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Auto a idrogeno e diffusione di massa - Prospettive e limiti


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Il Canada ha riserve sotterrranee di petrolio per altri 150 anni. I paesi arabi anche.

E' solo una questione di costi di estrazione.

Qual'è il limite economico cui la ns società può sostenere l'estrazione? 300 USD? 500 USD al barile?

Quindi non è neanche una questione di esaurimento delle scorte... le compagnie petrolifere stanno sovvenzionando la ricerca di energie alternative proprio per essere in grado di far fronte a quel momento.

L'idrogeno è una di queste, e potrà essere utilizzato per alcuni processi. La ricerca non è inutile in se. Ma riguardo l'auto...

L'automobile ad idrogeno OGGI è nient'altro che uno specchietto per le allodole su cui riversare l'attenzione (e la ricerca) per evitare di arrivare troppo in fretta alla soluzione dell'alternativa al petrolio, prima che le compagnie petrolifere abbiano esaurito lo sfuttamento dei giacimenti "economicamente convenienti".

L'auto ad idrogeno non arriverà nei saloni. Ci saranno laboratori viaggianti a disposizione di poche centinaia di persone, in affitto o altro, che potranno esere sfoggiate e dimostrare che la cosa è possibile, ma nessuno di noi potrà mai acquistare un'auto ad idrogeno. Sia perchè non sarà un'alternativa, sia perchè i costi sono oltremodo proibitivi...

Ah, si forse Guglielmo Cancelli, Mr. Walton, e qualcuno dei top 50 probabilmente potrebbe permettersi di sborsare la cifra necessaria per portarsene una in garage. Ma l'uomo della strada, per quanto con portafogli a fisarmonica e conto corrente pasciuto, non potrà essere in grado di permettersela.

Tra 5 come tra 20 anni. La tecnologia, che cmq non permette quello che cerchiamo OGGI da un'auto, non è a buon mercato e non lo sarà tra 20 anni.

Quando il petrolio avrà raggiunto quotazioni tali (a causa dei costi di estrazione, non della scarsità in assoluto) da non essere + conveniente, allora verranno fuori le vere alternative. E non sarà igrogeno per quanto riguarda le auto.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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I più attivi nella discussione

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In realta' il Canada ha gli scisti bituminosi, di cui e' ancora parecchio in discussione l'economicita' di estrazione/raffinazione , nel senso che ci sono studi di costi energetici di due barili per ogni barile estratto.

L'altro grosso problema e' la qualita' del greggio. Petrolio ce ne e' ancora tanto ma di qualita' peggiore e completamente diversa da quello che estraiamo. questo vuole dire rifare tutta la catena di distribuzione ( estrazione raffinazione trasporto ) che e' ovviamente ad oggi adattata al tipo di greggio che si estrae oggi.

Con costi astronomici in soldi ed impatto ecologico.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Tra 5 come tra 20 anni. La tecnologia, che cmq non permette quello che cerchiamo OGGI da un'auto, non è a buon mercato e non lo sarà tra 20 anni.

Non so, forse il discorso è come quello dell'auto elettrica che ha fatto passi da gigante ma non è ancora competitiva.

Leggendo mi è parso di capire che più della tecnologia il problema sia del costo dell'idrogeno, le compèagnie petrolifere, e gli stati con il petroli, ad oggi imporrebbero di ricavare l'H2 dal petrolio con costi enormi, se si ricavasse con l'energia nucleare/eolica/solare, magari sfruttando le centrali durante la notte quando la richiesta di energia è bassa i costi sarebbero decisamente inferiori ma i petrolieri non ci stanno :-P

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Quoto ACS. Comunque non capisco perchè, avendo tutta questa energia elettrica a disposizione, volete per forza fare l'idrogeno.

