Marchionne sulla crisi

[TonyH]

Quoto. Questo discorso che ha fatto Marchionne non mi è sembrato una grande trovata. Magari avrà le sue ragioni, ma io non l'avrei fatto, almeno non prima di dichiarare un imminente accordo/cessione.

Invece l'uscita è ben studiata e avrà uno scopo ben preciso, preparare il terreno per quando annunceranno cassa, prepensionamenti, contratti non rinnovati...."eh, ma c'è la crisi....stiamo con le pezze al culo", salvo poi sbandierare agli azionisti utili in crescita...

[Arcy79]

Invece l'uscita è ben studiata e avrà uno scopo ben preciso, preparare il terreno per quando annunceranno cassa, prepensionamenti, contratti non rinnovati...."eh, ma c'è la crisi....stiamo con le pezze al culo", salvo poi sbandierare agli azionisti utili in crescita...

....o chiudere ulteriormente i canali per lo sviluppo di futuri modelli e/o tecnologie:roll:

[Regazzoni]

Citatemi un gruppo automobilistico che, ad oggi non abbia mostrato segni di patire di brutto la crisi e/o di iniziare a dover far fronte con delle pezze ad aperture nella parte posteriore dei pantaloni. 8)

Sarcasmo a parte, tutta la mia comprensione e solidarietà a chi, lavoratore, si trova, dentro o fuori dal gruppo, investito da questo guaio colossale del settore automotive e dell'economia in generale.

[sadowa]

secondo me il mercato dell'auto ha vissuto anche troppo aldisopra delle sue reali pissibilità..chiaro che la caduta sarà grossa e come al solito la crisi la pagano sopratutto le piccole-piccolissime aziendine di indotto e varie...non so se alla fine andrà come ha detto marchionne...non credo sia positivo che rimangano in piedi solo pochi grupponi..sicuramente + " blindati" in caso di forte crisi ma si va a perdere la specificità e la storia di alcuni marchi gloriosi..staremo a vedere...

x paolo gtc..mi dispiace...è una gran brutta cosa...auguro solo ai tuoi di trovare e presto un nuovo impiego duraturo e dignitoso...

[Dodicicilindri]

....o chiudere ulteriormente i canali per lo sviluppo di futuri modelli e/o tecnologie:roll:

Quoto.

Citatemi un gruppo automobilistico che, ad oggi non abbia mostrato segni di patire di brutto la crisi e/o di iniziare a dover far fronte con delle pezze ad aperture nella parte posteriore dei pantaloni. 8)

Sarcasmo a parte, tutta la mia comprensione e solidarietà a chi, lavoratore, si trova, dentro o fuori dal gruppo, investito da questo guaio colossale del settore automotive e dell'economia in generale.

Il problema è che (prendiamone uno a caso) una BMW o una VW hanno già gamme sterminate, motori a iosa, ecc. Possono anche chiudere i rubinetti per un po'.

La Fiat deve rincorrere, quindi la situazione è differente.

Per il resto, esprimo solidarietà ai lavoratori anch'io.

[Autodelta85]

Invece l'uscita è ben studiata e avrà uno scopo ben preciso, preparare il terreno per quando annunceranno cassa, prepensionamenti, contratti non rinnovati...."eh, ma c'è la crisi....stiamo con le pezze al culo", salvo poi sbandierare agli azionisti utili in crescita...

Insomma confermi la mia visione della crisi come pretesto per fare quei tagli inattuabili in tempi buoni ?

[Quo.Lore]

Insomma confermi la mia visione della crisi come pretesto per fare quei tagli inattuabili in tempi buoni ?

Senza negare la gravità della crisi, mi sembra anche a me, che questa crisi faccia comodo per certi versi (tagli, liquidazioni personale, chiedere finanziamenti statali...). Tutte cose difficilmente fattibili in tempi "buoni", ma che passono per "normali" in tempi di crisi.

Ma ripeto, non sto negando la gravità della crisi.

[PaoloGTC]

Senza negare la gravità della crisi, mi sembra anche a me, che questa crisi faccia comodo per certi versi (tagli, liquidazioni personale, chiedere finanziamenti statali...). Tutte cose difficilmente fattibili in tempi "buoni", ma che passono per "normali" in tempi di crisi.

Ma ripeto, non sto negando la gravità della crisi.

Questo mi sento di quotarlo fortemente.

L'esempio non calza alla perfezione, ma mi vengono in mente le persone che approfittarono della tragedia dell'11 settembre per far perdere le loro tracce, facendo credere di essere scomparse nel disastro.

Persone con guai grossi, o grossi debiti, o persone che volevano semplicemente dare un taglio netto, per mille motivi.

Strumentalizzazione di un fatto.

Questo per dire che non voglio nemmeno io sminuire questa crisi. Ci mancherebbe. Cappero, mi è entrata in casa dalla porta senza nemmeno suonare il campanello. Figuriamoci se la sminuisco.

Però indubbiamente è una capacità molto sviluppata di questa società e di chi la compone-governa, il fatto di sapere sempre cosa e come tirare fuori le cose per cercare di galleggiarci sopra, e a volte, riuscire a trarne del buono a livello personale (inteso come aziendale).

