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MotoGP Spagna 2008: Valencia


Tommitel

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Per una come la moglie di Stoner, il sacrificio si fa volentieri 8-)

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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A parte gli scherzi l'immagine che da Stoner alla Moto Gp è molto inconsueta e pulita, per il mondo delle corse è un bene.

Mi ricorda un po' Rocky Balboa che aveva anche lui un'Adriana.

Anche se io preferisco quella di Casey.

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Voti per la stagione ai piloti (dal sole 24 ore):

La passerella di Valencia ha regalato l'ultima domenica da sogno per l'Italia delle due ruote: il trionfo della Ducati di Stoner, le splendide vittorie dell'iridato Simoncelli e di Simone Corsi. Adesso, assegnati i titoli e stappate le ultime bottiglie di champagne, è momento di bilanci e pagelle. E allora sotto con promossi e bocciati, tenendo conto che il 2009 (almeno quello delle due ruote) è già alle porte, visto che i primi test per il nuovo anno scatteranno già a fine novembre

Valentino Rossi: 10 e lode

Sì, il Dottore quest'anno ha meritato anche la lode. Non solo per un Mondiale – l'ottavo in carriera – dominato come ai bei tempi. Ma anche per la ritrovata voglia di essere protagonista mediatico del circus, e per l'accordo che gli è valso la tregua col fisco italiano. Il capolavoro? La vittoria a Laguna Seca, vera svolta della corsa al Mondiale.

Marco Simoncelli: 9 e ½

L'alter ego di Valentino riporta un mondiale in casa Gilera proprio nella stagione che precede il centenario della prestigiosa casa motoristica italiana. "Supersic" sbaraglia la concorrenza finlandese (Kallio - voto 8 - ) e spagnola (Bautista – voto 8 – e Barbera – voto 7). Superiorità anche psicologica ribadita anche con il trionfo nell'ultima gara in terra valenciana. E il prossimo anno Marco sarà ancora in sella alla Gilera per difendere il titolo. E allora perché non il massimo dei voti? A penalizzarlo la condotta ( in gara: vedi scontro con Barbera al Mugello).

Casey Stoner: 8

Dopo un abbagliante 2007, il campione in carica e la sua Ducati erano attesi al bis iridato. Obiettivo mancato, causa un super Rossi ma anche una Rossa di Borgo Panigale ancor meno gestibile del previsto. L'australiano – che pure è l'unico che riesce a domarla – ha sofferto all'inizio, dopo la vittoria in notturna in Qatar, poi la rimonta (splendido tris tra Gran Bretagna, Olanda e Germania). Alla fine, tradito anche dal polso ballerino (l'operazione è questione di giorni) ha ceduto con onore, conquistando comunque nove pole position e sei vittorie (splendida quella sulla pista valenciana) . Nel 2009 sarà ancora il "canguro" l'avversario più pericoloso per il Dottore.

Daniel Pedrosa: 5,5

Dispiace, ma il numero uno della Honda non arriva alla sufficienza. Spreca l'ennesima annata da leader della squadra senza mai riuscire a inserirsi in modo credibile nella lotta al vertice della classifica mondiale. Il passaggio dalle gomme Michelin alle Bridgestone sembrava avergli restituito un po' di brillantezza. Sensazione evaporata presto, e confermata dall'anonimo secondo posto valenciano. Avesse il fuoco dentro come il connazionale Lorenzo…

Jorge Lorenzo: 7

Ha strappato a Stoner non il titolo mondiale, ma la corona di re delle cadute. Ma capitomboli e fratture non ne hanno oscurato l'immenso talento, che ne ha fatto subito un protagonista, all'esordio nella classe regina. È lui il vero spagnolo del futuro, che sembra aver soppiantato in determinazione e personalità la stella di Pedrosa. L'esperienza fatta nel 2008 sarà preziosa per "Porfuera" (cioè "all'esterno", dal tipo di sorpasso che predilige).

Nicky Hayden: 6

Troppo tenero, si dirà, il Kentucky Kid, non solo per bissare quel titolo che fu suo nel 2006, ma anche per imporre la propria egemonia in una Honda che ha individuato in Pedrosa il pilota del futuro. Eppure Nicky qualche sprazzo dell'antico splendore (vedi il podio in Australia) l'ha regalato, tanto da meritarsi un voto migliore del rivale iberico e la chiamata della Ducati. Nel 2009 sarà la spalla di Stoner.

Andrea Dovizioso: 7

Il terzo posto in Malesia è il fiore all'occhiello di un'annata più che positiva. Devono averla pensata così anche in Giappone, visto che nel 2009 sarà a fianco di Pedrosa nel team ufficiale. Il bresciano ha dimostrato grinta, velocità, determinazione, e quella sfrontatezza giusta (vedi i tanti duelli con i primi della classe) per cominciare a pensare in grande.

Loris Capirossi: 5

Capirex è un monumento per il Motomondiale. Perciò uno come lui non può accontentarsi di una stagione nell'anonimato, col solo terzo posto di Brno come scatto d'orgoglio. Che i problemi di guidabilità e ciclistica della sua Suzuki fossero di difficile soluzione era apparso chiaro fin dai test invernali. Ora però serve la riscossa, perché i miti non posso languire nella malinconia.

Marco Melandri: 3

Doveva essere la sua grande stagione, finalmente alla guida di una moto vincente, la Ducati campione del mondo piloti e costruttori. È stata un'annata da incubo: il feeling tra lui, la moto , la squadra non è mai scattato, tanto che a giugno il Macio ha pensato al ritiro. Poi dopo Laguna Seca (dove nel 2007 era stato annunciato il suo passaggio a Borgo Panigale) ha scelto la Kawasaki per rinascere. Impresa ardua, e oltre al talento ci vorranno tanto cuore e quei cavalli che oggi la nuova moto non sembra avere.

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Oppure troppo alto il voto a Lorenzo.

Imho a Stoner avrei dato mezzo voto in più.

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Dai commenti ho l'impressione che mi sono divertito di più io facendo il guardialinee alla partita Empolirugby/Viareggiorugby che voi a guardare la MotoGP.

Modificato da EC2277
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