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Il futuro della Formula 1


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From racingworld:

Toyota in difficoltà economiche, ma la F1 non è a rischio

La crisi economica colpisce anche la Toyota: il costruttore del Sol Levante, per la prima volta nella sua storia, ha infatti previsto una perdita di 1.7 miliardi di dollari da qui a marzo, scatenando subito una serie di timori sulla prosecuzione dell'impegno in Formula 1, specialmente dopo l'addio dlela Honda annunciato tre settimane fa.

MOMENTO DIFFICILE - Katsuaki Watanabe, presidente di Toyota Motor Corporation, ha ammesso che sul fronte della produzione di serie l'azienda sta attraversando un periodo molto difficile, ma ciò non deve tradursi in una uscita dal Circus, a maggior ragione alla luce delle nuove regole che porteranno a un significativo taglio delle spese. "I cambiamenti nell'economia mondiale sono di una tale entità che, come quelli attuali, ne capitano ogni cent'anni", ha dichiarato Watanabe durante una conferenza stampa a Nagoya. "Stiamo fronteggiando un'emergenza senza precedenti".

SI CONTINUA - Per quanto riguarda gli effetti che tutto questo potrebbe avere nei programmi sportivi della Toyota, Watanabe rassicura: "Continueremo in F1 e nelle altre serie motoristiche". La casa nipponica è anche impegnata nella Nascar e come fornitrice di motori in F.Nippon, oltre che nel SuperGT e in Grand-Am con il brand Lexus.

PRIMA LA PISTA - Il responsabile del team di F1, John Howett, ha invece aggiunto: "Penso in maniera ottimista. Sono più preoccupato per le nuove norme, per il fatto che possano essere interpretate politicamente e perché la griglia è ancora in bilico, piuttosto che per le questioni legate al budget".

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Da autosport.com:

Ferrari reshuffle engineering staff

By Jonathan Noble and Michele LostiaMonday, December 22nd 2008, 17:07 GMT

Ferrari have confirmed a reshuffle of their engineering staff ahead of the 2009 season.

Despite winning the Constructors' Championship this year, the team have not been afraid to make a number of changes that they hope will help them in their quest for more success in 2009.

As well as recruiting Scuderia Toro Rosso team manager Massimo Rivola to oversee sporting activity and logistics, Kimi Raikkonen will have a new race engineer in Andrea Stella.

Team principal Stefano Domenicali confirmed the changes and team restructure when speaking to the Italian press prior to the Christmas break.

"The operations direction disappears and Mario Almondo has become responsible for quality at Gestione Industriale (the road car division)," he told Gazzetta dello Sport.

"Massimo Rivola, previously at STR, will manage the sporting activity and logistics, regulations and circuits. Production and quality will go under the technical direction of Aldo Costa.

"We'll also have some changes on our on-track organization, still led by Luca Baldisserri. Andrea Stella - who already worked on Raikkonen's car as performance engineer - has been promoted to race engineer, while Chris Dyer (Raikkonen's former race engineer) has been appointed to a coordinating role over the engineers, including the test team. He will respond to Baldisserri.

"Diego Ioverno will be responsible for assembling, with the aid of (former Super Aguri team manager) Mick Ainsley-Cowlinshaw. We also have a man responsible for KERS development: it's Thierry Baritaud."

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F1.live:

Sembra ormai diventata un’eventualità più che probabile che la maggior parte dei team di Formula Uno non utilizzino il nuovo sistema KERS per il recupero di energia in occasione della gara di apertura di Melbourne.

Una fonte di alto livello ha suggerito alcuni giorni fa che forse la BMW Sauber sarà l’unico team ad impiegare il KERS sulle vie dell’Albert Park. Tuttavia, Robert Kubica ritiene che il KERS sia lungi dall’essere una questione chiusa. Il polacco teme infatti di essere molto condizionato da questo strumento nel 2009, a causa soprattutto della sua altezza e del suo peso.

La Ferrari deve ancora testare in pista un sistema funzionante, il Cavallino ammette che la fase di sviluppo del KERS avrà un costo molto superiore rispetto a quanto era stato inizialmente previsto. "Il nostro obiettivo è essere pronti con un KERS funzionante per la prima gara, intanto stiamo anche studiando la macchina senza KERS," ha indicato Aldo Costa.