Non sto qui a dire che SM o chi per esso stia facendo semplicemente un gioco per avvantaggiare l'azienda rispetto a chi ci lavora, per carità. Non sono un luminare di queste cose, e non mi permetterei mai.

Preferisco restare un po' ottimista e pensare che una persona in quella posizione sia ben conscia anche della portata delle sue decisioni, e stia pensando anche a salvare una realtà che è troppo importante per l'economia e società italiana per affondare da qualche parte.

Spero che il tempo mi darà ragione, comunque ripeto, il mio è solo un piccolo pensiero, non sono un pozzo di scienza su questi argomenti.

Sicuramente c'è il fatto che... i fatti sono sempre due. Quello che accade, e come viene definito, mostrato, spiegato, interpretato e usato da chi lo sa usare.

Da qui in poi partono le deviazioni della vita del singolo, i rinnovamenti, i momenti belli, difficili, e tante pippe, come si diceva sopra.

Magari chi lo sa... non succederà nulla di così eclatante... magari passeremo un periodo di nera che diverrà grigia e poi grigietta, e continueremo a camminare a volte bene a volte con fatica, e fra dieci anni saremo qui ancora con un mercato che a volte va, a volte no.

Tante volte in passato non è successo ciò che ci si aspettava, o ciò che si temeva. Troppe volte, per non tenerne conto, restando o un po' ottimisti, o quantomeno, aspettando di vedere che capita.

Io spero sempre... certo, si dice che chi vive sperando, muore c... non serve che la finisca.

Chissà, magari andrà a finire non dico bene, ma senza che scoppi nulla che non si può spegnere.

O magari chi lo sa, con quegli esperimenti (ora divago un attimo) salterà fuori davvero un buco nero (non del mercato, ma quello scientifico) e smetteremo di pipparci sul fanale della Giulia.

(giusto per dire che alla fine... non si sa mai)

Sempre divagando, se così fosse, cioè che il buco nero sia quello vero e non quello finanziario, beh una cosa è certa. Coi soldi che mi sono rimasti, corro a comprare una 75 col Busso.

Voglio girarci intorno a questo buco nero, di traverso. Finchè c'è spazio.

Poi ci cascherò dentro, ma da italiano. :b35

[ACS]

Gia Agnelli 20 anni fa diceva che sarebbero rimaste 5-6 case automobilistiche. Marchionne oggi ribadisce lo stesso concetto. Considerato che un po tutti i comparti che producono commodities hanno vissuto un processo di ristrutturazione e di consolidamento è facile immaginare che tale situazione dovrà prima o poi riguardare anche l'industria dell'auto e sicuramente un periodo di crisi eccezionale non puo che accellerare il processo.

Sul come questo procedimento di consolidazione possa andare avanti pero non la vedo chiara. Le megafusioni sino ad ora non han funzionato ed hanno solo bruciato valore (BMW rover, MB chrisler).

Mi viene da immaginare che questo consolidamento riguarderà prima gli USA dove sicuramente almeno uno dei tre costruttori verrà mangiato (anche se è da vedere se l'unione di due debolezze possa produrre valore visto poi anche il gap tecnologico degli USA rispetto all'europa) mentre in Europa pensare ad un merge tra italiani e tedeschi o francesi non la vedo facile considerate le barriere linguistiche e culturali e le resistenze nazionalistiche.

Piu fattibile resta il discorso della condivisione dello sviluppo di parti meccaniche. Non mi stupirei se si dovesse assistere nei prossimi mesi alla nascita di consorzi di costruttori che trasferiscono know-how ed industrializzazione di componenti specifiche dell'auto per migliorare le economie di scala.

Marchionne nel dire che vorrebbe solo vestire le auto, da questo punto di vista mi sembra piuttosto esplicito. ed onestamente mi sembra piu che condivisibile il discorso che fa pur non dicendo nulla di nuovo, sono decenni che il mondo dell'auto versa in queste condizioni.

e non sarei nemmeno cosi pessimista sul futuro di FIAT che da un punto di vista finanziario va meglio di molti concorrenti. FIAT preda? mi sembra che FORD, OPEL PSA se la passino peggio che a torino.

:clap :clap:clap

Finalmente un intervento davvero analitico e sensato, prescindendo dai casi personali...

secondo me il mercato dell'auto ha vissuto anche troppo aldisopra delle sue reali pissibilità..chiaro che la caduta sarà grossa e come al solito la crisi la pagano sopratutto le piccole-piccolissime aziendine di indotto e varie..

quoto al 100%

Insomma confermi la mia visione della crisi come pretesto per fare quei tagli inattuabili in tempi buoni ?

lo stanno facendo tutti

[Motron]

Insomma confermi la mia visione della crisi come pretesto per fare quei tagli inattuabili in tempi buoni ?

A me è sembrato lampante fin da subito.. licenziare migliaia di persone è un po come buttare "macchianari che non ti servono". Me ne scuso per il paragone che mal si accorda con vicende umane a cui sono solidale, ma intendo che non riduci di 1/6 la tua manodopera dall'oggi al domani, sono cose che si studiano e che richiedono tempi, approvazioni ecc.. chiaro se gia hai tutto pronto nel cassetto questa è un'occasione che fa gola