[Mai Nate] Alfa Romeo

[stev66]

Adesso, leon82 dice:

 

Scusa @stev66 cosa c'entrerebbe 155 con SZ? 

 

Resta il fatto che in Fiat, quando hanno scelto qualcosa per autoproteggersi, abbiano sempre fatto clamorosi autogoal...

 

Semplificando con l'accetta:   All'epoca c'erano due correnti: gli economisti che volevano tutte le medie del gruppo ( C e D ) a base painale Tipo e gli ingegneri che avrebbero voluto la nuova D alfa su pianale ( evoluto ) di Maserati Biturbo .

Il mercato dava ragione ai secondi perché le vendite di Alfa 75 restavano elevate nonostante l'obsolescenza* . Una RZ/SZ con 20/30 cv in più sarebbe stata quasi a livello di 911 come prestazioni, ed avrebbe dato ulteriore boost ai secondi. 

Sappiano tutti come andò .

C'è da dire che la cecità** del gruppo dirigente Fiat negli anni a cavallo tra gli '80 e '90 ha ben pochi uguali nella Storia.

 

 

 

 

 

 

* ovviamente fittizia, perché la 75 non sarà mai obsolescente

** a meno che ovviamente l'obiettivo non fosse, sul lungo, abbandonare l'automotive che si considerava un business perdente.

[Lagarith]

 
a parte che l’assemblavano mi pare a rho o da quelle parti, di fatto fu l’ultima alfa in cui fiat ci mise poco il naso. Tolta la linea in un certo senso “torinese” solo perché spron era da quelle parti, il resto della meccanica era quello della 75 con un busso da poco più di 200 cv. 
A livello meccanico il naso i torinesi ce lo misero solo per sistemare un po’ le sospensioni che si sminchiavano dopo pochi km a causa dei classici silent fatti con la caramella mou. 
Ti garantisco che l’idea di un parabrezza che costava più di una punto e che arrivava da oltreoceano non era sicuramente dei torinesi. 

Infatti non è che solo a torino facevano minchiate. Leggendo i libri sulla storia alfa si evince come molte scelte tecniche o pseudo-tali siano stati dei veri e propri bagni di sangue rispetto ai reali benefici/vantaggi che portavano.

Diciamo che la linea corretta tra equilibrio/razionalità nell'utilizzo delle risorse e rispetto del d.n.a. del marchio sia stato iniziato solo ora a partire da 952

[leon82]

30 minuti fa, stev66 dice:

 

Semplificando con l'accetta:   All'epoca c'erano due correnti: gli economisti che volevano tutte le medie del gruppo ( C e D ) a base painale Tipo e gli ingegneri che avrebbero voluto la nuova D alfa su pianale ( evoluto ) di Maserati Biturbo .

Il mercato dava ragione ai secondi perché le vendite di Alfa 75 restavano elevate nonostante l'obsolescenza* . Una RZ/SZ con 20/30 cv in più sarebbe stata quasi a livello di 911 come prestazioni, ed avrebbe dato ulteriore boost ai secondi. 

Sappiano tutti come andò .

C'è da dire che la cecità** del gruppo dirigente Fiat negli anni a cavallo tra gli '80 e '90 ha ben pochi uguali nella Storia.

 

* ovviamente fittizia, perché la 75 non sarà mai obsolescente

** a meno che ovviamente l'obiettivo non fosse, sul lungo, abbandonare l'automotive che si considerava un business perdente.

 

Giusto! Era uscito anche su un vecchio QR, in pratica 155 sarebbe dovuta essere una soluzione tampone per sostituire velocemente la vetusta (come concezione) 75 in attesa della Maseralfa.

 

Se non altro, dopo troppe battaglie perse, la Maseralfa è uscita veramente.

 

[Cosimo]

1 ora fa, stev66 dice:

 

Dei torinesi però fu l'idea di non montare il 3.0 24 Valvole che era in pratica pronto, motore che avrebbe portato RZ/SZ quasi a livello di Porsche 911.

scelta fatta solo alla fine per proteggere la scelta 155 ( pronta dal 1987 ).

 

 

 

guarda, per questioni famigliari la sz la conosco abbastanza, la scelta del motore sicuramente poteva starci, ma era tutto il resto che era pensato a cazzo, a partire dai freni che dovevano essere così per tradizione e che si rivelavano scarsi e difficilissimi da gestire per una sportiva con ambizioni pistaiole. A me ha sempre dato l'impressione di un'auto fatta per essere veloce e stupire, ma poco sviluppata dal punti di vista pratico

[stev66]

1 minuto fa, Cosimo dice:

 

guarda, per questioni famigliari la sz la conosco abbastanza, la scelta del motore sicuramente poteva starci, ma era tutto il resto che era pensato a cazzo, a partire dai freni che dovevano essere così per tradizione e che si rivelavano scarsi e difficilissimi da gestire per una sportiva con ambizioni pistaiole. A me ha sempre dato l'impressione di un'auto fatta per essere veloce e stupire, ma poco sviluppata dal punti di vista pratico

 

D'accordo, ma freni assetto, etc. erano tutte cose abbastanza risolvibili aftermarket  ( che all'epoca c'era ) per quelli veramente interessati. 

il motore no.

Tirar fuori 220/230 Cv dal 3.0 era possibile ( l'8v ne aveva 207 )

Per capirci la 911 SC 3.2 me aveva 231 e la 911/964 ( motore 3600 ) 250 Cv.

si poteva avere qualcosa di inferiore , ma paragonabile.

 

 

[Cosimo]

10 minuti fa, stev66 dice:

 

D'accordo, ma freni assetto, etc. erano tutte cose abbastanza risolvibili aftermarket  ( che all'epoca c'era ) per quelli veramente interessati. 

il motore no.

