Vai al contenuto

Marchionne sulla crisi


Messaggi Raccomandati:

E' periodo di budget. Purtroppo in questo periodo le teste si tegliano con disinvoltura. E' una settimana che sto ascoltando discorsi del genere al lavoro. Il problema è che si parla di gente che conosco e posso garantire che alcune situazioni mi stanno dando il voltastomaco.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 448
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Calma però.

Non è "dall'oggi al domani".

Da questo lato dell'oceano, i tagli al personale prospettati e dichiarati sono sulla scala temporale dei mesi o degli anni: fin'ora, si sono concretizzati solo dei tagli a dipendenti a tempo determinato o addirittura interinali.

Il grosso dei dipendenti (e praticamente tutti i dipendenti a tempo indeterminato) che sono state investite dai tagli, saranno lasciate a casa nel corso del 2009 e 2010.

Ovviamente se si esclude chi ha chiuso o fallito.

E al di là dell'oceano, le cose dovrebbero essere rese solo in parte più "rapide" dalla maggiore facilità di assumere e licenziare un dipendente.

E' un bagno di sangue, ma i tempi e i modi non sono certo quelli del Risiko.

Ringraziando il cielo.

Link al commento
Condividi su altri Social

Questo mi sento di quotarlo fortemente.

L'esempio non calza alla perfezione, ma mi vengono in mente le persone che approfittarono della tragedia dell'11 settembre per far perdere le loro tracce, facendo credere di essere scomparse nel disastro.

Persone con guai grossi, o grossi debiti, o persone che volevano semplicemente dare un taglio netto, per mille motivi.

Strumentalizzazione di un fatto.

Questo per dire che non voglio nemmeno io sminuire questa crisi. Ci mancherebbe. Cappero, mi è entrata in casa dalla porta senza nemmeno suonare il campanello. Figuriamoci se la sminuisco.

Però indubbiamente è una capacità molto sviluppata di questa società e di chi la compone-governa, il fatto di sapere sempre cosa e come tirare fuori le cose per cercare di galleggiarci sopra, e a volte, riuscire a trarne del buono a livello personale (inteso come aziendale).

Non sto qui a dire che SM o chi per esso stia facendo semplicemente un gioco per avvantaggiare l'azienda rispetto a chi ci lavora, per carità. Non sono un luminare di queste cose, e non mi permetterei mai.

Preferisco restare un po' ottimista e pensare che una persona in quella posizione sia ben conscia anche della portata delle sue decisioni, e stia pensando anche a salvare una realtà che è troppo importante per l'economia e società italiana per affondare da qualche parte.

Spero che il tempo mi darà ragione, comunque ripeto, il mio è solo un piccolo pensiero, non sono un pozzo di scienza su questi argomenti.

Sicuramente c'è il fatto che... i fatti sono sempre due. Quello che accade, e come viene definito, mostrato, spiegato, interpretato e usato da chi lo sa usare.

Da qui in poi partono le deviazioni della vita del singolo, i rinnovamenti, i momenti belli, difficili, e tante pippe, come si diceva sopra.

Magari chi lo sa... non succederà nulla di così eclatante... magari passeremo un periodo di nera che diverrà grigia e poi grigietta, e continueremo a camminare a volte bene a volte con fatica, e fra dieci anni saremo qui ancora con un mercato che a volte va, a volte no.

Tante volte in passato non è successo ciò che ci si aspettava, o ciò che si temeva. Troppe volte, per non tenerne conto, restando o un po' ottimisti, o quantomeno, aspettando di vedere che capita.

Io spero sempre... certo, si dice che chi vive sperando, muore c... non serve che la finisca.

Chissà, magari andrà a finire non dico bene, ma senza che scoppi nulla che non si può spegnere.

O magari chi lo sa, con quegli esperimenti (ora divago un attimo) salterà fuori davvero un buco nero (non del mercato, ma quello scientifico) e smetteremo di pipparci sul fanale della Giulia.

(giusto per dire che alla fine... non si sa mai)

Sempre divagando, se così fosse, cioè che il buco nero sia quello vero e non quello finanziario, beh una cosa è certa. Coi soldi che mi sono rimasti, corro a comprare una 75 col Busso.

Voglio girarci intorno a questo buco nero, di traverso. Finchè c'è spazio.

Poi ci cascherò dentro, ma da italiano. :b35

In primo luogo non posso che esprimerVi la mia vicinanza; anche dalle mie parti sta andando molto male ed ormai si parla di centinaia di dipendenti in mobilità (quando va bene), prepensionamenti e quant'altro. Ma quello che mi piace dei tuoi interventi, è la DIGNITA' con la quale ti esprimi, che credo sia comune a tutta quella gente "normale" che finora è vissuta e sta vivendo con stipendi che non fanno certamente fare salti di gioia ma che comunque ti permettono di vivere.

