[F1 2008] G.p di Singapore - Gara messa sotto inchiesta dalla FIA

[Knebworth]

Caso Briatore, clamoroso autogol Fia

Fra Mosley e la Renault accordo prima del processo

di Giorgio Terruzzi

La verità su questo pasticciatissimo, violentissimo verdetto Fia, comincia a venire a galla. Il contributo più significativo lo fornisce Mohammed Ben Sulayem, presidente dell'Automobil Club degli Emirati Arabi, ex pilota di rally e vicepresidente Fia. Un fedelissimo di Mosley. Il quale, fresco fresco, a proposito del processo di lunedì scorso, dichiara al quotidiano inglese Guardian: "Abbiamo negoziato ogni cosa prima (della riunione del consiglio mondiale) e tutti siamo felici del risultato...Il mio dovere è tutelare l'investimento fatto per il Gran Premio di Abu Dhabi. E' un grande show e ha bisogno dei team. Tutti noi vogliamo vedere la Renault (in F.1)".

Ben Sulayem era il commissario sportivo che squalificò la Renault in Ungheria per la ruota persa in pista da Alonso e che non si ripresentò nemmeno all'appello. E' una altissima carica federale. La sua dichiarazione conferma ciò che stiamo sospettando da giorni e cioè che c'è stato un accordo tra Mosley e la Renault precedente al processo, un accordo destinato a tutelare la Casa francese.

Sotto la minaccia di una pesantissima multa (circa 25 milioni di dollari) la Renault avrebbe minacciato il ritiro dalle corse. Una eventualità che probabilmente ha mosso Bernie Ecclestone allo scopo di tenere in pista un attore importantissimo. In cambio di un colpevole eccellente e cioè Flavio Briatore. Il fantomatico Mister X sarebbe saltato fuori a quel punto. Un testimone anonimo ma perfetto per inchiodare Briatore con una testimonianza utile all'accusa e cioè a Mosley.

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Chi ci capisce più nulla...

[coupè]

Caso Briatore, clamoroso autogol Fia

Fra Mosley e la Renault accordo prima del processo

di Giorgio Terruzzi

La verità su questo pasticciatissimo, violentissimo verdetto Fia, comincia a venire a galla. Il contributo più significativo lo fornisce Mohammed Ben Sulayem, presidente dell'Automobil Club degli Emirati Arabi, ex pilota di rally e vicepresidente Fia. Un fedelissimo di Mosley. Il quale, fresco fresco, a proposito del processo di lunedì scorso, dichiara al quotidiano inglese Guardian: "Abbiamo negoziato ogni cosa prima (della riunione del consiglio mondiale) e tutti siamo felici del risultato...Il mio dovere è tutelare l'investimento fatto per il Gran Premio di Abu Dhabi. E' un grande show e ha bisogno dei team. Tutti noi vogliamo vedere la Renault (in F.1)".

Ben Sulayem era il commissario sportivo che squalificò la Renault in Ungheria per la ruota persa in pista da Alonso e che non si ripresentò nemmeno all'appello. E' una altissima carica federale. La sua dichiarazione conferma ciò che stiamo sospettando da giorni e cioè che c'è stato un accordo tra Mosley e la Renault precedente al processo, un accordo destinato a tutelare la Casa francese.

Sotto la minaccia di una pesantissima multa (circa 25 milioni di dollari) la Renault avrebbe minacciato il ritiro dalle corse. Una eventualità che probabilmente ha mosso Bernie Ecclestone allo scopo di tenere in pista un attore importantissimo. In cambio di un colpevole eccellente e cioè Flavio Briatore. Il fantomatico Mister X sarebbe saltato fuori a quel punto. Un testimone anonimo ma perfetto per inchiodare Briatore con una testimonianza utile all'accusa e cioè a Mosley.

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Chi ci capisce più nulla...

premesso che non sono un fan di briatore, premesso che credo che il flavione abbia un discreto pelo sullo stomaco, questa volta credo fino in fondo alla sua non colpevolezza.