Tirar fuori 220/230 Cv dal 3.0 era possibile ( l'8v ne aveva 207 )

Per capirci la 911 SC 3.2 me aveva 231 e la 911/964 ( motore 3600 ) 250 Cv.

si poteva avere qualcosa di inferiore , ma paragonabile.

 

 

 

no, non proprio perchè impostate come la 75, infatti mi pare che la base fosse la turbo, per cui con un de dion, i transaxle e i freni entrobordo.. tutta roba che portava spesso più problemi che benefici. In più la carrozzeria era delicata e non tutti sapevano metterci le mani sopra.

In teoria molte idee buone, ma in pratica troppe cose da collaudare e far stare assieme non potevano che generare un'auto problematica da mantenere. 

[Martin Venator]

11 ore fa, Cosimo dice:

 

a parte che l’assemblavano mi pare a rho o da quelle parti, di fatto fu l’ultima alfa in cui fiat ci mise poco il naso. Tolta la linea in un certo senso “torinese” solo perché spron era da quelle parti, il resto della meccanica era quello della 75 con un busso da poco più di 200 cv. 

A livello meccanico il naso i torinesi ce lo misero solo per sistemare un po’ le sospensioni che si sminchiavano dopo pochi km a causa dei classici silent fatti con la caramella mou. 

Ti garantisco che l’idea di un parabrezza che costava più di una punto e che arrivava da oltreoceano non era sicuramente dei torinesi. 

 

2 ore fa, stev66 dice:

 

Dei torinesi però fu l'idea di non montare il 3.0 24 Valvole che era in pratica pronto, motore che avrebbe portato RZ/SZ quasi a livello di Porsche 911.

scelta fatta solo alla fine per proteggere la scelta 155 ( pronta dal 1987 ).

 

 

 

Era esattamente a questo che mi riferivo, non alla mano sulla macchina. SZ non la vollero mai spingere, sembrava la detestassero proprio per principio. 

[stev66]

7 minuti fa, Cosimo dice:

 

no, non proprio perchè impostate come la 75, infatti mi pare che la base fosse la turbo, per cui con un de dion, i transaxle e i freni entrobordo.. tutta roba che portava spesso più problemi che benefici. In più la carrozzeria era delicata e non tutti sapevano metterci le mani sopra.

In teoria molte idee buone, ma in pratica troppe cose da collaudare e far stare assieme non potevano che generare un'auto problematica da mantenere. 

 

si ma proprio per la Turbo per esempio c'erano tanti pacchetti specifici, per esempio anche semiassi che riportavano i freni all'esterno ( ovviamente kit gara non stradali ) .

De Dion e Transaxle non si potevano eliminare, sono come l'aglio nella bagnacauda

Si poteva migliorare il leveraggio del cambio , quello sì. Ma probabilmente costava troppo.

 

 

[Cosimo]

Adesso, Martin Venator dice:

 

 

Era esattamente a questo che mi riferivo, non alla mano sulla macchina. SZ non la vollero mai spingere, sembrava la detestassero proprio per principio. 

 

non la vollero mai spingere perchè era un bagno di sangue. Costava anche lei più del prezzo di vendita e aveva soluzioni costruttive che facevano  mettere le mani nei capelli in assistenza alfa.

Un mio parente per qualche anno, mi pare 93 o giù di li, curava l'assistenza ad alcune auto del trofeo monomarca e credo abbia finito la lista delle bestemmie per tenerle insieme

Una coeva porsche era meno raffinata, magari anche meno veloce (dubito) ma almeno non si smontava o rimaneva senza freni al primo giro. 

 

Ripeto: la mia idea è che abbiano voluto produrre un concept e a metà del guado si siano accorti dei casini  

Adesso, stev66 dice:

 

si ma proprio per la Turbo per esempio c'erano tanti pacchetti specifici, per esempio anche semiassi che riportavano i freni all'esterno ( ovviamente kit gara non stradali ) .

De Dion e Transaxle non si potevano eliminare, sono come l'aglio nella bagnacauda

Si poteva migliorare il leveraggio del cambio , quello sì. Ma probabilmente costava troppo.

 

 

 

se ti mangi un bel pezzettone  del budget per cruscotto e parabrezza, poi la coperta è corta

una sportiva poi per me non può uscire "potrei ma non voglio" in attesa di un'elaborazione 

[stev66]

5 minuti fa, Cosimo dice:

 

non la vollero mai spingere perchè era un bagno di sangue. Costava anche lei più del prezzo di vendita e aveva soluzioni costruttive che facevano  mettere le mani nei capelli in assistenza alfa.

Un mio parente per qualche anno, mi pare 93 o giù di li, curava l'assistenza ad alcune auto del trofeo monomarca e credo abbia finito la lista delle bestemmie per tenerle insieme

Una coeva porsche era meno raffinata, magari anche meno veloce (dubito) ma almeno non si smontava o rimaneva senza freni al primo giro. 

 

Ripeto: la mia idea è che abbiano voluto produrre un concept e a metà del guado si siano accorti dei casini  

 

se ti mangi un bel pezzettone  del budget per cruscotto e parabrezza, poi la coperta è corta

una sportiva poi per me non può uscire "potrei ma non voglio" in attesa di un'elaborazione 

 

In alfa sempre lungimiranti : avevano capito che l'infotainment e la qualità percepita ( luce ) sono più importante dei freni ben vent'anni prima

 

Scherzi a parte, facile che sia andata come tu dici . il concept doveva probabilmente essere sviluppato di più, ma poi il Ragioner Pautasso è tornato dalle ferie

 

Modificato 11 Maggio 2017 da stev66