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Fusione fra Opel e Fiat


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Non rispondo perchè scenderei anch'io sul personale e perchè ho già speso troppo tempo a combattere l'aria fritta del solito personaggio incompetente la cui ignoranza è causa primaria di presunzione.

guarda.... il tuo intervento è fuoriluogo.... prchè credimi non c'era veramente nulla di personale ne di provocatorio o polemico.... te lo giuro su quello che ho di + caro al mondo.... credimi

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Guarda, ti sto dando tregua oramai da un bel pezzo nonostante tutte le cazzate che spari, ma mi prudono le mani ed è meglio che non tenti nuovamente di cimentarti con me, altrimenti ricomincerò a risponderti a tono ed a farti piangere di nuovo facendo però divertire tutto il resto dell'uditorio.

Cercati la gloria e scarica le tue idiosincrasie e le tue depressioni con chi ti pare, ma non con me.

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Guest DESMO16
quote]....... agnelli ha detto che il legame tra la famiglia e la fiat non è immutabile....

questo non c'entra niente con l'auto...... ma proprio nulla

agnelli si riferisce alla fiat intesa come gruppo che in un futuro (temop nemmeno troppo lontano) fiat potrebbe perdere il proprio azionista di riferimento attraverso la diluizione della propria quota

l'aspetto positivo stà nel fatto che eventuali strategie dell'azienda potrebbero essere eseguite attraverso il reperimento + veloce dei capoitali dal mercato senza essere vincolati allanecessità di sottoscrizione dell'aziuonista che quindi potrebbe vedere tali metodi come non convenienti per se stesso e quindi limitare queste opportunità

ma l'italianità non c'entra proprio nulla..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempoi ma italiana fuori di ogni dubbio

la merc è di moltissimi ma di nessuno al contempo ma mai ho sentito dubitare che trattasi di una azienda tedesca..... per non parlare della gm o della ford ...... tutte public company

negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

hanno fatto sempre il lòoro dovere per il bene dell'azienda ....... ma certo deve essere difficile vivire in quel modo.......

non escludo insomma che i tanti soldi che hanno tirato fuori in questa occasione possa essere l'ultimo salvataggio di una azienda che in futuro dovrà vedersela da sola

..ripropongo la sua frase..

Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle.

..e secondo me oggi ad avere grinta, vedo principalmente Montezemolo...

..spero che anche il nuovo Demel (o "Dremel" come lo chiamo io :D), riesca a far cambiare l'orientamento ad una azienda tanto straordinaria ed unica in quanto a tecnologia ed innovazioni, ma altrettanto conservatrice, vista da molti come una sorta

Concordo con te Fabvio, quando dici:

l'aspetto negativo stà nel fatto che in futuro potrebbe mancare un punto di riferimento importante per la fiat....... certamente senza quel punto di riferimento che in questi anni c'è stato le varie crisi della fiat si sarebbero risolte in maniera differente..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempoi ma italiana fuori di ogni dubbio

..mentre con questa frase Fabvio non ho capito cosa intendi..

vedi copco..... senza polemica e del tutto involontariamente un certo tipo di persone simili a te..... credimi senza polemica.... potrebbe avere inciso in questa scelta di agnelli....
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Guest DESMO16
quote]....... agnelli ha detto che il legame tra la famiglia e la fiat non è immutabile....

questo non c'entra niente con l'auto...... ma proprio nulla

agnelli si riferisce alla fiat intesa come gruppo che in un futuro (temop nemmeno troppo lontano) fiat potrebbe perdere il proprio azionista di riferimento attraverso la diluizione della propria quota

l'aspetto positivo stà nel fatto che eventuali strategie dell'azienda potrebbero essere eseguite attraverso il reperimento + veloce dei capoitali dal mercato senza essere vincolati allanecessità di sottoscrizione dell'aziuonista che quindi potrebbe vedere tali metodi come non convenienti per se stesso e quindi limitare queste opportunità

ma l'italianità non c'entra proprio nulla..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempoi ma italiana fuori di ogni dubbio

la merc è di moltissimi ma di nessuno al contempo ma mai ho sentito dubitare che trattasi di una azienda tedesca..... per non parlare della gm o della ford ...... tutte public company

negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

hanno fatto sempre il lòoro dovere per il bene dell'azienda ....... ma certo deve essere difficile vivire in quel modo.......

non escludo insomma che i tanti soldi che hanno tirato fuori in questa occasione possa essere l'ultimo salvataggio di una azienda che in futuro dovrà vedersela da sola

..secondo me il discorso

...negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

..c'entra ben poco...dimentichi che sono stati una presenza costante nella vita politica e sociale dell'Italia, pertanto ne hanno pagato le conseguenze in seguito agli avvenimenti che hanno stravolto la nostra nazione dal '92 in poi...e forse sono stati castigati (magari ingiustamente, non voglio commentare...) solo per questo...non dimentichiamo infatti che ci sono politici e formazioni politiche che hanno fatto "dell'anti fiattismo" la propria crociata e battaglia, magari continuando a viaggiare in una comoda Lancia (Maroni, Castelli..solo per fare un es.)

