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Andamento titolo Fiat in Borsa


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I più attivi nella discussione

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Incontro con gli investitori a Londra

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 25 nov - L'a.d. Fiat, Sergio Marchionne, in un meeting con gli investitori tenuto nei giorni scorsi a Londra, ha espresso forte fiducia e ottimismo sul futuro di Chrysler. Nella presentazione in cui ha illustrato il piano industriale al 2014 per la casa americana, Marchionne, secondo quanto risulta a Radiocor, ha precisato che il 75% della gamma Chrysler verra' rinnovato gia' l'anno prossimo e al 100% nel 2014, mentre il cash flow, negativo per un miliardo di dollari nel 2010, sara' positivo per un miliardo rispettivamente nel 2011, 2012 e 2013 per salire a 3 miliardi nel 2014.

Le immatricolazioni delle auto italiane nel mondo: www.carsitaly.net

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Fiat,Goldman alza prezzo obiettivo 14 euro, rating BUY

lunedì 30 novembre 2009 11:41

MILANO, 30 novembre (Reuters) - Goldman Sachs alza il prezzo obiettivo su Fiat a 14 da 10,5 euro con rating "buy".

"Alziamo le nostra stima di Ebit margin per le operazioni core di Fiat al 5,5% dal 5% per riflettere i potenziali benefici sul fronte delle sinergie per Fiat Auto dall'alleanza con Chrysler, e la solida performance operativa di Iveco, che è nella parte più bassa del ciclo", dice una nota di Goldman.

"Per arrivare al nuovo target price di 14 euro, abbiamo incluso un valore di 2 miliardi di euro per il 35% di Chrysler in mano a Fiat", aggiunge. "Arriviamo a questo valore applicando un multiplo EV su fatturato del 30% sui dati previsti al 2012 in termini di ricavi e stato patrimoniale di Chrysler".

Goldman considera Fiat "un vincitore strutturale di lungo periodo a livello globale nel settore auto".

E' terza nella speciale classifica realizzata dalla banca sui fattori di successo, "nei quali includiamo", dice la nota, "i potenziali benefici derivanti da economie di scala legate all'alleanza con Chrysler".

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Fiat/ Citi sale a buy e ipotizza lo spin-off dell’auto

Martedí 01.12.2009 11:16

IN BORSA/ Corrono le azioni Fiat a Piazza Affari. A metà seduta il titolo registra un rialzo del 2,95%.

Le auto Fiat, nella scala di preferenze degli analisti di Citi, fanno un balzo in avanti e passano da "hold" ("mantenere il titolo in portafoglio") a "buy" ("acquistare"), con prezzo obiettivo invariato a 12 euro per azione. Tale decisione, spiegano gli esperti in uno studio diffuso oggi, è stata presa a seguito di alcune considerazioni che lascerebbero ben sperare per gli azionisti del gruppo del Lingotto: dalle prospettive della controllata Chrysler a una generale sottovalutazione delle principali attività di Cnh, passando per il forte impegno del management al rispetto degli obiettivi stabiliti. Certo, concedono gli analisti di Citi, nell'immediato futuro il titolo Fiat potrebbe attraversare una fase di debolezza a causa dello scadere degli incentivi statali previsti per il settore automobilistico, ma il fair value dell'azione resta in ogni caso pari a 12 euro.

Quanto alla controllata a stelle e strisce del gruppo torinese, Citi per il 2012 stima un indebitamento di sei miliardi di dollari, cosa che porta a una valutazione della quota del 35% in mano a Fiat nell'ordine di 1,4 euro per azione. "In un'ottica di breve termine - affermano gli analisti della banca d'affari statunitense - il flusso di news non dovrebbe ancora essere del tutto positivo per Chrysler, con vendite inferiori alle attese e una quota di mercato ancora debole. Tuttavia, riteniamo che Chrysler possa rappresentare una grande potenzialità per Fiat, soprattutto per quel che riguarda il raggiungimento di volumi superiori alle aspettative grazie allo sfruttamento delle piattaforme condivise”.