Purtroppo, come ho già detto in altre occasioni, temo (sperando di sbagliarmi) che questa crisi sarà "epocale", nel senso che nulla sarà più come prima.

Hai detto che non sei un luminare: permettimi, ma noi siamo più luminari di tutti quei santoni che erano e sono in posti di comando, che erano solo capaci di continuare a riempirsi la bocca di cavolate e paroloni, di crescita e di budget, ma che hanno miseramente fallito su tutti i fronti tranne uno: i loro stipendi e le loro buonuscite.

Io non conosco gli intenti di Marchionne, né mi interessano più di tanto; dico solo che queste "persone", invece di dire un mese "che tutto va bene e che siamo in linea con gli obiettivi", il mese dopo "che per il 2009 non diciamo nulla" e per finire con il mese successivo "che resteremo in 5-6", è meglio che vadano a c...are, e stavolta lo dico a voce alta, anche se non sono il tipo che si fa prendere da certi vocaboli coloriti.

Erano tutti là ai loro bei posti, a muoverci come burattini, finché i fili non hanno cominciato a rompersi: buchi colossali, prodotti vecchi, reti di vendita obsolete (per restare nel campo dell'auto), eppure ci dicevano che tutto andava bene e che la crescita continua: tutti ciechi ! Come quel pirla di Trichet, che in piena crescita dell'inflazione causata come dicevano tutti dall'incremento dei prodotti petroliferi, ha guardato diritto per la sua assurda strada e solo qualche mese fa aveva aumentato di un altro 0,25% i tassi, per poi cambiare repentinamente rotta ed abbassarli (finalmente!) in modo quasi disinvolto.

Hai anche detto che non sai se tutti questi non siano anche dei giochi per avvantaggiare le aziende; credo che in molti casi sia così, perché quando va bene chi ne trae vantaggio sono solo loro, e quando va male pure.

Domandona: perché quando tutto va bene questi bravi imprenditori non accantonano una parte degli utili per dare un integrativo (assieme allo Stato) ai lavoratori, che bene o male sono la spina dorsale di un'azienda ?

Questi sono i personaggi che governano la "nostra" economia; quello che temo è che se la crisi fosse davvero forte, i disordini potrebbero avere il sopravvento con conseguenze difficili da immaginare.

Link al commento
Condividi su altri Social

non mi preoccupano i grandi gruppi alla fine. Lì i sindacati possono dire la loro. Mi preoccupa tutto il piccolo indotto delle mie parti, la cui crisi in questo periodo è diventata drammatica.

Solitamente cerco di essere realista senza drammatizzare in questo periodo devo ammettere di essere un po' preoccupato.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

@PaoloGTC

la mia famiglia finì stravolta dal rallentamento economico dei primi anni 90, soprattutto per l'arrivo degli immigrati che tolsero il lavoro a mio padre (oh, non la prendo con i disperati che sono arrivati, il mondo è di tutti, tanto che sono emigrato anch'io e sto cercando di far emigrare la mia compagna)

io mi disperai, non vedevo alcuna soluzione.... ecco, diciamo che non affrontavo la cosa con la saggezza che tu (di)mostri. Avevo appena iniziato l'università e mi sembrava di dover rinunciare a tutto.

mia madre, invece, aveva speranza, con la certezza che ogni problema di denaro si risolve se ci sono le condizioni familiari.

e a distanza di 10 anni dal momento peggiore, posso mi trovo in una condizione che all'epoca mai avrei neanche sperato.

è stata dura, per un paio di anni, ma poi si riparte.

@ Cosimo

hai ragione, il problema sono sempre quelli cpiccoli, che spariscono senza lasciar traccia sui mezzi di comunicazione e creando drammi familiari...

E mi preoccupo ancor più a sentire il moltiplicarsi delle disgrazie sul lavoro, che per me sono l'eventualità più triste... morire per lavorare è inammissibile. SEMPRE

e la pressione sui costi può essere una "giustificazione" per i padroni nella riduzione della sicurezza.

