Piani GM per la sopravvivenza e aiuti del Governo Americano

[Dodicicilindri]

27/2/2009 (7:51) - PERDITA STORICA PER DETROIT CHE CHIEDE AL TESORO UN NUOVO PRESTITO ANTICRISI

General Motors in rosso

Voragine da 30 miliardiChrysler rilancia l’intesa con Fiat che in Borsa fa +9%

FRANCESCO SEMPRINI

NEW YORK

Chrysler rilancia l’alleanza con Fiat dinanzi alla task force della Casa Bianca e il Lingotto guadagna in Borsa il 9,5%. Durante il primo incontro con la squadra guidata da Tim Geithner e Larry Summers, i vertici della società di Auburn Hill, hanno ribadito che la migliore opzione per il rilancio del gruppo è l’alleanza con Fiat.

La fiducia da parte di Chrysler, che la scorsa settimana aveva chiesto al governo Usa un prestito in più di cinque miliardi di dollari, ha sostenuto a Piazza Affari il rally di Fiat protagonista di una scalata a quota 3,8 euro. Intanto General Motors deve fare i conti una perdita di 9,6 miliardi, o 15,71 dollari ad azione, nel quarto trimestre che porta il deficit per l’intero anno a 30,9 miliardi, il secondo peggiore dei cento anni di storia del gruppo, dopo i 38,7 miliardi del 2007. Da ottobre a dicembre la perdita operativa è stata di 9,65 dollari per azione, ben più ampia dei 6,91 dollari attesi. E mentre i vertici di Detroit tentano di convincere il Tesoro a dare l’ok al prestito anti-crisi, a Wall Street il titolo perde il 5,5%. Del resto nell’ultimo scorcio del 2008, i ricavi sono scesi di oltre un terzo a 30,8 miliardi, mentre per l’intero anno il fatturato è stato di 149 miliardi, il 17% in meno del 2007, a fronte di un calo delle vendite dell’11%. Nel suo centesimo anniversario Gm ha ceduto a Toyota lo scettro di prima casa automobilistica al mondo, mentre dalla fine del 2004, quando fu pubblicato l’ultima trimestrale in attivo, le perdite sono state di 82 miliardi di dollari. Solo negli ultimi tre mesi del 2008 sono state bruciati 6,2 miliardi, così il 31 dicembre, nei forzieri del gruppo, erano rimasti 14 miliardi, rispetto ai 27,3 miliardi della fine del 2007, e i 16,2 miliardi della fine del terzo trimestre.

Se non arriveranno i fondi dal governo Gm rischia di restare all’asciutto già prima del 31 marzo, termine ultimo entro cui il Tesoro deve pronunciarsi sul piano di aiuti.

I vertici saranno quindi costretti a chiedere l’ammissione alla bancarotta, un’ipotesi definita «rischiosa anche per il governo», dal direttore finanziario Ray Young. La società ha chiesto un finanziamento di 16,6 miliardi in più rispetto ai 13,4 miliardi già stanziati. In cambio promette il taglio di 47 mila posti di lavoro e la chiusura di almeno 12 impianti, oltre a un riordino delle attività nel mondo dove Gm ha chiuso in rosso. «L’ultima parte del 2008 è stata durissima», avverte l’ad Rick Wagoner.

Il gruppo sin da oggi è impegnato in una serie di incontri col Tesoro americano e con la task force, anche se «non è sicuro l’avvio di un negoziato», dice Young. E mentre proseguono le trattative col sindacato Uaw sui piani assicurativi per i pensionati, il Cfo avverte che «nel primo trimestre del 2009 sarà bruciata una consistente quantità di soldi per l’impatto del piano di ristrutturazione», anche se si tratta di una somma «inferiore a quella del 2008».

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Oggi Opel presenterá il piano di salvataggio al governo tedesco che include la vendita sembra a Daimler della fabbrica di Eisenach dove al momento producono la Corsa ...

Opel prüft Verkauf des Werkes Eisenach - FTD - Marktberichte - Finanzen - Investor - FAZ.NET

[Dodicicilindri]

Se vendono la fabbrica dove fanno la Corsa, dove sposteranno la produzione?

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Se vendono la fabbrica dove fanno la Corsa, dove sposteranno la produzione?

[Motron]

Ufficiale: Opel si separerà da General Motors; gli americani terranno una quota azionaria

Carl-Peter Foster, il presidente di General Motors Europe, è intervenuto oggi in merito alle sempre più insistenti notizie che accreditano il divorzio tra Opel e GM: la casa tedesca si riorganizzerà come società per azioni indipendente da Detroit, in cui comunque gli americani rimarranno azionisti di maggioranza.

General Motors cederà una grossa fetta della sua partecipazione in Opel (tra il 25 ed il 50%), e la nuova compagnia provvederà subito ad un significativo taglio dei costi, che comprenderà anche riduzioni salariali per i dipendenti. Secondo Bloomberg, questo riassetto è l’anticamera di una separazione più netta tra il marchio tedesco e la casa madre americana.

Nel frattempo Opel necessita di 3,3 miliardi di euro per evitare l’insolvenza, e GM sta trattando con i governi di Germania, Gran Bretagna e Spagna per ottenere il denaro. La casa tedesca presenterà lunedì 2 marzo un business plan ad Angela Merkel ed entro la fine della stessa settimana mostrerà un medesimo piano ai quattro länder tedeschi dove sono dislocati gli stabilimenti.

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E chi se la prende l'altra metà?

È questo il problema! al momento anche chi potrebbe investire si guarda bene dal farlo...

Sembra che ci sia un forte interesse da parte dei cinesi della SAIC .

Momento delicato perché comunque vada salteranno parecchi posti di lavoro

[ItalianDriver]

C'e nell'aria un gruppo Mercedes/BMW/Opel...

[Guest EC2277]

Sarebbe un bel mostriciattolo.

[ItalianDriver]

Comunque sono voci in mezzo ad altre voci...

Se va in porto, mi sa che la VW avra a chi parlare !

Vedremo come in Germania gestiscono un eventuale gruppo che rispechia al 100% FGA.

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Comunque sono voci in mezzo ad altre voci...

Se va in porto, mi sa che la VW avra a chi parlare !

Vedremo come in Germania gestiscono un eventuale gruppo che rispechia al 100% FGA.