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PaoloGTC

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Posto quest'intervista "confidenziale" fatta da Quattroruote ai tempi in cui la Lybra venne bloccata e rimandata.

In effetti parla di un'auto poi uscita e non mai nata... però l'intervista la ritengo inerente in quanto temporalmente situata nel periodo in cui venne bloccata la versione con soli due fari.

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" Io, collaudatore della nuova Dedra.

Tutto cominciò nel 1993: i prototipi della nuova Lancia soprannominata New Large ma che aveva sigla di progetto 839 erano appena stati sgrossati, con una scocca allargata che dava qualche problema. Non era certo quella destinata ad entrare alla fine in produzione.

Il nostro compito era di trovare la configurazione migliore, l’assetto definitivo, eliminare i piccoli difetti.

Le indicazioni dei tecnici erano precise: quella che sarebbe stata la nuova Dedra doveva essere più confortevole, più piacevole da guidare, più stabile, più molleggiata. I problemi maggiori saltarono fuori all’inizio: riscontrammo piccoli cedimenti, anomalie, fatti inevitabili quando si ha a che fare con strutture appena costruite.

Del resto, è questo il nostro lavoro, controllare, collaudare su migliaia di chilometri. E dare suggerimenti ai tecnici della sperimentazione.

Anche sulla nuova Dedra inizialmente facemmo lo stesso pesante lavoro: su è giù per il percorso delle Langhe, in autostrada, sulle statali, nella pista della Mandria, vicino a Torino e poi a Balocco. Qualcuno andò persino in Svezia per i test invernali estremi.

Comunque, la Dedra 2, scocca a parte, si comportò bene fin dall’inizio.

Un anno dopo, nel ’94, cominciammo a scendere nei dettagli: cercammo ammortizzatori più adatti sperimentando quelli della Boge che, almeno sulla carta, offrivano notevoli garanzie di comfort. Altri reparti, i motoristi, i tecnici dell’impianto di climatizzazione, quelli dell’acustica e delle vibrazioni della scocca, il gruppo che verificava l’affidabilità degli impianti elettrici e dell’elettronica lavoravano sodo anche loro.

Noi ormai conoscevamo bene i motori, sia i quattro cilindri 1600 e 1800 che il 5 cilindri 2000, e davano le più ampie garanzie.

Il tempo passava rapidamente e solo qualche dettaglio poco importante veniva sostituito: semplici operazioni di cosmesi meccanica che lasciavano invariata l’anima della vettura. Qualche problema ce lo ha dato il 2000 turbodiesel: problemi di raffreddamento ma anche di funzionamento che risolvemmo adottando intercooler più ampi.

Intanto, col passare dei mesi, cambiava anche il nostro lavoro, quello svolto per anni sulle strade, un cambiamento dovuto all’esigenza di razionalizzare il lavoro, di avere informazioni più precise, meglio confrontabili fra loro. Per esempio il percorso di affaticamento delle Langhe, troppo trafficato, non forniva più indicazioni valide, e la pista della Mandria era sempre meno sfruttabile. Per cui, piano piano, dovemmo trasferire i test sulla pista di Arese.

All’inizio del ’96 la nuova Dedra era opera compiuta. Con una personalità ben definita: facile e piacevole da guidare, confortevole, con tanto spazio a disposizione. E nel frattempo era stata ribattezzata X.

Insomma, era nata una buona macchina, forse la migliore tra quelle che ho collaudato, pronta per entrare in produzione.

Poi, improvvisamente, poco tempo fa, è stata messa in letargo. Le prove sono state sospese, l’officina non ha più costruito gli esemplari di preproduzione.

Hanno detto che il progetto è congelato, che quel frontale a fari tondi non è piaciuto.

Peccato, proprio ora che andava così bene."

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Sempre allo stesso periodo si riferisce questo articolo di Quattroruote, che riguarda anch'esso il blocco del progetto 839.

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LO STRANO CASO DELLA BERLINA SCOMPARSA

Curiosa vicenda, quella della nuova Dedra. Così strana da assumere i contorni, un po’ inquietanti, di un giallo. Gli ingredienti, del resto, ci sono tutti. Misteriosi ripensamenti, battute d’arresto, segretissime riunioni di vertici e, infine, la decisione di limitarsi ad un leggero maquillage del modello esistente, la “Dedra restyling ‘98”, in attesa della vera erede. Che si fa aspettare più del dovuto.

Tutta la storia, o quasi, si svolge all’interno del Centro Stile Lancia. Perché il problema maggiore, per questa vettura, sembra proprio essere la definizione della linea, come si diceva già nel dicembre ’96. Ci sono state, è vero, anche difficoltà di ordine tecnico. A detta dei collaudatori, i prototipi messi in strada per i primi test non soddisfacevano pienamente.

