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Fusione fra Opel e Fiat


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Fonte: Automotive news

Opel chief says Fiat merger not in the cards

November 19, 2003

FRANKFURT-- The head of Opel, the German unit of General Motors, said late on Tuesday that a merger between his company and the autos business of Fiat was not likely.

"A merger is not currently on the horizon," Opel CEO Carl-Peter Forster told reporters in comments embargoed until Wednesday.

Analysts say deeper consolidation between Fiat Auto and Opel, which already cooperate on powertrains and purchasing, has become less likely due to a legal spat between the Italian firm and GM.

Fiat announced a five-billion-euro ($6 billion) recapitalization for its car division in February. GM argues that the move voids an option that allows Fiat to force GM to buy the Italian group out of its autos division.

Fiat argues the option is still valid and has said it could seek compensation if GM refuses the option.

Forster talked up the benefits of the joint ventures and said he was happy to have Fiat as a partner.

"Fiat is an important partner for us. We already manage 70-75 percent of the overall cost of a car together," he said. "We have the biggest possible interest in our partner doing well."

Forster said the two companies were jointly developing components for their small Corsa and Punto models but declined to say whether there could be any further cooperation.

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I più attivi nella discussione

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Traduco sintetizzo e commento.

Il capo della Opel sostiene che una fusione fra Opel e Fiat Auto non è verosimile.

Alcuni analisti dicono che un consolidamento più profondo fra le due aziende, che già cooperano su powertrain e acquisti, è diventato meno verosimile a causa di una controversia legale tra l’azienda italiana e GM. Fiat annunciò una ricapitalizzazione di cinque liliardi di euro per la sua divisione auto in Febbraio. GM sostiene che questa mossa invalida l’opzione put che permette a Fiat di forzare GM a comprare Fiat Auto. Fiat sostiene che l’opzione put è ancora valida e che potrebbe chiedere una contropartita economica se GM la rifiuta. Carl Peter Forster, CEO Opel, ha parlato dei benefici delle joint ventures e ha detto che è contento di avere Fiat come partner.

Ha detto: “Fiat è un importante partner per noi. Nio gestiamo già insieme il 70-75% del costo totale di un’auto,” e “Noi abbiamo il più grosso interesse possibile a che il nostro partner vada bene.”

Forster ha detto che le due aziende stanno sviluppando insieme componenti per i loro piccoli modelli Corsa e Punto, ma ha omesso di dire se potrebbe esservi ulteriore cooperazione.

Il mio commento personale a questo tipo di manfrine è che è inutile: Fiat non tirerà fuori le palle per farcela con le proprie gambe; è destinata a morire per annegamento lento nell’oceano GM. Mentre ai nostri governanti, in tutt’altre faccende affaccendati, non gliene può fregar di meno. E se ai nostri governanti non gliene può fregar di meno, anche perché oramai l’Europa gli impedirebbe di sostenere Fiat, figuriamoci quanto possono essere interessati quelli di Torino bravi solo a fare gli imprenditori socializzando le perdite e privatizzando i profitti. Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle. Un male incurabile.

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Guest DESMO16
Il mio commento personale a questo tipo di manfrine è che è inutile: Fiat non tirerà fuori le palle per farcela con le proprie gambe; è destinata a morire per annegamento lento nell’oceano GM. Mentre ai nostri governanti, in tutt’altre faccende affaccendati, non gliene può fregar di meno....

...salviamo la Fiat, altrimenti qui si mangiano capre e cavoli!!!

...Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle. Un male incurabile.
..secondo me é curabilissimo...basterebbe mettere il Montezemolo giusto al posto giusto...lui si che ha le palle....mi piace soprattutto quando bacchetta sta manica di ladri (quali sono i nostri governanti, tutti uguali....che ipocriti da 1° repubblica!!).....comunque confido nello stesso Demel, che mi sembra il personaggio giusto a traghettare Fiat dal mare mosso della crisi fino a alla riva del risanamento dei conti/debiti...però dopo servirà ancora entrare in mare aperto, ed il Sig. Cordero mi sembra l'ammiraglio ideale per la nave Fiat
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Guest T a u r u s
Il mio commento personale a questo tipo di manfrine è che è inutile: Fiat non tirerà fuori le palle per farcela con le proprie gambe; è destinata a morire per annegamento lento nell’oceano GM. Mentre ai nostri governanti, in tutt’altre faccende affaccendati, non gliene può fregar di meno....