Considerato lo svantaggio in termini di peso dei sistemi KERS del 2009, Kubica suggerisce che l’approccio della Ferrari non è unico. "Dovremo vedere nelle fasi finali, quando saremo vicini alla prima gara, quale sarà la configurazione più veloce," ha affermato Kubica sul sito ufficiale della F1.

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F1 live:

Ieri la McLaren Mercedes ha completato l’ultima giornata di prove del 2008 sul nuovo circuito di Portimao, in Portogallo. Il team di Woking ha compiuto buoni progressi nella comprensione del nuovo pacchetto aerodinamico e del sistema KERS per il recupero dell’energia in frenata.

Pedro de la Rosa è stato il più veloce del giorno in 1’28”993. Il veterano spagnolo ha preceduto la Ferrari di Luca Badoer. I piloti hanno già iniziato ad affinare l’utilizzo del KERS in frenata. Il sistema si è rivelato più potente ed affidabile e De la Rosa ha terminato il test in grande fiducia per quanto riguarda lo sfruttamento di questo nuovo strumento.

Anche gli ingegneri sono progrediti nell’ottimizzazione dell’utilizzo del KERS su un giro singolo. Ormai non ci saranno più test privati fino alla fine di gennaio, per cui la squadra focalizzerà le proprie energie sullo sviluppo della nuova MP4-24 e sul suo lancio, previsto venerdì 16 gennaio.

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From autosport:

Montezemolo: KERS introduction a mistake

By Jonathan Noble and Pablo ElizaldeFriday, December 26th 2008, 11:09 GMT

1222765396.jpgFerrari president Luca di Montezemolo believes the introduction of KERS in Formula One is a mistake, and reckons it will not have road car application yet.

The Kinetic Energy Recovery System will be introduced in Formula One next year, and Ferrari are playing catch-up with its development in order to have it ready for the start of the season.

FIA president Max Mosley has defended the introduction of the system, as he reckons it will be a serious engineering challenge for the teams.

Di Montezemolo, however, says using the system now is a mistake, as he believes it needs more time to be worked on.

"It's not possible in one night to do everything. It's a process. Year on year. The KERS is a mistake," said di Montezemolo. "Whatever we discover there is nothing in common between F1's KERS and road car KERS.

"But for 2012 KERS can be an important part of a new package that addresses properly the environmental concerns. KERS is the biggest part of F1 spending for 2009.

"I'm not against the principle of KERS - it's very important to put in front of the teams research that benefits the environment - but the way it is at the moment is a mistake. It has to be a package looking ahead and we have three or four years to work on the whole engine/KERS package."

The Italian was again critical of races like the Singapore Grand Prix, which he reckons take place at the wrong kind of circuits to offer a good show.

"Having two or three Monte Carlos is too much," he added. "Next time we can race inside the Coliseum, or maybe inside the Papacy. This is not racing.

"I don't think we need more boats, historic skylines. I think we need more race tracks where it's possible to overtake, where the public can enjoy the competition, not a place where a crash like Piquet had can destroy the whole race. One of the problems F1 is facing, is we need to improve competition, so that the racing is good not only when it rains or the safety car creates a situation.

"If we look at the last 10 years we change many times the technical and sporting rules. Sometimes it's important to change, even if just to start the competition again from a blank page.

"But it's like asking a football player to play in the rain with just training shoes, so he slips all over the course. It's artificial. I think we need the tech rules to improve he possibility to overtake.

"New tracks, with good opportunities for overtaking. Real tracks, not touristic tracks. At least Monte Carlo has history. Having two or three of them is too much."