Riposto questo link, scritto da autorevoli ingegneri automotive:

http://www.uiga.it/public/Metti%20una%20bufala%20nel%20motore.pdf

Mi sembra tutto molto più semplice, adattabile a quello che c'è oggi, efficiente ed elegante.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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Inviato (modificato)

L'Idrogeno come vettore energetico è sulla strada del'Umanità per forza.

I carburanti sintetici sono prodotti per idrogenazione di fossili (es. carbone)

E' più difficile stabilire se sarà usato per autotrazione....cmq il problema più grave da superare non pare sia la produzione (secondo me si prevede che potrà essere prodotto in modo massivo) ma la INFRASTRUTTURA.

e qui sorgono i problemi:

le multinazionali del petrolio (a cui H2 andrebbe in realtà BENISSIMO perchè gli permetterebbe di manterere "open for business") vorrebero una distribuzione "petrol-like" così ,appunto da restare col "pallino in mano".

In realtà l'unico modo per rendere sensato h2 è una distribuzione il più possibile puntiforme dove produzione e uso sono vicinissime....

questo sarebbe la più grande rivoluzione dell'era industriale. e a molti non piace.

Io penso che la sua quota di uso auto trativo alla fine l'avrà......

bisogna vedere quando....cmq il petrolio a costi accettabili durerà molto meno di 150 anni, ci sono tutte le evidenze scientifiche.

Piano piano si "switcherà" verso altre forme (vedere il carbone, che è stato motore della prima rivoluzione industriale, ma che è stato sostituito in breve dal petrolio, tuttavia in alcune parti del mondo si usa ancora).

Cmq io ricordo sempre questa realtà:

Uomo- preistoria/tempi antichi:legna------>rapporto C/H 10 a1

rivoluzione industriale : carbone--->rapporto C/H 2 a 1

mondo moderno : petrolio-------> rapporto C/H 1 a 2

:metano----> rapporto C/H 1 a 4

futuro?----->?????????????

vedete voi...... non è che oggi NON SI USA più legna o carbone..ma sarebbe sostenibile un mondo a legna e carbone? sarà SEMPRE (diciamo 100 anni) sostenibile un mondo a 90% petrolio?

prego....;)

@12C: de vita scrive bene ma ha il difetto di pensare che pure l'effetto serra sia un bufala (e IMHO di climatologia non ne capisce un cazzo, con tutto il rispetto :mrgreen:)...parte sempre (sottotraccia) da quel concetto.

critica tutto ma alternative non ne conosce e quindi conclude che è meglio andare a benza/nafta/metano/gpl :lol:

N.B(ri-letto bene l'articolo): e come pensa di produrre l'esimio EdV "Carburanti fissando la C02 dall'atmosfera" senza usare quantitativi ENORMI di h2? :lol::lol:...fortissimo....

EDIT": il discorso H2 di produzione massiva (con tecnologie ecocompatibili) per produrre carburanti (es. da carbone o co2)è ancora funzionale alle multinazionali dell'energia, sempre per il discorso di tenere in mano il pallino.

Sta.... a governi decidere....gl USA non faranno una cippa (per ora) dato che dipendono dai soliti noti..altri paesi invece....;)

Modificato da Matteo B.
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  • 2 settimane fa...
  • 2 settimane fa...

Interessante macchinino a fuel-cell presentato in Gran Bretagna.

Interessante per la semplicità del layout, per l'estetica riuscita e quasi slanciata nonostante le dimensioni minime e per la leggerezza ottenuta, anche grazie ai due punti precedenti.

In sostanza quello che si vede nelle foto è il primo prototipo di una vettura biposto, che sarebbe in grado di fare 100 km con 0,78 litri di idrogeno e avrebbe un autonomia massima di 385 km.

L'idrogeno presente a bordo viene trasformato in energia elettrica tramite l'ormai classico schema delle fuel-cell. La propulsione è affidata a 4 motori montati direttamente sulle ruore (sono quei cilindri neri in mezzo ai cerchi).

