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La Plymouth Fury 1958... "Christine" per gli amici...


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Inviato (modificato)

Herbie... :mrgreen: Dannatio citandolo mi ha fatto venire in mente un pensiero, e cioè quanto contano queste storie, per tutti coloro che le hanno vissute, cinematograficamente parlando. Anche rivolto a tutti coloro che non parlano mai di queste cose, che in età adulta non esprimono queste passioni, sia per il tempo che passa o che manca, o perchè son cose messe via il insieme ai tempi andati. Però quando c'è quell'"attimo" giusto, dentro a tutti quanti si riapre quella porticina :lol:

Non ricordo assolutamente se se ne fosse già parlato tempo fa, oppure no. Se si, sto facendo un pensiero-doppione. Ovviamente (c'è da chiederlo?) i film di Herbie li ho visti tutti e li ho tutti, incluso l'ultimo, protagonista quella ragazza tranquilla :lol: che è la Lohan. Film che personalmente metto nella categoria dei "ecco, va là", cioè pellicole che partono coi migliori auspici ma poi si perdono un po' in cose che non era il caso di inserire, modifiche al concetto che era meglio non fare, e via dicendo. Ora non sto qui a farne un papiro.

Però.... nelle interviste presenti sul DVD la regista ha citato un aneddoto che mi ha toccato. Come viene spontaneo pensare osservando l'imponenza della location e la ricchezza con cui è allestita, la sequenza della gara di Herbie è stata girata durante una vera corsa NASCAR (o quel che è). Sicchè, squadre, uomini, mezzi, sponsor, e mezzo mondo sulle tribune attorno all'ovale. Tutti lì per guardare la corsa e godersi anche il piacevole imprevisto di un film in fase di realizzazione.

Di conseguenza, tutti lì a tifare per i propri beniamini, i Campioni e le Marche. Però.. Herbie è di più. La regista racconta che al momento in cui il Maggiolo 53 è entrato in pista la prima volta per una serie di sequenze mentre le altre auto giravano (non so se durante la gara, non credo potessero, o durante qualche serie di giri fatta appositamente, o prove, o.... non lo so), lo speaker americanaccio che commenta sempre con grande enfasi tutte le fasi di gara, ha esclamato al microfono qualcosa tipo "Signore e signori, vi comunichiamo che Herbie è in pista!"

IL BOATO. Un ovale intero di gente che si è alzato in piedi facendo un fracasso immane.

Per un attimo le varie Chevy, Dodge, Ford o quel che è, son scomparse tutte. C'era Herbie. :razz:

images?q=tbn:ANd9GcTCTwHI9t7uNuEqNnXaX1YIPnfnAgJV0Tft4-sGlEUor6TWsq7CVZCF4K9KGw

"adesso Herbie, adessooooo!!!!"

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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I più attivi nella discussione

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Inviato (modificato)

Se non ricordo male

Chevrolet impala : Chevrolet Bel -Air = Plymouth Fury : ? ( Plymouth Belvedere ) .

In pratica la Fury era il massimo allestimento della grande Plymouth Belvedere . Disponeva, è vero , di motori e accessori esclusivi ma era un clone della più economica Belvedere. Da notare che pure la Plymouth, come la chevrolet ( Byscane ) , aveva un ulteriore clone

intermedio , la Savoy.

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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Herbie... :mrgreen: Dannatio citandolo mi ha fatto venire in mente un pensiero, e cioè quanto contano queste storie, per tutti coloro che le hanno vissute, cinematograficamente parlando. Anche rivolto a tutti coloro che non parlano mai di queste cose, che in età adulta non esprimono queste passioni, sia per il tempo che passa o che manca, o perchè son cose messe via il insieme ai tempi andati. Però quando c'è quell'"attimo" giusto, dentro a tutti quanti si riapre quella porticina :lol:

Non ricordo assolutamente se se ne fosse già parlato tempo fa, oppure no. Se si, sto facendo un pensiero-doppione. Ovviamente (c'è da chiederlo?) i film di Herbie li ho visti tutti e li ho tutti, incluso l'ultimo, protagonista quella ragazza tranquilla :lol: che è la Lohan. Film che personalmente metto nella categoria dei "ecco, va là", cioè pellicole che partono coi migliori auspici ma poi si perdono un po' in cose che non era il caso di inserire, modifiche al concetto che era meglio non fare, e via dicendo. Ora non sto qui a farne un papiro.

Però.... nelle interviste presenti sul DVD la regista ha citato un aneddoto che mi ha toccato. Come viene spontaneo pensare osservando l'imponenza della location e la ricchezza con cui è allestita, la sequenza della gara di Herbie è stata girata durante una vera corsa NASCAR (o quel che è). Sicchè, squadre, uomini, mezzi, sponsor, e mezzo mondo sulle tribune attorno all'ovale. Tutti lì per guardare la corsa e godersi anche il piacevole imprevisto di un film in fase di realizzazione.

