Auto a idrogeno e diffusione di massa - Prospettive e limiti

[Guest EC2277]

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IL PRIMO settore in cui si utilizzerà l'idrogeno sarà il trasporto su gomma privato, vista l'insistenza con cui le case si ostinano a lavorarci sopra.

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Ne dubito: da quel che ho capito la ricerca si sta concentrando proprio nella ricerca di un vettore energetico alternativo all'energia elettrica mentre l'applicazione all'ambito automobilistico è molto più indietro (è come paragonare il neolitico con il paleolitico) e più legato all'esigienza di darsi una reputazione tecnologica ed ecologica dalle case automobilistiche che dalla reale possibilità di una sua applicazione nel medio termine.

L'ostinazione che vedi è più fumo che arrosto poiché i motori ad idrogeno non sono altro che una pila a combustibile che ricava energia elettrica dalla combustione dell'idrogeno e collegata ad un motore elettrico. Lo scopo della ricerca è quello di realizzare tali pile con il maggior rendimento ed il minor costo d'industrializzazione e produzione percui l'installazione dei prototipi di tali pile nel cofano di una vettura è un modo relativamente semplice ma molto efficace di dimostrarsi attenti all'ambiente e tecnicamente all'avanguardia.

[Matteo B.]

No. io intendevo motori a combustione interna.

le fuel cell pur interessanti sono veramente agli albori- sono d'accordo con l'articolo postato sopra...ci sono troppi vincoli oggi

io dico che prima di smettere di guidare io la possibilità di comprare una vettura ad H2 e di rifornirmi l'avrò ( intendo come utente "normale" e con costi "normali")

sull'auto a batteria sono molto più dubbioso..(a meno che non compri un commuter urbano 100%)

io dico un'auto da MI-RM senza scalo.....

[Guest EC2277]

Lo vedo ancor più difficile poiché il principale problema dell'utilizzo dell'idrogeno come fonte energetica per l'autotrazione è dovuto proprio al suo immagazzinamento; indipendentemente dal tipo di propulsore che viene poi adottato.

[simonepietro]

Riporto l'articolo di WARDS.Così potete leggerlo dettagliatamente e senza errori.

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EU Fuel-Cell Funding Project Launched Amid Criticism

By Keith Nuthall

WardsAuto.com, Oct 22, 2008 9:18 AM

The European Commission finally is launching its long-planned €1 billion ($1.3 billion) joint funding program for fuel-cell and hydrogen-technology development, but is receiving criticism from this growing auto industry niche in the process.

Called the Fuel Cells and Hydrogen Joint Technology Initiative (JTI), The EC’s goal is to coordinate European auto makers, parts manufacturers, energy firms, institutions and governments in commercializing hydrogen fuel-cell technologies starting sometime between 2010 and 2020.

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The JTI is expected to result in a joint research program more tailored to the auto industry’s needs, reducing by two to five years estimates for mass production of hydrogen and fuel-cell technology. Having an adequate budget over six years will raise confidence among public and private investors, allowing them to plan and develop long term, the EC says.

It also will strengthen links between demonstration projects and fundamental or applied-research projects, speeding up the pace of learning and of gaining experience.

The program was expected to be supported with liberal amounts of government cash. But according to the European fuel-cell and hydrogen association, FuelCellEurope, that does not appear to be the case.

Association President Marcus Nurdin says the EC only intends to provide €470 million ($625 million) of the budget, with the remainder to come from outside sources. Crucially, he says, the much-heralded €1 billion is far from what is needed to make Europe the world leader in hydrogen fuel-cell technologies.

BMW 7-Series fuel-cell test car at hydrogen filling station in Berlin.

“From an industry perspective, we welcome this initiative,” says Nurdin. “However, as we have explained regularly over the past two years, we don’t think the European Commission’s commitment is matching the expectations and the magnitude of the opportunity offered by fuel-cell and hydrogen technologies to address energy security and climate-change issues.”

