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[Ingegneria inside] Università: si ma cosa?


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Beato te che hai trovato quelli che ti venerano :)

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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I più attivi nella discussione

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Questa non l'ho capita :?

Poi, farla o meno, dipende sempre da come uno si sente realizzato.

Se uno si sente realizzato solo a comprare roba, hai ragione, meglio che faccia l'idraulico.

Se uno (come me) ha la curiosità di sapere come funzionano le cose, e curiosità e volontà per la conoscenza in generale....chissenefrega se non ho il suv da 80.000 euro a 30 anni....ho qualcosa di molto più prezioso e non comprabile.

Tant'è che se fossi redditiere, anzichè sfondarmi di coca (o farmi sfondare tout court, dipende dal sesso) non mi fermerei mica a una sola laurea.......

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Concordo sulla semi-assurdità dell'obbligatorietà di determinate facoltà per accedere a alcune figure lavorative, con però totale assenza di altri sbocchi lavorativi perchè il titolo conseguito è pensato apposta per non poter fare altro e comunque è poco o nulla considerato in altri ambiti.

Oltre alla già citata "Farmacia", ci butterei anche Scienze della Formazione Primaria, ovvero la laurea quadriennale (forse sta passando quinquennale) obbligatoria per diventare o maestra elementare o maestra d'asilo (non tutte e due, per quello ci vuole la doppia laurea!!), ma che non consente di fare nient'altro... neppure il supplente alle scuole medie è vietato) come possono fare invece tutti gli altri laureati. E immagino che ci sia un'altra manciata di ridicolaggini simili stabilite per legge, in Italia.

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Questa non l'ho capita :?

Poi, farla o meno, dipende sempre da come uno si sente realizzato.

Se uno si sente realizzato solo a comprare roba, hai ragione, meglio che faccia l'idraulico.

Se uno (come me) ha la curiosità di sapere come funzionano le cose, e curiosità e volontà per la conoscenza in generale....chissenefrega se non ho il suv da 80.000 euro a 30 anni....ho qualcosa di molto più prezioso e non comprabile.

Qui non si parla di comprare roba ma di mettere su famiglia, è un pò diverso, cioè riuscire a comprare (con il mutuo ovvio) casa e magari riuscire a mantenere anche un cane e un figlio/a (e mi sono allargato...con il cane :lol:)

Se uno ha le capacità di portare in fondo una laure importante tranquillo che riuscirà a spiccare ovunque, magari riesce anche a mettersi in proprio e non solo guadagnare ma anche realizzarsi.

Occhio che non sto parlando in generale, ma solo di chi ha comunque la capacità, se per te ( non te ma in generale eh! 8-)) è già difficile capire come funziona un tornio allora di strada ne fai poca.

Chi ha la curiosità di conoscere le cose le può conoscere indipendentemente dagli studi o altro, certo avrà difficoltà per la mancanza di basi e non arriverà mai al dettaglio che solo (?) chi ha fatto un corso specialistico, ma insomma...non si può avere tutto dalla vita.

La realizzazione per me non è avere sempre in tasca soldi extra per togliersi sfizi sempre più grossi.

La realizzazione è poter capire, poter imparare, poter fare cose che scelgo di fare e che ho il potenziale di fare.

E non parlo di essere laureati a tutti i costi. Mi fossi sentito portato e attratto nell'artigianato a suo tempo, magari avrei seguito le orme di mio padre e avrei imparato a creare mobili. Perchè no? Se fosse stato quello a attrarmi e a rendermi motivato.

Ma non certo per avere uno stipendio in tasca il prima possibile. E non certo pensando di imparare 4 cose e poi inchiodarsi su quelle mi sarebbero bastate dopo qualche mese di lavoro per fare la stessa cosa, con le stesse conoscenze e le stesse capacità (e gli stessi sbocchi) a vita.

Come ho già detto non è quello che intendevo, e inoltre non la laure non ti permette sempre di fare quello che si è scelto, anzi di solito è il contrario, e non lo dico per sentito dire ma semplicemente da quegli studi ex-post sui laureati che annualmente fanno (non so dove trovarli per linkarli però)

In sintesi questo topic serve per dare consigli su cosa fare dopo, IMHO:

La laurea non ti garantisce di fare ciò che ti piace,

Puoi avere una vita normale anche senza, anzi se si possiedono le capacità si può anche avere successo in ogni caso,

Umh...praticamente si può dire che i laureati di oggi (tranne quelli super geni) sono i diplomenti di ieri, alla fine le tipologie di lavoro sono sempre quelle, ergo studi un casino per fare un lavoro che anni prima lo facevano senza studiare tanto, quindi ti potresti trovare a fare un lavoro in cui le tue capacità e ciò che hai imparato non servono a nulla.

Se si ha un po di fortuna ci si può trovare anche a fare un lavoro bello, che ti piace e ricco di soddisfazioni, e in questo caso la laurea è utile (ma la laurea non basta, preparati comunque a un periodo di sacrifici)

Poi ho solo scritto quello che pensavo, sono cose che a 18 anni, presi dall'entusiasmo non ci si pensa a volte ma che prima di una scelta imho andrebbero considerate.