Cnh, la controllata di Fiat che produce macchine agricole, verrebbe invece ad assumere un ruolo di importanza crescente all'interno del gruppo guidato dall'amministratore delegato, Sergio Marchionne, nel caso in cui dovesse andare in porto una operazione che Citi non esclude, ma che anzi giudica probabile: lo spin-off della divisione auto. Gli esperti della banca d'affari fanno sapere di "prendere seriamente in considerazione la possibilità" che in futuro Fiat possa procedere in questo senso, "forse per intensificare le cooperative venture", ossia forme di rapporti di collaborazione tecnica e/o finanziaria con altre società. Se dovesse concretizzarsi la separazione della divisione auto, Cnh, secondo Citi, verrebbe a rappresentare il core business del gruppo.

Intanto, gli analisti, dopo che il 2009 è stato per Fiat un anno caratterizzato da poche novità in termini di nuovi prodotti, si attendono news su questo fronte all'inizio del 2010, con la presentazione di un nuovo piano. Da questo punto di vista, gli esperti della banca d'affari americana credono che per il gruppo guidato da Marchionne, in un orizzonte di lungo termine, "uno spostamento strutturale verso la produzione di macchine più piccole e più efficienti possa rappresentare un punto di forza".

Oggi, intanto, c'è attesa per i dati sulle immatricolazioni in Italia nel mese di novembre. A riguardo, gli esperti di Intermonte si aspettano 190 mila unità per l'intero mercato italiano (contro le 195.545 di ottobre e le 139.413 di un anno prima) e 63 mila per la sola Fiat, con una quota di mercato del 33,2 per cento. Gli esperti di Equita sim, invece, nella nota quotidiana, ricordano che oggi si terrà il primo incontro, "inevitabilmente interlocutorio", tra Fiat e Governo italiano su Termini Imerese, l'impianto siciliano che la società torinese intenderebbe chiudere e che al contrario le autorità politiche vorrebbero rafforzare.

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Qualche notizia price-sensitive per il titolo FIAT che sta salendo sopra i 10,50 Euro oggi:

FIAT: SCAJOLA, IN TRATTATIVA PER PORTARE PRODUZIONE CHRYSLER IN RUSSIA

(ASCA) - Roma, 2 dic - La Fiat sta trattando con la Sollers per portare in Russia parte della produzione Chrysler di vetture e veicoli commerciali leggeri. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel corso del foro di dialogo Italia-Russia.

Fiat ''sta trattando per investimenti significativi nella produzione di veicoli commerciali e vetture Fiat in Russia portando li' parte della produzione Chrysler'', ha detto il ministro.

Il suo omologo russo, Viktor Khristenko ha sottolineato che ''ci sara' anche produzione di ricambi e formazione del personale e questo ci consentira' di riportare il brand Fiat sul mercato russo''.

''Sono convinto - ha aggiunto il ministro russo - che si creera' un nuovo grande produttore automobilistico a livello regionale''.

FIAT: ALTAVILLA, INTEGRAZIONE CON CHRYSLER STA ANDANDO BENE

FIAT: ALTAVILLA, NEL 2010 20 NUOVI PRODOTTI IN AMERICA LATINA

(AGI) - Milano, 2 dic. - Il gruppo Fiat presentera' nel 2010 in America Latina 20 nuovi prodotti, tra nuove auto e restyling di modelli esistenti. Lo ha annunciato Alfredo Altavilla, Ceo di Fiat Powertrain e vice presidente esecutivo Business development del gruppo, intervenendo alla Conferenza Italia-America Latina. "Fiat e' in America Latina da 90 anni - ha affermato - abbiamo in quest'area ricavi per 20 miliardi di dollari, 31 stabilimenti e 41mila dipendenti. In Brasile abbiamo il 25% del mercato e siamo leader da 9 anni, e nel Sud America la nostra quota e' del 16%. Il solo Brasile e' diventato il quinto mercato auto al mondo, e chiudera' il 2009 con oltre 3 milioni di auto vendute complessivamente, in crescita del 10% sullo scorso anno. Le prospettive di sviluppo dell'auto sono ottime nei prossimi anni, non solo per il Brasile ma per tutta l'America Latina, che ha un grande gap da colmare, premessa di una forte crescita di tutto il comparto automotive".

