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Il consumismo che porta alla follia


itr83

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ma perché non vi ricordate l'italianissimo assalto ai mediaworld di qualche tempo fa in occasione del supersconto per gli iPod MINI (roba già uscita di produzione già all'epoca!!!)... una roba da fare una tristezza...

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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uhmmm mha' io vedrei quanti posti di lavoro sono stati persi poi farei una media con gli anni scorsi .... ah gia stessi americani sovrappeso mica bastano 3 giorni senza mangiare per buttare giu' 80 kg:redd

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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Ecco la "saggezza" degli italiani:

Crisi, gli italiani hanno paura

Ma il telefonino resta priorità

Gli italiani hanno paura della crisi economica. Lo rileva il rapporto Censis che parla di "panico generalizzato". E a tremare non è solo la classe medio-bassa, ma anche chi lavora in posizione elevate, che teme per la propria stabilità. Per l'84,7% delle persone in età attiva, l'impoverimento individuale è una situazione reale. Eppure, nonostante la crisi, gli italiani mettono al secondo posto per importanza il cellulare, subito dopo la salute.

Sembra quasi incredibile, ma nonostante le ristrettezze economiche, il popolo del Belpaese preferisce tirare la cinghia sugli acquisti alimentari, sulle spese natalizie, ma non è disposta a rinunciare all'ultimo modello di telefonino. In base alla fotografia fornita dal rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale italiana, mantenendo la spesa agli attuali livelli, quasi il 59% degli attuali utenti di telefonini ritengono irrinunciabile il cellulare, oltre il 69% tra i più giovani, per un totale di 26,8 milioni di persone.

Seguono nelle preferenze una vacanza l'anno di almeno una settimana (53,7%, 21,1 milioni), l'automobile (50%, oltre 17,8 milioni), gli alimenti della propria dieta quotidiana (quasi il 48%, 23,2 milioni), le spese per le attività sportive e per il fitness (47,8%, 10,1 milioni), il parrucchiere e l'estetista (41%, quasi 18 milioni). Irrinunciabili per l'85,8% degli italiani le spese per il dentista e le visite mediche specialistiche.

Quote inferiori, ma comunque significative, difenderanno l'abitudine di cenare al ristorante almeno una volta al mese (33,6%, 11,9 milioni di persone), le spese legate a hobby personali (35,9%, 9,3 milioni), l'acquisto di almeno alcuni capi di abbigliamento di qualità o firmati (25,1%, 8,4 milioni).

Stime del Censis fissano in oltre 5,5 milioni gli italiani "indenni" dalla crisi che spenderanno allo stesso modo usufruendo di un ampio paniere di beni e servizi (8 su 13 tipologie di consumo), mentre all'estremo opposto vi sono sono poco più di 880 mila "penalizzati", che dovranno tagliare radicalmente i consumi rinunciando a gran parte delle spese.

 

花は桜木人は武士

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