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Il futuro della Formula 1


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La Ferrari ha un'arma in più

Documento Commisisone Ue contro Fia

La Ferrari ha rispolverato una vecchia sentenza della Commissione Europea' date=' che nel 2001 invitava, in sintesi, la Fia a non intervenire nelle vicende economiche delle squadre (come ad esempio quello del budget cap), limitandosi alla regolamentazione tecnica. Un'arma, quella impugnata da Maranello, che servirà nel braccio di ferro tra la Fota e Max Mosley, anche se il Cavallino non ha intenzione di fare appello ai tribunali dell'Ue.

[b']Ecco il documento originale

Brussels, 30 October 2001

Commissions closes its investigatiosn into Formula

One and other four-wheel motor sport

The Commission?s investigation of the FIA regulations and commercial agreements

relating to the FIA Formula One Championship came about following voluntary

notifications in 1994 and 1997 requesting clearance from European competition

rules. The Commission objected to certain of the rules in 1999 on the grounds that

FIA had abused its power by putting unnecessary restrictions on promoters, circuit

owners, vehicle manufacturers and drivers as well as to certain provisions in the

commercial agreements with television broadcasters.

The Commission fully recognises the need for organisations such as the FIA to

regulate the organisation of its sport, its sporting rules and its competitions. However,

the spectacular transformation of sports such as football and motor racing into ?big

business? has inevitably led to third party challenges of certain rules and commercial

agreements under the European Union competition rules.

Following discussions with Competition Commissioner Mario Monti, the FIA agreed

to modify its rules to bring them into line with EU law. After consulting interested third

parties and the Member States, the Commission is now ready to close the file. The

modifications introduced by FIA will ensure that :

- The role of FIA will be limited to that of a sports regulator, with no commercial

conflicts of interest;

- The FIA rules are not used to prevent or impede new competitions unless

justified on grounds related to the safe, fair or orderly conduct of motor sport;

- Internal and external appeals procedures against FIA decisions are

strengthened.

To prevent conflicts of interest, FIA has sold all its rights in the FIA Formula One

World Championship and will allow the creation of potential inter- and intra-brand

competition between Formula One and similar races and series.

The FIA will, therefore, have no influence over the commercial exploitation of the

Formula One Championship.

In addition, FIA and SLEC/FOA, the companies in charge of the commercial

exploitation of Formula One, agreed to various changes in the commercial

agreements for Formula One designed to lower or remove barriers to entry for the

creation and operation of other motor sport series, in particular those that might

compete with Formula One. This was achieved, for example, by removing

restrictions in circuit contracts about the hosting of other motor sports events.

Aside from the Commission?s concern to ensure that FIA?s role is limited to that of

sports regulator, the Commission has also taken into account the effect that valuable

TV sports rights can have on national broadcasting markets. To this end, FOA

agreed to modify the current agreements and offered certain commitments for their

future conduct. In particular, broadcasters in the various countries will be invited to

tender for the TV rights on the expiry of the current (and any future) contracts.

The parties have also agreed to reduce the length of new free to air broadcasting

contracts to a maximum of three years (except for contracts where specific

investments justify a length of up to five years).

Background

The Commission issued a Statement of Objections in the above case in 1999.

The parties proposed a number of changes to the notified arrangements, which led

to the Commission publishing a Notice pursuant to Article 19(3) of Regulation 17 on

13 June 2001. The Notice indicated that the Commission took a positive view of the

changes and invited third parties to comment on the changes before the Commission

reached a final position. No new information was brought to the Commission?s

attention in this public consultation process.

The agreement between the FIA and FOA for the sale of any rights that the FIA may

have in Formula One has been concluded for a period of 100 years. On the expiry of

this period, the rights will revert to the FIA. The effective separation of the FIA?s

commercial and regulatory roles will during this time be ensured by the fact that

FIA?s interests will be represented by an independent third party. The role of this

third party will be solely to safeguard this reversionary interest, and the third party will

not be involved in the commercial exploitation of Formula One.

