Il futuro della Formula 1

[Navarre75]

La Ferrari si concentrera' "presto" sulla vettura del 2010

"Presto" la Ferrari rinuncera' allo sviluppo della sua vettura di quest’anno per iniziare la preparazione della macchina per il 2010. Gli attuali campioni del mondo costruttori sono quasi 80 punti dietro al vertice della classifica costruttori di quest’anno e il pilota della scuderia con piu' punti nella classifica generale e' Felipe Massa' date=' con 16, mentre il leader Jenson Button ne ha gia' ben 64.

“Sono sicuro che possiamo migliorare le nostre prestazioni nella prossima gara,” ha detto il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, a RTL.

“Ma sara' difficile, se non impossibile, modificare drasticamente la vettura di quest’anno senza nessun test,” ha detto.

L’italiano crede che la pessima stagione di quest’anno non sia stata una conseguenza di una serie di errori degli ingegneri, bensi' causata dal regolamento.

Montezemolo ha detto di essere felice che nel 2010 ci saranno regole “stabili, chiare e trasparenti.”

“Presto ci concentreremo interamente sulla vettura del prossimo anno,” ha spiegato l’italiano, confermando che il successore dell’F60 non avra' il KERS.

30/06/2009

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da F1 - F1grandprix.it

[Navarre75]

Rappresentanti della FIA dubitano che Todt possa sostituire Mosley

Carlos Garcia' date=' lo spagnolo col rango piu' alto in FIA e membro del Consiglio Mondiale del Motor Sport, dubita che Max Mosley stia preparando il terreno per trasformare Jean Todt nel suo successore. Alcune voci dicono che Mosley si sta organizzando per candidarsi al quinto mandato consecutivo come presidente della FIA, oppure sta ponendo le basi per l’ingresso in scena di Todt, l’ex capo della Ferrari.

Ma Garcia, il quale non esclude una candidatura propria alla presidenza, ha detto: "A meno che Max non sia diventato ancora piu' matto, non credo che lui appoggera' Jean Todt perché tutti noi sappiamo da dove viene e a chi e' legato."

Negli ultimi giorni e' stata ventilata anche la possibilita' che alcuni dei fermi sostenitori di Mosley, tra cui lo stesso Garcia, potrebbero uscire allo scoperto per appoggiare gli argomenti del britannico, secondo i quali la FIA sarebbe molto arrabbiata dalla situazione creatasi dopo l’accordo di pace siglato con la FOTA.

“Quello che ha fatto Luca di Montezemolo e' una dimostrazione della totale mancanza di rispetto nei confronti della FIA e del Consiglio Mondiale,” ha detto Garcia alla radio spagnola Onda Cero, ripetendo quasi alla lettera i commenti di Mosley, il quale ha affermato che i team ribelli hanno fatto l’equivalente a “ballare sulla sua tomba.”

“Non appoggio Max Mosley fino alla morte, ma sono a favore, fino alla morte, del rispetto delle nostre istituzioni,” ha aggiunto.

“Non mi sorprenderebbe se Max si ricandidasse,” ha continuato Garcia. “La cosa peggiore che si possa fare e' lasciare un animale ferito. Luca e' riuscito a far risorgere Max.”

30/06/2009

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da F1 - F1grandprix.it

[Navarre75]

Anche Dennis e Chandok tra i candidati alla presidenza FIA

Ci sarebbe anche Ron Dennis tra i possibili candidati al ruolo di presidente della FIA. Oltre a Jean Todt e' circolato infatti in questi giorni anche il nome dell'ex boss della McLaren Mercedes' date=' ora impegnato nel programma di vetture stradali della casa di Woking.

Vicky Chandhok, ex presidente della Federazione Indiana e padre del pilota di GP2 Karun, e' stato anch'egli indicato come possibile successore di Max Mosley.

"E' certamente un grande privilegio vedere il mio nome circolare assieme a quello di Dennis e Todt. Ma personalmente sento di non essere pronto per un ruolo del genere" ha dichiarato l'indiano ad Asian Age.

