[F1 2008] G.p di Singapore - Gara messa sotto inchiesta dalla FIA

[Knebworth]

Extraordinary Meeting of the World Motor Sport Council

04/09/2009

Representatives of ING Renault F1 have been requested to appear before an extraordinary meeting of the FIA World Motor Sport Council in Paris on Monday, 21 September 2009.

The team representatives have been called to answer charges, including a breach of Article 151c of the International Sporting Code, that the team conspired with its driver, Nelson Piquet Jr, to cause a deliberate crash at the 2008 Singapore Grand Prix with the aim of causing the deployment of the safety car to the advantage of its other driver, Fernando Alonso.

dal sito www.fia.com

La scuderia Renault di F1 comparira' il 21 settembre davanti alla Fia per rispondere dell'accusa di scorrettezza nel Gp di Singapore del 2008. 'I rappresentanti della scuderia - si legge in una nota - sono convocati per rispondere all'accusa secondo cui il team avrebbe cospirato con il suo pilota Nelson Piquet Jr. per causare deliberatamente un incidente al Gp di Singapore con lo scopo di provocare l'intervento della Safety Car favorendo cosi' l'altro pilota Renault Fernando Alonso'.

dal sito www.corrieredellosport.it

[Daprix]

Potrebbe essere interessante rispolverare un attimo la situazione del weekend incriminato...

piquet in qualifica uscito al q1 in 16esima posizione

alonso uscito in qualifica al q2 in 15esima posizione

ricordo non si hanno notizie dei pesi alla partenza

piquet si gira nel giro di ricognizione

alonso è il più scarico e si ferma al 12 giro (secondo me l'unico indizio)

piquet si spalma al 13 giro

barrichello, coulthard, webber, kubica e rosberg erano comunque carichi solo 1 giro più di alonso, c'è chi riesce a rifornire in tempo, chi si becca lo stop&go, chi si ferma col serbatoio vuoto.

notiamo che mancano ancora 47 giri e nonostante le tempistiche che sembrano quasi perfette alonso rientra quinto insidiato da webber (che sfortunatamente rompe la trasmissione). i due sono anche favoriti dal casino della ferrari ai box, ricordiamo che hamilton pur essendo penalizzato dalla safety car era secondo ed è finito a meno di sei secondi da alonso...)

Alonso si ferma poi a 19 giri dalla fine assieme a coulthard secondo, che fatalità pure lui ha un problema con la macchina del rifornimento.

Rosberg che si è beccato i 10 secondi di penalità finisce comunque a meno di 3 secondi da alonso... sarebbero bastati pochi litri in meno alla partenza per stargli davanti.

Ora potrebbe essere anche tutto organizzato, ma se fossi stato al posto di briatore dovendo pianificare una cosa del genere l'avrei senz'altro fatta meglio... perchè c'è stata fin troppa fortuna: i giri da fare erano ancora tanti, bastava che qualcuno avesse lo stesso carico di alonso per stargli davanti, si sono eliminati uno dopo l'altro tutti quelli che stavano davanti o subito dietro alla renault... Contiamo che se avessero mai detto qualcosa sicuramente è da escludere la radio, ma come detto pianificando prima della partenza il giro esatto bastava scegliere il 15esimo anzichè il 14 esimo e la gara era persa (a meno che non conoscessero alla perfezione tutti i carichi di carburante di tutte le monoposto)

Modificato 4 Settembre 2009 da Daprix
;-)

[Quo.Lore]

La cosa stranissima è che, quanto parti così dietro, non metti così poca benzina, cioè con strategia aggressiva. La strategia aggressiva la puoi adottare quando sei davanti a tutti, non in mezzo al traffico.

[Daprix]

La cosa stranissima è che, quanto parti così dietro, non metti così poca benzina, cioè con strategia aggressiva. La strategia aggressiva la puoi adottare quando sei davanti a tutti, non in mezzo al traffico.

bah non necessariamente... spesso in alcuni circuiti dove il rischio safety car è molto alto c'è chi prova a partire mezzo scarico per sfruttare la leggerezza alla partenza e dopo tentare la fortuna con i pit stop... non mi piace per niente come strategia ma non è sicuramente una cosa inedita... certo l'anno scorso forse era un azzardo con la pit lane chiusa ma anche altri piloti avevano solo un giro più di alonso...