5 giugno 2009

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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I più attivi nella discussione

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Guest EC2277

Intanto al telegiornale hanno detto che Montezemolo darà il via alla 24 Ore di Le Mans ed egli, intervistato sull'argomento, ha detto che la storia di Ferrari e della 24 Ore continua e continurerà. Certo vuol dire tutto e nulla ma, visto il clima che c'è in Formula 1, seguo il consiglio di Andreotti.

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Jack Brabham minaccia azioni legali contro la nuova Brabham

Sir Jack Brabham e la sua famiglia hanno lasciato aperte le possibilita' di intraprendere un’azione legale dopo la notizia degli ultimi giorni sull’interesse di una compagnia di riportare il loro famoso nome in F1.

Giovedi' e' stato confermato ufficialmente che un’azienda tedesca che fornisce pezzi per automobili' date=' la Formtech, detiene il nome Brabham Gran Pirx Ltd e ha presentato la domanda di iscrizione per il mondiale del prossimo anno.

L’australiano tre volte campione del mondo, ora ottantatreenne, ha fondato il team che portava il suo nome nel 1960. La scuderia poi ha corso sotto la gestione di Bernie Ecclestone. Ma la famiglia Brabham ha dichiarato giovedi' di “non essere coinvolta” nel progetto di Franz Hilmer di riportare il team in F1 e di non essere stata consultata sui piani. “La famiglia ha sentito un avvocato e prendera' tutte le misure necessarie per proteggere il loro nome e la loro reputazione” si legge in una dichiarazione.

06/06/2009

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Vettel e Alonso scettici sulla "nuova" F1

Sebastian Vettel ha espresso il suo scetticismo riguardo alcuni nomi che vogliono entrare in F1 nel 2010. Sono state presentate cosi' tante domande di iscrizione per il mondiale del prossimo anno che' date=' in teoria, la griglia sarebbe completa anche se i team della FOTA non dovessero correre.

Ma il tedesco della Red Bull ha detto agli osservatori di aspettare finché non sia chiaro quali squadre saranno presenti a Melboune a marzo del prossimo anno. “Forse e' meglio aspettare,” ha dichiarato a Istanbul. “E per quanto riguarda tutte queste squadre, forse non tutto sara' cosi' quando arrivera' il momento di mettere i soldi sul tavolo,” ha aggiunto Vettel.

Il due volte iridato Fernando Alonso ha espresso il suo desiderio di preservare le squadre attuali della F1. “Con questa rivoluzione sembra che chiunque possa avere un team di F1,” ha detto il pilota della Renault ai media spagnoli, “e credo questo sia un grande errore per lo sport.”

Quando gli e' stato chiesto dei commenti di Mosley, il quale ha dichiarato che i team ribelli dovrebbero creare una nuova categoria visto che vogliono dettare le regole, Alonso ha risposto: “Speriamo questo accada.” Due delle nuove squadre in potenziale sono spagnole e su questo l’asturiano ha detto: “Sarebbe un sogno se ci dovesse essere un team spagnolo,” ha insistito, “ma solo se la F1 non dovesse diventare una sorta di ‘GP2’.”

06/06/2009

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da F1 - F1grandprix.it

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Caos F1: piloti con la Fota

Presa di posizione contro Mosley

La mattinata turca pre-Gran Premio è stata vivacizzata da un'improvvisata quanto importante riunione tra i rappresentanti dei piloti e quelli della Fota' date=' l'associazione dei team. Nel motorhome [b']Toyota, abituale sede delle riunioni in autodromo, le scuderie hanno di fatto chiesto ai loro paladini di appoggiare la battaglia contro la Fia. Detto e fatto: all'uscita del meeting, Jarno Trulli ha fatto sapere che i drivers sono compatti con i loro datori di lavoro.

''Siamo totalmente solidali con la Fota - ha detto Trulli, che è uno dei sindacalisti della Gpda, l'associazione dei piloti di F1 - se non ci saranno novità la prossima settimana, ma non credo, si arriverà inevitabilmente a una scissione. Noi piloti siamo tutti d'accordo che faremo parte della competizione che i team Fota sceglieranno di disputare nel 2010.M ax Mosley deve capire che non si puo' fare un campionato senza le squadre che contano, che hanno fatto la storia della F1. E come Gpda tra l'altro - ha aggiunto- riteniamo che le regole di Mosley, il taglio dei budget, il low cost, non tengano conto della sicurezza dei piloti. Siamo tutti d'accordo su questo''.

