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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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....

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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5/3/2009 (7:19) - IL LINGOTTO VOLA IN BORSA: BALZO RECORD DEL 14,6%

Fiat, arriva un motore rivoluzionario Sarà alla base delle trattative con Chrysler. Oggi Marchionne dai ministri di Obama

PIERO BIANCO

GINEVRA

Sergio Marchionne atterrerà oggi a Washington con un’arma in più per convincere i ministri del governo Obama. Spiegherà alla «governance» dell’automotive americana (deputata a stanziare la seconda tranche dei fondi federali) che l’alleanza con Chrysler offre alla Casa di Detroit un concreto sbocco ecologico per un futuro a minor impatto ambientale. L’arma decisiva si chiama MultiAir, è la nuova famiglia di motori puliti e parsimoniosi presentata ieri al Salone di Ginevra da Fiat Powertrain Technologies. Una rivoluzione, come ha spiegato l’ad Alfredo Altavilla, «paragonabile al Common Rail». Per dare un’idea, quell’innovativa iniezione diretta a controllo elettronico per i diesel (nata al Centro Ricerche Fiat dieci anni fa e successivamente sviluppata da Bosch) ha cambiato la storia mondiale dei motori a gasolio e si è già tradotta in 50 milioni di unità prodotte.

MultiAir punta a ripeterne il fenomeno con i propulsori a benzina e oggi diventa una chiave strategica importante per il Gruppo, specialmente in funzione delle partnership (Chrysler, ma anche Bmw e magari Psa, se nascerà la maxi-alleanza auspicata da Marchionne). Non a caso proprio Altavilla è il prezioso «ministro degli esteri» del Gruppo a livello internazionale e ha curato direttamente le principali alleanze dell’era Marchionne. Fiat Powertrain Technologies (FPT), una controllata del Lingotto, ha investito per il progetto MultiAir 100 milioni di euro. I motori sviluppati per ora sono due, il 4 cilindri 1.4 che debutterà già a ottobre sull’Alfa MiTo e un compatto 2 cilindri di 900 cc turbocompresso destinato inizialmente a Panda e 500. Diventeranno una famiglia completa e imponente. «La tecnologia - ha precisato Altavilla - sarà disponibile per tutti i nostri partner e potenziali partner. Noi manterremo i diritti, di sicuro stavolta non li cederemo. Produzione inizialmente nello stabilimento di Termoli, poi forse in Polonia, ma tutte le nostre fabbriche sono state attrezzate per poter realizzare un mix fino al 100% di MultiAir. La capacità potenziale in questo momento arriva a 3.800 motori al giorno, tra Italia e India, a cui potrebbero aggiungersi altri 600 mila pezzi l’anno prodotti in Brasile, se il Paese lo richiederà».

Il sistema consente infatti di «digerire» qualsiasi tipo di carburante, dunque anche etanolo, metano, in futuro gasolio (dal 2011). Il cuore del MultiAir è l’inedito dispositivo elettro-idraulico di gestione delle valvole che controlla direttamente l’aria e la combustione. Tra i vantaggi principali, l’aumento della potenza massima del 10%, il miglioramento della coppia a basso regime del 15%, la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di Co2 pari al 10% e una maggiore efficienza complessiva della combustione pari al 25%. Intanto, ieri il titolo del Lingotto ha chiuso con un aumento record del 14,64%, la maggiore crescita di sempre in una sola seduta di Borsa, ritornando sopra la soglia psicologica dei quattro euro (4,15). Fiat ha beneficiato sia dei primi segnali positivi dagli incentivi statali sia delle conferme del giudizio «buy» di Royal bank of Scotland e Merrill Lynch.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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Marchionne reassures U.S. task force about Chrysler alliance

HARRY STOFFER

AUTOMOTIVE NEWS

MARCH 5, 2009 - 2:27 PM ET

WASHINGTON -- Fiat S.p.A. CEO Sergio Marchionne today told President Barack Obama's auto industry task force that his company would "add value" through an alliance with a taxpayer-supported Chrysler LLC.

As he emerged from the private meeting at the Treasury Department, Marchionne told reporters he was encouraged by the task force's engagement with industry issues.

"We think we are adding significant technology and products to the offerings of Chrysler," Marchionne said. "With them they get a fair chance" of succeeding.

