[Mai Nate] Alfa Romeo

[gianmy86]

On 31/1/2019 at 05:23, Dodicicilindri scrive:

La Fiat Bravo 2, per me ha un frontale piu' sportivo di quello della Giulietta, a cui hanno pure disegnato dei fari arrotondati che smussano ulteriormente il carattere.

 

Non dobbiamo dimenticarci che tra Bravo II e Giulietta passò di mezzo la nuova normativa sulla protezione pedoni.

Altrimenti parliamo di fuffa.

 

A me piace tantissimo vedere i progetti cassati o non sviluppati, ma trovo discutibile anche solo pensare che per qualche scelta stilistica differente, oggi Chivasso e Arese sarebbero ancora come 30 anni fa. Suvvia, su, siamo realisti

[Dodicicilindri]

1 ora fa, AndreaB scrive:

 

 

 

Prendetemi per matto, ma la 155 final edition come quella sopra a me piace e non poco. Qui poi anche il colore e' notevolissimo.

 

1 ora fa, gianmy86 scrive:

A me piace tantissimo vedere i progetti cassati o non sviluppati, ma trovo discutibile anche solo pensare che per qualche scelta stilistica differente, oggi Chivasso e Arese sarebbero ancora come 30 anni fa. Suvvia, su, siamo realisti

Non ho parlato di Chivasso o Arese come 30 anni fa. Ho detto solo che con 156, 147 e GT si era a mio parere rilanciata l'Alfa, serviva continuare su quella strada e avere la fortuna di beccare il modello giusto che doveva essere Kamal.

Purtroppo il quasi fallimento della Fiat e la mancanza di risorse tarparono le ali alle auto in gamma, afflitte poi dai noti problemi qualitativi e impoverite nei contenuti, si fece una 159 che fu un lavoro a meta' dovuto al pianale non affinato (si rimedio' solo parzialmente dopo), e Kamal fu cassata.

Se penso a Nissan pre e post Qashqai, una Kamal fatta all'epoca avrebbe potuto da sola vendere 80/100mila pezzi l'anno in Europa, ed essere la base di partenza della definitiva resurrezione.

Invece si fecero la Giulietta, che a me e' sempre passa un mezzo passo indietro rispetto alla 147, e la Mito, che ha pagato lo stile del frontale e l'eccessiva derivazione da Punto, quando si sarebbe dovuto fare qualcosa sul genere della Mini, oltre che proporne una variante a 5 porte e produrre una GTA con 200+ cv.

Modificato 1 Febbraio 2019 da Dodicicilindri

[cc1920]

5 ore fa, AndreaB scrive:

 

Sei sicuro? Io ricordo il cambio del pianale su 155 restyling che comportò proprio l'allargamento delle carreggiate, ma su 145/6 non ne avevo mai sentito parlare...

 

 

 

 

su 155 allargarono le carreggiate per omologarle nella versione da corsa non ricordo di cambi di pianale

Modificato 1 Febbraio 2019 da cc1920

[Gabri Magnussen]

Ho fatto due ricerchine su internet ma parla solo di lamierati e motori.
Eppure ricordo che su questi lidi, forse proprio su questa discussione, si parlava qualcosa inerente alle sospensioni. Chi sa di più parli.

☏ SM-G903F ☏

[gianmy86]

8 ore fa, Dodicicilindri scrive:

la Mito, che ha pagato lo stile del frontale e l'eccessiva derivazione da Punto, quando si sarebbe dovuto fare qualcosa sul genere della Mini,

 

Il mio post precedente era in risposta a te solo nella prima parte, so bene che non hai citato Arese e Chivasso.

 

Sulla Mito e la derivazione Punto o il genere Mini posso rispondere al meglio avendo o avendo avuto personalmente o in famiglia le tre succitate.

La derivazione Punto è percettibile solo guardando certi particolari del cruscotto, non certo alla guida.

 

E Mini era un'auto da sfizio con un marchio sfizioso, fatta un'Alfa così ne avrebbero vendute pochissime.

La Mito è altro, sebbene non lo si direbbe guardandola, posso confermarvi che è un'auto che ti consente di spararti 500 km al giorno anche per due o tre giorni consecutivi con un relax e comfort inaspettato.

 

Con la Mini, almeno con le prime due serie, meglio non provarci nemmeno.

Modificato 1 Febbraio 2019 da gianmy86

[Dodicicilindri]

Non metto in dubbio la bonta' di Mito in generale, quello che penso e' che non avesse quell'aura "premium" che un'entry level Alfa avrebbe meritato. Ma probabilmente fatta in maniera diversa avrebbe venduto ancora meno.