...salviamo la Fiat, altrimenti qui si mangiano capre e cavoli!!!

...Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle. Un male incurabile.
..secondo me é curabilissimo...basterebbe mettere il Montezemolo giusto al posto giusto...lui si che ha le palle....mi piace soprattutto quando bacchetta sta manica di ladri (quali sono i nostri governanti, tutti uguali....che ipocriti da 1° repubblica!!).....comunque confido nello stesso Demel, che mi sembra il personaggio giusto a traghettare Fiat dal mare mosso della crisi fino a alla riva del risanamento dei conti/debiti...però dopo servirà ancora entrare in mare aperto, ed il Sig. Cordero mi sembra l'ammiraglio ideale per la nave Fiat
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Il mio commento personale a questo tipo di manfrine è che è inutile: Fiat non tirerà fuori le palle per farcela con le proprie gambe; è destinata a morire per annegamento lento nell?oceano GM. Mentre ai nostri governanti, in tutt?altre faccende affaccendati, non gliene può fregar di meno....

...salviamo la Fiat, altrimenti qui si mangiano capre e cavoli!!!

...Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle. Un male incurabile.
..secondo me é curabilissimo...basterebbe mettere il Montezemolo giusto al posto giusto...lui si che ha le palle....mi piace soprattutto quando bacchetta sta manica di ladri (quali sono i nostri governanti, tutti uguali....che ipocriti da 1° repubblica!!).....comunque confido nello stesso Demel, che mi sembra il personaggio giusto a traghettare Fiat dal mare mosso della crisi fino a alla riva del risanamento dei conti/debiti...però dopo servirà ancora entrare in mare aperto, ed il Sig. Cordero mi sembra l'ammiraglio ideale per la nave Fiat

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Perchè, fra tanti costruttori mondiali, la Fiat ha proprio scelto di fare una joint venture con la Renault per fare motori a 4 cilindri che sostituiranno i Fire? Non capisco, la Fiat è sempre stata fortissima a fare i motori di piccola cilindrata, soprattutto i Fire che negli anni 80 erano molto avanzati tecnologicamente.

Adesso veniamo a sapere che vuole fare motori con la Renault. Allora mi chiedo:

1) Come mai la Fiat vuole fare motori di piccola cilindrata con un'altra marca, quando la casa italiana è sempre stata vittoriosa nei motori per city cars e utilitarie?

2) Perchè ha scelto proprio la Renault in mezzo a tanti altri costruttori nel mondo?

Quindi il gruppo Fiat, oltre ad avere la JV con GM, e con PSA per i monovolumi e i veicoli commerciali, avrà anche con Renault e Toyota. E' un progetto geniale allearsi con Toyota per i motori ibridi!

Fiat Grande Punto 1.3 Multijet 90 cv 5 porte Emotion. Bella rossa fiammante!!!

Mia, ti voglio tanto bene!

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Boni! State boni!

Io preferisco fare l'avvocato del diavolo.

Ilmotivo è semplice: The head of Opel said late on Tuesday that a merger between his company and the autos business of Fiat was not likely.

La questione è: da dove nascono le voci di possibili fusioni fra Opel e Fiat? Dal nulla?

Ora è vero che il CEO Opel nega possibili fusioni, ma questo implica che la possibilità era sotto esame.

Taurus, io non dico cazzate. Di quello che tu dici io ne sono convinto diciamo all'80 %. Ma 80% non è 100% e se permetti, non appena leggo certe cose mi allarmo.

Oltretutto Umberto non perde occasione per sottolineare che l'Auto non è più l'affare principale del gruppo Fiat e che non sta scritto da nessuna parte che lui (con la sua famiglia) debba per forza continuare ad essere l'azionista di maggioranza.

Se permettete io non ho una fiducia cieca sul fatto che la proprietà Fiat rimarrà in Italia. Voi potete continuare tranquillamente a fare quel che vi pare, compreso il sognare, ma non potete vietarmi di esprimere i miei dubbi, le mie opinioni o, se volete, le mie malpensate.

