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MP4/18 Story - facciamo chiarezza.


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Inviato

Riporto di seguito la storia che ha portato allo sviluppo della MP4/18, che poi a causa di fatti che leggerete non è potuta debuttare nella stagione 2003...lo faccio perchè quando sento parlare della 18 vengono dette molte cose inesatte, l'articolo è di Paolo Baldinotti by http://www.gpx.it

Non ho aperto questo post per dare origine a flame o polemiche

Già durante la stagione 2002, sin dal mese di maggio (quindi a campionato appena iniziato) si è cominciato a parlare della rivoluzionaria arma della McLaren per tornare ai fasti gloriosi che le competono: la MP4/18.

Questa monoposto è già tanto temuta prima ancora dell’effettivo esordio in Campionato, quanto misteriosa ed accattivante per ciò che potrebbe rappresentare e molto più per quanto si fa attendere per il debutto… proprio come compete ad una “primadonna” di rango.

La storia della /18 ha quindi radici profonde che si nascondono nelle strategie più ad ampio raggio del colosso McLaren e non sempre si è riusciti a comprenderne a fondo i segreti, le motivazioni e gli sviluppi che l’attendono.

L’anno scorso di questi tempi, lo staff McLaren si apprestò a mettere su carta le basi della monoposto per il Mondiale 2003: i deludenti risultati a cui andò incontro la MP4/17 e il gap manifestatosi in pista nei confronti della Ferrari, portarono il team McLaren alla volontà di realizzare un grosso passo in avanti dal punto di vista dell’engineering a completamento ed integrazione dell’eccezionale sforzo per dotarsi di una nuova factory: la innovativa Paragon.

Tra le mosse principali un consistente rafforzamento dello staff tecnico, acquisendo dalla Arrows il tecnico Coughlan, dalla Ferrari il cambista Sutton e dalla BMW il motorista Laurenz, ovvero quanto di meglio disponibile sul mercato. A questi si è aggiunto un rafforzato ruolo di Newey nella direzione tecnica in qualità di supervisore generale.

Per ripercorrere la genealogia della /18 è necessario tornare un po’ indietro nel tempo. Già nel 2000, la McLaren si trovò ad inseguire in Campionato una rinata Ferrari (complice tra l’altro il divieto dell’uso del berillio nella costruzione dei motori che ha influito sensibilmente nelle prestazioni del Mercedes). Adrian Newey, sempre più pressato nella ricerca di prestazioni che potessero in qualche modo bilanciare la mancanza di potenza motrice ed alquanto demotivato (voleva passare alla Jaguar) tenta la strada imboccata dalla Ferrari nello sviluppo aerodinamico. Newey, ma anche il capo progettista Oatley, si trovano ad adottare per la prima volta soluzioni come gli scarichi alti, un muso alto, motori a V larghe ed altre soluzioni innovative introdotte per la prima volta dalla Ferrari.

Tutto questo porta però una estremizzazione progettuale per bilanciare la minore potenza; nate dall’esigenza e non dal cuore di un progettista, le McLaren palesano vari problemi che hanno limitato le ambizioni della squadra inglese e portato a risultati deludenti tanto da peggiorare il confronto col vertice. Da considerare inoltre le complicazioni dovute al cambio del fornitore dei pneumatici: la Michelin

A fine 2002 il nuovo gruppo tecnico si rese ben presto conto che il nuovo progetto stava nascendo sulla falsariga dei precedenti e che non poteva consentire quel grosso passo che gli avrebbe permesso di stare davanti alla Ferrari ed alla sopraggiunta Williams. Era necessario compiere uno sforzo ancora maggiore; che s’incentrasse su una nuova filosofia concettuale e su una avanzata tecnologia applicata per poter integrare i nuovi concetti aerodinamici e la modalità costruttive ad ogni componente. Solo questo avrebbe permesso il necessario salto in avanti per il ritorno ai massimi livelli di competitività.

La McLaren Mp4/18 nasce appunto da questa esigenza: si “resetta il sistema” e si ricomincia a progettare daccapo una nuova monoposto applicando quanto possibile lo “stato dell’arte” dell’aerodinamica e dei sistemi costruttivi ispirandosi soprattutto dall’industria aeronautica. Altro fattore essenziale è stata la pesante restrizione dell’elettronica introdotta dalla Federazione con entrata in vigore dal GP d’Inghilterra 2003. A fine febbraio la FIA da una proroga di un anno sull’elettronica e la McLaren è costretta a tornare al lavoro per riadattare la MP4/18.