Fatto anomalo, perché nel progetto non si era certo lesinato sulla bontà dei componenti; eppure, man mano che si procedeva con lo sviluppo dei prototipi, le prestazioni restavano inadeguate alle aspettative di una clientela esigente come quella Lancia.

Poi, grazie a un attento studio delle scocche, i tecnici sono riusciti a migliorare la rigidezza del pianale e a sopperire a un problema di torsione non previsto in fase di progetto, ma emerso durante la sperimentazione. Ciò ha comportato un duro lavoro di irrigidimento della scocca e la ridefinizione della geometria e della taratura delle sospensione.

Restavano ancora irrisolti i problemi stilistici. Alla presentazione del modello definitivo, infatti, né l’amministratore delegato Paolo Cantarella né un gruppo selezionato di grandi concessionari europei avevano mostrato di gradire le soluzioni adottate.

Così il progetto “839”, come gli addetti ai lavori chiamavano la nuova Dedra, subiva una battuta d’arresto significativa. Sembra che fossero soprattutto i fari tondi, simili a quelli della Mercedes Classe E, a non convincere. Quindi, per qualche tempo, i tecnici sono stati dirottati su un progetto più urgente, il “maquillage ‘98” della berlina Lancia.

Gettata questa soluzione “ponte”, che dovrebbe permettere di guadagnare tempo sul piano commerciale prolungando la vita del modello attuale, ora ci si può dedicare nuovamente alla Dedra del futuro. Che avrà nuove sospensioni (soprattutto dietro), messe appunto addirittura in collaborazione col reparto corse Fiat. Si stanno già svolgendo, frattanto, prove di nuovi prototipi, caratterizzati anche da una plancia diversa che darà più spazio all’elettronica: il sistema di navigazione, per esempio, sarà integrato fin dall’origine nella struttura di bordo, come nella futura Alfa 166.

Cambierà ancora la linea, soprattutto nel frontale; ci saranno luci di posizione diverse, che accentueranno la somiglianza con la Mercedes, ma aiuteranno anche a sottolineare adeguatamente l’indispensabile personalità della Dedra, il cui progetto di “ristrutturazione-modifica” é costato 600 miliardi di lire.

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(scusate i cambiamenti di font, erano file che conservavo da tempo e mi han fatto un po' di ingarbugli)

Modificato da PaoloGTC
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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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il forontale della Thesis era quello famoso senza cornici cromate??

Sbaglio o questo era il famoso frontale cui Robinson teneva tanto, e per il quale si rammaricava già durante la presentazione della Thesina? Non ricordo per quale motivo, ma si scriveva che avrebbe voluto usare questi fari, ma non fu possibile.

(o sto scrivendo una fetenzia?)

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Così a occhio, nella foto postata da j (http://www.autopareri.com/forum/lancia/33318-prototipi-lancia-mai-realizzati-5.html#post27311649) il frontale presenta le classiche due versioni diverse una su ciascun lato.

Mi sembra di intravedere che il faro che rimane dietro abbia un ottica simile a quella definitiva (cioè non a 3 livelli), ma senza la cornice cromata esterna. ;)

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Orripile... comunque non vi dimenticate i problemi di omolgazione quando si passa da stile a modello definitivo. Mi pare di ricordare che una delle soluzioni proposte (forse questa, ma non posso assicurare) aveva un neon come luce, cassato per motivi di omologazione.

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Posto quest'intervista "confidenziale" fatta da Quattroruote ai tempi in cui la Lybra venne bloccata e rimandata.

In effetti parla di un'auto poi uscita e non mai nata... però l'intervista la ritengo inerente in quanto temporalmente situata nel periodo in cui venne bloccata la versione con soli due fari.....

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Sì, il giallo...:(...meglio che io non commenti! Ma ti pare logico bloccare un'auto per tre anni, per due faretti??? :? Boccaccia mia statti zitta!!! Manco avessero rivoluzionato lo stile, in quei tre anni!!!

Quotissimo. :clap

Quando penso alla scena, mi immagino ogni genere di dirigente, designer o responsabile che discute, litiga, gran confusione, e indecisione, marketing che si impiccia di cose che non sa, tempo che passa, e alla fine "mah senti buttiamola fuori va'... mettici due faretti piccini che così non sembra proprio un rospo del tutto...":?

Sembra impossibile anche a me stare tutto questo tempo a discutere per... niente.

E' un piccolo OT, ma mi viene in mente il restyling Stilo 5p... eliminando due faretti rossi a fianco della targa e ripulendo un po' il portellone.

Per la serie, ecco se ci mettiamo una margherita su questo mucchietto di concime, è un po' meglio.

Spero di non offendere nessuno citando questo modello, ma scusate... io la Stilo 5 porte.... meglio che mi tappo la bocca.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Se qualcuno ha voglia di ripescare l'aneddoto che ho riportato tempo fa su un paio di personaggi e la genesi Lybra... ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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