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Prova l’auto ecologica con OmniAuto.it!

Dal 13 al 15 novembre ad H2Roma: prenotate online il vostro Test Drive

Anche quest’anno, in occasione di H2Roma, il più importante evento italiano dedicato alla mobilità alternativa, OmniAuto.it scende in piazza per far provare al grande pubblico le auto più ecologiche disponibili oggi sul mercato nonchè alcuni prototipi che anticipano le tecnologie del futuro.

L’appuntamento è a partire da giovedì 13 novembre, in Piazza del Popolo a Roma, dove per tre giorni dalle ore 9.30 alle 17:00, tutti possono mettersi al volante di ben 19 vetture a ridotto impatto ambientale prodotte dai principali Costruttori automobilistici. Auto a gpl, a biocaburanti oppure spinte da sistemi di propulsione ibridi e a idrogeno. Un parterre ricchissimo che permette di toccare, capire e guidare tutte le tecnologie che l'industria automobilistica sta sviluppando oggi per gli anni avvenire.

I partecipanti ai test drive sono affiancati da istruttori di guida OmniAuto.it che oltre spiegare tutte le caratteristiche tecniche dell’autovettura, impartiscono una lezione di EcoDriving, ovvero di tutte quelle tecniche di “guida responsabile” che consentono di ridurre le emissioni inquinanti e i consumi di carburante.

Per partecipare non dovete far altro che iscrivervi online cliccando qui. Affrettatevi perchè i posti sono limitati.

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pazzesco...manifestazione in casa e Fiat non partecipa...ridicoli..questi proprio se la tirano addosso..

Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.

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pazzesco...manifestazione in casa e Fiat non partecipa...ridicoli..questi proprio se la tirano addosso..

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Intanto la Mercedes lancia questa iniziativa:

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MERCEDES-BENZ AD H2ROMA

‘Primarie della Sostenibilità’: vota il futuro, scegli l’ambiente

Anteprima italiana del Vision GLK BlueTEC HYBRID

Mercedes-Benz Italia presenta ad H2Roma le ‘Primarie della Sostenibilità’. I cittadini saranno i grandi protagonisti dell’iniziativa e, attraverso i loro voti, indicheranno a Mercedes-Benz Italia il progetto che verrà trasformato in realtà nel corso del 2009. Questa innovativa iniziativa di responsabilità sociale va ad integrarsi nella strategia globale TrueBlueSolutions, che punta ad arrivare ad una mobilità a zero emissioni entro il 2012.

Dal 3 al 14 dicembre, gli italiani potranno votare tra sei progetti visitando il sito primarie.mercedes-benz.it (on-line a partire dal 3 dicembre) e le postazioni dedicate sullo stand Mercedes-Benz e ad Innovation Cube in occasione del MotorShow di Bologna. Inoltre, il fine settimana dal 12 al 14 dicembre, le Primarie della Sostenibilità Mercedes-Benz scenderanno in piazza a Milano, Roma e Palermo. Nell’epoca del Web 2.0, le Primarie della Sostenibilità rappresentano un inedito processo, orizzontale e democratico, per la scelta del progetto definitivo e le politiche di mobilità sostenibile del futuro.

Ad H2Roma, la Casa con la Stella presenta, in anteprima per il pubblico italiano, il Vision GLK BlueTEC HYBRID e la Classe C 250 CDI BlueTEC. Due esemplari di Classe A F-Cell saranno le grandi protagoniste dei test drive Mercedes-Benz ad H2Roma che, per la prima volta in Italia, potranno essere provate su strada.

Smart, il marchio più giovane ed innovativo di Mercedes-Benz Cars, esporrà al grande pubblico di H2Roma la smart cdi - la vettura con le emissioni di Co2 più ridotte al mondo - e smart mhd, micro hybrid drive, disponibile anche per prove su strada.

Progettare e sviluppare automobili Premium a zero emissioni senza rinunciare a sicurezza, comfort e piacere di guida: questo l’obiettivo di lungo termine che Mercedes-Benz ha intenzione di raggiungere con la strategia TrueBlueSolutions.

Tra gli obiettivi di sviluppo a breve termine della strategia TrueBlueSolutions rientrano i sistemi di propulsione modulari come, ad esempio, i motori a combustione ottimizzati abbinati a soluzioni ibride studiate su misura, da impiegare singolarmente o in combinazione, in base alla categoria di veicolo, del profilo d’impiego e delle richieste del Cliente.

fonte Mercedes Benz Italia

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Honda Civic Hybrid ad H2Roma 2008

Uno spaccato di chiarezza e trasparenza per il futuro

Il futuro è chiaro, anzi trasparente per Honda che ad “H2Roma energy&mobility show” espone uno spaccato in plexiglass della Civic Hybrid attraverso il quale è possibile osservare tutti gli elementi del sistema ibrido IMA (Intergrated Motor Assist).