Finalmente a maggio nasce! Dopo un accurato progetto e lunghissimi test in fabbrica, il 25 maggio appare per la prima volta la “nuova McLaren” sul circuito Castellet. Tuttavia la MP4/18 che scende in pista però non è del tutto quella disegnata dai tecnici, ovvero monta un cambio derivato dalla MP4/17D e non quello rivoluzionario a doppia frizione e con scatola in carbonio inizialmente previsto per questo modello. La monoposto “incompleta” e “provvisoria” viene individuata in seno alla McLaren con la sigla MP4/18X (X per Sperimentale).

Nonostante questa vettura sia stata disegnata da più mani (ovvero da uno staff tecnico composto da più ingegner), Newey la definisce “una sua creatura” ancora più di molti modelli precedenti progettati realmente solo da lui. E’ il segno che il famoso D.T. sente la /18 come un punto di riferimento per la sua stessa carriera, come una significativa svolta sul modo di concepire e realizzare una moderna F1… quale effettivamente è.

Newey ha creato una monoposto che in ogni sua parte evidenzia una ricerca esasperata del dettaglio e soluzioni innovative per razionalizzare ogni settore riducendo nel contempo gli ingombri e accentrando al meglio le masse.

Esteticamente si presenta con un muso basso e stretto stile “formichiere”, telaio a doppia chiglia con attacco sdoppiato per la sospensione anteriore, e un complesso apparato di deviatori di flusso. Nella parte posteriore non si può non notare l’estrema cura aerodinamica e soprattutto la scelta della soluzione con gli scarichi bassi, di cui il tecnico di Woking ne è rimasto il principale (e ultimo) fautore e profondo conoscitore di questa delicata soluzione che ottimizza l’aerodinamica inferiore (vedi la MP4/13 del 1998) nella zona dell’estrattore posteriore. Quest’ultima particolarità è stata in parte rigettata durante alcune sessioni di collaudo con l’inserimento di scarichi alti in corso di valutazione. Davvero interessanti la ali anteriori e posteriore che sono state studiate grazie ad una innovativa filosofia progettuale.

Cercando di spiegarlo in poche parole, lo studio aerodinamico ha cercato di assecondare al meglio i flussi aerodinamici che interessano la monoposto adattando i profili alari alle pressioni aerodinamiche e le zone di flusso ideali. E non viceversa.

Questo gioco di parole in realtà nasconde un nuovo approccio progettuale e un cambiamento molto profondo di concepire e di lavorare in questo settore. E i risultati, in ogni caso, si fanno vedere!

Durante i primissimi test, purtroppo, si sono evidenziati diversi piccoli problemi come il riscaldamento di alcune componenti vicino agli scarichi e altri problemi di gioventù, di per se poco preoccupanti e “rapidamente” risolti.

Il perché ho scritto “rapidamente” tra virgolette sta nel fatto che a Mondiale iniziato i test privati si possono svolgere soltanto nelle settimane che non contengono un GP, ovvero quasi a settimane alterne. Spesso capita quindi che un elemento bisognoso di affinamento può essere collaudato nuovamente dopo solo una decina di giorni, provocando un sensibile allungamento dei tempi di sviluppo.

Crash Test

Lo sviluppo della MP4/18 è stato caratterizzato anche da problemi nel superamento del crash test laterale.

Con questo progetto la McLaren vuole estremizzare sia i pesi che le misure della monoposto. A tal proposito, Newey ad ogni nuovo test non superato, visto il non imminente debutto di questo modello per altre cause, ha perseguito il raggiungimento dei parametri minimi richiesti dal test operando sulla costruzione e sui materiali del telaio e non semplicemente aggiungendo pelli di Carbonio, quindi peso.

Questa ricerca è costata tempo e diverse prove di crash test, ma alla fine non si è modificato l'equilibrio meccanico ed aerodinamico che si è ottenuto.

Proprio nella settimana prima del GP d’Inghilterra, in una serie di test importantissima perché l’ultima prima della forzata pausa estiva, si apprende dai media che la MP4/18 ha girato con tempi record (era in pista anche la Ferrari) pur senza riuscire a completare la simulazione di un GP. Adesso spetta ai tecnici della McLaren valutare le risultanze accumulate in merito la sua affidabilità nell’arco di una intera corsa, per portarla finalmente al debutto in campionato.

