Il futuro della Formula 1

[Navarre75]

I Team vogliono trasparenza nel rapporto con la Pirelli

I team di Formula Uno hanno firmato un accordo per garantire che durante la prossima stagione nessuna delle squadre possa stringere una stretta alleanza con il fornitore di pneumatici ed avere un vantaggio sleale nei confronti degli altri.

Si vuole evitare che un team possa ottenere un vantaggio prestazionale dallo sviluppo di pneumatici che possa soddisfare in pieno e specificatamente le caratteristiche di una determinata monoposto.

Durante il weekend del gran premio del Giappone le squadre hanno discusso a lungo circa questa situazione trovando un accordo che' date=' sebbene non sia stato ancora finalizzato nei suoi particolari, impone trasparenza nello sviluppo delle gomme. Il principio è che la Pirelli fornirà a tutti le stesse informazioni e, quando una squadra richiederà dei dati in particolare, questi saranno automaticamente girati a tutti gli altri team.

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Monica Kaltenborn della Sauber ha dichiarato: “Quando è stato annunciato il ritorno della Pirelli tutti abbiamo posto molta enfasi sul fatto che ci sarebbe stata trasparenza. Non sappiamo con esattezza in che direzione andremo, perché non abbiamo mai avuto prima un’opportunità del genere, ma dovrebbe essere come per la centralina unica.”

Graeme Lowdon CEO di Virgin Racing: “Penso che non si tratti di un caso di informazione in comune quanto di un accordo di apertura e collaborazione tra le persone. Nessuno voleva vedere un rapporto speciale tra il fornitore ed un team in particolare. Non esiste ancora un sistema stabilito ma l’idea è che se qualcuno va dal fornitore di pneumatici e chiede alcune informazioni queste saranno divulgate a tutti. Ci sarà ancora un tecnico Pirelli per ogni squadra e si continuerà a lavorare con un rapporto uno a uno ma il quadro generale è che verranno concesse a tutti le stesse informazioni.”

13 ottobre 2010

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[Navarre75]

Rossi non passerà in Formula Uno

Valentino Rossi ha ammesso che è improbabile – tradotto impossibile – che passerà in Formula Uno nei prossimi anni. Il pluricampione della MotoGp ha perso la sua occasione buona, e forse non è mai stato convinto più di tanto, ma dalla Malesia, durante il weekend che ha assegnato il titolo al suo compagno di squadra Lorenzo, ha rinnovato i suoi propositi per il futuro.

Rossi: “..ora, io non credo che potrà accadere. Correrò con Ducati ed aspetto solo di provare la nuova moto….” Proprio la rossa delle due ruote era stata indicata come l’anello di congiunzione tra Rossi e la Ferrari ma l’ipotesi, seppur accattivante e fascinosa per tutti gli italiani e, permettetemi, gli sportivi in generale, sembra destinata a rimanere una chimera.

Valentino ha 31 anni, quando terminerà il contratto con la Ducati ne avrà alcuni di più e la Formula Uno attuale non offre né tempo né test per imparare a diventare grande e si dimostra spietata anche con chi, fondamentalmente, non deve dimostrare più nulla a nessuno, vedi Schumacher.

Dalla Malesia il dottore ci riserva però una graffiante critica dopo che l’organo che gestisce la MotoGp ha deciso di rinviare la gara di qualche ora per evitare la guerra di ascolti con il Circus: “..questa mossa ha compromesso la sicurezza dei piloti perché si sa che in Malesia la minaccia di pioggia è maggiore nel corso della giornata. Che fare, ci chiniamo sempre al potere della Formula Uno.”

12 ottobre 2010

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Un Gran Premio in Russia nel 2014

La Russia potrebbe avere un suo gran premio nel 2014, la garanzia arriverebbe addirittura dal presidente Vladimir Putin, la località prescelta è Sochi, che dovrebbe ospitare anche le olimpiadi invernali in quell’anno. In settimana Ecclestone aveva negoziato le condizioni per poter ospitare la gara ed ora si attende la firma dell’accordo.

Il contratto avrebbe validità di sette anni con una opzione di altri cinque gran premi oltre il 2020 mentre il canone annuale da corrispondere a Mr.Ecclestone sarebbe lo stesso applicato per le nuove piste di Singapore e Abu Dhabi, all’incirca 15 mln di euro.

Indiscrezioni parlano di investimenti pari a 200 milioni di dollari per finanziare la costruzione ex novo dell’impianto che rientrerebbe in un progetto più ampio della Russia che punta ad ospitare anche i mondiali 2018.

