[RISOLTO] Prodotti di una mente malata... a volte ritornano.

[Guest Artemis]

hu! Qua ci vedo l'approccio dell'ingegnere :wink:

anzi.. ti calzerebbe l'appellativo de "l'ingegnere romantico"

Cmq i tuoi racconti son belli, soprattutto per il finale non scontato sullo stile di certi fumetti d'autore o di film come il sesto senso.

Si, c'è decisamente l'approccio dell'ingegnere...

per quanto riguarda i racconti, il mio stile prende spunto soprattutto (oltre dai film, come del resto il sesto senso, bellissimo) anche dai fumetti manga e dalla letteratura attigua (Yoshimoto, Mishima...)

inoltre adoro la capacità descrittiva di Tolkien... so di non esserci nemmeno lontanamente somigliante... ma cercherò di migliorare... :wink: :wink:

ciao ciao!!

[roberto]

Su con la vita Artemis.

Saranno solo racconti, ma mi preoccupi.

se dovessi frequentare il politecnico a 20 anni 8-10 ore al giorno.... artemis ti preoccuperebbe di meno........

x artemis:

cmq copco ha ragione: un weekend su 3 (gli altri si studia...) anziché andare per concessionari con tomhaghen.... trovarsi un gancio per una festa ISEF?.................. :wink:

ciao!!.............

[Guest Artemis]

x artemis:

cmq copco ha ragione: un weekend su 3 (gli altri si studia...) anziché andare per concessionari con tomhaghen.... trovarsi un gancio per una festa ISEF?.................. :wink:

ciao!!.............

Torno a casa tutte le settimane, in ogni caso...

e NON vado in giro per conce con tomhagen (grazie a dio!!)...

cmq a una festa del genere ci sono stato una volta... troppo, davvero troppo casino...

Essendo per natura riflessivo mi trovo davvero male in tali luoghi, preferisco serate tranquille, con 4 amici, un buona birra, parlando di cavolate.

Ovviamente musica bassa.

Sto discutendo, in questo periodo, con una mia amica che fa la fumettista a tempo perso la realizzazione in chiave grafica di una delle mie storie, chiaramente quelle ancora da scrivere, dato che le precedente sono unicamente monologhi.

stiamo buttando giù una scaletta, poi si vedrà.

ciao ciao!!

[roberto]

x artemis:

cmq copco ha ragione: un weekend su 3 (gli altri si studia...) anziché andare per concessionari con tomhaghen.... trovarsi un gancio per una festa ISEF?.................. :wink:

ciao!!.............

Torno a casa tutte le settimane, in ogni caso...

e NON vado in giro per conce con tomhagen (grazie a dio!!)...

ciao ciao!!

ci mancherebbe......scherzavo........ :wink:

ciao!!.......

[copco]

I primi due anni di università, specialmente per i fuorisede che tornano a casa una volta ogni due mesi, rappresentano un terremoto.

Cambio di ambiente, di abitudini, di amicizie, di regole, di modo di vivere, di modo di mangiare etc., ed allontanamento dalla famiglia.

Nella mia esperienza ho purtroppo visto più di qualcuno cedere.

Occorre avere la fortuna di incontrare le persone giuste e l'ambiente giusto. E se la fortuna non arriva occorre essere abbastanza forti e riuscire a capirlo.

Per questo io leggendo i racconti di Artemis, facendo le corna, divcevo "mi preoccupi".

Posso dirvi solo una cosa: in bocca al lupo. Altrimenti: occhio.

[Guest Velox]

I primi due anni di università, specialmente per i fuorisede che tornano a casa una volta ogni due mesi, rappresentano un terremoto.

Cambio di ambiente, di abitudini, di amicizie, di regole, di modo di vivere, di modo di mangiare etc., ed allontanamento dalla famiglia.

Nella mia esperienza ho purtroppo visto più di qualcuno cedere.

Se poi consideri, stare dall'altra parte del Tirreno, rispetto a dove hai vissuto per 18 anni, lavorare, studiare e avere una famiglia, allora sì che esci fuori di testa. Basta vedere come sono impazzito io

[wwwWal]

I primi due anni di università, specialmente per i fuorisede che tornano a casa una volta ogni due mesi, rappresentano un terremoto.

Cambio di ambiente, di abitudini, di amicizie, di regole, di modo di vivere, di modo di mangiare etc., ed allontanamento dalla famiglia.

Nella mia esperienza ho purtroppo visto più di qualcuno cedere.

Occorre avere la fortuna di incontrare le persone giuste e l'ambiente giusto. E se la fortuna non arriva occorre essere abbastanza forti e riuscire a capirlo.

Per questo io leggendo i racconti di Artemis, facendo le corna, divcevo "mi preoccupi".

Posso dirvi solo una cosa: in bocca al lupo. Altrimenti: occhio.

beh dai ora l'università è fatta (se ho capito bene) di 3 anni + 2 opzionali ..

esiste quindi un traguardo intermedio che psicologicamente aiuta a tener duro...

... spero solo che non abbiano compresso in 3 anni quello che prima si doveva fare in 5 anni...

[copco]

Non mi riferivo alle difficoltà degli studi, chè tanto non esiste facoltà dove non bisogna studiare.

Mi riferivo al cambio del modello di vita. La gioventù ed un poco la spensieratezza danno una forza enorme per affrontare tutto, ma i ragazzi a volte devono affrontare grandi disagi senza neanche esserne consapevoli e senza rendersene conto.

[roberto]

Non mi riferivo alle difficoltà degli studi, chè tanto non esiste facoltà dove non bisogna studiare.

Mi riferivo al cambio del modello di vita. La gioventù ed un poco la spensieratezza danno una forza enorme per affrontare tutto, ma i ragazzi a volte devono affrontare grandi disagi senza neanche esserne consapevoli e senza rendersene conto.

Ti do ragione copco...

Ma non credo proprio che a 20 anni si sia spensierati...

anzi...

non credo si sia mai spensierati.... neanche a 2 o a 5 o a 40....

quello che cambia forse e` la consapevolezza di se`.... le maturita`....

questa aiuta.... ma la spensieratezza.....

questa credo esista solo in alcuni particolari momenti vissuti con i tuoi amici... o con la tua ragazza.... anche da solo... una vacanza... una festa... un giorno particolare... ma poi si ritorna a fare i conti con la vita... e con se stessi...

[wwwWal]

Non mi riferivo alle difficoltà degli studi, chè tanto non esiste facoltà dove non bisogna studiare.

Mi riferivo al cambio del modello di vita. La gioventù ed un poco la spensieratezza danno una forza enorme per affrontare tutto, ma i ragazzi a volte devono affrontare grandi disagi senza neanche esserne consapevoli e senza rendersene conto.

avevo ben capito ma mi sono espresso male, volevo dire che l'avere di fronte un traguardo intermedio tutto sommato breve è un bell'incentivo a rimanere concentrati sull'obiettivo, aiuta a non perdersi di fronte alle difficoltà o a distrarsi troppo senza poi avere la possibilità di recuperare..

il cambiamento repentino di vita, abitudini, riferimenti è facile che a 20 anni ti faccia perdere la bussola.. tanti abbandonano gli studi pur avendo tutte le potenzialità per portarli a termine...