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Tratto da un articolo su Milano Finanza del 2/12/09

Vendite auto in calo in Brasile, Fiat sottoperforma in tutti i mercati

Le vendite di automobili in Brasile sono calate del 14,5% a novembre rispetto a ottobre, dopo essere cresciute nei mesi precedenti grazie agli incentivi fiscali del Governo. Il Brasile è uno dei mercati principali per la casa torinese che ha guidato le vendite di auto a novembre, con una quota di mercato del 25,92%. In Italia le immatricolazioni auto nello scorso mese sono state esplosive ma grazie agli incentivi fiscali che in vari Paesi si avvicinano alla scadenza e favorite da un facile confronto anno su anno. E comunque Fiat ha sottoperformato praticamente in tutti i mercati. Societe Generale mantiene il titolo del Lingotto nella sua least preferred e Chevreux ribadisce underperform Fiat invrete la rotta a piazza Affari e passa in territorio negativo (-1% a 10,24 euro). Le vendite di automobili in Brasile sono calate del 14,5% a novembre rispetto a ottobre, dopo essere cresciute nei mesi precedenti grazie agli incentivi fiscali del Governo che hanno abbassato i prezzi e spinto gli acquisti.

La Fenabrave, l'associazione nazionale dei venditori di auto, ha precisato che le immatricolazioni di nuove automobili sono cresciute del 41,5% rispetto a novembre 2008. Da gennaio a novembre di quest'anno, le vendite sono invece aumentate complessivamente dell'8,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, superando le vendite dell'intero 2008.

Il Brasile è uno dei mercati principali per Fiat che ha guidato le vendite di auto a novembre, con una quota di mercato del 25,92%, seguita da Volkswagen con il 24,63%. General Motors ha il 20,59% e Ford l'8,38%. Gli incentivi sono previsti terminare per la fine di dicembre, ma Fenabrave si aspetta che le vendite nel 2010 crescano di un ulteriore 9%, a fronte di un avanzamento del Pil del 5%.

Invece il mercato italiano a novembre ha immatricolato 189.976 auto, +31,2% anno su anno e in calo rispetto alle 195.454 di ottobre. Da inizio anno il calo è dell'1,4%. Fiat ha immatricolato 55.661 auto, +27,6% con una market share in calo dal 32,6% di ottobre al 30,4% di novembre, portando la quota di mercato da inizio anno al 32,9% e la crescita di Fiat da inizio anno a +1,5%.

"Tali risultati sono sotto le nostre attese sia a livello di quota di mercato: ci attendevamo 190.000 auto che soprattutto per Fiat per la quale ci attendevamo 63.000 auto immatricolate", osservano stamani gli analisti di Intermonte secondo cui la perdita di quota di mercato è andata a scapito soprattutto di Ford, Peugeot e Renault.

Insomma, immatricolazioni auto esplosive ma grazie agli incentivi fiscali che in vari Paesi si avvicinano alla scadenza e favorite da un facile confronto anno su anno. E comunque, osservano a Equita sim (buy e target a 12,3 euro), Fiat ha sottoperformato praticamente in tutti i mercati. Nel dettaglio:

1) Italia (37% dei volumi Fiat Auto): mercato auto +31% anno su anno (-1% da inizio anno), ma lo scorso anno il mercato era calato del 29%; Fiat sottoperforma con +28% (+2% da inizio anno). A dicembre prevedibile ulteriore esplosione: ordini +44% (+10% da inizio anno);

2) Brasile (30%): mercato auto +45% anno su anno (+10% da inizio anno) e LCV +35% (+7%);

3) Francia (5%) mercato: auto +48% (+8% da inizio anno), a pari giorni lavorativi +41% (+8% da inizio anno); Fiat +33% (+10% da inizio anno); LCV -1% (-21% da inizio anno), a pari giorni lavorativi -6% (-21% da inizio anno); Fiat -4% (-22% da inizio anno); truck sempre deboli a -38%, in linea coi mesi precedenti (-38% da inizio anno);

4) Spagna (1%): +37% anno su anno (-21% da inizio anno); Fiat +19% anno su anno (-45% da inizio anno).

Negli Usa poi la quota di mercato delle immatricolazioni ha registrato un andamento flat anno su anno a novembre a 747.000 auto, portando il calo da inizio anno a 9.401.432 auto, -24%. Male ancora Chrysler che ha fatto molto peggio del mercato a -25% con 63.560 auto (mkt share dell'8,5%), portando il calo da inizio anno a 844.879 auto (-38%).