Siamo pur sempre in Italia...

MeneS sponsored by L.S.D.M.

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Qui non si parla di comprare roba ma di mettere su famiglia, è un pò diverso, cioè riuscire a comprare (con il mutuo ovvio) casa e magari riuscire a mantenere anche un cane e un figlio/a (e mi sono allargato...con il cane :lol:)

Mettere su famiglia è possibile anche con la laurea eh.....solo che spostato un pò temporalmente. E magari perchè il mazzo fatto PRIMA sui libri ti permette DOPO di far vivere meglio la tua famiglia.

L'università non è popolata solo di fancazzisti, ma anche di gente che studia per realizzare qualcosa.

Chi ha la curiosità di conoscere le cose le può conoscere indipendentemente dagli studi o altro, certo avrà difficoltà per la mancanza di basi e non arriverà mai al dettaglio che solo (?) chi ha fatto un corso specialistico, ma insomma...non si può avere tutto dalla vita.

Lo studio senza basi, senza dettaglio, senza qualcuno che ti insegna e ti spiega non è conoscenza. E' sterile nozionismo da quiz telesivo.

Sia che si parli di ingegneria che di falegnameria. Avere qualcuno di esperto che ti segue e ti tramanda la sua memoria tecnica è un tesoro di enorme importanza (che in Italia viene puntualmente buttato nel cesso)

Come ho già detto non è quello che intendevo, e inoltre non la laure non ti permette sempre di fare quello che si è scelto, anzi di solito è il contrario, e non lo dico per sentito dire ma semplicemente da quegli studi ex-post sui laureati che annualmente fanno (non so dove trovarli per linkarli però)

In sintesi questo topic serve per dare consigli su cosa fare dopo, IMHO:

La laurea non ti garantisce di fare ciò che ti piace,

Puoi avere una vita normale anche senza, anzi se si possiedono le capacità si può anche avere successo in ogni caso,

Umh...praticamente si può dire che i laureati di oggi (tranne quelli super geni) sono i diplomenti di ieri, alla fine le tipologie di lavoro sono sempre quelle, ergo studi un casino per fare un lavoro che anni prima lo facevano senza studiare tanto, quindi ti potresti trovare a fare un lavoro in cui le tue capacità e ciò che hai imparato non servono a nulla.

Se si ha un po di fortuna ci si può trovare anche a fare un lavoro bello, che ti piace e ricco di soddisfazioni, e in questo caso la laurea è utile (ma la laurea non basta, preparati comunque a un periodo di sacrifici)

Poi ho solo scritto quello che pensavo, sono cose che a 18 anni, presi dall'entusiasmo non ci si pensa a volte ma che prima di una scelta imho andrebbero considerate.

Siamo pur sempre in Italia...

Anche se non farò il lavoro per cui ho studiato, chissenefrega. Ho imparato qualcosa, qualcosa che mi permette di fare delle scelte oculate, ragionate, pensate, LIBERE. Perchè la conoscenza porta anche libertà di pensiero e scelta, perchè sai valutare se ti danno dicendo una fregnaccia oppure no (possa essere una macchina, o una finestra per casa, piuttosto che un lavoro idraulico....continuo a ripetere che non mi riferisco alla sola ingegneria.)

E questo, per me vale immensamente di più che il mero soldo.....

Purtroppo, il fatto che in Italia la laurea venga così poco riconosciuta è dovuta in parte anche* a pensieri come il tuo. Un laureato non viene visto come una persona che porta in doti conoscenze che possono essere utili all'azienda, ma come un figlio di papà rompiballe che pretende di essere pagato!

* l'altra metà è dovuta al fatto che certe facoltà si siano trasformate in laureifici.......per cui ritorniamo al punto di partenza...le cose ottenute con troppa facilità danno scarsi frutti!

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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........

Purtroppo, il fatto che in Italia la laurea venga così poco riconosciuta è dovuta in parte anche* a pensieri come il tuo. Un laureato non viene visto come una persona che porta in doti conoscenze che possono essere utili all'azienda, ma come un figlio di papà rompiballe che pretende di essere pagato!

....

O visto come quello che deve mettere il timbro, per ottenere qualcosa.

Comunque concordo pienamente con Regazzoni e Toni H sui pensieri espressi nelle pagine precedenti......

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Qui non si parla di comprare roba ma di mettere su famiglia, è un pò diverso, cioè riuscire a comprare (con il mutuo ovvio) casa e magari riuscire a mantenere anche un cane e un figlio/a (e mi sono allargato...con il cane :lol:)

Se uno ha le capacità di portare in fondo una laure importante tranquillo che riuscirà a spiccare ovunque, magari riesce anche a mettersi in proprio e non solo guadagnare ma anche realizzarsi.

Occhio che non sto parlando in generale, ma solo di chi ha comunque la capacità, se per te ( non te ma in generale eh! 8-)) è già difficile capire come funziona un tornio allora di strada ne fai poca.

