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Inviato

Io sapevo che i 21 esemplari previsti erano già stati realizzati e che la B-Engineering era un'azienda nata con lo scopo di smaltire le rimanenze della produzione della Bugatti EB110; vettura dalla quale deriva la Edonis.

Se ben mi ricordo di fatto avevano rilevato il magazzino bugatti, ma temo siano andati dal culo prima di vendere anche solo una macchina. Stasera provo a cercare

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Guest EC2277
Inviato

Ah, allora era come temevo.

Comunque posso bearmi d'essere uno di quelli che l'ha vista e sentita girare per strada. :mrgreen:

Inviato (modificato)

Eccone un'altra

la Osca 2500 gt dromos

Mi ricordo un articolo di 4r che ne parlava molti anni fa e che doveva essere prodotta in serie limitata, ma credo non fu mai prodotta

oscadromos2500gt2001subpr8.jpg

osca-2500GT-dromos_rear.jpg

osca08e11.jpg

Modificato da infallibile_GF
  • 10 mesi fa...
Inviato

De Tomaso slc.... siamo il 29-08-2011 e penso rimarrà solo come prototipo....

De-Tomaso-SLC-11.jpg

Scopo di un forum...

-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

  • 2 anni fa...
Inviato

Innocenti-J4-facelift-proposal.jpg

fonte. L'auto a sinistra è un Innocenti IM3, quella a destra (a detta dell'autore) potrebbe trattarsi di una proposta di facelift scartata ad opera di Pininfarina, ma non ci sono certezze a riguardo.

  • 2 settimane fa...
Inviato

Da Wikipedia. Ignoravo fino a qualche tempo fa l'esistenza di una casa automobilistica salentina :shock:

Peccato non abbia avuto un seguito produttivo...

Appena vista ho pensato alla notevole somiglianza con le Bizzarrini. L'articolo spiega la ragione.

.:thx:

  • 6 mesi fa...
Inviato

Non mi pare si sia mai parlato dell'Autobianchi Coupè nel forum, quindi...

autobianchi-coupe-1.jpg

La seconda vettura oggetto del nostro servizio è il prototipo Autobianchi Coupè datato 1968. Solo 5 anni la separano dalla Innocenti 186 GT, ma l'evoluzione del design automobilistico fa in modo che questo divario sembri molto più ampio. Le forme sinuose dei primi anni Sessanta lasciano il posto a linee tese e spigolose studiate per ottenere una migliore efficenza aerodinamica.

L'artefice di questa originale vetturetta sportiva è il designer bergamasco Pio Manzù, figlio dello scultore Giacomo e già messosi in mostra con un progetto di grande modernità come la Fiat 127. Anche nel caso della coupé Autobianchi il giovane progettista esprime una forte carica innovativa e anticipa alcuni elementi stilistici che saranno propri del decennio successivo.

Il progetto della Autobianchi Coupè può essere considerato come l'evoluzione di un altro studio di sportiva dello stesso Manzù, la Autobianchi 111, che differisce soltanto per alcuni particolari come il taglio dei finestrini e l'andamento della coda. Alcune somiglianze si possono riscontrare anche con il prototipo G31 del Centro Stile OSI, che prefigura una piccola coupè a motore posteriore centrale su meccanica Fiat 125.

Osservando la linea della Autobianchi Coupé troviamo molti tratti tipici delle supersportive, proposte qui in scala ridotta. Il frontale con i fari a scomparsa, la ridotta altezza del padiglione e il motore centrale sono davvero inusuali per i canoni della casa di Desio e denotano un forte desiderio di sperimentazione. La carrozzeria realizzata in poliestere permette di contenere i costi di produzione, rendendo possibile l'idea di una piccola GT accattivante ma dal prezzo accessibile.

Gli interni denotano una accurata ricerca stilistica e una certa attenzione alla sicurezza passiva. La plancia e i pannelli delle porte sono costituiti da elemento in poliuretano espanso, privi di spigoli o sporgenze. Il cruscotto concavo è completamente liscio e la strumentazione a sei elementi è incassata in altrettanti alloggiamenti circolari.

Il volante a tre razze riprende lo stile e il materiale del cruscotto, mentre i sedili con struttura monoscocca ricordano la poltrona ergonomica progettata dello stesso Manzù e tuttora prodotta. Da autentica sportiva la pedaliera, con i tre pedali incernierati in basso.

Il prototipo della Autobianchi Coupè fa la sua comparsa al Salone di Torino del 1968, privo di meccanica: possiamo solo ipotizzare l'impiego dei motori di derivazione Fiat 124, che nel medesimo periodo equipaggiano già altri due modelli del marchio lombardo, la berlina A111 e la Primula.

La tragica scomparsa di Pio Manzù a soli 30 anni non ci ha permesso di conoscere i possibili sviluppi di questa interessante vettura, che forse si sarebbe prestata a una produzione in serie senza troppe modifiche rispetto al progetto originale. Al momento non si hanno notizie sulla sorte del prototipo, che certamente meriterebbe di essere conservato in ricordo del bravo e sfortunato designer italiano.

fonte

altre foto

Inoltre, al minuto 4:50 di questo video

potete vedere in sequenza :

-alcuni bozzetti particolarmente futuristici

-gli addetti del centro stile mentre lavorano alla maquette del prototipo Autobianchi

-un'altra "mai nata" , la Fiat 850 City Taxi

Ed ora cambiano completamente pagina : un furgone realizzato sul pianale dell'Innocenti (Austin) A40, anch'esso rimasto solo un prototipo.

Le%20auto%20della%20Innocenti%20%283%29.jpg

fonte

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