da un paese ad un altro?

Ho un po l'impressione vaga che ne sbattino molto delle regole UE i signori in questione..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

Inviato
Diciamo che si presuppone che gli stati dell'unione europea non si facciano la guerra l'un l'altro.

Togliere la Clio Storia/Campus alla Slovenia tramite fondi nazionali significa togliere posti di lavoro ad un altro stato membro.

Rimango scettico.

Perchè anche dare 50 miliardi da parte dell'UE per mantenere in piedi gli stati in difficoltà, gli si può applicare lo stesso discorso.:)

Perchè poi questi faranno carte false per attirare investitori.......che sposteranno da qua a là.

Lo so che è un ragionamento molto egoista...però...la ciccia è poca per tutti....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Auto, Promotor e Unrae: «Mercato a marzo almeno sui livelli del 2008» - Il Sole 24 ORE

Auto, Promotor e Unrae: «Mercato a marzo almeno sui livelli del 2008»

Il mercato dell'auto in Italia tornerà a registrare in marzo un andamento positivo. È la previsione del direttore del Centro Studi Promotor, GianPrimo Quagliano, interpellato dall'agenzia Ansa. «Le nuove immatricolazioni dovrebbero superare la soglia delle 215.000 unità, contro le 214.000 unità di marzo 2008», sostiene Quagliano. Secondo Promotor, però, il dato determinante per comprendere il reale andamento del mercato saranno gli ordini di marzo, che dovrebbero iniziare a tenere conto degli incentivi e sono previsti in sensibile aumento. La ricaduta delle misure messe in atto per sostenere il comparto dovrebbe farsi sentire poi con le immatricolazioni di aprile, che dovrebbero segnare un forte incremento. Perchè si mantenga l'effetto trainante degli incentivi, però, sottolinea il direttore del Csp, «occorre risolvere il problema dell'accesso al credito, adottando quegli emendamenti preannunciati dal Governo per identificare meccanismi di efficacia immediata».

Leggermente più prudente la valutazione dell'Unrae, che prevede immatricolazioni, a marzo, in linea con il 2008: «Dopo il -24% di febbraio, a marzo il mercato dell'auto dovrebbe attestarsi in Italia a cavallo delle 214.000 immatricolazioni registrate nello stesso mese del 2008». Gli ordini, invece, dovrebbero crescere ad un trend superiore al 4% di febbraio. L'inversione di tendenza legata agli incentivi - afferma il segretario generale dell'Unrae Gianni Filipponi - si riferisce soprattutto alle auto piccole.

Le prospettive dovrebbero migliorare ulteriormente nel mese di aprile, conferma anche l'Unrae. I nuovi ordinativi di marzo, infatti, «non solo saranno certamente in progresso rispetto alle 203.000 unità dello stesso mese del 2008 ma - sottolinea Filipponi - stanno rafforzando il trend positivo del 4% già segnato dagli ordini di febbraio rispetto alle 212.000 unità dello stesso mese del 2008».

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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