Ciao

Luxan

Link al commento
Condividi su altri Social

(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Il presidente di Tata Motors, Ratan Tata, sta valutando una piu' stretta cooperazione con il gruppo automobilistico tedesco Daimler. Lo riferisce il giornale tedesco Focus, precisando che Tata sarebbe alla ricerca di un nuovo fornitore di motori per le unita' Jaguar e Land Rover, che ha acquistato da Ford all'inizio dell'anno. Per questo Ratan Tata, secondo il giornale, avrebbe incontrato i managers di Daimler in India. index.asp?articolo=650362&titolo=Auto%3A+Ratan+Tata+valuta+collaborazione+con+Daimler

Auto: Ratan Tata valuta collaborazione con Daimler - Wall Street Italia

Link al commento
Condividi su altri Social

:clap :clap :clap :clap:clap :clap

Finalmente un intervento davvero analitico e sensato, prescindendo dai casi personali...

Grazie. ACS ma mi sembra di aver detto delle ovvieta':) Piuttosto mi sembra interessante la tempistica nel concedere l'intervista da parte di Marchionne che non fa nulla per caso e che invece lancia un segnale chiaro e forte e da una posizione privilegiata di chi non sta annaspando quanto la concorrenza e che son sicuro trovera' sponda. in parole povere Sergio dice: ragazzi la festa e' finita ed inevitabilmente qualche testa cadra' e fara' pure un bel botto forte. Fiat ne e' consapevole e pur passandosela meglio della concorrenza e' pronta a fare la sua parte (e chiaramente non in posizione di subalternita) e a metterci del suo per far tirare avanti la baracca. chi ci sta?

Io dico che Sergio c'ha visto giusto anche questa volta. Come manager c'e' poco da rinfacciargli, ha due cosi cosi' ed un comunicatore eccezionale.

PS

Una volta fiat era interessata a Volvo... Che gli svedesi diano volvo ai cinesi non ci credo sino a che non lo vedo...

Link al commento
Condividi su altri Social

Vorrei ringraziare tutti coloro hanno espresso parole di conforto o vicinanza riguardo la mia situazione familiare (cioè, non la mia in particolare... noi ne abbiamo parlato qui ed è diventato un piccolo caso nel topic, ma è sempre ovvio che è solo un esempio che purtroppo parla anche per tante altre persone).

Leggendo i vostri commenti sono ritornato anche sulle mie, di parole, e mi sono ritrovato a riflettere su quanto avevo scritto.

Mi sento di aggiungere un'ulteriore sfumatura.

Ripartendo ancora una volta dal fatto di non voler sminuire assolutamente questa crisi... anzi, voglio soffermarmi proprio su questo punto. Non voglio sminuire assolutamente questa crisi, perchè il mio pensiero ora va a persone o famiglie che possono (purtroppo) trovarsi in situazioni ben peggiori della nostra, famiglie dove magari già prima, per il mondo del lavoro che c'è oggi, lavorava soltanto una persona, con dei figli piccoli, e ora questo unico lavoro che c'era, diventa una mobilità o una cassa integrazione.

Non posso dire, per fortuna (dire per fortuna mi suona malissimo, perchè ha un che di egoista) di essere in questa situazione.

La crisi... la crisi la stiamo sentendo, in questa casa. Siamo stati fino ad ora in quattro, con quattro stipendi.

Due genitori e due figli adulti, che sono ancora in casa, perchè entrambi, per un caso o per l'altro, non sono nè fidanzati nè sposati, all'età rispettiva di 31 e 24 anni (un paio di bamboccioni, disse qualcuno tempo fa, ma sarebbe un altro discorso).

Ora, una di queste quattro persone si vede mancare lo stipendio da qualche mese, per via di un prossimo fallimento che per ora ha già fatto disastri economici, e l'altra, se lo vede dimezzato da una cassa integrazione.

Dire che siamo disperati sarebbe veramente troppo. Di certo, colpiti dalla crisi, bisogna abbassare le aspettative e le previsioni.

Viviamo in una casa normale e niente più, ma non ci manca nulla. Facciamo le vacanze, le auto sono sempre piaciute a tutti in casa, e siamo in quattro con quattro auto, due GTC, una Tigra TT e una Corsa (nonostante questo la Opel va male :D mi spiace ma non posso fare di più al momento, altrimenti compravo una decina di Insignia a marzo giusto per metterli di buon'umore :D ).

La crisi ci ha colpiti, certo, ma da un lato posso dire che rispetto ad altre situazioni purtroppo ben più gravi, la nostra lamentela potrebbe essere relativa.

Di certo c'è la base per proseguire e di fondo un gruppo familiare compatto che tutt'al più dovrà rivedere certe cose, fino a che non verranno tempi migliori. I lavori di mia sorella e mio non stanno soffrendo di questo momento nero, e spero che continui così. Le entrate sono sempre state destinate alla vita in famiglia (tolto il vizio delle auto :) ) e nell'ultimo periodo sono calate, ma tutto sommato possono portare prima di tutto ad un po' più di attenzione a come vengono gestite, che non fa mai male perchè resterà un ricordo quando ci saranno tempi migliori.