L'unico rammarico è che non abbian fatto il campionato alternativo di F1. La fia è un ridicolo teatrino che sta ridicolizzando questo sport .

[Tommitel]

F1: Ecclestone, punizione troppo dura per Briatore

MILANO - Flavio Briatore incassa la solidarieta' del patron della Formula 1. Secondo Bernie Ecclestone, infatti, quella della radiazione a vita dal circus della F1 e' "una punizione troppo dura" per l'ex team manager della Renault, accusato di aver ordinato a Nelson Piquet Jr un falso incidente durante il Gp di Singapore del 2008. Ecclestone, dopo le ammissioni di colpa di Briatore, si aspettava una mano meno pesante dal Consiglio della Fia: "Le scuse avrebbero dovuto aiutarlo" ha detto. L'ingegnere capo della Renault Pat Symonds, intanto, accusa Nelson Piquet junior del falso incidente. Secondo l'ingegnere, infatti, l'idea dell'incidente venne proprio dal pilota brasiliano. La Fia ha offerto l'immunita' a Symonds nel caso lui fornisse le prove di quanto afferma. (RCD)

www.gazzetta.it

Lacrime di Coccodrillo rulez!!!! :lol:

Ad ogni modo ora Pat Symonds accusa Piquet.... ma non si capisce perché dovrebbe fornire prove per incastrarlo, dato che finora Briatore è stato incastrato basandosi solo sulla parola. Prove non ce ne sono.

Quindi? le parole di Piquet valgono di più perchè possono incastrare lo scomodo Briatore?

Inoltre... se ciò fosse vero... se davvero l'incidente fosse stata un'idea del Brasiliano (assurdo), perchè questo garantirebbe semplicemente l'immunità a Symonds.... e non scagionerebbe allo stesso tempo anche Briatore??

Sarebbe come scoprire il vero assassino di un omicidio...,ma allo stesso tempo tenere in carcere anche l'assassino sbagliato (incastrato senza prove)....

Non ho davvero parole per descrivere il mio disgusto.

Avevo mandato giù in scioltezza tutto finora... dalla Spy-Story, al braccio di ferro sul budget cap.... ma una roba del genere mi fa venire la bile ogni volta che ci penso.

[Navarre75]

Briatore incastrato da telefonata

Testimonianza di "Mister X" via etere

di Giorgio Terruzzi

Mister X? Ascoltato per telefono. Questa è la clamorosa indiscrezione che circola come una bomba innescata tra gli uffici della Renault e il palazzo Fia a Parigi. La testimonianza sulla quale si basa l'accusa di coinvolgimento di Flavio Briatore non solo arriva da un personaggio anonimo' date=' ma sarebbe stata raccolta nell'imminenza del processo parigino via telefono. Il che comincia a rendere comica questa vicenda.

Non solo il vice presidente Fia Mohammed Ben Sulayem dichiara che ogni decisione è stata presa prima del meeting del Consiglio mondiale (l'organo di giudizio preposto) allo scopo di mantenere in pista la Renault, ora arriva questa telefonata fantasma del testimone fantasma.

L'unica mossa possibile, viste le rilevanze delle investigazioni, per caricare sulle spalle di Briatore ogni addebito. Quindi, il panorama sta cambiando ora dopo ora. Una decisione presa prima del Consiglio mondiale (un patto quindi, come andiamo dicendo da giorni) e una radiazione somministrata causa telefonata.

Se quest'ultimo fatto venisse accertato, la causa presso il tribunale ordinario che sta imbastendo Briatore per difendersi annullando la sentenza Fia, pare ben avviata.

23 settembre 2009

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[TonyH]

Ho scoperto chi è Mister X!!!

[Knebworth]

Ho scoperto chi è Mister X!!!