Per la prima volta, quindi, i piloti entrano di fatto nella lotta politica ed economica in atto in Formula 1: a loro rischio e pericolo, visto che sulla loro testa pende la spada di Damocle della superlicenza. Quando la infilano nel portafoglio, i drivers firmano una sorta di impegno a rispettare tutte le regole stabilite dalla Federazione: ribellarsi o solo dare fastidio potrebbe essere pericoloso. Ma quando il gioco si fa duro, diceva il vecchio John Belushi, i duri cominciano a giocare...

7 giugno 2009

da www.sportmediaset.it

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Williams: "Noi fedeli a Mosley"

Per Parr "non ci sarà alcuna scissione"

La Williams non ha nessuna intenzione di cambiare idea e si schiera apertamente dalla parte della Fia. Lo ha annunciato a Istanbul' date=' Adam Parr, direttore generale della scuderia di Frank Williams. [i']"Scissione in F1? Non credo che succederà. Sappiamo che c'è stata una riunione tra la Fota e i piloti. Noi ci siamo iscritti senza condizioni al Mondiale 2010 e restiamo leali a Mosley", ha ribadito Parr a Sky.

La Williams è stata la prima delle attuali scuderie a non ribellarsi contro il regolamento previsto dalla Federazione internazionale per l'anno prossimo. Per questo, una volta iscrittasi, era stata esclusa dalla Fota.

I suoi passi sono stati seguiti dalla Force India, che proprio in Turchia ha fatto sapere di aver tolto la sua riserva alla partecipazione al prossimo campionato.

Per questo, Williams e Force India non hanno partecipato al meeting tra le 8 scuderie che fanno parte della Fota e i piloti.

7 giugno 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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Alla fine pole position è degenerata alla grande:

Presentatrice: "Cesare, si parla di un'eccezione straordinaria proposta dalla FIA per il budget cap del 2010 da usare in caso di retribuzione della cassa integrazione dei dipendenti dimessi dal loro incarico. Cosa ne pensi?"

Cesare: "Penso che sarebbe l'ennesima pagliacciata."

Presentatrice: "Cesare, ci sono comunque delle squadre che sembrano essere abbastanza solide. Cose ne pensi dei progetti di Dallara e Lola?"

Cesare: "Allora, dobbiamo fare delle precisazioni perché..."

Jean Alesi: "[qualcosa a microfono spento] ...sono dei falliti!" :shock:

Presentatrice: "Cesare, abbiamo 30 secondi. Cosa pensi che succederà venerdì?"

Cesare: "Secondo me andrà tutto a schifìo". :lol::lol::lol:

Inoltre Jean ha parlato di un progetto che aveva 3 anni fa per fondare un proprio team. Ha affermato che sarebbe potuto venire in possesso del vecchio stabilimento McLaren con il motore Mercedes e un investitore giapponese, ma che la federazione ha rifiutato il tutto perché Richards doveva aprire il proprio team. Voi ne sapete qualcosa? :|

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Domenicali: "Pensiamo già al 2010"

"Il 12 giugno decisivo? Non è detto"

La Ferrari ha vissuto un'altra giornata grigia a Istanbul e a Maranello si guarda al futuro. "Pensiamo al prossimo anno? Il primo problema è che non sappiamo quali saranno i regolamenti 2010. Gli sviluppi della F60 continueranno fino all'Ungheria' date=' poi vedremo", [/i']ha detto il ds Stefano Domenicali. Sull'esito delle iscrizioni previsto per il 12 giugno: "Le date non sempre hanno un senso se c'è la volontà di trovare delle soluzioni".