L’IMA è uno schema ibrido parallelo nel quale il motore elettrico da 15 kW/20 V spinge insieme al motore a benzina 1,3 litri V-TEC da 95 CV. Il motore elettrico serve il motore a benzina in modo diverso a seconda delle situazioni di guida: a bassissima velocità spinge da solo, in ripresa offre una spinta supplementare, nel traffico funge da motorino d’accensione per ripartire dopo le soste come un normale sistema start&stop e in frenata recupera l’energia per conservarle nelle batterie alloggiate sotto il bagagliaio. Tutto è gestito dall’elettronica e il motore a benzina asseconda queste fasi nel miglior modo possibile attraverso diverse strategie di funzionamento della distribuzione V-TEC che regola la fasatura e l’alzata. In frenata, per esempio, le valvole rimangano chiuse per aumentare il recupero dell’energia del 10%. La potenza combinata del sistema IMA è di 115 CV e 167 Nm e la Civic Hybrid raggiunge 185 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi consumando 4,6 litri/100 km di benzina ed emettendo 109 g/km di C02, quanto cioè una city car con motore mille 3 cilindri. Il cambio è variazione continua CVT.

Questo schema sarà utilizzato anche sulla nuova Insight, presentata in forma di concept al Salone di Parigi e che debutterà come modello di serie al prossimo Salone di Detroit per entrare in produzione già da primavera ed entrare in listino a 18-19mila euro. Un prezzo molto aggressivo per una vettura che va all’attacco della Prius, antesignana dell’ibrido, leader incontrastata del mercato mondiale con oltre 1 milione di unità prodotte e offerta ora a oltre 25mila euro. Ambiziosi anche i programmi di Honda che prevede di produrre 200mila Insight all’anno e di far arrivare sul mercato entro il 2012 altri due ibridi: un coupé derivato dal concept CR-Z e la Jazz che renderà la tecnologia ibrida accessibile nel segmento delle compatte intorno ai 4 metri. Con questi tre modelli Honda conta di arrivare a produrre entro qualche tempo 500mila vetture ibride all’anno.

Autore: Nicola Desiderio

da OmniAuto.it

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Peugeot e Citroën, l’auto a emissioni zero in 4 mosse

Il gruppo PSA ad H2Roma con i suoi due prototipi Diesel-ibridi

Il Gruppo PSA Peugeot Citroën vuole bene ad H2Roma. È infatti il terzo anno consecutivo che il costruttore francese partecipa con i suoi due marchi alla rassegna romana sull’auto ecologica e quest’anno lo fa in modo ancora più convinto portando a Piazza del Popolo addirittura due prototipi, la Peugeot 308 e la C4 ibride HDi finora visti da fermo solo nei saloni di tutto il mondo e che invece ad H2Roma energy e mobility show si possono persino provare su strada con l’assistenza degli esperti di OmniAuto.it, partner di H2Roma per i test drive offerti al pubblico delle 19 vetture che si possono provare durante i 3 giorni della manifestazione.

PSA porta in piazza anche le sue rispettive gamme alimentate a gas: Peugeot è presente con la 207 ECO GPL, Citroën con la Picasso Bi-Energy a metano. Anche queste sono visibili presso la stand, possono essere guidate sulle strade di Roma e sono il presente della strategia di PSA per la riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’abbattimento delle emissioni di CO2 fino allo zero. Per spiegare questa strategia è intervenuto, direttamente dalla Francia, Joseph Beretta, Responsabile Sviluppo tecnologie del futuro di PSA Peugeot Citroën che ne ha illustrato i quattro assi.

Il primo è il miglioramento dei motori a benzina e Diesel con l’adozione generalizzata della nuova famiglia 4 cilindri da 1,4 e 1,6 litri sviluppata con BMW (sono gli stessi della Mini) e l’introduzione nel 2011 di un nuovo piccolo 3 cilindri che consentirà su una vettura compatta di raggiungere emissioni al di sotto dei 100 g/km di CO2. Il secondo è la microibridizzazione per tutti i veicoli in gamma dal 2010 cioè sistema Stop&Start sia sui motori a benzina sia sui Diesel e recupero dell’energia in frenata per abbattere le emissioni del 15%. Nel 2011 saranno un milione i veicoli provvisti di queste tecnologie. Il terzo è la tecnologia full-hybrid con il Diesel, per avere i consumi ottimali sia in autostrada sia nei tratti cittadini, anche con applicazioni a trazione integrale grazie al motore elettrico che spinge le ruote posteriori. In ultimo, c’è il traguardo delle emissioni zero ossia la vettura elettrica, alla quale PSA sta lavorando insieme con Mitusbishi, e l’ibrido plug-in, in grado di assicurare un’autonomia in città di 50 km a emissioni zero con la possibilità di ricaricare le batterie dalla presa di casa o, in caso di tragitti più lunghi, utilizzare l’alimentazione tradizionale.