Forse avremo di meno, dall'anno prossimo, potremo permetterci di meno. A volte non è nemmeno un male perchè si ritorna ad apprezzare quel che si ha (non che fino ad ora avessimo fatto i Briatore, siamo ben 4 operai, non è che si vola via) e a tenerlo da conto.

Con questo, non voglio sminuire quanto ho scritto prima e farlo passare come se fosse un capriccio. Resta tutto come è.

Però mi rendo conto anche che nella sfortuna, siamo una situazione famigliare che ha un po' di fortuna, e, in primis, ciò mi fa dedicare ad un pensiero a chi è stato colpito più duramente e a maggior ragione può sentirsi disperato, e in secondo luogo, mi aiuta a fare luce sulla situazione e sull'ottimismo e la speranza che non devono mancare mai, in nessuno a nessun livello, perchè verrà il momento in cui saranno due cose che faranno ripartire tutto, sia che si tratti di una famiglia che tiene duro, che di un imprenditore nell'indotto che tiene duro per sè e per chi lavora per lui.

La nostra storia ci insegna che nei decenni e secoli passati, ne sono successe di tutti i colori, di molto peggio. Siamo arrivati fino a qui, dove c'è questa crisi isterica, virtuale, scoppiata in un mondo scoppiato perchè ha caricato 300 quintali su un'Apecar.

Se andrà tutto in cocci, saranno la voglia e l'ottimismo a far ripartire tutto, come è stato dopo guerre e quant'altro.

Forse era destino, forse siamo arrivati al momento in cui il palloncino esplode, e c'è il botto. Oppure, pian piano si sgonfierà. Costerà tanto ad un sacco di persone e forse alla fine io e la mia famiglia siamo fra quelle che se la caveranno con poco.

In questo sistema che si è incrinato, l'auto era un grande ingranaggio nel meccanismo, ed essendolo sempre stato, è uno dei termometri principali di una società che ha corso corso corso sperando di poter crescere sempre in maniera dissennata.

Credo che la crisi dell'auto sia lo specchio di tutto in generale, e cioè che l'uomo deve imparare e capire che non si può sempre puntare solo più in su. La palla nello spazio che ci porta a spasso è sempre quella, e forse l'uomo con i suoi usi e consumi ha percorso un cammino in cui momenti come questa crisi sono decisamente ovvi, e ciclici.

Sono convinto di una cosa. Se sarà un fatto epocale, stavolta forse metterà un po' di sale in zucca in generale, a tutti (la prossima frase è senza riferimenti a persone, è solo un esempio)... dal ragazzo con un lavoro interinale che fa 24 mila euro di debiti per una Mini, alla banca che glielo concede, all'imprenditore che ora lo lascia a casa perchè è meglio così.

C'è chi si dispera e chi si lamenta.

A chi si dispera, voglio dire che spero che trovi la forza per riprendere con ottimismo.

A chi si lamenta, un attimo di riflessione perchè se siamo nella cacca, almeno una parte di questa cacca l'abbiamo fatta un po' ciascuno.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

Link al commento
Condividi su altri Social

ok, ma sbaglio o la 159/Brera son nate da una piattaforma NON proprietaria? e tutto è stato detto loro compreso il fatto che fosse la base di partenza ad essere inadatta ad un'Alfa? Cioè, IMHO, qua si rischia di andare di male in peggio, date le premesse... :?

infatti, sul rifiuto iniziale ora sì innesta pure la crisi.

guarda che belle economie di scala han fatto VW (scalata), GM e Ford.:lol:

io ai GRUPPONI MEGAGALATTICI non credo.

IMHO alla fine non sono efficienti.

Piuttosto credo alla sparizione di Marchi e ad un sacco di JV, poi è ovvio che chi sta peggio magari si fonde o viene assorbito

GM -fiat insegna e non solo a vedere le ultime notizie. Quindi io vedo, piuttosto , l' assorbimento totale e chiusura di marchi dalle caratteristiche troppo marcate.Questi ultimi decederanno o per morte naturale, perchè non offrono più quello che il cliente esigente chiede ,oppure per eutanasia perchè per vendere richiederanno troppi investimenti alla standardizzata casa madre. Investimenti che potrebberrò pure essere trovati tra le piege dei bilanci ottenendo un ritorno di immagine, ma questo è un altro discorso.

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.