Pista a parte, questi saranno giorni bollenti per la F1. "E' chiaro che la nostra posizione come Ferrari e come squadre non cambia - ha ribadito Domenicali - . E' una posizione non in contrapposizione con nessuno, lineare nelle nostre richieste. Nessuno vuole la guerra con nessuno. Credo che i temi di governance, di regole uguali per tutti e di controllo di costi - che devono essere tenuti sotto controllo dalle squadre e non da nessun altro - siano dei punti che sono assolutamente indiscutibili. Questo e' il nostro approccio e la nostra posizione. Si vedrà, speriamo vivamente che la Federazione abbia un approccio costruttivo come il nostro".

La Ferrari, comunque, è reduce da un fine settimana ancora negativo dopo le speranze di Monaco: "Dobbiamo capire come mai ci sia stata una inversione di tendenza rispetto alle prove del venerdì a quelle del sabato. La macchina col pieno di benzina sembrava a posto, era consistente sul passo di gara. Poi evidentemente c'è stata una perdita di prestazioni e dobbiamo capire perché. Non siamo mai stati all'altezza di un passo gara, lasciamo stare i primi tre, ma anche di altri che ci stavano davanti. Avevano due o tre decimi di vantaggio. E' una cosa da analizzare con calma perché sicuramente il miglioramento della vettura c'è stato, ma lo abbiamo perso quando era importante averlo. Dobbiamo fare una analisi attenta di tutto e capire come mai c'è stata questa perdita di prestazione così evidente".

Soluzioni? "Dobbiamo mantenere chiaro quello che abbiamo fatto finora. La macchina è migliorata, dobbiamo evitare di fare cambiamenti che peggiorino la monoposto. E' un lavoro di analisi di dettaglio, che deve considerare tutte le variabili che caratterizzano la prestazione della macchina in pista. Cerchiamo di lavorare su due piani paralleli, ovvero sullo sviluppo della macchina dell'anno e un gruppo di persone che si staccano che man mano diventa più numeroso quando parte un progetto nuovo. Credo che le prossime settimane saranno fondamentali per capire di che progetto parliamo".

La prossima gara a Silverstone non dovrebbe riservare sorpresa positive per le Rosse. "Per le sue caratteristiche non sarà una pista facile. E' perfetta per le vettura che stanno davanti in questo momento, tipo Brawn e Red Bull. Dopo di che su piste come Germania, Ungheria e le atre che ci saranno via via, saranno tracciati su cui noi torneremo a dire la nostra", ha concluso.

8 giugno 2009

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FOTA: multa da 50 milioni a chi si accorda con la FIA

Dopo l’abbandono di Williams e Force India' date=' che hanno accettato senza condizioni l’accordo con la FIA, la FOTA sta cercando di assicurarsi che nessun altro componente del gruppo levi le tende. L’ex pilota Martin Brundle, ora opinionista per il Sunday Times, ha riportato che le scuderie hanno siglato un accordo che prevede una forte multa in caso di abbandono del gruppo e di iscrizione alla FIA senza che un patto collettivo sia stato accettato. «Ferrari, Mercedes, Toyota, Renault e BMW ha accettato un accordo che prevede una multa da 50 milioni di dollari per chiunque scelga di abbandonare la nave ed iscriversi senza condizioni al campionato di F1 2010 entro i prossimi 30 giorni» ha riportato Brundle.

Nelle ore immediatamente precedenti il GP di Turchia la possibilita' di un campionato alternativo sembrava piu' concreta che mai. Max Mosley, dal canto suo, non ha la minima intenzione di tornare sui suoi passi, soprattutto ora che marchi come Williams, March, Brabham e Lotus hanno mostrato interesse a salire sulla “sua” barca.

Il campionato alternativo, pero', potrebbe comunque contare su Ferrari e McLaren, oltre alla rivelazione Brawn GP che potrebbe anche essere il campione del mondo FIA in carica alla fine di quest’anno. «Qualcuno, pero', dovra' capitolare, per il bene dello sport» ha concluso Brundle. Paradossalmente, pero', proprio la “famiglia” Brundle potrebbe giocare a favore di Mosley. Suo fratello Robin, infatti, e' il direttore della scuderia Lola che vuole entrare in F1 nel 2010 e il suo diciottenne figlio e' uno dei migliori promesse dell’anno in F2, il serbatoio preferito della FIA.

7 giugno 2009

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da F1 - F1grandprix.it

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