..ripropongo la sua frase..

Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle.

..e secondo me oggi ad avere grinta, vedo principalmente Montezemolo.....spero che anche il nuovo Demel (o "Dremel" come lo chiamo io :D), riesca a far cambiare l'orientamento ad una azienda tanto straordinaria ed unica in quanto a tecnologia ed innovazioni, ma altrettanto conservatrice, vista da molti come una struttura assolutamente burocratica e gretta....

Concordo con te Fabvio, quando dici:

l'aspetto negativo stà nel fatto che in futuro potrebbe mancare un punto di riferimento importante per la fiat....... certamente senza quel punto di riferimento che in questi anni c'è stato le varie crisi della fiat si sarebbero risolte in maniera differente..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempo ma italiana fuori di ogni dubbio

...come la Ducati, per fare un es. che da quando é stata lasciata da quella banda a delinquere (i Castiglioni) é riuscita ad arrivare fino al livello attuale, cioé la massima espressione della sportività motociclistica, mentre diversamente sarebbe fallita...questo non toglie che i personaggi di cui sopra siano stati dei veri talent scout, tanto geniali nelle idee quanto distruttivi nelle finanze!!..comunque anche se di proprietà americana, la Ducati é comunque considerata italiana...anche perché gli americani (intelligentemente) hanno lasciato le persone competenti in materia tecnica (italiani) al loro posto, eleggendo Minoli quale presidente..scusate questo OT!!!

..mentre con questa frase Fabvio non ho capito cosa intendi..

vedi copco..... senza polemica e del tutto involontariamente un certo tipo di persone simili a te..... credimi senza polemica.... potrebbe avere inciso in questa scelta di agnelli....
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..mentre con questa frase Fabvio non ho capito cosa intendi..

vedi copco..... senza polemica e del tutto involontariamente un certo tipo di persone simili a te..... credimi senza polemica.... potrebbe avere inciso in questa scelta di agnelli....

guarda .... non è complicato.....

è solo per dire che deve essere difficile vivere avendo sulle spalle il peso di avere una opinione pubblica ed una classe sindacale e una stampa che ti stà col fucile spianato

e poi per cosa??

per passione forse .... per soldi certamente nò dxatoc he quello che oggi ifi-ifil guadagna con le proprie attività poi le rispende su fiat....

è difficile fare industria in italia oggi.......

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quote]....... agnelli ha detto che il legame tra la famiglia e la fiat non è immutabile....

questo non c'entra niente con l'auto...... ma proprio nulla

agnelli si riferisce alla fiat intesa come gruppo che in un futuro (temop nemmeno troppo lontano) fiat potrebbe perdere il proprio azionista di riferimento attraverso la diluizione della propria quota

l'aspetto positivo stà nel fatto che eventuali strategie dell'azienda potrebbero essere eseguite attraverso il reperimento + veloce dei capoitali dal mercato senza essere vincolati allanecessità di sottoscrizione dell'aziuonista che quindi potrebbe vedere tali metodi come non convenienti per se stesso e quindi limitare queste opportunità

ma l'italianità non c'entra proprio nulla..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempoi ma italiana fuori di ogni dubbio

la merc è di moltissimi ma di nessuno al contempo ma mai ho sentito dubitare che trattasi di una azienda tedesca..... per non parlare della gm o della ford ...... tutte public company

negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

hanno fatto sempre il lòoro dovere per il bene dell'azienda ....... ma certo deve essere difficile vivire in quel modo.......

non escludo insomma che i tanti soldi che hanno tirato fuori in questa occasione possa essere l'ultimo salvataggio di una azienda che in futuro dovrà vedersela da sola

..secondo me il discorso

...negli anni gli agnelli sono stati considerati magnati snobbisti quando l'azienda andava bene e sporchi ladri quando l'azienda andava male.....

..c'entra ben poco...dimentichi che sono stati una presenza costante nella vita politica e sociale dell'Italia, pertanto ne hanno pagato le conseguenze in seguito agli avvenimenti che hanno stravolto la nostra nazione dal '92 in poi...e forse sono stati castigati (magari ingiustamente, non voglio commentare...) solo per questo...non dimentichiamo infatti che ci sono politici e formazioni politiche che hanno fatto "dell'anti fiattismo" la propria crociata e battaglia, magari continuando a viaggiare in una comoda Lancia (Maroni, Castelli..solo per fare un es.)

..ripropongo la sua frase..

Il vero male di Fiat Auto oggi è che per fargli avere successo occorre avere le palle.

..e secondo me oggi ad avere grinta, vedo principalmente Montezemolo.....spero che anche il nuovo Demel (o "Dremel" come lo chiamo io :D), riesca a far cambiare l'orientamento ad una azienda tanto straordinaria ed unica in quanto a tecnologia ed innovazioni, ma altrettanto conservatrice, vista da molti come una struttura assolutamente burocratica e gretta....