Dall'incontro con il ministro Scajola ieri il Ceo di Fiat, Sergio Marchionne, ha ribadito l'intenzione di Fiat di chiudere la produzione della Lancia Y a Termini Imerese dal 2011 e di riconvertire gli stabilimenti in una ancora non precisata nuova realtà industriale. Ovviamente questa proposta ha trovato l'opposizione del Governo e dei sindacati, con la regione Sicilia che offre più fondi.

E' inoltre possibile che Fiat possa congelare i nuovi investimenti in Alfa Romeo nell'ambito di una revisione strategica del brand che prevede la sostituzione della 159 con una berlina del segmento D e della 166 con una berlina del segmento D costruita in Nordamerica su piattaforme Chrysler.

Il futuro dell'Alfa Romeo preoccupa gli stessi analisti di Cheuvreux che stamani hanno ribadito il rating underperform e il target price a 11,20 euro su Fiat, mentre Societe Generale in un report sul settore auto europeo, coperto con overweight, continua a considerare la casa torinese tra i suoi least preferred.

"L'eventuale congelamento dello sviluppo di Alfa sarebbe positivo per i margini dell'Auto, ma condannerebbe il marchio alla fine del ciclo di vita dei modelli attuali", spiegano a Cheuvreux. Tale decisione, se confermata, avrebbe conseguenze significative per Fiat: una scelta simile potrebbe essere presa per Lancia, che pure è in difficoltà.

Inoltre, la decisione aumenterebbe i margini operativi dell'Auto, ma farebbe sorgere di nuovo la questione della sostenibilità dell'Auto all'interno gruppo. "Un piano di taglio dei costi in Italia nel 2010 e possibili soluzioni finali per i brand in perdita potrebbero essere il preludio allo spin-off dell'Auto, che potrebbe includere Chrysler, nel 2012", concludono gli analisti di Cheuvreux.

Sta infine emergendo l'orientamento del Governo di ridurre gradualmente gli incentivi auto per il 2010 con maggiori vincoli sulle emissioni e contrariamente a quando ci si attendeva sembra che difficilmente il rinnovo potrà avvenire in finanziaria entro dicembre, ma più probabilmente con un decreto legge ad hoc a gennaio che oltre all'auto comprenderebbe aiuti ad altri settori.

Ricordiamo che Fiat ha dato un target di utile operativo di 1,5 miliardi di euro con incentivi Italia rinnovati e 1,15 miliardi di euro senza incentivi per cui, a detta di Intermonte (underperform e target a 9,50 euro sul titolo Fiat), in attesa di sapere in che forma gli incentivi potranno essere rinnovati, è lecito attendersi a parità di condizioni che l'utile operativo possa essere più basso.

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mialno finanza ha sempre lo stesso taglio..

In brasile dice che sottoperforma, quando i dati scorporati non ci sono e comunque neanche loro li sanno perchè non li mettono..

Parlano di mese e poi di cumulativo, lasciando intendere che anche nel cumulato sottoperforma quando sovraperforma in tutti tranne la Spagna

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mialno finanza ha sempre lo stesso taglio..

In brasile dice che sottoperforma, quando i dati scorporati non ci sono e comunque neanche loro li sanno perchè non li mettono..

Parlano di mese e poi di cumulativo, lasciando intendere che anche nel cumulato sottoperforma quando sovraperforma in tutti tranne la Spagna

Come mai sono così in malafede?

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bha io è da un pò tempo che leggo gli articoli e sono quasi sempre critici, e fin qui è lecitissimo. Però soprattutto usano i numeri per dimostarre le loro tesi in modo che definire approssimativo è un eufemismo.

Questo ne è un esempio. Diaciamo che di Marchionne non hanno una buona opinione, o comunque non gli riconoscono un plus nella gestione

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Altro report sul titolo FIAT, questa volta la scommessa è al ribasso:

Fiat: Barclays avvia copertura con rating underweight e target a 8 euro.

Pare che le ragioni siano la fine degli incentivi, la sovracapacità in Italia ed il valore di Chrysler, ridotto ad 1,5 Euro.

Per gli amanti dell'analisi tecnica ho inserito nella home page il grafico Fiat (a candele giornaliere) aggiornato 1-2 volte al giorno con commento (non mio... per fortuna...:mrgreen:).

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