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Guest T a u r u s

Guarda una cosa e' l'uno e una cosa l'altro.....GM non c'entra nulla con la possibilita' che in un futuro non molto vicino la famiglia Agnelli contera' di meno semplicemente Fiat va verso il suo cammino di diventare una public company......una cosa gia' avvenuta a peugeot per esempio con la famiglia Peugeot o in ford motor con la famiglia Ford dove in entrambi i casi le famiglie sono sotto il 20% dell'azienda......

Della relazione con GM rimarano solo le due JV e la collaborazione in alcuni pianali.......niente di piu' niente di meno per questo Fiat e' in fase avanzata di contatti per la creazione di una nuova generazione di 4 cilindri fino a 1,4lt in JV Renault e per fare un stabilimento europeo per la produzione di veicoli ibridi in europa in JV con Toyota......

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Boni! State boni!

Io preferisco fare l'avvocato del diavolo.

Ilmotivo è semplice: The head of Opel said late on Tuesday that a merger between his company and the autos business of Fiat was not likely.

La questione è: da dove nascono le voci di possibili fusioni fra Opel e Fiat? Dal nulla?

Ora è vero che il CEO Opel nega possibili fusioni, ma questo implica che la possibilità era sotto esame.

Taurus, io non dico cazzate. Di quello che tu dici io ne sono convinto diciamo all'80 %. Ma 80% non è 100% e se permetti, non appena leggo certe cose mi allarmo.

Oltretutto Umberto non perde occasione per sottolineare che l'Auto non è più l'affare principale del gruppo Fiat e che non sta scritto da nessuna parte che lui (con la sua famiglia) debba per forza continuare ad essere l'azionista di maggioranza.

Se permettete io non ho una fiducia cieca sul fatto che la proprietà Fiat rimarrà in Italia. Voi potete continuare tranquillamente a fare quel che vi pare, compreso il sognare, ma non potete vietarmi di esprimere i miei dubbi, le mie opinioni o, se volete, le mie malpensate.

vedi.... senza polemica alcuna.... ho già notato in passato che la non sei tanto ferraro in economia

te lo dico veramente senza polemica perchè ogniuno ha proprie vocazioni diverse da quelle di altri.......

detto questo solo come premessa voglio chiarirti il senso delle dichiarazioni di agnelli....... che ti confesso a me sono dispiaciute ma hanno aspetti positivi e negativi al tempo stesso

agnelli ha detto che il legame tra la famiglia e la fiat non è immutabile....

questo non c'entra niente con l'auto...... ma proprio nulla

agnelli si riferisce alla fiat intesa come gruppo che in un futuro (temop nemmeno troppo lontano) fiat potrebbe perdere il proprio azionista di riferimento attraverso la diluizione della propria quota

l'aspetto negativo stà nel fatto che in futuro potrebbe mancare un punto di riferimento importante per la fiat....... certamente senza quel punto di riferimento che in questi anni c'è stato le varie crisi della fiat si sarebbero risolte in maniera differente.....

l'aspetto positivo stà nel fatto che eventuali strategie dell'azienda potrebbero essere eseguite attraverso il reperimento + veloce dei capoitali dal mercato senza essere vincolati allanecessità di sottoscrizione dell'aziuonista che quindi potrebbe vedere tali metodi come non convenienti per se stesso e quindi limitare queste opportunità

ma l'italianità non c'entra proprio nulla..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempoi ma italiana fuori di ogni dubbio

la merc è di moltissimi ma di nessuno al contempo ma mai ho sentito dubitare che trattasi di una azienda tedesca..... per non parlare della gm o della ford ...... tutte public company

vedi copco..... senza polemica e del tutto involontariamente un certo tipo di persone simili a te..... credimi senza polemica.... potrebbe avere inciso in questa scelta di agnelli....

negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

hanno fatto sempre il lòoro dovere per il bene dell'azienda ....... ma certo deve essere difficile vivire in quel modo.......

non escludo insomma che i tanti soldi che hanno tirato fuori in questa occasione possa essere l'ultimo salvataggio di una azienda che in futuro dovrà vedersela da sola

spero di essermi espresso in maniera comprensibile

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