Affidabilità! Parola che più degli altri anni è la chiave di lettura per un Mondiale vincente. Nell’assegnazione dei punti, la ridotta differenza tra un piazzamento e l’altro, impone soprattutto di perdere meno punti possibili, quindi la nuova monoposto dovrà scendere in pista solo quando sarà, oltre che più veloce della precedente, anche realmente affidabile. E sulla reale data di esordio il team mantiene un riserbo eccezionale nonostante le pressioni di stampa, sponsors e addetti ai lavori.

Mercedes - Ilmor

Dopo tanti test, i problemi legati allo smaltimento termico del pacchetto radiatori - motore è stato risolto. L'unico problema che non ha trovato per il momento soluzione ed ha determinato in modo consistente il rinvio del debutto di questo modello, è stato una presenza di vibrazioni del nuovo motore Fo110P che innesca rotture nel gruppo cambio-trasmissione.

Forse per tale "incertezza" la Mercedes ha preso la decisione di spostare nuovamente tutta la responsabilità dei progetti dei motori alla Ilmor e non più come in questi due ultimi anni tra la sede inglese e quella tedesca.

Gran vocìo c’è stato in questo ultimo mese per la notizia che entro fine anno scenderà in pista anche la MP4/19. Tale notizia fa pensare alla Mp4/18 come una vettura destinata ad avere una brevissima carriera!

Cos’è una nuova monoposto? Come mai la /18 non è già buona ed è stata scartata? La McLaren sta sviluppando due nuovi modelli in contemporanea oltre alla vecchia MP4/17D?

Niente di tutto questo! La MP4/19 non è altro che la MP4/18 con il cambio in carbonio ed normali aggiornamenti aerodinamici e meccanici; un normale sviluppo tecnico come capita in ogni top team della F1. Anzi, forse la /18 si può considerare un “esercizio” tecnico in vista della vettura definitiva.

La “MP4/18 story” un giorno finirà e, vista la sua bellezza e la tecnica avanzata utilizzata, speriamo che lascerà il ricordo di tanti successi e di aver segnato l’inizio di una nuova filosofia costruttiva di monoposto di Formula 1.

D’altra parte c’è da ricordare che nella sua storia la McLaren si è spesso distinta per monoposto rivoluzionarie e vincenti che tuttavia si sono fatte attendere al debutto: la M7, la M23, la MP4, la MP4/4, la MP4/7…

Crash Test

Lo sviluppo della MP4/18 è stato caratterizzato anche da problemi nel superamento del crash test laterale.

Con questo progetto la McLaren vuole estremizzare sia i pesi che le misure della monoposto. A tal proposito, Newey ad ogni nuovo test non superato, visto il non imminente debutto di questo modello per altre cause, ha perseguito il raggiungimento dei parametri minimi richiesti dal test operando sulla costruzione e sui materiali del telaio e non semplicemente aggiungendo pelli di Carbonio, quindi peso.

Questa ricerca è costata tempo e diverse prove di crash test, ma alla fine non si è modificato l'equilibrio meccanico ed aerodinamico che si è ottenuto.

Mercedes - Ilmor

Dopo tanti test, i problemi legati allo smaltimento termico del pacchetto radiatori - motore è stato risolto. L'unico problema che non ha trovato per il momento soluzione ed ha determinato in modo consistente il rinvio del debutto di questo modello, è stato una presenza di vibrazioni del nuovo motore Fo110P che innesca rotture nel gruppo cambio-trasmissione.

Forse per tale "incertezza" la Mercedes ha preso la decisione di spostare nuovamente tutta la responsabilità dei progetti dei motori alla Ilmor e non più come in questi due ultimi anni tra la sede inglese e quella tedesca.

Inviato

Scusa ma non depone molto a favore della Mclaren...

Ho sempre considerato Newey un vero e proprio genio ma da quando è andato in Mclaren mi sta deludendo. E' vero, ha progettato due vetture straordinarie come le Mc del 1998 e 1999, introducendo nuovi indirizzi progettuali che finalmente si sganciavano da quanto fatto in Benetton nel '94-'95, però successivamente si è perso.