[TEngine]

Renault, è Permayne il Mister X

E' lui che ha "condannato" Briatore

La caccia all'identità del fantomatico Mister X, citato nei verbali della Fia come teste decisivo contro Flavio Briatore, ha già dato frutti importanti. Sembra che il personaggio in questione sia Alain Permayne, responsabile degli ingegneri di pista Renault, attualmente a Singapore con il ruolo di capotecnico, vista la squalifica del suo maestro Symonds. Sarebbe lui il superteste, sentito dalla Fia per telefono alla vigilia del consiglio mondiale.

Un teste che la Renault pare abbia procurato in extremis pur di evitare sanzioni e di offrire elementi in più contro il proprio manager. A Permayne così come a Piquet è stata offerta in cambio l'impunità ma anche la sua deposizione sembra sia farcita di "sembra", "può essere" . Nulla di così definitivo da farci scoprire cosa accadde davvero in pista, a Singapore, un anno fa.

di Giorgio Terruzzi

da Formula1 circuiti classifiche e risultati - SPORTMEDIASET

Ovviamente non si poteva nascondere l'identità di mister X...

[Sandro]

Sintesi: i 2 Piquet volevano in qualche modo vendicarsi di Briatore; sommati a Max Mosley e Bernie Ecclestone, che prendono la palla al balzo, ecco che si crea il delitto; quindi si vanno a cercare (o creare?) le prove e, infine, le confessioni (sotto minaccia/tortura)...

Cosa abbiamo? Il rogo di uno stregone (ovvero: qualcuno che stava sulle balle a tanti) in versione F1 del XXI secolo.

[ISO-8707]

Pare il tribunale dell'inquisizione... venire condannati per delle voci...

[Quo.Lore]

"I colpevoli se la sono cavata"

Renault, i piloti difendono Briatore

Tutti dalla parte di Briatore, tutti contro Piquet. I piloti di Formula Uno tornano sulla sentenza choc della Fia e mettono i "puntini sulla i". O, se volete, puntano il dito contro il colpevole. Kubica, per dirne uno, sulla questione è cristallino: "Alla fine i veri colpevoli se la sono cavata". Più o meno sulla stella linea è Fisichella, secondo cui "l'immunità a Piquet è sbagliata e la pena per Flavio esagerata".

Il che, tradotto, fa che nessuno ci ha capito nulla o, forse, che tutti hanno capito anche troppo. Per questo, evidentemente, la linea è comune e le parole una semplice eco. Tra quelli che non capiscono c'è Trulli, secondo cui "Briatore di tecnica e di strategia capisce poco o niente. E' strano che sia l'unico colpevole e che paghi per tutti".

Strano, sorprendente. Webber, che ha avuto Briatore come manager per 11 anni e ora non può più averlo, si è detto sorpreso, appunto. E dispiaciuto, perché "con nessun altro manager potrei trovarmi così bene".

Tutti d'accordo tranne uno. Rosberg (che a Singapore l'anno scorso è arrivato secondo dietro Alonso) si scosta dal coro. Dice di non sentirsi il vincitore morale della gara e aggiunge: "Piquet ha comunque aiutato la Fia ad allontanare queste persone che giustamente sono state buttate fuori dalla F1. Ovunque c'è gente che fa cose illegali, ed è successo anche qui". Giusto così, insomma.

Lo pensa perfino Raikkonen, che si lascia scappare un "difficile tornare dopo tutto ciò" su Piquet e "questo è il prezzo da pagare quando fai certe cose" su Briatore. Come dire: non sono problemi miei. E in effetti, al momento, il problema del finlandese è sapere che ne sarà di lui l'anno prossimo. Montezemolo, parole sue, chiarirà a breve se a Maranello ci saranno un finlandese o uno spagnolo. Kimi aspetta e chiarisce di avere un contratto per tutto il 2010. Come dire: di qui non mi schiodo. Parole che fanno a pugni con il contatto ben avviato tra Raikkonen e la Mercedes.

24 settembre 2009

"I colpevoli se la sono cavata" - formula1 - SPORTMEDIASET