Le 308 e la C4 ibride rispondono al terzo degli assi citati. Grazie all’integrazione tra Diesel 1.6 HDi con filtro antiparticolato FAP e motore elettrico, offrono emissioni ridottissime e, grazie a una speciale funzione ZEV, consentono di viaggiare fino a 50 km/h con il solo motore elettrico a emissioni zero, almeno fino a quando la carica della batteria lo concede. Per scoprire se questo è vero, basta venire in Piazza del Popolo a Roma dal 13 al 15 novembre e chiedere di fare un giro. Gli esperti di OmniAuto.it vi aspettano.

Autore: Nicola Desiderio

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intanto..come era ipotizzabile si scopre che la Classe A a idrogeno è il vecchio modello ;)

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Mercedes Classe A Fuel Cell: provata ad H2Roma 2008

La Zero Emissioni di Mercedes per le strade della Capitale

Ad H2Roma enery & mobility show il vapore acqueo impazza. Così mentre sulla capitale si scaricano acquazzoni memorabili, nel traffico congestionato si muove un oggetto che il vapore acqueo lo emette dal tubo di scarico, mettendo tutti gli altri inquinanti definitivamente in soffitta. È la Mercedes Classe A Fuel Cell alimentata a idrogeno, una tra le 19 automobili disponibili alla prova ad H2Roma, in Piazza del Popolo dal 13 al 15 novembre.

ALLA GUIDA DEL FUTURO

Guidare la Mercedes Classe A Fuel Cell dà sensazioni particolari. È il futuro, ma l’aspetto è quello di una vettura come tutte le altre, anzi persino vecchia visto che si tratta della Classe A di precedente generazione a passo lungo: ci si siede al volante, si gira la chiave e mentre sentiamo partire un ronzio come quello del motore di un aereo (ma molto più sommesso), il display centrale ci dice che qualcosa sta succedendo. Sulla sinistra si solleva una lancetta che non è quella solita del contagiri, ma dello stato della batteria. Ora il ronzio si è stabilizzato. Se non fosse per lui, tutto sembrerebbe a riposo. Ci dicono che è il compressore che soffia all’interno delle celle a combustibile l’ossigeno che va all’incontro con l’idrogeno per generare l’energia elettrica. Se è così, allora a cosa servono le batterie alloggiate sotto il piano della vettura proprio in corrispondenza dei sedili anteriori? A fare da serbatoio e da “tampone”, perché le celle a combustibile rispondono con un ritardo di uno o due secondi alle pressioni dell’acceleratore. Con le batterie questo gap non c’è. Anzi, la cosa più bella è proprio la risposta all’acceleratore che è dolce, immediata, naturale.

PRESTAZIONI PULITE

La potenza del motore elettrico è di soli 87 CV, ma la coppia è di ben 210 Nm e si sente sin da fermo così che anche l’accelerazione è brillante e continua, perfettamente “liscia” e senza salti di marcia perché del cambio c’è solo leva e il motore è direttamente collegato alle ruote. Si può scegliere di andare avanti, indietro o selezionare una modalità che aumenta il freno motore e facilita anche il recupero dell’energia che avviene rilascio e in frenata. Passa in secondo piano un particolare non di poco conto: sotto di noi, accanto alle batterie, ci sono due serbatoi dove l’idrogeno è stivato a ben 350 atmosfere. Ma siamo tranquilli perché di Classe A ad idrogeno come queste da anni ne girano 70 e quella che guidiamo indica che ha percorso oltre 30mila km. Il tempo del nostro test ci svela anche un’altra piacevole sorpresa: l’impianto di riscaldamento e climatizzazione è prodigioso e il motivo è che la pompa è elettrica (e non collegata al motore) e prende il calore direttamente dall’impianto che raffredda le batterie e le celle a combustibile. Il risultato è che dopo 3 minuti, con 12 gradi esterni, sembra di stare ai tropici.

FUTURO IMPOSSIBILE?