Chandhok ha frequentato a lungo gli ambienti FIA a Parigi ed e' considerato vicino a Bernie Ecclestone.

Tra gli altri potenziali candidati troviamo l'americano Nick Craw, presidente sportivo della FIA, e il campione del mondo rally del 1981, Ari Vatanen.

01/07/2009

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da F1 - F1grandprix.it

[Navarre75]

Gli strani interessi della Fia

F1' date=' nuova bufera su sponsor e motori[/size']

Due lettere per 'portare' la Virgin sul telaio della Manor e l'obbligo di scegliere i motori Cosworth. Il capo degli steward Fia in F1, Alan Donnelly, avrebbe spedito una missiva a un investitore mediorientale per offrire la sponsorizzazione dell'azienda di Branson che ora sta con la BrawnGp. E un titolare di una scuderia pronto a entrare in F1 svela - sempre in busta chiusa - di essere stato 'obbligato' a scegliere i motori Cosworth.

"Fosse vero rappresenterebbe un esempio di cattivo governo all'interno del nostro sport - ha commentato la Fota in tono diplomatico -. Ognuno deve poter vedere una totale imparzialità degli stewards". A questo punto si attende una presa di posizione di Mosley. Chissà.

3 luglio 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

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Da repubblica.it:

Ecclestone, dichiarazione choc

"Hitler sapeva fare le cose"

Il patron della F1 in un'intervista al Times sposa la tesi secondo cui il totalitarismo è indice di efficienza. Poi smorza i toni: "Mosley è un leader forte, come la Thatcher, che mi piaceva più di Brown e Blair"

ROMA - Adolf Hitler sapeva "fare" le cose. E' l'ultima scioccante provocazione del patron della formula 1, Bernie Ecclestone, che in un'intervista al "Times" ha fatto propria la mai del tutto scomparsa corrente di pensiero secondo cui i regimi totalitari spesso funzionano meglio delle democrazie.

"In molti modi, suppongo sia terribile da dire, al di là di cio che ha fatto, Hitler era in grado di comandare molta gente e di fare le cose", ha spiegato nell'intervista, e chissà se pensava anche alla "badget cup", al tetto alla spesa per le squadre di Formula 1 che lui e Mosley non sono riusciti a far passare. Mentre la democrazia "non hanno fatto poi così bene a molti paesi, compresa la Gran bretagna".

Ecclestone rincara la dose dalle pagine online del giornale inglese. "I politici si preoccupano troppo per le elezioni", ha spiegato, virando poi su questioni di politica internazionale: "Abbiamo fatto una cosa terribile nel sostenere l'idea di liberarsi di Saddam Hussein. Era l'unico che poteva controllare il paese. Siamo andati in quel paese senza avere idea della cultura. Gli americani probabilmente pensano che la bosnia sia un quartiere di Miami. Ci sono persone che muoiono di fame in Africa e noi rimaniamo seduti senza fare nulla, ma siamo coinvolti in cose che dovremmo lasciar stare".

Nell'intervista al Times ecclestone paragona il presidente della Fia, Max Mosley, all'ex premier britannico Margaret Thatcher. Il numero uno della federazione internazionale, nel braccio di ferro con i team di formula 1, è stato accusato di essere un "dittatore". "Io preferisco i leader forti - ha affermato ecclestone - Margaret Thatcher prendeva delle decisioni e le portava avanti. E' stata l'unica a far progredire questo paese. Tutti questi ragazzi, Gordon (Brown) e Tony (Blair), cercano di accontentare tutti in ogni momento". Mosley invece "ha fatto un super lavoro. E' un ottimo leader. Non credo che il suo passato sia un problema", conclude, riferendosi non tanto allo scandalo del festino sadomaso, quanto ai trascorsi politici suoi e soprattutto padre Oswald, che negli anni Trenta fu fondatore e leader del partito fascista britannico

4 luglio 2009

:shock::shock::shock:

Per favore, fatemi vedere che anche voi rimanete allibiti di fronte ad affermazioni del genere. Per favore, ve lo chiedo gentilmente...

