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La Panda a idrogeno sarà pronta entro il prossimo anno


Giulio

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Premesso che questa non è la soluzione che auspico, ma che penso che verrà adottata per economicità, non generesti l'energia per poi trasportarla, trasporti il combustibile (quello che si fa adesso) nella rete di distribuzione, poi in loco produci l'idrogeno o sul veicolo o alla stazione di servizio...

Un'operazione certo non efficiente, che produce CO2 ma che sarebbe prodotto comunque se non produci l'idrogeno con energia derivata dal nucleare o da fonti rinnovabili.

Non dico certo che sia più efficiente, dico che evita di utilizzare la rete nazionale per un ulteriore scopo, visto che già adesso non è sufficiente.

Mi sembra una soluzione sicuramente meno onerosa che fare delle nuove centrali che producano energia elettrica sufficiente per tutte le auto italiane...

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Premesso che questa non è la soluzione che auspico, ma che penso che verrà adottata per economicità, non generesti l'energia per poi trasportarla, trasporti il combustibile (quello che si fa adesso) nella rete di distribuzione, poi in loco produci l'idrogeno o sul veicolo o alla stazione di servizio...

Un'operazione certo non efficiente, che produce CO2 ma che sarebbe prodotto comunque se non produci l'idrogeno con energia derivata dal nucleare o da fonti rinnovabili.

Non dico certo che sia più efficiente, dico che evita di utilizzare la rete nazionale per un ulteriore scopo, visto che già adesso non è sufficiente.

Mi sembra una soluzione sicuramente meno onerosa che fare delle nuove centrali che producano energia elettrica sufficiente per tutte le auto italiane...

Punto 1) se ho ben capito, mi porto dietro un serbatoio di benzina ed uno di acqua , o qualcosa d'altro. Con un motore a scoppio produco energia che uso pre produrre idrogeno. Brucio idrogeno in una cella e produco energia meccanica. E un passaggio intermedio, che so, ottenere carbonella da legname fresco e poi bruciare quest'ultima ?

Punto 2) i miracoli non li fa nessuno, in qualche modo l'energia di partenza deve e dovrà essere prodotta. Noi dobbiamo valutare quale è quella catena energetica che consente la maggiore efficienza ( e quindi il minor spreco ) col minore inquinamento possibile. E' sicuramente più efficiente un sistema di produzione su larga/media scala piuttosto che tanti piccoli generatori, anche perchè, come nel caso dell'elettrico, il costo del trasporto in termini di perdite sulla rete è pressochè nullo al confronto degli altri. Nel costo del trasporto non devi mettere in conto solo quantità finale - iniziale, ma anche l'apparato che circonda il sistema ( autocisterne , impianti di stoccaggio e di messa in sicurezza ... )

La valutazione corretta andrebbe fatta a partire dal "consumo" : Il veicolo, che deve essere il più leggero possibile, in primo luogo. Poi, come produrre l'energia meccanica necessaria . Ora con il motore a combustione interna e con soluzioni elettriche molto primitive. Se ci mettiamo delle fuel cell dobbiamo preoccuparci dell'immagazzinamento in vettura dell'idrogeno , o come dici tu, dalla sua produzione (e con quale energia?) . Il passo successivo è la valutazione della rete di distribuzione. Infine: la produzione della materia prima necessaria a ciascun tipo di catena. Non è finita: se quest'ultimo passaggio abbisgna a sua volta di elettricità, dobbiamo mettere un anello in più a monte nella catena.

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