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ALFA TRACTION - Osservando le lepri...


PaoloGTC

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sulla 103 bisogna sottolineare una cosa: molti dei ripensamenti sono dovuti al fatto che, come sempre in Italia, non si poteva ad andare ad infastidire la famiglia ovina..

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Infatti bialbero, la tua risposta di oggi cade a pennello nel quesito che mi ero posto io, (che non può avere risposta, forse, per certi versi).

La genesi del prog. 156 come trazione posteriore, troncata dalla costrizione su un T4 già definito e di conseguenza abortita in favore del 164, lascia intendere che la TP restasse l'idea di Alfa... direi almeno da D in su.

Tempo prima però, stando al testo, si pensava ad una variante di studio 152 a TA (ripeto, stando al testo, non sto facendo affermazioni).... che poi però lo stesso testo non spiega come finì e perchè.

Sul fatto di non dover infastidire la famiglia BEEEEE sono pienamente d'accordo, ma credo si possa riferire di più ai suoi amati segmenti "popular".

152, stando al testo, avrebbe dovuto essere una... D? O meglio D bassa, visto che di Alfetta si è parlato un po' come E, un po' come D alta. Non so se i ripensamenti possano essere stati inculcati anche qui da tanti gradini più in alto... insomma mi sembra di più un "No" tutto Alfa, in questo caso.

Si legge nel testo (prendendolo per corretto al 100 per 100, per ipotesi) che Busso continuò a sviluppare 152 e che il suo motore andò al banco.

Poi... bum... si legge semplicemente che fu l'inizio della fine, senza tanti dettagli (non ho saltato paragrafi :) )

Quel che non mi è chiaro e che mi stuzzica, è capire se Busso continuò su 152 anche come studio in versione TA, e se si, il motivo dell'accantonamento.

Può essere che anche a questi livelli di segmento un'Alfa TA fosse vista come un fastidio per le medie gianduiotte? Oppure fu una decisione tutta alfista, che sfociò nell'impostazione di prog. 156?

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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io credo che più che fastidio (all'epoca Fiat aveva si influenza politica, ma il presidentissimo Luraghi era considerato uomo forte e di carattere) ci fosse il fatto di un'immagine alfa romeo compromessa, difatti come abbiamo visto la TA arrivò solo con la Sud e dalla matita di un'equipe completamente estranea all'alfa romeo, anzi, c'e di più, di fatto Alfasud era proprio una società autonoma indipendente e slegata da Arese ma pur sempre sotto la regia dell'IRI.

Busso venne stoppato diverse volte sia per problemi di immagine che ne avrebbe avuto il marchio alfa sia per meri problemi tecnici relativi proprio a quanto detto prima.

Esiste una bella documentazione in tal senso circa l'alfasud, ho pubblicato tempo fa sul mio sito l'intera conferenza sull'alfasud, con interventi di Chirico (il discusso Chirico) e Hruska: Giuseppe Eugenio Luraghi

notare come nella conferenza si parla anche di 164 e di quando è nata precisamente, questo Paolo ti interessava.

Modificato da bialbero

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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Grazie mille bialbero (colgo l'occasione per farti i complimenti per il sito perchè è da Oscar)... leggendo mi sembra che certe parti poi Chirico le abbia riportare pare pare nel suo volume.

Prima stavo pensando all'argomento di questo topic e mi sono soffermato su un quesito... che fosse impostata per TA, per TP, o entrambe, questa 152, il cui motore andò al banco prova... non ne fu mai costruita veramente una, giusto?

Mi sembra di capire che come auto in sè, non andò oltre i tavoli da disegno.. ma anche così, non esiste nulla su di lei, come documentazione stilistica?

Non era ancora nella fase di definizione carrozzeria, non esistono bozzetti?

Le pagine di 4R riportano solamente due viste di uno spaccato (poco visibili in verità, sono di sfondo sull'immagine che apre il servizio e mostra l'avantreno 164 con tanto di V6) ma è solo lo schema tecnico e di abitacolo....