[Navarre75]

Caso Renault' date=' spuntano retroscena[/size']

Piquet: "L'incontro con Briatore ci fu"

Prima della gara di Singapore tra Piquet, Briatore e Pat Symonds un incontro c'è stato davvero. Stiamo parlando del caso Renault dello scorso anno che ha il sapore del complotto ed è il prodotto di rivalse, invidie e vendette. Gli ultimi retroscena sono svelati dal sito specializzato Autosport.com, notizie delicate che il 21 settembre a Parigi saranno al centro del dibattito che vedrà la FIA alla caccia delle verità nascoste.

Tutto si concentra qualche ora prima della gara, che si corse la sera della domenica, quando il trio si incontra per discutere sulla tattica da tenere in corsa. I protagonisti come dicevamo sono il giovane brasiliano Nelson Piquet, il manager Flavio Briatore e il direttore tecnico della squadra Pat Symonds. Sull'incontro sono decisamente tutti d'accordo, sui contenuti un po' meno.

Il secondo pilota della Renault, messo sotto pressione per l'incertezza sul suo futuro dopo l'appiedamento dello scorso 26 luglio in Ungheria si confessa e ammette di essere una vittima della situazione. Secondo lui, e secondo i fatti rivelati dal padre direttamente al presidente della Fia, Max Mosley, durante la riunione avvenuta a Singapore sia Briatore sia Symonds gli hanno formalmente chiesto di aiutare Alonso. Come? Causando un incidente nell'unico punto della pista dove sarebbe stato rigorosamente necessario l'intervento della safety car. Quando? Subito dopo il pit stop di Alonso.

Un ricatto secondo Piquet, con un contratto, quello del 2009 ancora da firmare e un futuro in F1 tutt'altro che certo. Immediate le smentite di Briatore e Symonds, che all'unisono confermano l'incontro ma smentiscono quanto rivelato dal pilota, unico responsabile, secondo loro dell'incidente. Difficile tirar fuori la verità, tanto difficile da mettere il caso nelle mani di un'agenzia investigativa. La Quest agency è stata scelta come consulente dalla FIA per fare luce sulla vicenda. Già da Spa gli investigatori si sono aggirati nel paddock alla ricerca di indizi, facendo domande a tutti, parti coinvolte ma non solo. E mentre si fanno ipotesi sulla dinamica dell'incidente, il settimanale Autosprint suggerisce il controllo telemetrico per valutare o meno la corretta guida del pilota, spiegando che un controsterzo forzato in quel tipo di curva dove le gomme perdono di aderenza, con un'accelerazione troppo brusca, portano automaticamente a far sbandare la monoposto, Briatore replica senza troppo girare attorno di essere lui la vittima, di un complotto familiare, con un fragile ragazzo figlio d'arte e un padre Piquet sr., ancora a caccia di notorietà.

10 settembre 2009

[Quo.Lore]

Piquet: "A Singapore mi chiesero

l'incidente per favorire Alonso"

l pilota brasiliano conferma le rivelazioni sull'incidente: "Ero in uno stato d'animo molto vulnerabile, dovevo rinnovare il contratto, fui avvicinato da Briatore e Symonds. Ho pensato che accettare mi avrebbe aiutato". L'italiano: "Ci sono le registrazioni, quando accadde mi arrabbiai". Symonds: "Fu un'idea di Nelson"

MONZA (Mi), 10 settembre 2009 - La data della confessione è il 30 luglio. A Parigi, davanti ai giudici della Federazione internazionale dell'automobile di place de la Concorde, Nelson Piquet Jr racconta in quattro pagine di verbale la sua verità su quanto è accaduto a Singapore, il 28 settembre 2008, nella prima gara in notturna della storia della Formula 1: "Mi hanno ordinato di andare a sbattere per favorire la vittoria della scuderia con Alonso".

