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PaoloGTC

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Bozzetto risalente all'epoca della ricerca stilistica per la Quattroporte quarta generazione, la "Gandini", che ci mostra un'ipotesi completamente diversa rispetto all'auto andata in produzione.

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Caspita PaoloGTC riesci a scovare una chicca al giorno minimo! Complimenti!

Non ricordo di averla mai vista, in quale rivista comparve?

( di solito più o meno quanto tu posti, se non una precisa memoria ,mi suscita una sorta di déjà vu! ).

Preferisco quella poi andata in produzione.

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Caspita PaoloGTC riesci a scovare una chicca al giorno minimo! Complimenti!

Non ricordo di averla mai vista, in quale rivista comparve?

( di solito più o meno quanto tu posti, se non una precisa memoria ,mi suscita una sorta di déjà vu! ).

Preferisco quella poi andata in produzione.

Grazie lino68 :)

Non saprei dirti con esattezza di quale rivista si trattasse, perchè questo bozzetto fu pubblicato in diversi articoli ai tempi del lancio dell'auto, quando decisero di scrivere qualche riga riguardo la definizione del design abbinandola a qualche immagine. Insomma, la vidi in più di una situazione, forse anche in qualche articolo di anteprima, perchè probabilmente fu elargita dalla Casa ed utilizzata dalle riviste come documento di pregio in quanto ufficiale, anche se alla fine era stata rilasciata perchè non mostrava nulla dell'auto definitiva.

Personalmente non saprei scegliere così su due piedi fra l'auto definitiva e quella mostrata da questo bozzetto. Diciamo che avrei voluto vedere finita (come maquette) anche questa proposta, per valutare bene, perchè secondo me c'erano degli spunti interessanti. Apprezzo in linea generale la Quattroporte di Gandini, ma ci sono alcune soluzioni che non mi sono mai andate giù del tutto. Insomma, mi resta la curiosità di sapere come sarebbe stata questa, una volta finita, però (imho) con un po' di lavoro di affinamento avrebbe potuto essere una bella auto.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Grazie lino68 :)

Personalmente non saprei scegliere così su due piedi fra l'auto definitiva e quella mostrata da questo bozzetto. Diciamo che avrei voluto vedere finita (come maquette) anche questa proposta, per valutare bene, perchè secondo me c'erano degli spunti interessanti. Apprezzo in linea generale la Quattroporte di Gandini, ma ci sono alcune soluzioni che non mi sono mai andate giù del tutto. Insomma, mi resta la curiosità di sapere come sarebbe stata questa, una volta finita, però (imho) con un po' di lavoro di affinamento avrebbe potuto essere una bella auto.

Figurati, per quanto non abbia scritto molto ho seguito il forum e ho sempre trovato i tuoi interventi interessanti in quanto ricchi di spunti e di documenti storici.

Certo, hai ragione un conto è confrontare un disegno altro un modello completo.

Apprezzo quello andato in produzione, non tanto in assoluto, quanto perché realizzato con vincoli estremamente stretti (quello da te postato ha molto della Quattroporte dell'epoca Citroen).

Un po' come accadde nel passaggio tra Alfetta e Alfa 90 ( le ricordo con affetto entrambe visto che le possedette entrambe mio padre). L'ultima a mio avviso non certo un capolavoro ma un' auto tutto sommato riuscita

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Un po' come accadde nel passaggio tra Alfetta e Alfa 90 ( le ricordo con affetto entrambe visto che le possedette entrambe mio padre). L'ultima a mio avviso non certo un capolavoro ma un' auto tutto sommato riuscita

Beato te :) io entrambe le ho sognate ma da mio padre mi son sempre sentito dire "eh si adesso ci compriamo un duemila, ne abbiamo giusto bisogno"... affermazione alla quale non rispondevo, lasciando stare, anche se avrei potuto ribattere e vincere perchè comunque ai tempi del lancio di 90 noi avevamo una Ritmo 130... e non era un duemila quella? :D:D

Poi vabbè, mio padre un'Alfa non l'ha mai avuta (gli proposero una 2000 berlina a un milione e mezzo, ma era il giorno in cui lui stava comprando - nel '76 - un 127 prima serie bauletto per 300 mila lire :D... era fuori budget :D) e non dico che le abbia sempre valutate come auto da non comprare, anzi, a suo modo di vedere sono sempre state auto che devi "sentire" come tue, parlando di Marchio. Per lui le Alfa le comprava un Alfista, e lui non s'è mai visto come tale. Ha sempre pensato che si sarebbe visto male, che quello non era il suo posto guida. :)

