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Il futuro della Formula 1


Albizzie

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Non vedo il problema. I teams avranno un budget fisso molto ridotto, quindi converrà fare un "outsourcing" dello sviluppo. Cioè faranno fare tutti gli sviluppi da aziende "esterne" (che ci spendono centinaia di millioni di Euro, e che saranno finanziate per puro caso dalle stesse aziende che sponsorizzano le squadre di F1) dalle quali poi compreranno i pezzi finiti e le technologie a prezzi simbolici.

Voglio vedere, come la FIA possa stare dietro a queste cose. Qui altro che la FIA, ci vorrà la CIA!

Ma infatti! Come fanno a controllare tutta sta roba? :|

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Ecclestone tra Mosley e Ferrari

Non lascerò che Max distrugga le rosse

"Mosley vuole distruggere la Ferrari? Non lascerò che accada". Bernie Ecclestone' date=' boss del Mondiale di F1, si inserisce nel [b']botta e risposta tra Max Mosley, presidente della Fia, e la Ferrari. Il team di Maranello giudica negativamente l'introduzione di un budget fisso di 40 milioni di sterline al quale, dal 2010, dovranno fare riferimento i team che non intendono seguire integralmente il regolamento.

"La F1 potrebbe sopravvivere anche senza la Ferrari", aveva detto Mosley, ma Ecclestone ritiene che sia possibile arrivare ad un compromesso.

Secondo 'Big Bernie', in linea di massima "sembra che tutti siano favorevole al budget fisso. Compresa la Ferrari, se riusciamo a trovare un accordo. E possiamo".

"Tuttavia -aggiunge- ci sono preoccupazioni relative al limite del budget e al rischio di un campionato diviso in due categorie. Non sono problemi irrisolvibili", dice Ecclestone al Times senza escludere l'ipotesi di alzare il tetto di spesa.

"Il problema con Max è che non riesce, come in passato, a infiocchettare le cose con un nastro rosa. Mette le cose in una scatola di cartone e la chiude con uno spago", prosegue riferendosi ai modi sin troppo diretti del presidente della Fia. Se Mosley dovesse adottare azioni anti-Ferrari, Ecclestone sarebbe pronto ad intervenire. C'è spazio, però, anche per un commento sulla condotta di Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Cavallino.

"Il problema con Luca -dice- è che non dovresti consentire a Max di cominciare un dibattito o una discussione. E' scaltro, non puoi vincere. E anche se vinci, ti ritrovi nel pubblico senza il microfono: tu puoi dire qualcosa di intelligente, ma io non ti do il microfono. E' semplice".

4 maggio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Mosley chiede tanto, troppo. La Ferrari fa la voce grossa, e minaccia di andarsene.

Nel mezzo, c'è Bernie che propone la mediazione.

Risultato prevedibile : ci sarà il limite di budget, ma rialzato (fino a che punto, il totobudget è aperto).

Ci saranno i vantaggi per chi rimane nel budget, ma saranno anch'essi rivisti al ribasso (ma sì, la trazione integrale... :pz:D)

È una trattativa, non è la prima volta che Mosley spara troppo alto. Chiede 10 sperando di ottenere 6.

Tutti si accordono, tutti rimangono, fine della sceneggiata.

Bernie e Mosley si complimentano a vicenda. :b35

Ovviamente, tutto secondo me. Ma vorrei tanto sbagliarmi... :roll:

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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Mosley chiede tanto, troppo. La Ferrari fa la voce grossa, e minaccia di andarsene.

Nel mezzo, c'è Bernie che propone la mediazione.

Risultato prevedibile : ci sarà il limite di budget, ma rialzato (fino a che punto, il totobudget è aperto).

Ci saranno i vantaggi per chi rimane nel budget, ma saranno anch'essi rivisti al ribasso (ma sì, la trazione integrale... :pz:D)

È una trattativa, non è la prima volta che Mosley spara troppo alto. Chiede 10 sperando di ottenere 6.

Tutti si accordono, tutti rimangono, fine della sceneggiata.