no comment renault — La Renault, che ufficialmente non fa commenti fino al 21 settembre quando il consiglio mondiale dello sport motoristico della Fia si riunirà a Parigi per esaminare il caso, respinge al mittente ogni accusa. La Fia, per ottenere la confessione, avrebbe garantito l'impunità al pilota. Il verbale dell'interrogatorio è stato pubblicato integralmente oggi dal sito britannico F1SA ed è stato ripreso subito dai siti brasiliani e dai giornali di tutto il mondo. "Ero in uno stato d'animo molto vulnerabile, stavamo trattando il rinnovo del contratto nei giorni in cui si correva - racconta Piquet nel documento -. La proposta di provocare un incidente deliberatamente mi è stata fatta poco prima della gara, quando sono stato avvicinato da Briatore e Symonds (rispettivamente team principal e capo degli ingegneri, ndr). Quest'ultimo, alla presenza di Briatore, mi ha chiesto se ero disposto "a sacrificare la mia gara per la scuderia, costringendo la Safety Car ad entrare in pista". Piquet sottolinea il motivo per cui ha accettato di provocare l'incidente, affermando: "Quando me lo hanno chiesto, ho pensato che ciò mi avrebbe aiutato nell'ambito del rinnovo del contratto (è stato sostituito dopo la gara di Budapest a fine luglio, ndr). Dopo il colloquio - continua il pilota - Symonds mi ha chiamato in un angolo e mi ha mostrato una mappa, appunto la curva esatta dove io avrei dovuto uscire di pista. E mi ha anche indicato il giro in cui avrei dovuto farlo, affinchè il mio compagno di squadra Fernando Alonso potesse rifornirsi ai box, dopo l'entrata della Safety Car, cosa che ha fatto al 12° giro".

lo spagnolo — Alonso, che secondo la ricostruzione della rivista specializzata inglese Autosport era all'oscuro di tutto, è incredulo alle parole di Piquet. "Sono sorpreso, molto sorpreso - ha ripetuto -. Non riesco ad immaginare questa situazione. Sono sorpreso e non voglio perdere altro tempo su questo argomento. Penso alla prossima gara". La vicenda non muta i suoi rapporti all'interno del team, ed in particolare con Briatore: "È sempre stato un capo corretto con me. È il capo ed è un amico. Penso sia una bravissima persona, può contare sul mio appoggio". Pur con il silenzio stampa, qualche frase è scappata in casa Renault: "C'è stata una conversazione nella quale si è parlato anche di un possibile incidente che avrebbe fatto entrare in pista la safety car: l'idea è stata del brasiliano" avrebbe commentato Symonds ai giornalisti inglesi. Briatore, invece, pur non smentendo il fatto di avere parlato con il pilota e l'ingegnere prima del via, avrebbe puntualizzato: "Piquet era molto fragile a livello psicologico in quel periodo. Quando c'è stato l'incidente me la sono presa, come si può sentire nelle registrazioni radio".

barrichello durissimo — Durissimo il pilota della Brawn GP Rubens Barrichello: "Se ha fatto questo, non merita di stare nel mondo dello sport - ha commentato ai microfoni di Tv Sport e Globo. Nelsinho è sempre stato una persona che ha avuto rispetto per me nonostante i problemi che ho avuto con suo padre. Anche io avevo rispetto per lui, ma se ha fatto questo non merita più di stare qui".

[ItalianDriver]

Ricordiamo che Massa ha perso il Mondiale per questo incidente di Piquet, allora adesso, cosa succedera ?!

[Tommitel]

Massa non ha perso il mondiale perchè Piquet si è piantato sul muro.

Ha perso il mondiale perchè rifornendo ai box è ripartito troppo presto a causa di un errore dei meccanici nella gestione del "sermaforo".

Sono cose ben diverse.

Comunque non si possono stravolgere classifiche a posteriori.

Al massimo sanzionano Renault,Piquet, Alonso.

[ItalianDriver]

Certo, sono completamente d'accordo con te, e sarebbe veramente anti-sportivo levare il titolo a Hamilton...

Ma comunque, al posto di Massa sarei veramente ncazzatissimo !

[Tommitel]

Certo, sono completamente d'accordo con te, e sarebbe veramente anti-sportivo levare il titolo a Hamilton...

Ma comunque, al posto di Massa sarei veramente ncazzatissimo !