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  • 2 settimane fa...

era ora che qualcuno dicesse LA VERITA' ....:roll:

LONDRA - Il tempo di Max Mosley e Bernie Ecclestone nel mondo della Formula 1 e' terminato. Almeno secondo Jackie Stewart, una leggenda del circus, tre volte campione del mondo nel '69, '71 e '73. "Ecclestone e Mosley dovrebbero andare via", ha dichiarato lo scozzese in un'intervista concessa al 'Times'. Ecclestone, che detiene la maggior parte dei diritti commerciali della F1, "e' diventato troppo potente e troppo vicino a Mosley", spiega Stewart. "Nessuno vuole correre il rischio di mettersi contro di lui. Ha talmente tanto potere che puo' permettersi di zittire chiunque provi a parlare di cambiamento". Quanto a Mosley, presidente della Fia, "sarebbe impensabile vederlo a capo di un Comitato Olimpico o di una federazione calcistica", sostiene l'ex pilota, dopo lo scandalo del festino sadomaso in cui e' rimasto coinvolto. "Come e' possibile accettare tutto cio' in uno sport cosi' dipendente dalle multinazionali? Ci sarebbe bisogno di un organo dal potere assolutamente indipendente e trasparente". (Agr)

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  • 2 settimane fa...

Domenicali: "Il kers?

Come buttare i soldi"

A Campiglio conferenza stampa del responsabile Ferrari: "Non serviva questa novità in questo momento. La nuova F60? A Portimao primo raffronto coi rivali. Felipe e Kimi sono molto carichi"

MADONNA DI CAMPIGLIO (Trento)' date=' 14 gennaio 2009 - Primi chilometri al Mugello della nuova Ferrari F60 e prime valutazioni del responsabile del Cavallino, Stefano Domenicali. Nella conferenza stampa di Madonna di Campiglio si è parlato di tutti i temi più caldi della F.1, a cominciare naturalmente dalle primissime impressioni sulla nuova monoposto presentata lunedì.

PRIMI TEST - "Ieri abbiamo analizzato approfonditamente i dati raccolti in una riunione a cui ha partecipato anche il presidente Montezemolo - spiega Domenicali - abbiamo messo in fila le cose da fare per i primi test in Portogallo, dove inizieremo a mettere alla frusta la vettura sapendo che l'affidabilità sarà la cosa più importante. E poi, ci confronteremo con le altre macchine: a Portimao la McLaren avrà la vettura nuova e ciò ci porterà a capire meglio noi e dove sono i nostri avversari".

FELIPE MATURO - Una stagione con tante incognite anche se gli avversari saranno probabilmente i soliti: "Mi aspetto di vedere ancora come principale avversario la McLaren - spiega Domenicali - e probabilmente la Bmw. Anche la Renault ha lavorato tanto, per questo uso una grande cautela e resto coi piedi per terra: sarà un campionato difficile". Domenicali è però convinto che Felipe Massa e Kimi Raikkonen abbiano le carte giuste per riportare il titolo a Maranello: "Felipe l'ho visto fresco e abbronzato, con tanta voglia di fare: la stagione scorsa l'ha definitivamente maturato, vuole fare il massimo e vincere è la sua priorità assoluta. Kimi non vede l'ora di tornare in macchina a Portimao: non aspettatevi che sorrida o parli italiano, però saprà da subito dimostrare le sue qualità".

PILOTI ALLA PARI - "Felipe crede molto in se stesso e ha superato momenti difficili come in Malesia, quando era dato per finito. Può sembrare un ragazzo tenero però sa gestire la pressione esterna e interna: non era facile correre con un compagno di squadra che, appena arrivato, ha vinto il titolo. Kimi ha invece la capacità di isolarsi, come se vivesse su un'altro pianeta: non l'ho mai visto soffrire per pressioni mediatiche o di altri piloti. Partiranno con le stesse opportunità, se la giocheranno in pista con regole chiare per tutti: la priorità è sempre la Ferrari".

LA SCELTA DI VALENTINO - Poi una critica alle novità regolamentari: "Il Kers? È come buttare soldi dalla finestra - spiega - in un momento critico, è sbagliato introdurre una novità del genere. Comunque la F.1 uscirà ancora più forte dalla crisi. Poi una battuta sui piloti italiani: "Sono lunghi i tempi per vedere di nuovo un pilota italiano sulla Ferrari - sostiene Domenicali con un pizzico di rammarico - l'obiettivo dell'anno scorso è stato centrato perché abbiamo fatto fare esperienza ai giovani piloti italiani della F.3 in altre formule, però per far crescere dei giovani, italiani o meno, bisogna superare questo compromesso sul chilometraggio. Il matrimonio non riuscito con Valentino Rossi? La scelta è stata di Valentino, ha preferito vincere un Mondiale... Una decisione che dunque si è rivelata proficua".