Asked whether the task force questioned Fiat's financial role in the proposed alliance with Chrysler, Marchionne responded: "We are providing cash equivalents."

Under the alliance, Fiat and Chrysler would share products. Fiat would get 35 percent of Chrysler in exchange for Fiat technology, with an option to buy another 20 percent. Fiat would not inject cash directly into Chrysler.

Chrysler has gotten $4 billion in emergency federal loans and says it needs $5 billion more from the government by the end of this month. In the restructuring plan it submitted as a condition of the loans, Chrysler said an alliance with Fiat offers its best prospect for long-term viability.

The restructuring plan, which will proceed only if Chrysler gets more loan money, shows nine current and future Fiat and Alfa Romeo vehicles in Chrysler's product plan.

Marchionne said he reassured task force members that no U.S. taxpayer money would leave the country under the proposed alliance. He said task force members were "intelligently critical" of Fiat's presentation.

"They recognize the magnitude of the problem, and there is an absolute determination to finding a solution," he said.

A Fiat staffer said Steven Rattner and Ron Bloom, Treasury's senior advisers on the task force, asked all of the questions during the presentation. Seven people were on the other side of the table while Fiat's entourage consisted of six people, the staffer said.

The task force is meeting with industry stakeholders to determine whether and how the government will help U.S. automakers and suppliers survive.

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riunione a washington

Marchionne: «Rivitalizzeremo Chrysler Alleanza con Fiat necessaria»

L'ad dell'azienda torinese ha presentato la proposta di alleanza con la casa di Detroit: la rivitalizzeremo

WASHINGTON - «Rilanceremo e rivitalizzeremo Chrysler: possiamo apportare valore aggiunto, questa è la vera questione ed è un fattore necessario per la ripresa di Chrysler». È la promessa di Sergio Marchionne, ad di Fiat che stamattina a Washington ha incontrato la task force sull'auto voluta da Barack Obama per supervisionare la ristrutturazione delle case automobilistiche di Detroit.

L'ALLEANZA - Chiamato a presentare la proposta di alleanza tra Fiat e Chrysler (che darebbe alla casa torinese il 35% del gruppo americano in cambio di tecnologie e non contanti), l'amministratore delegato ha parlato di Fiat come di «un ingrediente necessario per rivitalizzare Chrysler». I vertici dell'azienda di Detroit hanno quindi presentato un piano che prevede un finanziamento a breve da parte del Tesoro Usa di almeno 5 miliardi di dollari. E hanno ribadito che la migliore opzione per il rilancio della società è l'alleanza con Fiat.

05 marzo 2009(ultima modifica: 06 marzo 2009)

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

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DAL SOLE 24 ORE

ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati ARCHIVIO Marchionne: Fiat può risollevare Chrysler

«L'accordo con Fiat potrebbe permettere a Chrysler di risollevarsi dalla crisi e anche aiutarla a ripagare i prestiti ricevuti dal governo degli Stati Uniti». E' quanto ha detto l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, dopo un incontro durato due ore con i membri della commissione del dipartimento del Tesoro Usa, che sta esaminando i problemi del settore dell'auto negli Stati Uniti.

L'alleanza spiegata ai consulenti di Geithner

«Possiamo apportare valore aggiunto - ha detto Marchionne ai giornalisti dopo la riunione - Questa è la vera questione ed è un fattore necessario per la ripresa di Chrysler». La commissione del dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti «ha voluto sapere come si manifesterà l'alleanza industriale (tra Chrysler e la Fiat)», ha detto Marchionne. L'amministratore delegato della Fiat si è incontrato in particolare con i consulenti del segretario al Tesoro Timothy Geithner, ovvero Steve Rattnr e Ron Bloom, e con altri funzionari del governo di Obama. «Ritengo che siano stati critici in modo intelligente su tutte le questioni rilevanti, e giustamente. Riconoscono la portata del problema - ha detto Marchionne - e c'è una determinazione assoluta a trovare una soluzione» riguardo alle difficoltà che il comparto auto attraversa. Il numero uno della Fiat ha aggiunto comunque che il governo di Obama si è mostrato ricettivo nei confronti della proposta di un'alleanza tra Fiat e Chrysler.

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