Non ha più saputo innovare, quasi perdendosi in vetture discrete ma senza quegli spunti che ci si aspetterebbe da un grandissimo come lui. Gli inglesi avevano un vantaggio incredibile su Ferrari, si sono fatti ridicolizzare, buttando la croce addosso a Mercedes, in nemmeno tre stagioni.

Ed il 2003 con la Mp4/18 è stato l'apoteosi del ridicolo. Lascia perdere che Raikonnen ha chiuso a due soli punti da Schumi in campionato. E' una stortura determinata da un sistema di punteggi al limite del patologico. La Mclaren ha chiuso una stagione nella sufficenza. Due sole vittorie ed il ritiro quando era in testa al Nurburgring non possono certo far gridare al grande risultato. La Mp4/17 era una vettura di medio-alta classifica, ben guidata e molto ben gommata, ma niente di più!

Ci si aspettava grandi cose dalla 18 e risultato è una vettura che sembrava progettata da un ubriaco. Bellissima, raffinatissima, estrema, ma totalmente assurda. Gli scarichi sotto l'estrattore determinano deleteri effetti nelle fasi di accelerazione e frenata. E si sa da anni, quindi perchè tornarci? Il motore surriscaldava e vibrava, il crash test è stato ripetuto tre-quattro volte. Un disastro assoluto, inconcepibile per la scuderia che a cavallo fra gli anni '80 e '90 ha letteralmente fatto tabula rasa.

Nell'era delle gallerie del vento in tre turni di 8 ore al giorno, dei CAd_Cam integrati, dei fantascientifici reparti di progettazione (e non è un riferimento casuale visto che McLaren sta progettando la nuova sede Paragon e va in giro con un'ospitality che sembra lo Shuttle), non è nemmeno in grado di progettare una vettura in grado di finire la gara...

secondo me la figuraccia di Dennis è assolutamente storica, ma nonostante tutto non ha messo da parte la sua famosa boria... l'ha solo ridimensionata un po' :!:

Inviato
Scusa ma non depone molto a favore della Mclaren...

Ho sempre considerato Newey un vero e proprio genio ma da quando è andato in Mclaren mi sta deludendo. E' vero, ha progettato due vetture straordinarie come le Mc del 1998 e 1999, introducendo nuovi indirizzi progettuali che finalmente si sganciavano da quanto fatto in Benetton nel '94-'95, però successivamente si è perso.

Non ha più saputo innovare, quasi perdendosi in vetture discrete ma senza quegli spunti che ci si aspetterebbe da un grandissimo come lui. Gli inglesi avevano un vantaggio incredibile su Ferrari, si sono fatti ridicolizzare, buttando la croce addosso a Mercedes, in nemmeno tre stagioni.

Ed il 2003 con la Mp4/18 è stato l'apoteosi del ridicolo. Lascia perdere che Raikonnen ha chiuso a due soli punti da Schumi in campionato. E' una stortura determinata da un sistema di punteggi al limite del patologico. La Mclaren ha chiuso una stagione nella sufficenza. Due sole vittorie ed il ritiro quando era in testa al Nurburgring non possono certo far gridare al grande risultato. La Mp4/17 era una vettura di medio-alta classifica, ben guidata e molto ben gommata, ma niente di più!

Ci si aspettava grandi cose dalla 18 e risultato è una vettura che sembrava progettata da un ubriaco. Bellissima, raffinatissima, estrema, ma totalmente assurda. Gli scarichi sotto l'estrattore determinano deleteri effetti nelle fasi di accelerazione e frenata. E si sa da anni, quindi perchè tornarci? Il motore surriscaldava e vibrava, il crash test è stato ripetuto tre-quattro volte. Un disastro assoluto, inconcepibile per la scuderia che a cavallo fra gli anni '80 e '90 ha letteralmente fatto tabula rasa.

