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Umberto Agnelli afferma che i legami patrimoniali tra la famiglia Agnelli e la Fiat 'non sono immutabili'

In un'intervista a 'Les echos' Umberto Agnelli afferma che i legami patrimoniali tra la famiglia Agnelli e la Fiat "non sono immutabili", non esclude una diluizione degli interessi familiari nel capitale ("noi restiamo i principali azionisti di Fiat attraverso Ifil ma Fiat allo stato attuale non rappresenta che il 30% del valore del portafoglio di Ifil"), si dice pronto a partenariati con altri costruttori nel caso che il divorzio con General Motors dovesse confermarsi e attribuisce la maggior parte delle difficoltà del gruppo alla dispersione delle energie legata alla politica di diversificazione fatta in passato. Per Umberto Agnelli, che come priorità vuole "rimettere ordine nell'automobile", l'accordo del 26 ottobre con Gm "non è una tregua", l'obiettivo - dce - "è di migliorare al massimo le collaborazioni tecniche reciproche, dopo di che vedremo se tenuto conto dell'opinione della Sec, degli azionisti e del Cda, vale la pena di uscire dal meccanismo dell'opzione di vendita in nostro favore". "Naturalmente per rinunciare al 'put' dobbiamo ottenere contropartite, è un negoziato appena cominciato che logicamente dovrebbe sfociare su una compensazione finanziaria. Ma si possono trovare altre soluzioni".

Dopo, Fiat potrà cercare partenariati con altri gruppi, dice Agnelli ricordando "un accordo con Psa esistente da anni per la produzione di monovolumi e vetture commerciali, e un accordo tecnico già concluso tra Maserati e Audi". "Non è detto che non riusciremo a fare motori con Renault - prosegue il numero uno della Fiat - l'industria automobile sta cambiando completamente, saremo più liberi di integrare questi cambiamenti concludendo partenariati puntuali". Un modello già seguito da Psa che, secondo Agnelli, "è la risposta alla crisi del settore, dovuta ad una considerevole supercapacità di produzione". Agnelli esclude una fusione tra Ifi e Ifil: "al limite - dice - sarebbe più facile pensare ad una fusione tra Ifi e la accomandita Giovanni Agnelli &Co, ma non è previsto a breve termine".

In quanto alla possibilità che Ifil venda le sue partecipazioni in Rinascente, (copartecipata con Auchan) o Club Med, Umberto Agnelli resta sul vago: "con Auchan abbiamo ottimi rapporti, ora che abbiamo ritirato Rinascente dalle quotazioni vedremo qual'è l'organizzazione che meglio conviene agli azionisti. Club Med resta in situazione difficile per il deterioramento del mercato, noi stiamo raddrizzando e sviluppando le nostre attività legate al turismo sia in Francia con Club Med sia in Italia con Alpitour". Parlando della partecipazione Fiat in ItalEnergia Edison, Agnelli conclude ricordando che "abbiamo una opzione di vendita rispetto a Edf che potremo esercitare nel 2005. Ci piacerebbe restare, ma bisognerà vedere quale sarà la situazione di Fiat in quel momento. Se avremo i mezzi per farlo saremo contenti di restare partner di Edf, se a loro converrà".

kwmotori

Devo ammettere che questo articolo mi preoccupa.... si dà forse per scontato che si debba lasciare per forza GM...??!!

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Guest T a u r u s

Ma guarda che l'alleanza con GM sara' declassata in una semplice partnership con due grandi JV e alcune alte collaborazioni e' sicuro....come e' vero che Fiat esamina di fare in vari settori altre partnership sullo sviluppo di nuove tecnologie o delle JV con altri costruttori come Renault-Nissan e Toyota.

Cioe' Fiat seguira l'esempio della PSA o della BMW che sono indipendenti ma hanno varie JV con molti costruttori anche importantissime.....l'esempio di DaimlerChrysler ci mostra che la fusione tra due aziende non e' la panacea ma piuttosto un problema......mentre societa' relativamente piccole come PSA e BMW con questo atteggiamento di varie collaborzioni sono in una condizione economica ottima......

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Guest T a u r u s

Per capire ci sono dei contatti per fare una JV con Renault per nuovi 4cilindri di piccola cilindrata per sostituire i FIRE e i rispettivi Renault e Nissan, e anche per una JV in Europa con Toyota per motori ibridi......

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Guest DESMO16
Per capire ci sono dei contatti per fare una JV con Renault per nuovi 4cilindri di piccola cilindrata per sostituire i FIRE e i rispettivi Renault e Nissan, e anche per una JV in Europa con Toyota per motori ibridi......

....capisco Peugeot, ma la Renault NO..

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