[iDrive]

La MiTo poteva essere un vero Coupettino, ma secondo me doveva avere i stessi motori della Giulietta e non un top di gamma da soli 155/170cv e un entry level da 70...

 

Secondo me avrebbe venduto uguale ma con ben altro ritorno di immagine.

 

Poteva essere posizionata come vero piccolo Coupe sportivo invece di essere un « banale » seg.B 3p.

Modificato 2 Febbraio 2019 da iDrive

[gianmy86]

12 ore fa, iDrive scrive:

La MiTo poteva essere un vero Coupettino, ma secondo me doveva avere i stessi motori della Giulietta e non un top di gamma da soli 155/170cv e un entry level da 70...

 

Secondo me avrebbe venduto uguale ma con ben altro ritorno di immagine.

 

Poteva essere posizionata come vero piccolo Coupe sportivo invece di essere un « banale » seg.B 3p.

 

Anche qua, intendiamoci, era posizionata bene rispetto a ciò che era il marchio nel 2008, e la gamma motori era ben centrata. 

Non a caso inizialmente le più vendute furono le 1.4 155 cv e le 1.6 120 cv diesel, potenze non banalI per una seg. B.

Poi sono arrivati i nuovi motori Multiair 135 e 170 cv e il 120 a gpl, insomma, scelta e potenza non mancavano.

 

Poi il segmento delle 3p tutto è andato in contrazione e solo a metà carriera hanno spinto sulle potenze inferiori benzina e diesel.

[__P]

13 ore fa, iDrive scrive:

La MiTo poteva essere un vero Coupettino, ma secondo me doveva avere i stessi motori della Giulietta e non un top di gamma da soli 155/170cv e un entry level da 70...

 

Secondo me avrebbe venduto uguale ma con ben altro ritorno di immagine.

 

Poteva essere posizionata come vero piccolo Coupe sportivo invece di essere un « banale » seg.B 3p.

 

MiTo poteva essere un coupettino se non lo avessero derivato tout court da GPunto!

Così com’era stata progettata altro non era che una segmento B a tre porte che abbinava un design “o la ami o la odi”  a soluzioni esclusive.

Era un’auto pensata anche per un pubblico femminile e come risposta italiana al successo di Mini. E la gamma motori grossi modo ha ricalcato quella dell’anglotedesca.

Quello che sinceramente ho trovato poco sensato è stato il facelift del 2016, visto che si sapeva che sarebbe durata ancora poco. Soldi che avrebbero potuto spendere per un facelift serio di Giulietta.

[iDrive]

12 ore fa, lukka1982 scrive:

 

MiTo poteva essere un coupettino se non lo avessero derivato tout court da GPunto!

Così com’era stata progettata altro non era che una segmento B a tre porte che abbinava un design “o la ami o la odi”  a soluzioni esclusive.

Era un’auto pensata anche per un pubblico femminile e come risposta italiana al successo di Mini. E la gamma motori grossi modo ha ricalcato quella dell’anglotedesca.

Quello che sinceramente ho trovato poco sensato è stato il facelift del 2016, visto che si sapeva che sarebbe durata ancora poco. Soldi che avrebbero potuto spendere per un facelift serio di Giulietta.

La base Punto non era male per l’epoca.

E la genialità dei vetri senza cornice di MiTo la rendeva molto più Coupettina che seg.B classica.

 

Ma il posizionamento « femminile » appunto et la gamma motori da FIAT/Abarth 5oo erano sbagliati secondo me... sopratutto il 1.3 Mjet e il Twinair, improponibili su un Alfa...

 

Secondo me, con un po’ di coraggio e ancora 3/4 anni di vendite, potevano almeno riposizionarla nel 2015/2016 col nuovo « corso » Giulia, con interni un po’ rivisti (Uc 7", cruscotto col 7", ADAS e blocco clima 5ooX like, bochette e volante tipo Giulia) il buon rest esterno che si e visto e con gamma motori piu sportiva da 120 a 200+cv iso Giulietta.

 

Ma questo doveva essere fatto su tutta la gamma con l’arrivo di Giulia, anche su Giulietta (volante e bochette tipo Giulia, doppio 7", 1750 portato sui 250cv per una « nuova » Veloce), e su 4C (bochette tipo Giulia, clima tipo Tipo (  ), inserti in carbonio esterni ed interni di serie, Uc tablet come Tipo e motore potenziato come Giulietta.