Concordo con te Fabvio, quando dici:

l'aspetto negativo stà nel fatto che in futuro potrebbe mancare un punto di riferimento importante per la fiat....... certamente senza quel punto di riferimento che in questi anni c'è stato le varie crisi della fiat si sarebbero risolte in maniera differente..... caso mai si potrebbe dire il contrario....... si avrebbe una azienda di nessuno e di moltissimi al contempo ma italiana fuori di ogni dubbio

...come la Ducati, per fare un es. che da quando é stata lasciata da quella banda a delinquere (i Castiglioni) é riuscita ad arrivare fino al livello attuale, cioé la massima espressione della sportività motociclistica, mentre diversamente sarebbe fallita...questo non toglie che i personaggi di cui sopra siano stati dei veri talent scout, tanto geniali nelle idee quanto distruttivi nelle finanze!!..comunque anche se di proprietà americana, la Ducati é comunque considerata italiana...anche perché gli americani (intelligentemente) hanno lasciato le persone competenti in materia tecnica (italiani) al loro posto, eleggendo Minoli quale presidente..scusate questo OT!!!

..mentre con questa frase Fabvio non ho capito cosa intendi..

vedi copco..... senza polemica e del tutto involontariamente un certo tipo di persone simili a te..... credimi senza polemica.... potrebbe avere inciso in questa scelta di agnelli....

vedi copco.... anche tu confondi la fiat con gli agnelli....

per carità è una comparazione naturale.... ma non è così che va affronato il problema....

tu dici che fiat deve avere le palle.... e le ha....

ma sottointendi con questo il fatto che secondo te debbono essere gli agnelli ad avere le palle.... e questo invece non c'entra

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...quello che oggi ifi-ifil guadagna con le proprie attività poi le rispende su fiat....

Vedo figliolo, nella storia di Fiat è stato sempre esattamente il contrario. I profitti dell'auto sono stati investiti in altri settori, mentre le perdite sono state statalizzate.

Dopo l'ultima crisi i tempi erano già cambiati: oggi le regole europee impediscono al governo di aiutare Fiat Auto più di tanto, quindi quelli di Torino sono stati costretti per la prima volta nella loro storia a mettere le mani seriamente nelle proprie tasche per rilanciare nuovamente l'auto e non ritrovarsi in mano un ferrovecchio.

Sic stantibus rebus, ai sabaudi il settore auto puzza come il pesce marcio; per non essere costretti a rimettere le mani in tasca alla prossima crisi ecco quindi l'idea brillante di cominciare a defilarsi alla chetichella in qualsiasi modo, sia esso l'incamminarsi verso una public company o il loro diluirsi con qualsiasi altro mezzo.

....ma sottointendi con questo il fatto che secondo te debbono essere gli agnelli ad avere le palle.... e questo invece non c'entra...

Vedi figliolo, questo è quello che vorresti che io dicessi ma che non ho mai detto. A me della famiglia Agnelli non me ne può fregar di meno. Posso ammirarla se mi fa sentire orgoglioso ma la butto nel cesso se mi fa vergognare. A me interessa che il know how rimanga italiano e che chiunque gestisca Fiat Auto sia italiano (o italiani), creda in quel che fa e che quindi abbia le palle e faccia l'imprenditore prima di fare il prestigiatore saltando sul carrozzone che di volta in volta appare quello che più degli altri promette il soldo facile.

Come vedi la tua presunzione derivante dall'ignoranza e la tua cronica incapacità di capire cosa ti succede intorno ti mette nella condizione di essere sonoramente smentito e di prendere lezioni. Peccato che, data la tua chiusura mentale, non serve a nulla.

Se sai cianciare di aria fritta ciancia di aria fritta ma non ti imbarcare con l'aria del conoscitore su cose che non conosci.

Vai a studiare vah, ne hai bisogno.

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Copco sei molto critico nei confronti dell'azionista di riferimento

io invece ho avuto una sorpresa

da quando è arriviato Umberto

la Fiat è cambiata profondamente.

Tutti pensavamo che fosse colui che vendeva invece è l'uomo

che intende rilanciarla.

Nuovi modelli..... cessioni di attività anche storiche

restiling come quelli sulle ALfa che lasciano presagire la volontà di avere

modelli sempre aggiornati...di tenere sveglia l'attenzione dei clienti

e pronta la rete.

Ogni anno sono previsti due modelli nuovi per FIAT e una per LAncia

e Alfa.La LAncia verso l'Asia ...l'ALFA verso gli USA

Perdipiù la clausola Put sembra essere ormai una questione di soldi

nel senso...quanto darà GM ormai al 10% e non più la 20%

per liberarsene.

Un Manager austriaco e non più piemontese

non un finanziere ne un mecca .....un uomo che

è dell'auto e vive di auto.

La quota di mercato europea passata dal 6.5 di settembre al 7.9 di ottobre

La Panda

la Ypsilon

L'Idea

tre grandi colpi che solo un fuoriclasse può fare.

La Passione

La dichiarazione di Umberto di voler fare i modo

che gli italiani siano ancora fieri della Fiat.

Insomma il materiale è enorme sul quale discutere

e non possiamo sinceramente continuare

a masturbarci con le Joit Venture e gli accordi con altri

partner....che tremano alla sola vista della 8c e della Fulvia

per non parlare della Cinquecento.

Insomma è cambiato molto da quando ti leggevo su 4 ruote

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