Chi ha la curiosità di conoscere le cose le può conoscere indipendentemente dagli studi o altro, certo avrà difficoltà per la mancanza di basi e non arriverà mai al dettaglio che solo (?) chi ha fatto un corso specialistico, ma insomma...non si può avere tutto dalla vita.

Come ho già detto non è quello che intendevo, e inoltre non la laure non ti permette sempre di fare quello che si è scelto, anzi di solito è il contrario, e non lo dico per sentito dire ma semplicemente da quegli studi ex-post sui laureati che annualmente fanno (non so dove trovarli per linkarli però)

In sintesi questo topic serve per dare consigli su cosa fare dopo, IMHO:

La laurea non ti garantisce di fare ciò che ti piace,

Puoi avere una vita normale anche senza, anzi se si possiedono le capacità si può anche avere successo in ogni caso,

Umh...praticamente si può dire che i laureati di oggi (tranne quelli super geni) sono i diplomenti di ieri, alla fine le tipologie di lavoro sono sempre quelle, ergo studi un casino per fare un lavoro che anni prima lo facevano senza studiare tanto, quindi ti potresti trovare a fare un lavoro in cui le tue capacità e ciò che hai imparato non servono a nulla.

Se si ha un po di fortuna ci si può trovare anche a fare un lavoro bello, che ti piace e ricco di soddisfazioni, e in questo caso la laurea è utile (ma la laurea non basta, preparati comunque a un periodo di sacrifici)

Poi ho solo scritto quello che pensavo, sono cose che a 18 anni, presi dall'entusiasmo non ci si pensa a volte ma che prima di una scelta imho andrebbero considerate.

Siamo pur sempre in Italia...

Troppe pippe mentali, troppo disfattismo (in Italia fa tutto schifo,etc...), ci si impaurisce per le cazzate...bisogna muoversi al meglio in quello che c'è... se poi il sistema è deteriorato, è inutile perder tempo a cercare di sistemarlo e a piangerci sopra: meglio vederlo crollare e ricostruirne uno nuovo...

Modificato da wilderness
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Mettere su famiglia è possibile anche con la laurea eh.....solo che spostato un pò temporalmente. E magari perchè il mazzo fatto PRIMA sui libri ti permette DOPO di far vivere meglio la tua famiglia.

Io valuto solo l'utilità della laurea nella possibilità di darti sostentamento, e imho al momento non necessariamente vale la pena.

Ci sono più laureati che fanno la fame di quelli che vivono bene (e on mi riferisco ai fancazzisti

Anche se non farò il lavoro per cui ho studiato, chissenefrega. Ho imparato qualcosa, qualcosa che mi permette di fare delle scelte oculate, ragionate, pensate, LIBERE. Perchè la conoscenza porta anche libertà di pensiero e scelta, perchè sai valutare se ti danno dicendo una fregnaccia oppure no (possa essere una macchina, o una finestra per casa, piuttosto che un lavoro idraulico....continuo a ripetere che non mi riferisco alla sola ingegneria.)

E questo, per me vale immensamente di più che il mero soldo.....

Pensieri giusti ma che cadono quando manca il mero soldo 8-)

Purtroppo, il fatto che in Italia la laurea venga così poco riconosciuta è dovuta in parte anche* a pensieri come il tuo.

Assolutamente no ;)

Ho solo constatato che di fatto le aziende la valutano poco (almeno in Italia)

MeneS sponsored by L.S.D.M.

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Nella mia esperienza professionale ho imparato che la laurea conta , e come !

Io mi sto mangiando le mani per non aver finito ingegneria a suo tempo !

Ai giovani studenti consiglio sempre di ottenerla o almeno provarci .

Al di là delle competenze che effettivamente si acquisiscono , che dipendono da tante cose ... università, facoltà ,professori , e che comunque sono utili , il pezzo di carta costituisce un requisito chiave non solo per l'acceso ai posti pubblici ma anche ormai a quelli privati. Ormai anche nel privato i posti decenti disponibili sono col contagocce e spesso i selezionatori non hanno le competenze né il tempo per giudicare una massa enorme di candidati e quindi per loro la via più facile per effettuare la scrematura è valutare il titolo di studio ( e non dico che sia sbagliato ).

E del peggio ci si accorge proprio in periodi di crisi come questo , in cui ci trova incastrati nelle condizioni del sottoscritto, ossia :

- lavorare sempre a termine ( su commessa ) ;

- dopo aver completato tutto il lavoro ( aver lasciato i sorgenti al committente ) e aver fatto formazione ( agli altri ) , venire salutati con un "grazie e appena avremo un progetto nuovo o un nuovo cliente la richiameremo" , "per ora non abbiamo nulla ma a marzo partirà un progetto nuovo e la richiameremo", "vorremmo prenderla con noi, ma siamo sopra i 15 dipendenti e non possiamo licenziare nessuno per farle posto" ;

- imparare una lingua straniera al solo scopo di cercare di salvarsi il culo all'estero ;

- sviluppare un proprio project sempre allo scopo di poterlo realizzarlo non certo qua .

E potrei continuare ....

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