Salire sul futuro ci aveva reso curiosi, scendervi ci lascia soddisfatti. Ad essere pignoli, vorremmo solo che il ronzio del compressore fosse ancora più contenuto, ma forse è solo un fatto di abitudine e ci assicurano che nel futuro praticamente scomparirà. Abbiamo guidato senza emettere un solo grammo di CO2, né di particolato, monossido di carbonio o ossidi d’azoto. La Classe A ha preso l’energia per muoversi dall’acqua e non fa altro che restituirla in forma vapore. Nuvole che potrebbero regalarci un futuro bello come il sole. Ma non è così semplice perché in mezzo ci sono molti problemi legati proprio all’idrogeno, alla sua produzione, al suo stoccaggio e alla sua distribuzione. In più, la Classe A che abbiamo guidato ha un’autonomia di 177 km costa 1 milione e 300mila euro, quasi come un prototipo e questo, in caso di produzione in serie, non sarebbe un problema particolare. Futuro impossibile? No. È un futuro talmente allettante da rafforzare una convinzione: si deve fare. Mercedes la pensa allo stesso modo e ha fissato già una data: il 2010, quando arriverà sul mercato la Classe B fuel cell dotata di celle a combustibile più efficienti, serbatoi per l’idrogeno più capienti e batterie al litio più capaci.

Autore: Nicola Desiderio

da OmniAuto.it & H2Roma.org

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Nissan ad H2Roma 2008: una scossa verso il futuro

Gli esperti della Casa giapponese guardano avanti

L’auto del futuro è elettrica. Sono d’accordo i ricercatori delle Case e degli altri enti scientifici che partecipano ad H2Roma energy & mobility show , a Roma. Dire “auto elettrica” è parlare tuttavia di molte cose che hanno un unico comun denominatore: il motore elettrico. Siano elettriche pure, ibridi plug-in o fuel cell alimentate a idrogeno, saranno le batterie e i motori a elettroni a farci muovere passando per l’elettrificazione dei veicoli già esistenti che daranno origine a ibridi di diverso tipo. Tutti hanno già in listino o in arrivo qualcosa del genere.

Per l’auto elettrica vera e proprio sono in pole position quelli di Nissan che, con il partner Renault, hanno già stabilito un piano per introdurre l’auto elettrica in tutto il mondo già dal 2010 attraverso accordi pilota in Giappone, USA, Israele, Francia, Danimarca e Portogallo. Tutti sono compresi nel quadro del “Project better place”, in attesa dell’offensiva di modelli di serie prevista per il 2012. Uno di questi potrebbe essere la Denki Cube, presente allo stand di H2Roma, e derivato da un modello che è in vendita in Giappone con un motore a benzina da 1,3 litri. La Denki – che in giapponese vuol dire proprio elettrico – Cube ha un motore elettrico alimentato da batterie al litio che Nissan sta sperimentando con il suo partner strategico NEC assieme al quale ha stabilito una joint-venture denominata AESC (Automotive Energy Supply Corporation) i cui frutti saranno anche utilizzati da Renault. Il programma di eco mobilità messo in pista da Nissan, denominato Green Program, è tuttavia molto più articolato e prevede il lancio di una vettura “tre litri” e di un ibrido nel 2010, l’accelerazione della tecnologia plug-in e la maggiore disponibilità di veicoli ad alimentazione multipla tant’è che ad H2 Roma ci sono anche la Micra e la Note Eco con alimentazione bi-fuel GPL. Infine, c’è l’obiettivo della commercializzazione di vetture fuel cell alimentate a idrogeno per il 2015 e anche questa avrà un motore elettrico a farla muovere.

Ma “gli altri” non stanno a guardare. Come annunciato da Mårten Levenstam di Volvo, il Marchio svedese presenterà sul mercato un modello ibrido già nel 2009 e nello stesso anno Mercedes, per bocca di Udo Hartman, senior manager Group Enviromental Protection Mercedes-Benz, introdurrà i suoi ibridi tra cui il primo al mondo con motore Diesel. Il 2009 sarà anche la volta della nuova Toyota Prius,arrivata alla terza generazione. Andrea Enrico Saccone, direttore dei Servizi tecnici post vendita Toyota Motor Italia, ha confermato che ci sarà anche una versione plug-in che attualmente è in prova Francia con Rtf ed è capace di abbattere i consumi fino al 60% grazie alla possibilità di caricare le batterie direttamente dalla presa di casa. Joseph Beretta, project manager settore energia, tecnologia, emissioni automotive di Psa Peugeot Citroen ha confermato che la Casa francese metterà sul mercato il proprio Diesel ibrido alla fine del 2010 e nello stesso anno Honda offrirà la piccola Jazz ibrida e già dal prossimo anno introdurrà a meno di 20mila euro la nuova Insight allargando così la base dei clienti potenziali di questa tecnologia. Nel 2011 sarà invece il turno di General Motors, un veicolo elettrico plug-in con batterie al litio nel quale il motore a pistoni interviene per ricaricarle ed estendere l’autonomia.

Autore: Nicola Desiderio

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