Bernie e Mosley si complimentano a vicenda. :b35

Ovviamente, tutto secondo me. Ma vorrei tanto sbagliarmi... :roll:

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La contromossa di Motezemolo.

di Giorgio Terruzzi

Ciò che si prepara a fare la Fota è logico e semplice. Intanto' date=' investire la [b']Ferrari del ruolo di leader, in risposta alle farneticazioni di Mosley circa l’importanza del rosso nella composizione cromatica della Formula 1. Un atteggiamento che serve sia per dare forza a Montezemolo in quanto presidente Ferrari oltre che presidente dell’associazione costruttori, sia per trovare massima compattezza in questa fase bellica così spalancata. Ma Montezemolo, dal meeting di Londra, medita di uscire con una proposta di dialogo, siglata non soltanto dalle grandi firme del motorismo (Ferrari, Mercedes, Toyota, Renault, Bmw) ma anche da tre team e cioè Red Bull, Toro Rosso e Force India, vale a dire 8 squadre su 10. Questa mossa è doppiamente importante perché significa che la stragrande maggioranza dei protagonisti chiede finalmente e definitivamente ascolto a Mosley sui temi chiave, vale a dire tetto del budget, regole chiare e stabili, basate sulla realtà (anche occupazionali) e sul buon senso.Il tutto pensando alla riduzione dei costi ma anche a tempistiche adeguate e condivise. In aggiunta un atteggiamento del genere pone il presidente Fia in un angolo: se vorrà continuare nel suo delirio distruttivo dovrà anche prendersi ogni responsabilità in caso di (inevitabile) rottura. Con le conseguenze connesse all’andamento del fondo di investimento CVC che gestisce le fortune dei Gran Premi.

6 Maggio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Quando Todt salvò Mosley

Così la Ferrari evitò il golpe di Ecclestone

di Giorgio Terruzzi

C'è un retroscena amaro e curioso dietro questo delirio di onnipotenza di Mosley. Per svelarlo bisogna tornare al 7 giugno 2008' date=' vigilia del [b']Gran Premio del Canada. Bernie Ecclestone chiese allora a tutti i team di firmare un documento che pretendeva le dimissioni di Mosley dopo la sua celebre festicciola a base di fruste e amenità connesse. Ma il golpe organizzato da Bernie andò a monte a causa del rifiuto della Ferrari di firmare. Motivo? Una decisione di Jean Todt.

L'allora consigliere delegato Ferrari con delega alla politica della Formula 1, riuscì infatti a convincere il presidente Montezemolo sulla necessità di salvare Mosley per preservare un rapporto utile in futuro. Todt aveva l'esperienza, il ruolo e l'autorità per suggerire un atteggiamento del genere e Montezemolo si fidava ovviamente di lui.

In realtà ciò che muoveva Todt era l'intenzione personale di succedere a Mosley alla presidenza Fia. Una intenzione sorretta da una fedeltà a mr. Max in quel momento critico che gli avrebbe garantito il passaggio di consegne. Tanto è vero che poco dopo Todt fece scattare la propria campagna elettorale, concentrandosi sui delegati dell'estremo oriente. Ma le speranze di Jean si infransero a breve.

Mosley lo escluse dalla rosa dei vicepresidenti, facendo chiaramente intendere che per la sua successione aveva altri piani. Il piano, come si capisce ora, di ricandidare se stesso. Chissà se Mosley ricorda tutto ciò? Potrebbe servirgli pensando al peso che ha la Ferrari nelle decisioni chiave. Quanto a Todt, crediamo che se ne ricordi certamente. Così come speriamo che ricordino benissimo anche a Maranello.

6 maggio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Una intenzione sorretta da una fedeltà a mr. Max in quel momento critico che gli avrebbe garantito il passaggio di consegne. Tanto è vero che poco dopo Todt fece scattare la propria campagna elettorale, concentrandosi sui delegati dell'estremo oriente. Ma le speranze di Jean si infransero a breve.
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:shock::shock::shock::shock:

racingworld.it:

Trovato morto per un'overdose il figlio di Max Mosley

Ieri, nell'appartamento di Notting Hill, a Londra, è stato trovato morto da un parente il primogenito del Presidente della FIA, Max Mosley.

Secondo le prime indiscrezioni, lasciate trapelare dalla Metropolitan Police accorsa immediatamente sul posto, il 39enne Alexander sarebbe morto in seguito ad una overdose di sostanze stupefacenti.

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