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Motori Alfa per la Formula Indy (ritorno in America)???


Salvino

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IndyCar - Porsche, Audi e Alfa Romeo mostrano interesse

Durante l’ultimo meeting tecnico che si è svolto ad Indianapolis poche settimane fa, oltre alla consueta presenza della Honda, al momento l’unica casa che fornisce i propulsori alla serie americana, erano presenti anche rappresentanti di tre ben noti costruttori europei: i tedeschi di Porsche e Audi e i nostrani Alfa Romeo che stanno pianificando un ritorno alle vendite delle negli States.

Al momento ci sono poche informazioni a riguardo di quanto si è discusso all’Indianapolis Motor Speedway per questo secondo meeting, ma fonti attendibili parlano di un accordo comune per l’utilizzo di un motore quattro cilindri in linea sovralimentato a partire dal 2011 quando verrà utilizzato il nuovo telaio che sarà ancora una volta opera della Dallara Automobili.

La Porsche ha debuttato nella IndyCar nel 1989 cogliendo una vittoria a Mid-Ohio con Teo Fabi su telaio March, per poi scomparire l’anno seguente quando l’introduzione del primo telaio in carbonio nella serie firmato Porsche fu bloccata proprio dalla CART.

“Era una macchina del tutto legale, e hanno voluto aspettare un’anno per avere maggiori informazioni, cosi hanno detto” ha spiegato Derrick Walker, che all’epoca gestiva un team motorizzato Porsche. “E’ stato un tentativo deliberato di bloccare l’ascesa al vertice della Porsche che stava acquisendo vantaggio. Lì è stato l’inizio della fine, abbiamo dovuto usare un telaio in alluminio, molto pesante e poco competitivo, il che ha lasciato l’amaro in bocca alla Porsche che poco dopo ha deciso di uscire dalla serie”.

Il progetto Alfa Romeo, durato tre anni (1989-1990-1991) è stato ancor maggiormente disastroso. Malgrado la presenza di partner di rilievo come Pat Patrick, Jim McGee e Mo Nunn, e di piloti di valore come Roberto Guerrero e Al Unser il motore italiano si è rilevato il più lento e fragile del gruppo, catalogando nei due anni di permanenza negli states solo brutte figure.

“Il progetto di partenza era un vecchio motore Ferrari convertito con i nostri regolamenti, ma ovviamente potenza e affidabilità ne risentirono”, ha detto Mo Nunn. “Non era male negli ovali, ma sugli stradali era un vero disastro”.

Con un investimento pari a 125 milioni di dollari per i futuri tre anni Alfa decise quindi di progettare un nuovo motore da zero. “I ragazzi che progettarono il motore non sono mai stati ad una corsa e non hanno mai visto una IndyCar” ha aggiunto poi Nunn, che volò in Italia per dispensare consigli ai nostri ingegneri. “Il blocco e la testata erano un unico pezzo, il motore si fuse al primo test nel banco prova e non venne mai installato su una delle nostro auto”.

Dunque se da un lato Audi cerca nuovi sbocchi commerciali e nuove sfide con l’avventura ad Indianapolis dopo aver dominato per anni Le Mans e ALMS, Porsche e Alfa Romeo cercano il riscatto, obiettivo ancor più importante per un certo punto di vista.

Intanto Cosworth e Mazda attendono ulteriori sviluppi.

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Tipico del Gruppo...Come si fa a partecipare ad un campionato che dovrebbe fare da vetrina senza un motore.....ne prendi uno Ferrari "scartato" gli cambi i coperchi gli metti una scritta nuova fiammante ALFA ROMEO senza neanche sapere cosa vuol dire.. ed ecco pronta la tua BELLA FIGURACCIA...

uhmm.. beh certo sempre stessa storia vedo.... quando si fanno brutte figure la colpa è del gruppo e dei coperchi senza capirne "il divino valore", quando va bene e tutti applaudono come accade oggi, 20 anni dopo, per una 8C fatta in tutto e per tutto dal gruppo... è addirittura tutta tecnologia *vera Alfa* come si legge in giro... mah..

comunque a quei tempi Alfa aveva ancora un reparto tutto suo e indipendente che quindi dubito non sapesse cosa e chi era il marchio per cui lavorava gia da prima, poi mi pare che comunque la base di partenza di un motore Ferrari non direi facesse proprio del tutto ca@are come se fossero partiti dalla meccanica della Duna... forse non sono stati in grado di modificarlo come dovevano? capita anche ai piu bravi..

tanto che ricordo che Alfa in quel periodo appena precedente, ancora fuori dal gruppo, ovvero tutti gli anni 80, di quelle figuracce mondiali ne aveva collezionate a bizzeffe a cominciare dalla F1 con motori disastrosi per potenze, prestazioni e affidabilità: dunque di chi era la colpa in quel caso di cio che accadeva in quel periodo, ancora e sempre del gruppo.... che ancora non era gruppo? ;-?

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uhmm.. beh certo sempre stessa storia vedo.... quando si fanno brutte figure la colpa è del gruppo e dei coperchi senza capirne "il divino valore", quando va bene e tutti applaudono come accade oggi, 20 anni dopo, per una 8C fatta in tutto e per tutto dal gruppo... è addirittura tutta tecnologia *vera Alfa* come si legge in giro... mah..

comunque a quei tempi Alfa aveva ancora un reparto tutto suo e indipendente che quindi dubito non sapesse cosa e chi era il marchio per cui lavorava gia da prima, poi mi pare che comunque la base di partenza di un motore Ferrari non direi facesse proprio del tutto ca@are come se fossero partiti dalla meccanica della Duna... forse non sono stati in grado di modificarlo come dovevano? capita anche ai piu bravi..

tanto che ricordo che Alfa in quel periodo appena precedente, ancora fuori dal gruppo, ovvero tutti gli anni 80, di quelle figuracce mondiali ne aveva collezionate a bizzeffe a cominciare dalla F1 con motori disastrosi per potenze, prestazioni e affidabilità: dunque di chi era la colpa in quel caso di cio che accadeva in quel periodo, ancora e sempre del gruppo.... che ancora non era gruppo? ;-?

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tanto che ricordo che Alfa in quel periodo appena precedente, ancora fuori dal gruppo, ovvero tutti gli anni 80, di quelle figuracce mondiali ne aveva collezionate a bizzeffe a cominciare dalla F1 con motori disastrosi per potenze, prestazioni e affidabilità: dunque di chi era la colpa in quel caso di cio che accadeva in quel periodo, ancora e sempre del gruppo.... che ancora non era gruppo? ;-?

beh non che l'Alfa navigasse nell'oro..ovvio che con pochi mezzi a disposizione non potevano fare miracoli...non avevano i soldi per rimpiazzare l'Alfetta figuriamoci per investire in F1..chiaro che nessuno li obbligava a rimanerci..

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