Di conseguenza, tutti lì a tifare per i propri beniamini, i Campioni e le Marche. Però.. Herbie è di più. La regista racconta che al momento in cui il Maggiolo 53 è entrato in pista la prima volta per una serie di sequenze mentre le altre auto giravano (non so se durante la gara, non credo potessero, o durante qualche serie di giri fatta appositamente, o prove, o.... non lo so), lo speaker americanaccio che commenta sempre con grande enfasi tutte le fasi di gara, ha esclamato al microfono qualcosa tipo "Signore e signori, vi comunichiamo che Herbie è in pista!"

IL BOATO. Un ovale intero di gente che si è alzato in piedi facendo un fracasso immane.

Per un attimo le varie Chevy, Dodge, Ford o quel che è, son scomparse tutte. C'era Herbie. :razz:

images?q=tbn:ANd9GcTCTwI9t7uNuEqNnXaX1YIPnfnAgJV0Tft4-sGlEUor6TWsq7CVZCF4K9KGw

"adesso Herbie, adessooooo!!!!"

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Se non ricordo male

Chevrolet impala : Chevrolet Bel -Air = Plymonth Fury : ? ( Plymonth Belvedere ) .

In pratica la Fury era il massimo allestimento della grande Plymonth Belvedere . Disponeva, è vero , di motori e accessori esclusivi ma era un clone della più economica Belvedere. Da notare che pure la Plymonth, come la chevrolet ( Byscane ) , aveva un ulteriore clone

intermedio , la Savoy.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ho dato un occhiata alla mole di brochure che mi sono state inviate e ho trovato pure quella relativa alle Plymouth " Full size" . Nel 1958 erano non 3 ma ben 4 i modelli, allestimenti , serie , insomma non trovo un termine adatto , per definire queste 4 auto di alta gamma che differivano veramente ben poco .

La Fury era il top di gamma e pare fosse disponibile solo a 2 porte hard top , insomma un gigantesco "coupè" . La Belvedere aveva ben 4 diverse tipologie di corpo vettura , compresa la 2 porte hartd top .La Savoy si fermava a tre e di nuovo era presente la 2 porte hartd top. Con la Plaza erano solo due i corpi vettura disponibili , anche in questo caso era presente la 2 porte hard top. Tra l'altro con la sigla Fury v-800 indicavano una famiglia di v8 che era disponibile su tutte . Il motore d'ingresso della vettura Fury era il v8 Dual Fury - 800 , scusate il gioco di parole , inoltre era presente una versione vitaminizzata , non disponibile a pagamento sulla vettura Fury , siglato v8 Dual Fury - 800 super pack . Infine il v8 più potente , disponibile a pagamento su tutte , era il v8 Golden command . Alla luce di queste notizie è chiaro che eventuali differenze tra tutte queste vetture erano solo il prezzo, l'allestimento interno, la quantità di accessori disponibili a richiesta , alcune cromature esterne .

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato (modificato)

1958plymouthbrochure01.jpg

Frontale Fury 1958

1958plymouthbrochure020.jpg

laterale Fury

1958plymouthbrochure040.jpg

tutte le versioni belvedere

1958plymouthbrochure060.jpg

tutte le savoy.

1958plymouthbrochure080.jpg

le plaza

Tutte le immagini sono state prese dalla Brochure ufficiale Plymouth "Full size " del 58

Egli mi disse che in realtà tutte le Fury-Christine avevano addosso una "licenza" perchè quella griglia a barre orizzontali in realtà sarebbe della Belvedere, mentre la Fury originale dovrebbe avere le feritoie verticali della bianca che ho postato per prima. E' anche vero che quella viene indicata come "Sport Fury", quindi era un'altra Fury ancora?

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato

Grazie Simone, scusa se ho abusato del tuo mal di testa ma ora ho le idee un po' più chiare.

Bene, dalla prima foto che mi hai mostrato deduco allora che in effetti Christine può dirsi con tutta certezza una Fury del '58, visto che è identica. Solo un dettaglio mi sfugge ancora, perchè purtroppo nell'angolazione di quella foto non si vede proprio la colorazione del tetto (sarà stato bianco?). Nelle tue documentazioni c'è qualcosa riguardo gli abbinamenti di colore, che aiuti a capire se in effetti nella gamma '58 il rosso-bianco c'era, e quindi la voce che dava per impossibile la livrea di Christine era una bufala?

p.s vedo che almeno sui "paraurti semplici" della Savoy ci avevo preso :lol:

p.s. 2 noto che sia nell'immagine della Fury '58 "iso Christine" che in quelle della gamma Belvedere e Savoy non ci sono gli specchietti sull'auto, mentre nel "laterale Fury" invece si. Una volta erano facoltativi anche in USA gli specchietti? (Christine li ha, anzi lo specchietto è uno dei dettagli su cui si sofferma Carpenter durante la rigenerazione dell'auto).