Solo 6 kW la potenza fornita dalla fuel-cell, ma grazie al peso di soli 350 kg, sarebbe sufficiente a portare in giro il mezzo per gli oltre 300 km di autonomia con consumi così contenuti.

A occhio la carrozzeria/telaio è interamente in fibra di carbonio.

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da Caradvice.au e AUTOCAR

Si tratta comunque di una vettura laboratorio. Il suo primo obbiettivo è attrarre investitori che permettano di finanziare il passo successivo, ovvero creare una mini-flotta di 10 vetture da assegnare in prova a privati cittadini che ne valutino l'effettiva utilità e utilizzabilità nella vita e sulle strade di tutti i giorni.

Da questo esperimento dovrebbero poi prendere il via il lavoro per la creazione di una rete di distribuzione/rifornimento dell'idrogeno e il coinvolgimento di case costruttrici e enti.

Tante buone intenzioni, dunque, anche se non ancora con un futuro chiaro e sicuro.

C'è di buono che il prodotto sembra avere diverse buone carte da giocare.

British hydrogen-powered urban car debuts

A new lightweight hydrogen-powered car has been unveiled in London which promises up to 385km of travel without refuelling and could be put into production by as soon as 2013.

The two-seater Riversimple Urban Car weighs in at just 350 kilograms and a company spokesperson has said they expect it to achieve an average fuel consumption figure of just 0.78 litres per 100km.

Following the technology demonstration at Somerset House the project leaders hope to raise funds to build 10 production prototypes for a long-term test in UK cities.

These cars would be leased rather than sold, with owners receiving a maintenance, support and fuel package over the course of the trial period to determine its suitability as part of everyday life and commuting.

“This will encourage us to produce cars that are robust and long-lasting, and align our interests with the interests of users and the needs of the planet,” a Riversimple spokesman said.

While the size of the Riversimple Urban Car may deter most Australian buyers, the English have gone quite made when it comes to environmentally-friendly transportation, embracing compact city cars such as the all-electric G-Wiz.

The Riversimple Urban Car is powered by four electric motors attached to each wheel , running off a six kilowatt fuel cell compared to the 100kW used in many hydrogen prototypes.

Unfortunately, as with all hydrogen cars, the Riversimple Urban Car lacks the supporting infrastructure necessary for the technology to be used in the mainstream.

“Now that we have the basic vehicle in place with practical technology the challenge is to begin the development of a fuelling infrastructure to accompany it, to encourage the adoption of the sale of mobility service and encourage broad participation in the open source design to make the already practical technology into a broadly adaptable customer proposition.”

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  • 7 mesi fa...

Ciao a tutti,

dopo aver passato quasi l'intera giornata a leggere la discussione e posto che l'ibrido stile volt mi sembra l'idea attualmente più percorribile IMHO nonchè malleabile ad evoluzioni (il motore da ICE può diventare una turbina o una fuel cell e la batteria può avere un peso in termini energetici via via superiore con l'evoluzione della tecnologia) ci sono alcune domande riguardo la ricarica delle auto elettriche.

In particolare quando si parla di ricaricarle in 10 minuti che razza di potenza elettrica deve essere disponible?

Non sarà anche in quel caso creare una serie di distributori di energia? Non penso che il singolo utente potrà mai avere un contratto ad uso domestico che impegni una potenza tale da ricaricare in 10 minuti una batterie che l'auto consuma con 200 300 km di strada. Sbaglio?

L'altra domanda invece riguarda le prospettive energetiche. Nell'ottica di fare due conti sul solare termodinamico (che da quello che ho capito permette di accumulare calore anche per la generazione di energia elettrica di notte o in presenza di nuvole), che tipo di rendimentici si può raggionevolmente attendere per gli specchi e per il pozzo nero di raccolta dell'energia solare? In altri termini fatta X l'energia per metro quadro arrivata allo specchio, quanta viene convertita in energia elettrica?

Xwang

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