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Europa e aiuti al settore auto


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Bella accoppiata di idee.

Riporta la condizione dei diritti del lavoratore a circa un secolo fa, pressapoco, ma immagino che troverai molte persone a cui potrà piacere.

:roll:

E' una provocazione.. per ricordare che i soldi della cassa vanno ai lavoratori, e NON alle aziende. Che sarebbero ben contente di vederla sparire..

E visto che si parlava di tessile, e che documentarsi fa sempre piacere.. ecco cosa si fa per i lavoratori del tessile da qualche anno.. senza strepiti e grida di al ladro al ladro..

Il tessile italiano usa già il mini orario - il caso

Quasi 40 aziende hanno adottato contratti di solidarietà ,non è una soluzione adatta soltanto ad aziende alla canna del gas». Valeria Fedeli è il se gretario generale della Filtea, il sindacato di categoria dei tessili della Cgil. Una categoria che ne sa qualcosa di settimane lavorative corte, o a volte cortissime: nel corso del 2008 sono state ben 36 le aziende che hanno deciso di utilizzare lo strumento della riduzione dell`orario per salvaguardare i posti di lavoro.

Sono i contratti di solidarietà, una norma non molto conosciuta, ma che permette al datore di lavoro di risparmiare in termini di stipendi e di taglio della produzione tenendo a casa (o dove meglio preferisce...) il personale per una parte della settimana lavorativa, ma al lavoratore di mantenere praticamente tutto lo stipendio «normale», grazie al contributo erogato in base alla legge dall`Inps per integrare le buste paga.

..

In qualche caso c`era da affrontare una situazione in cui era necessario rinnovare il processo produttivo, in altri si trattava di tentare un salvataggio in extremis di una ditta travolta da una gravissima e perdurante crisi di mercato e alla ricerca di acquirenti. E capitato alla manifattura della Valle Brembana, in provincia di Bergamo, che nonostante il contratto di solidarietà ha chiuso proprio nei primissimi giorni di gennaio, lasciando per strada i suoi 410 dipendenti.

Di norma a ricorrere alla riduzione d`orario sotto forma di contratti di solidarietà ci pensano soprattutto aziende medie (devono comunque avere più di 15 dipendenti), senza griffe, che attraversano una fase di forte calo di volumi produttivi.

In tutto, sono stati chiamati in causa 1.682 lavoratori, o meglio, lavoratrici: da sempre l`industria della moda, del tessile, dell`abbigliamento prospera utilizzando il lavoro delle donne. E oggi ben il 73% del milione di dipendenti complessivi del sistema moda è costituito da donne.

Un sistema che si regge sulla flessibilità dell`organizzazione del lavoro, con fasi in cui è necessario il lavoro notturno e nei weekend, e periodi di orario ridotto o azzerato. Per questo, spiega Fedeli, la scelta del contratto di solidarietà «da un lato è una scelta di responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori; dall`altro è una scelta di convenienza reciproca, un guardare al di là della crisi per cogliere al momento giusto le opportunità di ripresa»

Governo Italiano - Rassegna stampa

Stipendio pieno ai lavoratori, altro che cassa a stipendio ridotto degli operai "privilegiati" dell'auto.. :roll:

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I più attivi nella discussione

Io sono dell'idea che si debba abolire la cassa integrazione. E naturalmente compensarla, come all'estero, con la possibilità di licenziare il personale in eccesso senza dover chiedere il permesso allo stato.

L'azienda ci guadagna dall'abolizione della cassa integrazione, visto che parte della cassa la paga anche lei, lo stato ci perde, perchè la cassa integrazione è storicamente un attivo per lo stato italiano, i lavoratori?

Mi sa che ci perderebbero molti di loro.. vedremo..

La cassa integrazione permette a tanti padri di famiglia di continuare a dare il pane ai loro figli... E chi dovrebbe scegliere, all'interno di un'azienda come la FIAT, a parità di livello chi dovrebbe essere licenziato e chi invece potrebbe continuare a lavorare? Scusami ma toccare gli ammortizzatori sociali è una cosa non da considerarsi avventata ma addirittura al limite del folle:pz.

Se, in un frangente come l'attuale, le industrie buttassero senza tanti complimenti in mezzo alla strada milioni di lavoratori in Italia, scatenando un effetto domino sull'intera economia, non pensi che si potrebbero verificare scenari che nella migliore delle ipotesi porterebbero a nuove marce su Roma?

Gli ammortizzatori sociali servono proprio per permettere una redistribuzione del reddito fra tutti i cittadini in maniera democratica e non populista.

Se permettessero invece il licenziamento facile che tu auspichi, stai tranquillo che si verrebbero a creare tali e tanti attriti sociali da scatenare per lo meno scenari di ingovernabilità assoluta se non addirittura tentativi di colpo di stato.

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Se permettessero invece il licenziamento facile che tu auspichi, stai tranquillo che si verrebbero a creare tali e tanti attriti sociali da scatenare per lo meno scenari di ingovernabilità assoluta se non addirittura tentativi di colpo di stato.

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Come disse il sensei Cosimo, il lavoro in Italia è strabico. Qualcuno ha tutti, qualcuno ha niente. Se si riequilibra un pò, male non fa.....

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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abolire la cassa integrazione....roba da matti..da geni solo pensarla

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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facilitare i licenziamenti in periodi come questo non porterebbe alcun vantaggio per eventuali assunzioni: quando un' azienda vende meno vuole soltanto ridurre i costi fissi e quindi , se potesse licenziare , lo farebbe e basta riassumendo magari, con contratti precari , piu' avanti quando ne avesse bisogno.

LA realta' secondo me e' che se il mercato auto e' saturo bisogna reinventarlo in ottica minor consumo e minor inquinamento. Speriamo che l' input parta dagli usa e si diffonda nel mondo. Altrimenti sono cazzi e basta .

Infatti la crisi e' un fenomeno che si autoalimenta perche' i cassintegrati o licenziati o precari sicuramente non comprano auto nuove, anzi non comprano niente.

Le aziende dovrebbero poi fare un passo indietro, nel loro stesso interesse, accettando anche di avere degli anni in cui non producono utile e dividendi agli azionisti ma mantenendo inalterate il piu' possibile le forze lavoro. Altrimenti qui finiamo davvero come in Argentina.

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abolire la cassa integrazione....roba da matti..da geni solo pensarla

Ma scusa,finora non vi lamentavate del fatto che davano la cassa integrazione ai lavoratori?

Se si fa la rottamazione e lo stato ci guadagna non va bene, se si fa la cassa integrazione non va bene, se non si fa la cassa e si chiudono gli stabilimenti è una follia..

Insomma, non va bene nulla.. ho capito la situazione.

Modificato da Kippur
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