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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paolino penso che sia roba sperimentale dal significato letterale..quando continui a costruire per provare, innovare, modificare, fai, disfi, rifai, butti senza nemmeno accorgetene..modifichi e cancelli alla velocità della luce e quando vedi che il progetto è "accantonato" (leggi abbandonato a tempi migliori che solitamente non arrivano), allora viene spazzato via tutto..conoscenze, scritti e tanto altro..

l'articolo risulta molto interessante, ma non contiene, come sempre, parti "scomode": che la vettura risultava si ai vertici per "le solite cose", ma che aveva anche costrizioni meccaniche, dovute a contenere i costi, assurde (le reseghe per mettere in convergenza le ruote anteriori) affiancate da perle (motore esclusivo per quella famiglia di vetture)..il tutto va miscelato in un'ottica aziendale giusta filosoficamente, ma errata a livello di immagine, ponendosi solo ed esclusivamente sul mercato come "optimum tecnologico", ma non avendo alcuna visione del futuro (consumi emissioni innovazione) e vivendo "di rendita" su determinate scelte per tutti gli anni a venire..

anche con i prototipi svar/esvar, sono pochi i vantaggi traferiti realmente nella produzione di serie e, non ultimo, tecnologie mai introdotte per via di costrizioni (?) industriali camuffate da "scelte per intenditori" (vedi l'abs inesistente su 75, per citarne una, ma presente sulla macchina più "bassa" di gamma come la 33 qv)

il prodotto, anche per troppa autostima interna, si è completamente arenato..l'alfetta/75 eccellente vent'anni prima, diventa qualcosa di obsoleto negli anni 90, pur avendo un prodotto successivo (55) che faceva schifo ma che aveva, industrialmente, posto le basi per il futuro prossimo a livello globale: il progetto tipo era avanti oltre dieci anni da quello che è oggi l'intera industria automobilistica mondiale, ma è stato gestito nella maniera peggiore in assoluto..cosiccome l'idea nord/sud può essere vista in bmw, ma con un'altrettanta gestione di tutt'altro livello..

che dentro studiassero l'antislittamento, ecc ecc è interessante da sapere, ma doveva essere buttato sul mercato PRIMA, che non è ieri, ma sono decenni fa per poter dire "sono all'avanguardia"

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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l'articolo risulta molto interessante, ma non contiene, come sempre, parti "scomode":

Questa è una cosa che ho sempre condiviso, infatti quando mi dedico a queste retrospettive, se si tratta di testi arrivati da riviste del passato, nel citare la fonte ho sempre un doppio obbiettivo (che a volte si può cogliere di più -nel caso gli argomenti siano trattati in maniera un po' troppo diversa dalla realtà- o di meno -nel caso si tratti si sfumature poetiche o di parte-).

Fare retrospettiva su un dato argomento, e farla anche su "come" veniva trattato, a seconda del "dove", veniva trattato.

Nel caso di questo articolo, ora non voglio accendere focolari su chi apprezza la tal testata, ma mi è sempre parso che articoli che trattavano certi argomenti, di certe case, su certe riviste, siano sempre stati piuttosto romanzati, non dico abbelliti, ma di sicuro un po' filtrati.

Una retrospettiva a due facce, sul "cosa" si trattava, e come.

Per questo mi dilungo sempre nel citare la fonte e specificare che son cose da tenere "relativamente" in considerazione come "verità".

E' per me un tuffo nel passato, anche dell'informazione, rileggendo storie come potevano arrivare alle persone, le quali si potevano fare delle idee, che poi portavano a delle azioni concrete.

Trovo interessante questa cosa, tenere legato a doppio filo il fatto e come veniva raccontato, perchè l'informazione è sempre stata capace di creare o disfare, con grande forza.

Un esempio stupido, sarebbe incompleto riportare una prova di una qualunque schifida utilitaria sfigata, malmessa e malconcepita, una prova piena di 9 e 10 in pagella, senza dire che è di GM, che ai tempi dava 9 e 10 a tutti. :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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