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Opel davanti all'insolvenza


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difficile storicamente che si ceda in mano italiana un marchio significativo di crucconia o gallia. e il caso citroen-fiat per me rimane sempre valido, essendo stato reiterato tale approccio in ogni situazione passata (Continental-Pirelli) o praticamente presente (ENEL-Snet in Francia e ENEL-Electrable in Belgio oppure ENI(SAIPEM-Technip).

Insomma, si farebbe di tutto per scongiurare l'onta dell'acquisto da parte degli spaghetti.

Eppoi questi ultimi, a quanto vedo, sono in altre faccende (direzioni) affaccendati.

OPEL comunque in sè è un marchio che la gente comune continua a stimare.

E questo è l'unico appiglio per sopravvivere.

Ciao

Luxan

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Voce abbastanza forte (comunque tutta da confermare) rimbalzata da Automobilwoche e poi da AutoWeek. :shock:

I rinvii nel lancio dei modelli GM non sarebbero solo limitati oltre oceano, ma arriverebbero a toccare proprio i modelli Opel.

In particolare pare che la Meriva, prevista per la primavera 2009, schizzi addirittura a primavera 2010.

Parrebbe che gli sforzi vengano concentrati su Astra, prevista però in strada (con mia sorpresa devo ammetterlo) fra oltre un anno. Sempre secondo la stessa fonte.

Non dovrebbe sorprendermi una notizia così tecnica di fronte a voci "finanziarie" ben più pessimistiche su Opel, però mi spiazza. :|

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Il governo tedesco, che oggi incontrava i vertici Opel, si è dato disponibile per aiutare il costruttore, ma ha sottolineato che lo farà solo in modo da non ledere la concorrenza e soprattutto ha messo le mani avanti verso una possibile ondata di altre richieste imploranti di aiuto da parte delle altre aziende.

The German government will do everything necessary to help carmaker Opel but must make sure competition rules are respected and that any aid does not trigger a flood of demands for help,
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Il governo tedesco, che oggi incontrava i vertici Opel, si è dato disponibile per aiutare il costruttore, ma ha sottolineato che lo farà solo in modo da non ledere la concorrenza e soprattutto ha messo le mani avanti verso una possibile ondata di altre richieste imploranti di aiuto da parte delle altre aziende.
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vero non ricordavo precisamente.

Si qualche tempo fa c'era un articolo sul problema del protezionismo tedesco in quel settore. Naturalmente ho cambiato pagina...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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la storia della VW è abbastanza articolo.

Anche oggetto di ricorso alla Corte di Giustizia che risiede dove vivo io, la cui sentenza poi ha finalmente aperto la strada a Porsche, in lotta con il "governatore" della Bassa Sassonia.

Un tempo studiai bene la situazione, ma il concetto base era che lo statuto (fissato per legge...) nn permetteva diritti di voto superiori al 20% a prescindere dalla quota di proprietà. E di fatto la rendeva pubblica, per quanto privata in relazione alla forma giuridica o alla quotazione in Borsa.

Un po' come ENEL o ENI oggi...

E i finanziamenti garantiti dal Land

E gli investimenti di fatto con soldi pubblici

E tante altre cose..

Poi mi si viene a dire che FIAT campa(va) alle spalle dello Stato.

Sono curioso di vedere come va a finire, viste le levate di scudi per l'aiuto (per carità, del tutto assurdo) ad Alitalia

Ciao

Luxan

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Magari arriva ratantantantan Tata e compra quello che rimane e così la fiat perde il compratore designato e ai sabaudi tocca tenerla per forza :lol:

In ogni caso per fiat non sarebbe male, per carità, comprarla non se ne dovrebbe proprio parlare, figurati se la fiat compra! però potrebbe allacciare nuovi rapporti con la nuova proprietà al fine di avviare una collaborazione proficua per entrambi (non in questa dimensione spazio temporale ovviamente) senza investire soldi (soldi che in un mondo ideale potrebbero essere utilizzati in maniera molto più proficua nello sviluppo di certi brand, uno che comincia per A e uno par L! )

MeneS sponsored by L.S.D.M.

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Si vabbè, sempre a fantasticare (e su rilanci faraonici di Alfa e Lancia anche sotto l'evidenza della politica di autobianchizzazione dei due brand) su acquisizioni da parte di Fiat, azienda non propriamente in salute e ancora in odore di acquisizione (speriamo entro questo lustro).

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