Ancora adesso quando si parla di cambiare la sua Astra e dico "Giulietta?" mi risponde "ma no dai, un'Alfa....." - "ma perchè? Che c'hai con 'ste Alfa?" - "no niente, è che io su un'Alfa...". Mah. :D

Per il rapporto 90-Alfetta, concordo con te. Anche io come ho detto le ho amate (e le amo) entrambe, ognuna per i suoi motivi. :)

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"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Beato te :) io entrambe le ho sognate ma da mio padre mi son sempre sentito dire "eh si adesso ci compriamo un duemila, ne abbiamo giusto bisogno"... affermazione alla quale non rispondevo, lasciando stare, anche se avrei potuto ribattere e vincere perchè comunque ai tempi del lancio di 90 noi avevamo una Ritmo 130... e non era un duemila quella? :D:D

Poi vabbè, mio padre un'Alfa non l'ha mai avuta (gli proposero una 2000 berlina a un milione e mezzo, ma era il giorno in cui lui stava comprando - nel '76 - un 127 prima serie bauletto per 300 mila lire :D... era fuori budget :D) e non dico che le abbia sempre valutate come auto da non comprare, anzi, a suo modo di vedere sono sempre state auto che devi "sentire" come tue, parlando di Marchio. Per lui le Alfa le comprava un Alfista, e lui non s'è mai visto come tale. Ha sempre pensato che si sarebbe visto male, che quello non era il suo posto guida. :)

Ancora adesso quando si parla di cambiare la sua Astra e dico "Giulietta?" mi risponde "ma no dai, un'Alfa....." - "ma perchè? Che c'hai con 'ste Alfa?" - "no niente, è che io su un'Alfa...". Mah. :D

Per il rapporto 90-Alfetta, concordo con te. Anche io come ho detto le ho amate (e le amo) entrambe, ognuna per i suoi motivi. :)

Non si è mai contenti direi...! Pensa che quando dovette sostituire l'Alfetta andammo al Salone di Torino ( correva l'anno 1984 ) dove veniva presentata anche Thema.

Io non avevo dubbi a riguardo: per me Thema era molto più nuova, moderna, spaziosa ed elegante.

Mio padre non ci volle sentire, e non mi diede neppure la soddisfazione di andarla a vedere poi con calma in Concessionaria! ( poi lo fece, ma senza di me). C'è da dire che problemi di garage (Thema era più ingombrante di 90) avrebbero reso difficile sostituire Alfetta con la nuova torinese.

La cosa si concluse naturalmente con l'acquisto di 90 ( ovvio, d'altronde ). Per ripicca non partecipai alla decisione dell' acquisto e la prima settimana dopo la consegna tenni il broncio e non degnai la nuova arrivata di nessuno sguardo!!

D'altronde anche l'acquisto di Alfetta (all'epoca avevo 11 anni) fu occasione di scontro: a me piaceva blu met. con gli interni beige in panno. Mio padre mi dette del vecchio e del noioso e optò per l' opposto: panno blu all'interno ,esterno di quel giallino- avorio!

In effetti non era niente male, decisamente meno formale, di gusto un po' inglese ma tutt'altro che brutta!

Non ti lamenterai, neppure tu : la Ritmo Abarth era un bel pezzo d'auto!

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grazie Paolo nuovamente per questo prezioso contributo.

Sono particolarmente affezionato alla Quattroporte di Gandini perché rammento bene l'aria di novità che portava con sè nel 1994 al Salone di Torino: finalmente la nuova serie dell'ammiraglia italiana. D'altronde, la nascita di una Quattroporte é pur sempre un avvenimento:), se non altro perché ci hanno lavorato i nostri migliori designers.

Tuttavia non avevo mai visto niente sulla definizione del design di questa serie. Non vorrei osare troppo:oops:, ma hai anche qualche bozzetto della vista posteriore?

Non lamentatevi entrambi:D, avete avuto delle gran macchine:8-

Modificato da Gran Prix
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Non ti lamenterai, neppure tu : la Ritmo Abarth era un bel pezzo d'auto!

Ah e chi si lamenta :D anzi... quanti ricordi (da qualche parte c'è un topic che si intitola "Famiglie e motori, gioie e dolori" o qualcosa del genere... :D). L'unico rammarico è per il fatto che se ne sia andata troppo presto, quando arrivò la mia sorellina, le spese aumentarono e ci servivano più portiere. Certo, passare da una 130 Abarth comprata nuova ad una 60 seminuova (che per qualità di montaggio pareva già reduce da un paio di guerre) non fu esattamente una gioia :D (anche perchè la 130, venduta ad un tizio del posto, continuava poi a passarmi sotto il naso tutti i giorni...)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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