Vai al contenuto

Incidente aereo per Alonso


Structure

Messaggi Raccomandati:

Da corriere.it

partenza rinviata per il campione di f1

Alonso fuori pista. Con il jet

Il suo aereo privato ha urtato con un'ala la palazzina dell'aeroporto di Malindi, in Kenia, dove era in vacanza

MALINDI - Incidente aereo all’aeroporto di Malindi in Kenya, per il campione di Formula 1 Fernando Alonso. Nulla di grave, solo tanto spavento. Il suo jet privato ieri, intorno alle 6 del pomeriggio, nel fare manovra sulla piazzola di sosta per imboccare la pista di decollo ha toccato con un’ala, che si sfasciata, la palazzina dello scalo.

Il pilota della Renault e gli altri passeggeri, Raquel Del Rosario, moglie del campione, Marta del Rosario, cognata, il marito Ander Astrain, e il pilota dell’aereo Alberto Fernandez non hanno subito un graffio, ma la loro partenza per l’Europa è stato rimandata a questa mattina, con un’altro aereo privato che verrà a prenderli.

Il fuoriclasse si trovava a Malindi da qualche giorno, ospite del patron della Renault Flavio Briatore, che nella città balneare keniota ha una splendida tenuta, il Lion in the Sun (Leone al Sole). Briatore normalmente per Capodanno organizza feste cui sono invitati politici, attricette, personaggi dello spettacolo, protagonisti delle pagine dei rotocalchi di gossip e scandalistici o di romanzi rosa. Quest’anno invece niente mondanità. Voci raccontano che il gruppo sia andato a passare il Capodanno addirittura alle Seychelles, poche ore di volo dalle coste keniote. Al tavolo della mezzanotte, comunque solo Briatore, la moglie Elisabetta Gregoraci, e i quattro ospiti spagnoli. Alonso non ama apparire nelle fotografie rubate da obbiettivi indiscreti e tiene molto alla sua privacy. Per mesi infatti ha tenuto nascosto il suo matrimonio con Raquel, cantante del gruppo musicale spagnolo femminile, El Sueño de Morfeo. Secondo i giornali iberici i due si sono sposati il 17 novembre 2006 ma hanno sempre negato a tutti la loro unione rivelata solo nell’agosto scorso quando il campione, riferendosi a Raquel, l’ha chiamata “mia moglie”. Ogni anno comunque Briatore e i suoi ospiti – tra gli altri l’ex ministro Giovanna Melandri - hanno fatto parlare di sé. Il 2009 sembrava non prevedere tra i suoi protagonisti malindini il patron della Renault invece stavolta c’ha messo lo zampino la sfortuna e l’incidente all’aeroporto. Malindi è considerata una delle mete tropicali preferite dagli italiani. Le violenze dell’anno scorso nel nord del Kenya, seguite alle elezioni presidenziali, hanno visto però una calo delle presenze turistiche tant’è che la comunità italiana (assai consistente) ha raccolto firme contro i giornalisti responsabili – secondo loro – della contrazione dei profitti.

L’industria turistica si è sentita poi colpita da un rapporto dell’Unicef che indicava Malindi come una delle mete preferite del turisti sessuali, anche pedofili. Così l’Associazione Turistica di Malindi e Watamu, altro centro sulla costa, poco più a sud, frequentato anch’esso da italiani, prima di Natale ha reagito promuovendo una Campagna per i diritti dell’infanzia e contro lo sfruttamento sessuale dei bambini. “All’iniziativa – spiega Freddie Del Curatolo giovane ex Giornalista della Provincia di Como trapiantato sulla costa dell’Oceano Indiano che cura il progetto – partecipano trenta imprenditori che si sono uniti a UNICEF e CISP (un’organizzazione non governativa che a Malindi lavora con i suoi volontari all’ospedale pubblico ndr). Il finanziamento è del governo italiano. Lo sfruttamento sessuale dei minori va stroncato. Occorre da un lato aiutare la popolazione locale e dall’altro sensibilizzare i turisti”. A Malindi la popolazione è assai povera e molto spesso sono gli stessi genitori a prostituire i loro figli per pochi spiccioli ma che consentono di mangiare qualcosa in più. Approfittare di queste condizioni sociali per abusare delle ragazzine e dei ragazzini è non solo penalmente proseguibile ma anche moralmente esecrabile. Malindi sta cercando ora di liberarsi da questo orrore.

Massimo A. Alberizzi

994jr7.gif

32127.gif

ubmovement.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma anche no.

Dai Tommi, di certo se Kimi si ripete nel 2009 ai livelli della passata stagione qualsiasi pilota sarebbe il benvenuto, figuriamoci Alonso ;)

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

Dai Tommi, di certo se Kimi si ripete nel 2009 ai livelli della passata stagione qualsiasi pilota sarebbe il benvenuto, figuriamoci Alonso ;)

Ma anche no.

Io non voglio Alonso in Ferrari...anche se nel 2010 dovesse sostituire Massa e non Kimi.

PS: non c'entra con Alonso o no. Ma vorrei che nel 2009 Kimi vincesse il mondiale solo per vedere quelli che oggi lo denigrano... saltare sulla carro del vincitore come i migliori opportunisti.

(Stefano escluso, lui non lo vorrebbe in Ferrari a prescindere. Proprio come io non voglio Alonso in Ferrari a prescindere)

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.