Nell'era delle gallerie del vento in tre turni di 8 ore al giorno, dei CAd_Cam integrati, dei fantascientifici reparti di progettazione (e non è un riferimento casuale visto che McLaren sta progettando la nuova sede Paragon e va in giro con un'ospitality che sembra lo Shuttle), non è nemmeno in grado di progettare una vettura in grado di finire la gara...

secondo me la figuraccia di Dennis è assolutamente storica, ma nonostante tutto non ha messo da parte la sua famosa boria... l'ha solo ridimensionata un po' :!:

Caro Quattro devo contraddire qualche punto del tuo discorso, la prima cosa, è quella legata al Crash Test...quando i tecnici McLaren si sono resi conto che i problemi di vibrazioni del nuovo motore Fo110P erano troppo gravi per essere risolti in tempo utile per fare debuttare in tempo la monoposto il problema è stato affrontato in una maniera completamente nuova, in qui il tempo necessario non era il fattore principale, con questo progetto la McLaren ha voluto estremizzare sia i pesi che le misure della monoposto. A tal proposito, Newey ad ogni nuovo test non superato, ha perseguito il raggiungimento dei parametri minimi richiesti dal test operando sulla costruzione e sui materiali del telaio e non semplicemente aggiungendo pelli di Carbonio, quindi peso, Questa ricerca è costata tempo e diverse prove di crash test, ma alla fine non si è modificato l'equilibrio meccanico ed aerodinamico che si è ottenuto.

Per quanto riguarda gli scarichi sotto l'estrattore ti ricordo che negli ultimi Test ufficiali di Barcellona in qui i tempi sono stati cronometrati la MP4/18 ha fatto registrare il tempo migliore.

Ultima cosa e conferma della sostanziale bontà del progetto è che il 25 di questo mese vedremo in pista ma MP4/19 che non è altro che la 18 con affinamenti aerodinamici ancora migliori e il nuovo motore F0110Q che sarà meglio adattato alla nuova regola che l’anno prossimo imporrà l’utilizzo di un solo motore durante un weekend di Gran Premio.

Inviato
Ho sempre considerato Newey un vero e proprio genio ma da quando è andato in Mclaren mi sta deludendo. E' vero, ha progettato due vetture straordinarie come le Mc del 1998 e 1999, introducendo nuovi indirizzi progettuali che finalmente si sganciavano da quanto fatto in Benetton nel '94-'95, però successivamente si è perso.

Scusami Quattro ma ti sei leggermente confuso......Adrian Newey nel 94-95 era ancora alla Williams e aveva fra l'altro proggettato la williams "maledetta" di Senna del '94.....

Infatti le Benetton B194 (1994) e la Benetton B195 (1995) le ha progettate entrambe Rory Byrne, attuale proggettista Ferrari,e sono le due vetture con cui Schumacher ha vinto i suoi due primi mondiali.....ma ora non dico niente che non sai più......piccolo lapsus!!! :wink:

langue.gif
Inviato

Probabilmente sono stato fraintesto. So benissimo chi erano i progettisti Benetton del '94-'95. Ho semplicemente detto che finalmente Newey nel 1998 si è distaccato dagli indirizzi progetturali di scuola Benetton che impazzavano nella seconda metà degli anni '90 (ricerca aerodinamica esasperata, muso alto, pance alte etc), per puntare al marcato alleggerimento, alla ricerca della migliore distribuzione dei pesi ed all'abbassamento del baricentro. Tutti elementi che hanno determinato una ricerca anche in ambito meccanico e non solo aerodinamico e che poi sono stati estremizzati alla Ferrari a partire dal motore a Vdi 90 fino al fondo piatto imbottito di panetti di tungsteno.

Per Maxsona, il motore Mercedes vibrava per un grave problema di installazione e non solo per le caratteristiche intrinseche del propulsore.

Poi in Formula 1 non si fanno gli studi andando a tentativi con i crash test. Negli ultimi anni il problema della sicurezza è molto sentito ed anche se in McLAren i soldi ci sono non vengono distrutte o danneggiate delle scocche (che lo ricordo, al di là dei costi di produzione per la verità nemmeno troppo alti, richiedono tempi lunghi di costruzione) per andare a tentativi, soprattutto con i sistemi di simulazione moderni.

Semplicemente a Woking hanno sbagliato i calcoli, pesantemente e più volte e questo è inaccettabile alla Minardi che sono in 100 in tutto, figurati alla McLaren. Non ci sono scusanti, di nessun genere.

Altra cosa, è ampiamente dimostrato che gli scarichi che soffiano sotto il diffusore rendano la vettura più efficente, proprio perchè la depressione creata dagli stessi aumenta il carico aerodinamico, però la rendono anche più instabile e difficile da mettere a punto, proprio perchè sensibile alle perdite di carico. In buona sostanza il concetto è che finchè il motore è sotto sforzo, gli scarichi creano una depressione, aumentando enormemente la down force e quindi la trazione e la tenuta. In staccata, però, questo effetto benefico viene meno, perchè gli scarichi non soffiano più e si verifica una rilevante perdita di carico erodinamico che rende la vettura instabile.