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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"Voglio la prima vittoria Toyota"

Trulli pronto per tentare il colpaccio

La Toyota ha presentato on line la TF109' date=' la monoposto che parteciperà al Mondiale 2009 di Formula 1. "[i']Il nostro obiettivo è lottare per centrare la prima vittoria della nostra storia", ha detto il presidente del team, Tadashi Yamashina. Dopo la Ferrari, la Toyota è la seconda squadra a presentare la nuova vettura e il pilota ufficiale, Jarno Trulli, non nasconde le sue aspettative: "Spero di vincere la prima gara della Toyota".

Il pilota italiano è carico: "Mi aspetto una Toyota competitiva anche quest'anno, ma per sapere se sarà così dovremo attendere le prime gare. Io sono ottimista di natura, perciò nutro grandi speranze anche per questa stagione. Ma la mia esperienza mi dice che ciò che conta è ciò che faremo in pista. Io spero di lottare per ottenere la prima vittoria della Toyota, questo è il mio sogno".

"Il mio auspicio è di continuare sulla strada dei progressi fatti nel 2008", prosegue Trulli. "La F1 è uno sport di squadra, si vince e si perde insieme, e la Toyota ha fatto un ottimo lavoro lo scorso anno, consentendomi di essere competitivo e lottare per le prime posizioni. Bisogna costruire fondamenta solide prima di poter vincere. Noi abbiamo gettato le basi e credo che potremo costruire un team vincente. Spero che quest'anno potremo essere un top team. Io credo nelle mie possibilità e con una macchina competitiva porterò a casa i risultati".

Trulli si sofferma anche sulle novità apportate al regolamento per il 2009: "Sono grandi cambiamenti ed è impossibile prevedere in che modo influenzeranno i singoli team. La Toyota è in grado di addattarsi a queste regole come altri team e forse anche meglio, per questo spero che le novità si riveleranno una grande opportunità per noi. Una cosa è certa, la prossima stagione aumenterà il 'gap' fra i team e assisteremo ad alti e bassi nelle performance. Succede ogni volta in cui si apportano cambiamenti importanti al regolamento".

Le nuove regole, aggiunge Jarno: "dovrebbero rendere più facili i sorpassi, ma non è poi così difficile se si considera che nelle ultime stagioni era quasi impossibile effettuarli. Sono contento di correre di nuovo con le gomme slick, perchè rispetto agli pneumatici con le scanalature la guida è molto più divertente. Non vedo l'ora di provarle in qualifica".

A 34 anni, Trulli assicura di avere ancora grandi motivazioni: "Io non ragiono in termini di età o di presenze nei Gran Premi, sono solo numeri che non mi interessano. Io amo correre e amo la sfida della F1. Questo sport è al centro della mia vita e mi ci dedico con grande passione. Essere un pilota veloce non è sufficiente, in F1 bisogna essere assolutamente motivati e impegnati. E io lo sono. E' stato fantastico tornare sul podio lo scorso anno e trovarmi a condurre in alcune gare. Il mio obiettivo -conclude- è di godere di tanti altri momenti così".

15 gennaio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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F1, l'italiano Luca Marmorini lascia la Toyota

Proprio nella giornata in cui ha tolto i veli alla TF109, la Toyota ha diffuso l’annuncio dell’abbandono della squadra da parte di Luca Marmorini, responsabile del suo comparto motoristico in Formula 1.

Il tecnico italiano aveva fatto il suo ingresso nella compagine del Sol Levante nel 1999, dove il suo estro ingegneristico si era espresso con interessanti risultati, anche nello sviluppo delle centraline.

La sua uscita di scena è il sintomo di un cambiamento in atto nel settore di pertinenza, che dovrebbe portare il giapponese Kazuo Takeuchi a rimpiazzarlo nell’organigramma progettuale.

Nel curriculum di Marmorini spiccano pure i nove anni in Ferrari (1990-1999), che anticiparono il passaggio al team nipponico, dove contribuì allo sviluppo del reparto propulsivo della sede di Colonia.

Via | Paddock.it

da MotorSportBlog.it

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