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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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Beh, tutto sommato non mi dispiacerebbe andasse in porto la cosa.

Detroit è meglio di Bangalore o ChongChing :D

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Quindi i mercato esiste, hai idea di che numeri fanno Smart , Mini e Golf(esempio di seg. c) sul mercato Usa? Anche se penso sia limitato ad alcune aree geografiche, non credo che in Texas utilizzino le Smart

Le 5 iniezioni hanno questo scopo:

- pilot: ridurre rumorosità, vibrazioni, stress meccanico generati dalla main - Heritage

- pre-main: ridurre NOx - 5 dadi

- main: principale..... - Tre bocchette tonde

- post-main: ridurre PM10 - Quadrilatero

- last: favorire la rigenerazione del DPF

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Fiat e Chrysler, accordo di principio Torino acquisirà il 35% del partner - Motori - Repubblica.it

L'annuncio del Financial Times. La casa italiana non avrà esborso

di capitale. Joint venture per modelli italiani da vendere negli Usa

Fiat e Chrysler, accordo di principio

Torino acquisirà il 35% del partner

di VINCENZO BORGOMEO

Fiat e Chrysler hanno trovato un accordo di principio in base al quale la casa torinese acquisirà una quota del 35% nella più piccola delle tre 'big' usa dell'auto più un'opzione per comprare in futuro la maggioranza del capitale, senza alcun esborso per la casa torinese. Lo scrive il 'Financial Times' nell'edizione online, citando fonti vicine ai negoziati. L'intesa, continuano le indiscrezioni, prevede la creazione di una joint venture attraverso la quale Chrysler avvierebbe la produzione e la vendita di modelli Fiat, soprattutto quelli più piccoli come la 500, nel nordamerica.

In cambio della quota, il gruppo torinese si impegnerebbe a ristrutturare alcuni siti produttivi di Chrysler per la produzione di modelli e componenti Fiat e darebbe alla casa americana accesso alla propria tecnologia.

Da parte di Fiat non ci sarebbe alcun esborso in contanti. Secondo le stesse fonti, le due parti hanno sottoscritto un memorandum di intesa che sarà reso noto nei prossimi giorni.

Già oggi, alcune indiscrezioni hanno parlato di in una "partnership strategica" per velocizzare il lancio di alcuni modelli e che - addirittura - potrebbe anche portare Fiat nel capitale del gruppo statunitense. Non è un segreto infatti che tutti i big di Detroit, e quindi anche GM e Ford, stiano cercando contatti con altre marche europee per lanciare sul mercato in tempi brevi auto piccole dai bassi consumi e accelerare così i piani di rilancio già annunciati. In questo scenario Ford sarebbe la marca più avvantaggiata perché attraverso la sua filiale tedesca ha già in gamma diversi motori e molti pianali di auto piccole, grazie anche - ancora una volta - all'accordo con Fiat per costruire insieme la 500 e la Ka in Polonia.

Ma torniamo alla trattativa Fiat-Chrysler: il gioiello a cui punta il colosso Usa è la vasta gamma di auto piccole di cui Fiat dispone, compresi ovviamente motori e trasmissioni. Macchine che potrebbero così nascere a tempo record nelle fabbriche Fiat in Europa ed essere sul mercato entro un paio di anni. Il tutto con costi molto ridotti: quello del contenimento della spesa per il colosso di Detroit è ormai un pallino fisso. Basti dire che dal luglio del 2007 a oggi alla Chrysler sono riusciti a ridurre la produzione di 1,2 milioni di auto, i costi fissi di 2,4 miliardi di dollari e i posti di lavoro di 32 mila unità.

L'azienda italiana invece potrebbe avere enormi benefici dal fatto di poter alzare a dismisura il ritmo produttivo dei propri stabilimenti e dal possibile sbarco di alcuni suoi modelli (dall'Alfa alla Lancia) sul ricco mercato americano dove Chrysler ha qualcosa come 3300 punti vendita. Fantapolitica? Non tanto: con la crisi che incombe si impongo scelte drastiche e, soprattutto, veloci.

(19 gennaio 2009)

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FIAT: FT, GIA' SIGLATO MEMORANDUM CON CHRYSLER SU ALLEANZA

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(AGI) - Roma, 19 gen. - Fiat e Chrysler avrebbero gia' firmato

un memorandum d'intesa per arrivare a un'alleanza tra le due

compagnie, che potrebbe essere annunciata nei prossimi giorni.

Lo scrive il Financial Times Online, citando una fonte vicina

all'operazione. L'accordo prevederebbe una partecipazione della

casa automobilistica italiana in Chrysler del 35% e un'opzione

per l'acquisto della maggioranza in un momento successivo. In

cambio della quota, il Lingotto permetterebbe al gruppo

americano di accedere alle proprie piattaforme tecnologiche

consentendo la riconverisione di alcune fabbriche verso modelli

piu' piccoli e a minor impatto per i consumi. Non sarebbe

invece prevista alcuna contropartita in denaro.

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Beh in effetti trasformare un Iveco Daily in PK per sostiutire i Ford 150 non sarebbe male

Le 5 iniezioni hanno questo scopo:

- pilot: ridurre rumorosità, vibrazioni, stress meccanico generati dalla main - Heritage

- pre-main: ridurre NOx - 5 dadi

- main: principale..... - Tre bocchette tonde

- post-main: ridurre PM10 - Quadrilatero

- last: favorire la rigenerazione del DPF

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