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Inviato (modificato)
Grazie Simone, scusa se ho abusato del tuo mal di testa ma ora ho le idee un po' più chiare.
:martellarsi: Oramai è tutto passato ,sono riuscito a inserirmi nell'ingranaggio ;)

Bene, dalla prima foto che mi hai mostrato deduco allora che in effetti Christine può dirsi con tutta certezza una Fury del '58, visto che è identica. Solo un dettaglio mi sfugge ancora, perchè purtroppo nell'angolazione di quella foto non si vede proprio la colorazione del tetto (sarà stato bianco?). Nelle tue documentazioni c'è qualcosa riguardo gli abbinamenti di colore, che aiuti a capire se in effetti nella gamma '58 il rosso-bianco c'era, e quindi la voce che dava per impossibile la livrea di Christine era una bufala?

Vedo che non segui la mia discussione sulle "muscle Cars " :saggio, altrimenti potevi notare che fino a metà degli anni 60 era di moda la verniciatura bicolore ,tono su tono, oppure il tettuccio in colore differente. Sulla brochure ufficiale non è presente la lista completa della dotazione di serie e opzionale , allora usava molto realizzare una brochure apposita di cui non ho copia , quindi non posso darti una risposta certa sui colori della carrozzeria e su loro eventuali abbinamenti .Comunque le dodge mayfair / Regent/Kingsway, ulteriori sorelle di una numerossima famiglia , avevano ben tre tipi di rosso in listino e pure il tettuccio in colore differente .

58regentbro04.jpg

Da 58 Mayfair .com

p.s. 2 noto che sia nell'immagine della Fury '58 "iso Christine" che in quelle della gamma Belvedere e Savoy non ci sono gli specchietti sull'auto, mentre nel "laterale Fury" invece si. Una volta erano facoltativi anche in USA gli specchietti? (Christine li ha, anzi lo specchietto è uno dei dettagli su cui si sofferma Carpenter durante la rigenerazione dell'auto).

In USA lo specchietto esterno sinistro dovrebbe essere diventato obbligatorio, quindi di serie, a cavallo del 65-67 . Molti costruttori offrivano nella lista accessori sia il sinistro che il destro, quest'ultimo pure regolabile dall'interno . Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato

No no la discussione sulle muscle l'ho sempre seguita :) (tranne vabbè nel periodo in cui ero su Marte, fino a poco tempo fa) e la moda del bicolore l'avevo presente; solo che, avendo letto tempo fa, non ricordo dove, di questa particolare notizia, e cioè "Christine come livrea è un falso storico perchè nel 1958 non si poteva avere rossa col tetto bianco", mi chiedevo se precisamente riferito a quel modello e a quella livrea, la cosa fosse vera oppure no. A dirla tutta, a me pareva strano, proprio perchè il bicolore sapevo anche io essere cosa ben diffusa (in effetti in qualunque film che mostri delle Fifties, esse la maggior parte delle volte sono in bicolore!!).

Loro poi, nel film, ce la mettono tutta per farla sembrare specialissima. Tutte le altre auto presenti lungo la linea di montaggio durante la prima sequenza, paiono dello stesso colore. Solo lei è rossa, speciale fin dall'inizio.

Tra l'altro, vorrei aggiungere un pensiero. La Fury del '58. Nei contenuti del DVD Richard Kobritz racconta che King la scelse per il libro perchè era l'unica delle Fifties che non era mai stata celebrata dalla letteratura o dalla cinematografia, e pochi la conoscevano, motivo per cui andava benissimo per un modello che doveva portare con sè un qualche mistero. Io vorrei aggiungere che, dal punto di vista fotogenico, una volta tradotto il romanzo in pellicola la scelta fu azzeccatissima.

Personalmente sono affascinato dalle Fifties in generale, ciononostante alcune secondo me non è che siano delle gran bellezze, le trovo poco riuscite (anche per i tempi). La Fury per me è bellissima, nel suo ambito. Una delle più belle. Tipicamente Fifties ma anche grintosa, un po' arrabbiata, oserei dire, nella vista frontale: mi viene da pensarlo ogni volta che osservo la sequenza in cui Carpenter insiste su di lei dopo che è successo il fattaccio alla partita di football, non dico di più per rispetto verso Cibbu che deve ancora vedere... in quel momento lei appare pure un po'.... "str..za" nell'espressione di quei fari e di quel paraurti tutto arzigogolato, ha qualcosa di un ghigno bastardo :lol: il che è molto indicato per la situazione.

Riguardo la storia accompagnata dalle foto dello sfasciacarrozze che ho postato l'altra sera, vorrei aggiungere un dettaglio che ho scordato. Aaron raccontava anche di aver guardato sotto una delle Fury in rottamazione, e di aver scoperto un sistema molto casereccio con cui era stata modificata la Fury che compare nella scena del testacoda, quando lei comincia ad inseguire Moochie, di notte. In quella scena la Fury fa un 180° rimanendo molto piatta di assetto, senza afflosciarsi sul sederone. Aaron scoprì che quell'auto (magari anche altre) aveva il retrotreno bloccato da un sistema di catene :mrgreen: (ho cercato di capire il suo inglese ma più di tanto non son riuscito, quindi non so come funzionasse) per impedire che andasse via come una barca. In effetti in quel 180° non si comporta affatto come una Fifties :lol:

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