14 ottobre 2010

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La Sauber non commenta le voci sulla Panasonic

La Sauber si è rifiutata di rilasciare qualsiasi commento sulle voci di un possibile ritorno della Panasonic come possibile sponsor della vettura con licenza svizzera.

Si ritiene che alcuni ufficiali del gigante dell’elettronica, con sede ad Osaka, abbiano avuto un incontro con i responsabili del team Sauber e con il giovane (e veloce) pilota nipponico del team, Kamui Kobayashi, lo scorso weekend a Suzuka.

La notizia è attualmente riportata sui giornali in lingua tedesca, compreso il quotidiano svizzero Basler Zeitung.

La notizia parla di un “contratto multimilionario” per il ritorno della Panasonic nel mondo della F1 (dopo il ritiro della Toyota), il quale sarebbe più che una buona notizia per il team di Hinwil. Ricordiamo che la Sauber può anche contare, dal 2011, sulla sponsorizzazione della Telmex, colosso delle telecomunicazioni messicano, portata in dote dal futuro pilota Sauber (ed esordiente) Sergio Perez.

Basler Zeitung ha detto che la Sauber non ha affatto smentito la notizia relativa alla Panasonic, e che non avrebbe fatto ulteriori commenti.

Prima del ritiro della Toyota, lo scorso anno, la Panasonic aveva firmato un contratto con la vettura giapponese – dove Kobayashi militava nel 2009 – valido fino alla stagione 2012.

14 ottobre 2010

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Williams: Christian Wolff detiene il 10%

Christian Wolff, magnate austriaco appassionato di motori, detiene il 10% della Williams. L’acquisto è stato formalizzato molto tempo fa ma sulla reale percentuale di quote posseduta non c’era conferma.

L’ufficialità arriva dalla Londra Evening Standard che, attraverso un report, fa sapere che la cifra pagata da Wolff si aggira attorno ai 16 milioni di dollari a fronte di una valutazione della scuderia di 160 milioni.

La partecipazione di Frank Williams scende quindi dal 70 al 63% mentre quella di Patrick Head dal 30 al 27%.

Wolff, trentotto anni, possiede partecipazioni anche in Aces Management, società che gestisce piloti e che coinvolge tra gli altri Didier Coton e Mika Hakkinen.

14 ottobre 2010

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Notizie sostengono che Bell passerà alla Force India o alla McLaren

Si sostiene che un team tra McLaren e Force India sarà il prossimo datore di lavoro di Bob Bell.

Il 52enne' date=' originario dell’Ulster, ha lasciato la Renault dopo un lungo impiego in qualità di capo meccanico, ed ha ricoperto la carica di team principal dopo lo scandalo del crashgate, a Singapore 2008.

Secondo il tedesco Auto Motor und Sport, molti addetti ai lavori pensano che Bell potrebbe riapparire presto con i colori della Force India.

Il team con sede a Silverstone recentemente fa fatica ad affermarsi, e ha bisogno di nuovi innesti nel suo staff per rimpiazzare la fuga di James Key alla Sauber e di Mark Smith alla Lotus.

L’articolo dice anche che, per Bell, è possibile un ritorno alla McLaren dove egli ha lavorato per 15 anni in qualità di tecnico aerodinamico, prima del suo trasloco a Enstone, sede della Renault.

“È sicuramente uno degli uomini più esperti in questo ambiente” ha detto, il dirigente della Williams, Adam Parr a Suzuka. “Spero riesca a trovare un ingaggio molto presto.”

15 ottobre 2010

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Putin: Raggiunto l’accordo per il gran premio di Russia 2014

Vladimir Putin ha annunciato che un accordo per ospitare' date=' per almeno sette anni, un gran premio in Russia è stato raggiunto giovedì, alla firma del contratto era presente anche Bernie Ecclestone.

Putin ha comunicato l’intenzione di creare anche una società per la gestione dell’impianto e della sua costruzione: “Al fine di organizzare il lavoro correttamente si dovrebbe creare una società di gestione qui nel nostro paese. Magari costituita da aziende private nazionali.”

L’operazione, del valore di circa 200 milioni di dollari, vede coinvolte alcune delle maggiori aziende russe tra cui la Rostekhnologii, l’operatore di telefonia mobile MegaFon, la petrolifera Lukoil ed il gigante dell’alluminio Rusal.