Così sul giro singolo la vettura è velocissima e performante, ma anche molto difficile da guidare e brutale, mette in crisi il pilota, i freni ed aumenta il consumo di gomme. Quindi in gara è considerato meno efficente. Infatti la Mp4/19 tornerà agli scarichi sopra le pance...

Puoi girarla finchè vuoi, ma il disastro in casa McLaren dimostra che c'è molta confusione e che uno strordinario progettista come Newey non è nelle condizioni ideali per lavorare lucidamente.

Probabilmente sarò smentito dalla nuova vettura, ma la figuraccia storica rimane 8)

Inviato
Probabilmente sono stato fraintesto. So benissimo chi erano i progettisti Benetton del '94-'95. Ho semplicemente detto che finalmente Newey nel 1998 si è distaccato dagli indirizzi progetturali di scuola Benetton che impazzavano nella seconda metà degli anni '90 (ricerca aerodinamica esasperata, muso alto, pance alte etc), per puntare al marcato alleggerimento, alla ricerca della migliore distribuzione dei pesi ed all'abbassamento del baricentro.

Allora mi scuso, devo aver capito male........ :lol:

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Inviato
Scusa ma non depone molto a favore della Mclaren...

Ho sempre considerato Newey un vero e proprio genio ma da quando è andato in Mclaren mi sta deludendo. E' vero, ha progettato due vetture straordinarie come le Mc del 1998 e 1999, introducendo nuovi indirizzi progettuali che finalmente si sganciavano da quanto fatto in Benetton nel '94-'95, però successivamente si è perso.

Non ha più saputo innovare, quasi perdendosi in vetture discrete ma senza quegli spunti che ci si aspetterebbe da un grandissimo come lui. Gli inglesi avevano un vantaggio incredibile su Ferrari, si sono fatti ridicolizzare, buttando la croce addosso a Mercedes, in nemmeno tre stagioni.

Ed il 2003 con la Mp4/18 è stato l'apoteosi del ridicolo. Lascia perdere che Raikonnen ha chiuso a due soli punti da Schumi in campionato. E' una stortura determinata da un sistema di punteggi al limite del patologico. La Mclaren ha chiuso una stagione nella sufficenza. Due sole vittorie ed il ritiro quando era in testa al Nurburgring non possono certo far gridare al grande risultato. La Mp4/17 era una vettura di medio-alta classifica, ben guidata e molto ben gommata, ma niente di più!

Ci si aspettava grandi cose dalla 18 e risultato è una vettura che sembrava progettata da un ubriaco. Bellissima, raffinatissima, estrema, ma totalmente assurda. Gli scarichi sotto l'estrattore determinano deleteri effetti nelle fasi di accelerazione e frenata. E si sa da anni, quindi perchè tornarci? Il motore surriscaldava e vibrava, il crash test è stato ripetuto tre-quattro volte. Un disastro assoluto, inconcepibile per la scuderia che a cavallo fra gli anni '80 e '90 ha letteralmente fatto tabula rasa.

Nell'era delle gallerie del vento in tre turni di 8 ore al giorno, dei CAd_Cam integrati, dei fantascientifici reparti di progettazione (e non è un riferimento casuale visto che McLaren sta progettando la nuova sede Paragon e va in giro con un'ospitality che sembra lo Shuttle), non è nemmeno in grado di progettare una vettura in grado di finire la gara...

secondo me la figuraccia di Dennis è assolutamente storica, ma nonostante tutto non ha messo da parte la sua famosa boria... l'ha solo ridimensionata un po' :!:

Bel discorso Quattro, lo condivido in pieno!...

Ultima cosa e conferma della sostanziale bontà del progetto è che il 25 di questo mese vedremo in pista ma MP4/19 che non è altro che la 18 con affinamenti aerodinamici ancora migliori e il nuovo motore F0110Q che sarà meglio adattato alla nuova regola che l’anno prossimo imporrà l’utilizzo di un solo motore durante un weekend di Gran Premio
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la conferma della sostanziale bontà del progetto lo potranno dare solo i risultati in gara... i tempi per ora sono solo delle indicazioni...

...e la figuraccia di quest'anno resta!...

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