[Navarre75]

Da repubblica.it:

:shock::shock::shock:

Per favore, fatemi vedere che anche voi rimanete allibiti di fronte ad affermazioni del genere. Per favore, ve lo chiedo gentilmente...

Personalmente ti suggerisco di lasciar andare, per salvaguardare la tua salute mentale in primis, poi perché in ogni caso non è proprio argomento da F1. Pretestuosamente viene citata la querelle sul budget cap ma è un accenno minimo di chi scrive.

Articolo che con lo sport non ha nulla che fare e che, facendo precisi riferimenti alla politica, non è nemmeno consigliabile commentare in assoluto in questo forum in cui, da regolamento, di politica non si parla.

P.S. certa gente dovrebbe accendere il cervello prima di rilasciare certe dichiarazioni pubblicamente.

[Mario]

Che bello, l'uomo più riccho d'Inghilterra loda Hitler e critica la politca per non sfamare il terzo mondo mentre quell'altro che aveva accettato di dimettersi pur di manetenere i teams in F1 adesso rischia di essere riconfermato nel suo ruolo!

Che perdita di tempo con questi pagliacci. Andava fatto il campionato alternativo e basta.

[Quattro]

Che bello, l'uomo più riccho d'Inghilterra loda Hitler e critica la politca per non sfamare il terzo mondo mentre quell'altro che aveva accettato di dimettersi pur di manetenere i teams in F1 adesso rischia di essere riconfermato nel suo ruolo!

Che perdita di tempo con questi pagliacci. Andava fatto il campionato alternativo e basta.

Mi piacerebbe sentire la registrazione dell'intervista... Chissà perchè sono convinto che si tratti di una più o meno libera interpretazione del giornalista.

Adesso siamo al dagli addosso con ogni mezzo ad Ecclestone e Mosley, modello caccia a Berlusconi.

Il vecchio nano è troppo intelligente per dire ad una giornalista quelle cose. Probabilmente lui, come tanti altri, le pensano veramente, ma che le abbia veramente riportate in quei termini ad un giornalista mi pare assai improbabile.

Certo, magari è impazzito...

[Navarre75]

Congresso ebraico: via Ecclestone

La richiesta dopo le dichiarazioni-choc

Il Congresso Ebraico Mondiale chiede le dimissioni di Bernie Ecclestone e invita i team' date=' i piloti e i paesi che ospitano i [b']Gran Premi a sospendere la collaborazione con il dirigente britannico che detiene i diritti commerciali del circus. La presa di posizione arriva il giorno dopo le dichiarazioni-choc del boss, che in un'intervista al 'Times' ha parlato in termini positivi dell'operato di Adolf Hitler.

Ronald Lauder, presidente del Congresso Ebraico Mondiale, afferma in un comunicato che Ecclestone non è la persona adeguata per ricoprire un incarico di vertice nella F1.

5 luglio 200916:58

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[Navarre75]

La retromarcia di Ecclestone

"Su Hitler' date=' un grande malinteso"[/size']

"Un grande malinteso". Così Bernie Ecclestone definisce la bufera generata dalle sue parole su Adolf Hitler e sui regimi totalitari. Ora prova a correggere il tiro: "In quell'intervista abbiamo parlato di strutture e di come a volte possa essere positivo prendere decisioni senza limitazioni di sorta", dice Bernie alla 'Bild', visto che contro di lui si è scagliato anche il Congresso Ebraico Mondiale, che ne ha chiesto le dimissioni.

Il boss del 'Circus' aveva elogiato l'operato del 'Fuhrer' in un'intervista al 'Times'. Ecclestone precisa però di non avere mai preso Hitler come un esempio: "Mi è stato domandato se conoscessi un dittatore e io mi sono limitato a dire che prima dei suoi orribili crimini agì con successo contro la disoccupazione e la crisi economica". I

Bernie assicura che non era nelle sue intenzioni "ferire con le mie parole i sentimenti di una comunita'". Poi aggiunge: "Molte persone nella mia cerchia di amici piu' intimi sono di origine ebraica. Chi mi conosce sa che mai attaccherei le minoranze".

6 luglio 2009

da www.sportmediaset.it