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La Panda a idrogeno sarà pronta entro il prossimo anno


Giulio

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  • 2 settimane fa...
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I più attivi nella discussione

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Un consorzio (di cui fanno parte numerosi partners fra cui BMW, Daimler-Chrysler, Ford e General Motors) ha dato inizio ai lavori a Berlino per la costruzione della prima stazione tedesca di rifornimento di idrogeno aperta al pubblico.

La stazione sarà sperimentale e ci si aspetta che fornisca informazioni per perfezionare la produzione e lo stoccaggio per il rifornimento di veicoli a idrogeno nella pratica quotidiana.

Le case automobilistiche forniranno una piccola flotta sperimentale (inizialmente 16 veicoli) che sarà messa a disposizione di un certo numero di utenti per l'utilizzo nelle condizioni normali di traffico. L'inaugurazione della stazione di rifornimento di idrogeno è prevista per l'ultima parte del 2004.

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Sai se per caso useranno il fotovoltaico oppure corrente proveniente dalla normale rete di distribuzione?

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Sai se per caso useranno il fotovoltaico oppure corrente proveniente dalla normale rete di distribuzione?

Per fare cosa?

La stazione ha solo lo scopo di sperimentare il trasporto dell'idrogeno alla stazione, il suo stoccaggio ed il suo uso nelle pompe di distribuzione.

Poi come sia stato prodotto l'idrogeno è un'altra storia che non è in relazione col progetto della stazione di rifornimento.

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credevo che le future stazioni producessero l'idrogeno in loco, che a parer mio sarebbe la situazione ottimale ed abbasserebbe i costi.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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credevo che le future stazioni producessero l'idrogeno in loco' date=' che a parer mio sarebbe la situazione ottimale ed abbasserebbe i costi.[/quote']

Beh, ho ripreso la notizia dal sito di 4R, e non è specificato come sarà prodotto l'idrogeno. Io credo che non sarà prodotto in loco, ma non ne sono certissimo.

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ho letto con molto piacere tutta la discussione ed in particolare la trattazione tecnica di copco

già da altre parti erano stati avviati dibattiti sul tema, e qui vorrei riportare solo una sintesi

proviamo ad analizzare i punti fondamentali

- fin che c'è tanto petrolio ( diciamo: tanti interessi sporchi legati al petrolio , quindi tanto più petrolio tanti più interessi sporchi ) tutte le alternative che NON consentano altrettanti affari sporchi saranno sempre destinati al fallimento

- il fatto che la tecnologia basata sull'uso dell'idrogeno sia nota e disponibile da tempo ma che questa sia sempre stata relegata a frangie minime di impegno (sia economico che di intenti) dimostra che sotto sotto si capisce che le difficoltà sono troppo grandi . Mi riferisco alle difficoltà globali nella catena produzione - distribuzione - consumo

- un discorso analogo potrebbe essere fatto per l'elettrico, di cui io sono sempre stato, come sicuramente ricorderete, un sostenitore accanito. Anche questa possibile soluzione viene di fatto relegata al ruolo di cenerentola, sicuramente per il motivo di cui al punto 1

perchè continuo a vedere ancora più praticabile , almeno per qualche decennio , l'elettrico rispetto all'idrogeno ? (dato per scontato che per una infinità di motivi occorre iniziare a pensare di dismettere la logica della combustione interna)

guardiamo gli anelli base della catena:

idrogeno: energia comunque ottenuta -> impianti sofisticati e centralizzati di produzione dell'idrogeno -> stoccaggio/trasporto/distribuzione (costosa a rischio per la sicurezza, gas infiammabilissimo) -> consumo (a rischio per lo stesso motivo) con rendimento ( forse copco potrebe darci valori esatti ) sicuramente sotto al 100 % . I motori a combustione interna arrivano al 25 %

costo pubblico della rete distributiva -> un'esagerazione (ne dobbiamo tenere conto, eccome)

elettrico: energia comunque ottenuta -> impianti banalissimi, scalabili in potenza massima e di utilizzo istantaneo -> non abbisogna di stoccaggio , viene prodotta alla bisogna -> trasporto , c'è già una rete che al massimo richiede un potenziamento/rinnovamento graduale -> distribuzione semplice e sicura, anche a livello familiare -> consumo sicuro e con rendimento prossimo al 100 %

costo pubblico della rete distributiva -> pressochè nullo

l'energia la si può ottenere in miriadi di modi diversi, basta volerlo. Puntare già da ora , ma seriamente , alle energie rinnovabili ritengo sia vincente alla distanza ma soprattutto doveroso per l'ecosistema

e, importante, tenere come punto di riferimento la logica della diversificazione integrata e scalabile, dall'impianto familiare alla grande centrale, perchè no, nucleare . il nucleare è come il fucile, non è cattivo intrinsecamente, è cattivo il modo di usarlo

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nella sezionu auto giapponesi avevo inserito un post in cui mi auguravo che fiat sfruttasse le sinergie con toyota sull'ibrido per porre in commercio qualcosa di simile alla prius.

Guardate che il rendimento non puo' mai essere del 100% (terzo principio della termodinamica) ma neppure ci si avvicina nel caso dei motori. Ricordo inoltre che mentre BMW ha realizato un motore a combustione interna in cui l'H e' il combustibile, fiat usa la tecnica delle celle a combustibile ed il motore e' difatti un motore elettrico e non termico. Inoltre se gli impianti di distribuzione producessero l'H in loco si eliminerebbero i costi di trasporto ed anche i rischi. Io sono ottimista, basta iniziare. E' come il telefono, finche' ce l'ha uno solo puo' parlare con se stesso, ma piu' lo comprano e piu' diventa utile, invade il mercato....e' la stessa ragione che oggi frena il metano rispetto al gpl, la rete scarsa di distribuzione fa si che pochi comprino auto a metano e cio' fa si che pochi aprano nuovi distributori a metano. Per questo inizialmente ci vogliono grossi incentivi da parte dello stato (in perdita) che fungano da catalizzatore, poi, superato un punto critico il mercato riesce a reggersi da se. In altre parole quando ci sara' la volonta' politica ad investire (penso presto) l'H diventera' realta'.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Guardate che il rendimento non puo' mai essere del 100% (terzo principio della termodinamica) ma neppure ci si avvicina nel caso dei motori.
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