FuelCellEurope – which represents fuel-cell equipment manufacturers, users, energy companies and auto makers – also is unhappy with how the program will be conducted. The initial aim, the association claims, was for it to be an industry-run program with minimal red tape.

“None of this is being achieved with the current EC proposal and attitude, and industry is being asked to take a substantial financial burden to run the program office and administrative costs without getting anything concrete in return,” the association says in a critical note.

EU Research Commissioner Janez Potocnik was considerably more enthusiastic during the project’s formal launch at a 'Stakeholders General Assembly,” staged in Brussels last week.

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EU Plan for Hydrogen Push Gaining Momentum

“This brings together the most significant players to put Europe ahead of the game in new energy technologies,” he said at the time. “It provides us with the unique opportunity to implement our plans on a large European scale.

“To prepare the market for these strategic technologies, it is not only needed for the relevant industrial sectors to develop the supply chain but (also) to ensure cooperation between research, industry and government, at the regional, national and European level.”

The EC says the fuel-cell project will be led by a governing board, with daily management and operations handled by an executive director with support from a program office in Brussels.

A scientific committee will advise the board, as will a national government “states representatives group” and the annual general assembly. Government money will be drawn from the EU’s seventh framework programs, which funds the bulk of EC research initiatives.

The EC already has released its first call for research proposals with €28.1 million ($37.4 million) being made available in the first tranche of funding.

Of this, €8.9 million ($11.8 million) is earmarked for transport and refueling infrastructure research, including vehicle-demonstration projects, fuel-cell stacks and compressed-hydrogen onboard storage.

The deadline for submitting proposals for the funding is Jan. 15, 2009, and auto industry companies are expected to apply. .

Tralascio l'altro, relativo alla Volt ,perchè devo aver frainteso. Oggi lla REUTERS afferma che la GM ha scelto la LG come fornitore del pacco batterie al litio, pacco che ha un costo industriale stimato di 10000 dollari ad auto.

Modificato 24 Ottobre 2008 da simonepietro

[Dodicicilindri]

Perché è l'unico vettore energetico che in prospettiva (leggasi seconda metà di questo secolo o dopo) può assicurare un rendimento molto migliore di quello garantito dall'attuale rete elettrica in alta tensione.

[Matteo B.]

Che il rendimento sarà molto migliore di quello dell'attuale rete elettrica ne dubito molto.

E non dirmi, Matteo, che il MI-RM te lo spari tutto d'un fiato senza mai fermarti neppure per un caffè e tenendo il pappagallo a portata di mano

[Dodicicilindri]

Figurati come non essere scettici sulle membrane delle PEM

Hai letto in uno degli articoli postati prima da Jeby cosa dice uno scienziato italiano che ci ha lavorato per anni?

[Matteo B.]

Figurati come non essere scettici sulle membrane delle PEM

Hai letto in uno degli articoli postati prima da Jeby cosa dice uno scienziato italiano che ci ha lavorato per anni?

certo..ma è una tecnologia giovane..........

le litio son fuori da anni e IMHO non hanno migliorato NULLA.

chi è deluso dall'idrogeno è quello che pensava al "tutto e subito".........

[Dodicicilindri]

certo..ma è una tecnologia giovane..........

Giovane? Ma se la NASA usava le fuel cell già negli anni '60 e ci ha mandato l'uomo sulla Luna, come fai a dire che è una tecnologia giovane?

E per quanto riguarda le pile, non eri tu che qualche mese fa parlava entusiasticamente dei progressi nelle batterie al litio e di altri tipi di batterie ancora allo stadio di prototipi, ma che la Toyota già sta testando?

Comunque applicando le nanotecnologie alle batterie, imho c'è spazio per migliorare.

[Dodicicilindri]

Leggi qui:

Toshiba : Press Releases 29 March, 2005

Come vedi questo c'è già oggi, figurati fra 30 anni.