Igor Yermili, funzionario della Federazione Russa per il Motor Sport, è convinto che l’organizzazione di un gran premio in Russia contribuirà alla creazione di una squadra tutta russa in Formula Uno.

16 ottobre 2010

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Sauber: Kobayashi è pronto per essere leader del team

Peter Sauber ha ammesso che la sua formazione ideale di piloti è composta da un giovane promettente ed un pilota esperto. Per il momento Peter può ritenersi soddisfatto poiché ha in squadra il giovane Kobayashi ed il veterano Nick Heidfeld che ha alle spalle 169 gran premi. Ma a partire dal prossimo anno la situazione cambierà radicalmente.

Sauber ha recentemente ufficializzato l’accordo con lo sponsor messicano Telmex e l’ingaggio del pilota GP2 Sergio Perez: “Riteniamo che Sergio abbia un grande potenziale e sia molto veloce. Ma naturalmente non abbiamo garanzie che questo accada” ha commentato Peter Sauber.

Durante una intervista per il quotidiano svizzero Blick a Sauber è stato chiesto se non fosse un rischio troppo grande formare una squadra con due giovani piloti per il prossimo anno. Sauber ha risposto dicendo: “..sarebbe meglio avere sempre un pilota esperto al fianco di uno più giovane ma Kobayashi è maturato molto e l’anno prossimo potrà assumere il ruolo di team leader.”

15 ottobre 2010

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Ecclestone spara sui proprietari

"Team principal sono egoisti e stupidi"

Con i riflettori puntati sulla corsa al titolo di F1, Bernie Ecclestone ha deciso di rendersi protagonista, facendo una sparata delle sue. "I team principal dovrebbero pensare a gestire il proprio business in modo corretta, senza preoccuparsi degli altri. In troppi pensano solo al proprio vantaggio. Lo stesso accade con le regole: pensano solo a cosa potrebbe farli vincere. Non parlerei di ego, ma di stupidità", ha detto al sito ufficiale della F1.

"Dovrebbero affrontare la questione in maniera globale. Tutti i team sono competitivi e vogliono vincere. E io sono assolutamente d'accordo. Ma devono provare a vincere in un contesto equilibrato, senza cercare di ottenere un vantaggio evidente", ha proseguito il suo attacco.

Poi Ecclestone entra nel dettaglio: "Va benissimo se riescono ad acquisire un margine perché qualcuno progetta una monoposto migliore, ha un pilota più forte o una strategia più corretta. Ma non dovrebbero cercare di influenzare le situazioni per godere di un vantaggio. Molti di loro vorrebbero un motore un po' più potente rispetto agli altri. Non è questo il modo di fare".

Ecclestone punta il dito contro le squadre anche per quanto riguarda la gestione dei piloti. "Penso che i team non li incoraggino ad essere particolarmente liberi - ha sottolineato - . Per i piloti, magari, la situazione così è più semplice. Anche se, devo ammettere, ci sono molti ragazzi gradevoli in questo momento. Ci vuole però tempo per costruire una personalità, non capita dal giorno alla notte".

Certo, la predica arriva da una persona che non sembra proprio sopra le parti. Ecclestone, invece, si difende: "Non ho mai fatto niente per denaro. I soldi sono la conseguenza di quello che faccio, è sempre stato così. Sono sempre stato spinto dal desiderio di fare buoni affari e ho avuto successo sin da quando avevo 20 anni. I soldi arrivano con gli affari fatti bene, ma la gente questo non lo capisce".

18 ottobre 2010

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Todt: Improbabile un gran premio in Africa

Jean Todt ha smorzato sul nascere le voci circa un possibile gran premio in Africa nei prossimi anni. Dopo che il Sud Africa ha ospitato i mondiali di calcio quest’anno' date=' Bernie Ecclestone si era detto sicuro che il continente sarebbe stato in grado di ospitare una gara di Formula 1 nel giro di circa tre anni.

È emerso quindi che un consorzio di aziende private stava lavorando al progetto Formula Uno e c’erano buone possibilità di ottenere il sostegno del presidente sudafricano Jacob Zuma.

Ma Todt, intervistato durante una visita in Kenya, ospite del Kenya Motor Sport Federation, ha detto: “Non vedo alcuna possibilità per i prossimi tre o cinque anni di organizzare un gran premio in Africa. È molto più probabile disputare una gara del mondiale Rally o una di Cross. L’Africa è un territorio fantastico per organizzare competizioni su strada.”

18 ottobre 2010

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