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Pininfarina B0 (Foto Ufficiali)


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Inviato
110 W di corrente consumata.

La luce emessa dalla lampadina è pari al 15% dell'energia a essere ottimisti: 17 W

La luce che riesce effettivamente ad uscire dal trasparente del fanale è al massimo il 75-80% (lavorando proprio bene, bene, bene ;)): 13.5 W.

Nel caso degli anabbaglianti, siamo pure sotto al 50%: 8.5 W

Di questa luce, quasi tutta è diretta al di sotto dell'orizzontale e si apre a tutta la larghezza della strada.

Da una stima, la superficie posteriore di un auto raccoglie da 1/4 a 1/10 della larghezza del fascio illuminato.

Facciamo ancora gli ottimisti, mettiamo che ti puntino addosso gli abbaglianti (13.5 W) e che la macchina che segue ti stia attaccata (1/4 della luce colpisce l'auto): meno di 4W.

Il pannello solare, pulito e in ottime condizioni, con prestazioni elevate e perfettamente pulito (una specie di miracolo) 15%: 0.5 W di potenza prodotta in corrente elettrica.

Coprendo tutta la coda della vettura di pannelli solari, lunotto compreso.

Facendo meno gli ottimisti sui vari passaggi, la corrente media prodotta dovrebbe essere circa un decimo. ;)

Fine OT .

Inviato

Questo è il futuro, ottima autonomia, linea futuristica ma non fuori dal mondo... Chissà che prezzi però...

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

Inviato

L'ho vista dal vivo...sembra una Mitsubishi Colt...ma non é male. Solo che é finita troppo bene per essere un'auto vicina alla produzione di serie...

Inviato
Pininfarina B°

La city car elettrica sviluppata con Bollorè è pronta per la produzione

Francese nel cuore, italiana nelle forme, l’attesa B° frutto della collaborazione tra Pininfarina e il gruppo Bolloré (multinazionale con 10 miliardi di dollari di fatturato e 35 mila dipendenti) ha visto finalmente la luce al Salone di Parigi e ha suscitato interesse e consensi per lo stile, soprattutto perché è capace di integrare in una forma familiare e armonica soluzioni tecniche molto avanzate.

La B° ricorda molte city car però, tanto per cominciare, il tetto e il cofano sono ricoperti di celle solari per assicurare una seppure minima parte della ricarica per la batteria al litio polimeri di metallo. Quest’ultima è diversa da quelle agli ioni di litio e, secondo il Costruttore, superiore per capacità di ricarica e stabilità termica ovvero i due aspetti critici per il decollo definitivo della vettura elettrica. Inoltre è solida e quindi non c’è il rischio di fuoriuscita di gas e liquidi oppure di infiammabilità in caso di urto.

Frutto di 15 anni di ricerca, il pacco è prodotto dalla Batscap (una sussidiaria del gruppo Bolloré) in Bretagna (Ergué-Gaberic) e in Canada (Montréal), eroga una tensione di 410 Volt, pesa 300 kg ed è sistemato sotto il pavimento. Secondo il Costruttore, è garantito per 200 mila chilometri e può essere ricaricato dalla presa domestica in poche ore oppure, in modo ancora più veloce, dalle colonnine pubbliche. Ma la specialità della Bolloré sta soprattutto nei condensatori e questa tecnologia è stata applicata anche sulla B° nei supercapacitori che immagazzinano l’energia recuperata in frenata e la restituiscono non appena si riaccelera. In questo modo le batterie sono meno sollecitate e l’autonomia aumento fino ad oltre 250 km. Anche le prestazioni offerte dal motore elettrico dotato di cambio automatico sono interessanti, con una velocità massima limitata elettronicamente di 130 km/h e un’accelerazione da 0 a 60 km/h in 6,3 secondi.

Il piano prevede la produzione in serie a Torino già dalla fine del 2009 per la commercializzazione della B° con il marchio Pininfarina, ma il grave lutto che ha colpito la storica famiglia di carrozzieri ha aggravato la crisi del Gruppo italiano mettendo a rischio l’investimento previsto all’atto della firma dell’accordo in 150 milioni di euro per una capacità produttiva di 15 mila vetture all’anno. Sprecare un asso così sarebbe davvero un peccato.

Autore: Nicola Desiderio

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Inviato

Ciò vuol dire che potrebbe anche non entrare in produzione? Se così fosse sarebbe davvero un peccato, è davvero interessante...

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

  • 10 mesi fa...
Inviato

nota di traduzione: il "capacitore" e' il nostro normalissimo nostrano condensatore ( capacitor in inglese ) :)

Aveva ragione il Foscolo sui traduttori...:)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

Trovo questa vettura FANTASTICA, una vera machina del 2010.

1€ ogni 100km, 330€ di nolleggio, 250km di "range", 130km/h (autolimitati), 50kw e 4 posti confortevoli !

Altro che ibrido...

FIAT : Fabbrica Italiana Alta Tecnologia

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